
LEGGE REGIONALE 29 gennaio 1966, n. 1
G.U.R.S. 29 gennaio 1966, n. 5
Norme integrative della legge 1 febbraio 1963, numero 11, concernente il conglobamento delle retribuzioni del personale dell'Amministrazione regionale.
Testo annotato all'1/8/1974
REGIONE SICILIANA
L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE REGIONALE PROMULGA
la seguente legge:
Gli emolumenti conglobati a termini della legge 1 febbraio 1963, n. 11, sono integrati di un importo pari alle maggiori ritenute, comuni a tutto il personale regionale, alle quali sono stati assoggettati, per effetto della legge anzidetta, di quella 23 febbraio 1962, n. 2 e della presente, in modo che la retribuzione conglobata, al netto, corrisponda alla somma delle voci retributive unificate, nella stessa misura percepita alla data del 31 dicembre 1961, oltre l'adeguamento depurato della sola imposta di bollo, di cui alla tabella A) annessa alla legge 1 febbraio 1963, n. 11.
L'integrazione prevista nel comma precedente ha luogo, agli effetti dello stipendio e della 13a mensilità, anche ai fini della applicazione dell'articolo 4, ultimo comma, della legge 23 febbraio 1962, n. 2, con decorrenza dal 1° gennaio 1963, ed, ad ogni effetto, con decorrenza dal 1° gennaio 1966. Dallo stesso 1° gennaio 1963 le pensioni e gli assegni vitalizi, che agli effetti del presente comma sono equiparati alle pensioni, corrisposti dal fondo di quiescenza, previdenza ed assistenza per il personale della Regione, vengono assoggettati ad una ritenuta assistenziale elevata al 5%.
Con l'art. 13 della L.R. 30/74 è stato soppresso il contributo assistenziale, posto a totale carico dei pensionati e titolari di assegni vitalizi, previsto dall'articolo annotato.
L'integrazione relativa agli esercizi decorsi sarà corrisposta in ragione di 2/3 a carico dell'esercizio 1965 e di 1/3 a carico dell'esercizio 1966.
Alla spesa ricadente nell'esercizio 1965, prevista nella misura pari alla dotazione del capitolo 606 dello stato di previsione della spesa per l'esercizio finanziario 1965, si farà fronte mediante utilizzazione dello stanziamento dello stesso capitolo, la cui dotazione è interamente disponibile; alla rimanente spesa di provvederà con gli stanziamenti di bilancio dell'anno 1966.
Il Presidente della Regione è autorizzato ad apportare con proprio decreto le occorrenti variazioni di bilancio.