LEGGE REGIONALE 7 luglio 1960, n. 23
G.U.R.S. 9 luglio 1960, n. 28
Variazioni allo stato di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario dal 1° luglio 1959 al 30 giugno 1960 (primo provvedimento).
Nello stato di previsione dell'entrata del bilancio della Regione Siciliana per l'anno finanziario 1959-60, sono introdotte le variazioni di cui alla annessa tabella A, firmata dall'Assessore per il bilancio.
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione Siciliana per l'anno finanziario 1959-60, sono introdotte le variazioni di cui all'annessa tabella B, firmata dall'Assessore per il bilancio.
L'Assessore regionale per il bilancio, è autorizzato a contrarre un prestito, della durata massima di anni 6 e con la protrazione non eccedente gli anni 5, di L. 5.311.237.089 per assicurare la totale copertura finanziaria delle spese autorizzate con l'annessa tabella B.
La spesa autorizzata con l'art. 8 della legge regionale 8 gennaio 1960, n. 4, è ridotta a L. 3.509.600.000 e la relativa ripartizione, per i seguenti capitoli, è variata come appresso:
Cap. n. 619 L. 100.000.000 " " 793 " 4.000.000 " " 798 " 5.000.000 " " 801 " 265.000.000 " " 812 " 15.000.000 " " 815 " 71.000.000 " " 817 " 10.000.000 " " 876 " 60.000.000 " " 809 per memoria " " 810 per memoria " " 811 per memoria
E' autorizzata la spesa di L. 58.000.000 per contributi a pareggio dei bilanci dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale per gli anni finanziari 1957-1958 e 1959, che si assegna al capitolo n. 677 (rubrica "Demanio"). (Veggasi l'annessa tabella B).
La spesa autorizzata con l'art. 28 della legge regionale 8 gennaio 1960, n. 4, è elevata di L. 200.000.000 che si assegnano al capitolo n. 725 (rubrica "Igiene e Sanità"). (Veggasi l'annessa tabella B).
Per le finalità previste dagli artt. 41, 42 e 43 della legge regionale 13 marzo 1959, n. 4, concernente provvidenze per l'industria zolfifera, è autorizzata, per l'anno finanziario 1959-60, ai sensi del secondo comma dell'art. 44 della legge regionale medesima, la spesa di L. 2.369.351.170, che si assegnano al capitolo n. 755 (rubrica "Industria e commercio"). (Veggasi l'annessa tabella B).
La spesa autorizzata con l'art. 31 della legge regionale 8 gennaio 1960, n. 4, è elevata di L. 100 milioni, che si assegnano al capitolo n. 802 (rubrica "Lavoro, Cooperazione e Previdenza Sociale") da destinare per le finalità di cui alla lettera c) dell'articolo 31 della legge regionale medesima. (Veggasi l'annessa tabella B).
La spesa autorizzata con l'art. 34 della legge regionale 8 gennaio 1960, n. 4, è elevata di L. 127 milioni, che si assegnano ai capitoli n. 495, 496, giusta la seguente ripartizione:
Cap. n. 495 L. 125.000.000 " " 496 " 2.000.000
La spesa autorizzata con l'art. 13 della legge regionale 8 gennaio 1960, n. 4, è ridotta di L. 200 milioni.
Per le somme inscritte per i fini dei capitoli concernenti saldi di spese residue di cui all'annessa tabella B), i competenti rami dell'Amministrazione regionale sono autorizzati a provvedere ai relativi pagamenti semprecchè dagli atti relativi risulti che trattasi di spese ordinate negli esercizi finanziari anteriori e non impegnate sui competenti capitoli di bilancio.
Alla maggiore spesa risultante dalla tabella B), si fa fronte con la maggiore entrata risultante dalla tabella A.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, entrerà in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione ed avrà effetto per l'esercizio finanziario 1959-60.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 7 luglio 1960.
MAJORANA della NICCHIARA