Gli Avvocati Renato Ambrosio, Stefano Bertone, Chiara Ghibaudo e Luigi M. Angeletti, dello Studio Ambrosio & Commodo di Torino, si aggiudicano la prima tappa mensile del Premio "Il contenzioso dell'anno" grazie al successo ottenuto nel ricorso al TAR Lazio, definito con la sentenza della Sezione Terza Quater, 15 gennaio 2019, n. 500, con la quale è stato dichiarato l'obbligo del Ministero dell'Ambiente, del Ministero della Salute e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ciascuno per il proprio ambito di competenza, di provvedere, in attuazione di quanto disposto dall'art. 10 della l. n. 36/2001, ad adottare, entro sei mesi, una campagna informativa capillare, rivolta alla intera popolazione, avente ad oggetto la individuazione delle corrette modalità d'uso degli apparecchi di telefonia mobile (telefoni cellulari e cordless) e l'informazione dei rischi per la salute e per l'ambiente connessi ad un uso improprio di tali apparecchi.
La sentenza assume valore assoluto sotto diversi profili.
Sul piano tecnico giuridico appare innovativa l'affermazione, contenuta in sentenza, che le campagne informative e di educazione ambientale di cui all'art. 10 della l. n. 36/2001 non possano essere sussunte nella categoria degli atti meramente materiali, come era stato sostenuto dalle Amministrazioni resistenti, ma debbano essere ascritte al genus degli atti amministrativi generali, in quanto rivolte ad una pluralità indefinita di soggetti, trovando il fondamento giuridico in norme di rango legislativo e presupponendo lo svolgimento di un'attività istruttoria finalizzata alla individuazione dei rischi connessi all'esposizione del corpo umano ai campi elettromagnetici e alla individuazione delle precauzioni da adottare.
Sul piano della tutela del diritto alla salute, costituzionalmente tutelato (art. 32 della Costituzione), c'è certamente bisogno di sensibilizzare tutti gli utenti in merito ad un uso più consapevole degli apparecchi di telefonia mobile che con la tecnologia smart sono ormai divenuti, per molti, vere e proprie appendici esistenziali, la cui pericolosità, specialmente per i minori, andrebbe valutata non solo sul piano della pericolosità delle emissioni, ma anche su quello psicologico.
Il successo ottenuto nel predetto contenzioso ha quindi valore non solo giuridico ma anche civile, per cui agli Avvocati vincitori, oltre ai complimenti, va un sincero ringraziamento.
Massimiliano Mangano
Chiara Campanelli
Avv. Renato Ambrosio
Avv. Stefano Bertone
Avv. Chiara Ghibaudo
Avv. Luigi M. Angeletti