
DECISIONE (CEE) 83/461 DELLA COMMISSIONE, 4 luglio 1983
G.U.C.E. 12 settembre 1983, n. L 251
Definizioni relative all'elenco delle caratteristiche e elenco dei prodotti agricoli per l'esecuzione dell'indagine "strutture 1983" nel quadro di un programma di indagini sulla struttura delle aziende agricole.
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITA' EUROPEE
Visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea,
Visto il regolamento (CEE) n. 449/82 del Consiglio, del 15 febbraio 1982, che organizza un'indagine sulla struttura delle aziende agricole per il 1983 (1), in particolare l'articolo 5,
Considerando che, ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CEE) n. 449/82 le definizioni relative all'elenco delle caratteristiche di cui all'allegato di detto regolamento e l'elenco dei prodotti agricoli vengono stabiliti secondo la procedura di cui all'articolo 10 del medesimo;
Considerando che i risultati dell'indagine 1983 sulla struttura delle aziende agricole, disposta dal regolamento (CEE) n. 449/82, possono concordare in tutta la Comunità economica europea solo a condizione che i concetti contenuti nell'elenco delle caratteristiche siano intesi ed applicati in modo uniforme; che occorre quindi elaborare, per tali concetti, le definizioni uniformi che si rivelino necessarie;
Considerando che è opportuno, inoltre, completare tali definizioni con note esplicative ed esempi, per facilitare l'applicazione pratica dell'elenco delle caratteristiche negli Stati membri;
Considerando che, nel quadro di un programma di indagini sulla struttura delle aziende agricole, risulta più semplice per l'utilizzazione elaborare un elenco di definizioni il più completo possibile, tenendo conto del contenuto di talune eccezioni e prevedendo definizioni specifiche per taluni Stati membri e ammesse solo a titolo di eccezione;
Considerando che la definizione dell'azienda agricola deve essere uniforme in tutta la Comunità economica europea e che, siccome detta definizione fa riferimento a prodotti agricoli, occorre, di conseguenza, stabilire l'elenco standardizzato di detti prodotti agricoli;
Considerando che le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente di statistica agraria,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
G.U. 2 marzo 1982, n. L 59.
L'elenco delle definizioni da utilizzare nel quadro del programma di indagini statistiche della CEE sulla struttura delle aziende agricole, le note esplicative e i relativi esempi figurano nell'allegato I.
Nel quadro dell'indagine del 1983 sulla struttura delle aziende agricole sono applicabili soltanto le definizioni riguardanti le caratteristiche elencate nell'allegato del regolamento (CEE) n. 449/82.
L'elenco dei prodotti agricoli, cui è fatto riferimento nella definizione dell'azienda agricola, figura nell'allegato II.
Tenuto conto delle condizioni specifiche di alcuni Stati membri, all'elenco delle definizioni sono ammesse alcune eccezioni, specificate nell'allegato III.
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 4 luglio 1983.
Per la Commissione
Richard BURKE
Membro della Commissione
ALLEGATO I
DEFINIZIONI E NOTE ESPLICATIVE RELATIVE ALL'ELENCO DELLE CARATTERISTICHE DA UTILIZZARE PER LE INDAGINI COMUNITARIE SULLA STRUTTURA DELLE AZIENDE AGRICOLE (1)
(I = definizioni, II = note esplicative)
AZIENDE AGRICOLA
I. Unità tecnico-economica soggetta ad una gestione unitaria e che produce prodotti agricoli.
II. 1. L'azienda agricola è pertanto definita dai seguenti caratteri:
1.1. Produzione di prodotti agricoli
Per "prodotti agricoli" ai sensi della presente indagine, s'intendono i prodotti elencati nell'allegato II.
1.2. Gestione unitaria
La gestione può essere unitaria anche se esercitata in comune da più persone.
1.3. Unità tecnico-economica
E' normalmente caratterizzata dall'impiego comune della manodopera e dei mezzi di produzione.
2. Casi particolari
2.1. a) Qualora, per motivi fiscali o altri, un'azienda sia ripartita nominativamente tra più persone, oppure
b) qualora più aziende (che costituivano in passato aziende separate) siano gestite da un solo conduttore
si tratterà di una sola azienda se la gestione è unitaria e se si è in presenza di un'unità tecnico-economica.
2.2. Le superfici che il precedente coltivatore ha riservato a sé stesso all'atto della cessione dell'azienda al successore (erede, affittuario, ecc.);
a) sono considerate insieme all'azienda del successore nel caso in cui siano condotte da quest'ultimo con il resto dell'azienda e, di massima, impiegando la stessa manodopera e gli stessi mezzi di produzione;
b) sono considerate come appartenenti all'azienda del concedente, nel caso in cui siano normalmente condotte dal precedente conduttore con manodopera propria e con propri mezzi di produzione.
2.3. Sono inoltre considerati come aziende agricole ai sensi della presente indagine, purché soddisfino agli altri criteri di definizione summenzionati;
a) gli allevamenti di tori e verri per la riproduzione, gli allevamenti di cavalli, i centri d'incubazione:
b) le aziende agricole degli istituti di ricerca, degli ospedali, delle cliniche, delle comunità religiose, delle scuole e dei penitenziari;
c) le aziende agricole di imprese industriali;
d) le aziende agricole costituite da prati permanenti o pascoli, superfici orticole o altre superfici condotte dall'amministrazione comunale (per esempio: terre messe a disposizione, generalmente dietro retribuzione, per l'utilizzazione da parte di animali in pensione) (2).
2.4. Non sono considerate aziende agricole ai sensi della presente indagine:
a) le scuderie, i terreni per l'esercizio dei cavali da corsa;
b) gli allevamenti di cani;
c) i centri di commercio del bestiame, i macelli, ecc. (che non pratichino l'allevamento).
2.5. Le "cooperative parziali" (3) devono essere considerate come un'azienda agricola indipendente dalle aziende agricole che le costituiscono qualora impieghino precipuamente fattori di produzione propri e non principalmente quelli delle aziende agricole che le costituiscono.
A. UBICAZIONE GEOGRAFICA DELL'AZIENDA
L'azienda con tutti i relativi dati viene rilevata nella circoscrizione in cui si trova la sede dell'aziende stessa (vedi A/01).
Sede dell'azienda
La sede dell'azienda è definita in base alle norme dei vari Stati membri.
A/01 Unità territoriale
I. Le regioni e le circoscrizioni, ai sensi delle indagini sulla struttura, si compongono come segue:
(N.d.R. si riportano i dati dell'Italia)
ITALIA (numero di codice - 03)
Regioni Circoscrizioni 001. Piemonte 001. Montagna 002. Collina 003. Pianura 002. Valle d'Aosta 004. Montagna 003. Lombardia 007. Montagna 008. Collina 009. Pianura 005. Veneto 001. Montagna 012. Collina 013. Pianura 006. Friuli-Venezia Giulia 014. Montagna 015. Collina 016. Pianura 007. Liguria 005. Montagna 006. Collina 008. Emilia Romagna 017. Montagna 018. Collina 019. Pianura 009. Toscana 022. Montagna 023. Collina 024. Pianura 010. Umbria 025. Montagna 026. Collina 011. Marche 020. Montagna 021. Collina 012. Lazio 027. Montagna 028. Collina 029. Pianura 013. Abruzzi 033. Montagna 034. Collina 014. Molise 035. Montagna 036. Collina 015. Campania 030. Montagna 031. Collina 032. Pianura 016. Puglia 037. Montagna 038. Collina 039. Pianura 017. Basilicata 040. Montagna 041. Collina 042. Pianura 018. Calabria 043. Montagna 044. Collina 045. Pianura 019. Sicilia 046. Montagna 047. Collina 048. Pianura 020. Sardegna 049. Montagna 050. Collina 051. Pianura 021. Bolzano-Bozen 052. Montagna 022. Trento 053. MontagnaA/02
Zona svantaggiata
I. Si tratta delle zone designate, alla data dell'indagine, come svantaggiate ai sensi dell'articolo 3 della direttiva 75/268/CEE e che sono comprese nell'elenco comunitario delle zone agricole svantaggiate comunicato dagli Stati membri in applicazione dell'articolo 2.
A/02 a) Zona montana
I. Si tratta delle zone designate, alla data dell'indagine, come "zone di montagna" ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 3, della direttiva 75/268/CEE e che sono comprese nell'elenco comunitario delle zone agricole svantaggiate comunicato dagli Stati membri in applicazione dell'articolo 2.
B. PERSONALITA' GIURIDICA E GESTIONE DELL'AZIENDA
B/01 e 02 Il responsabile giuridico ed economico dell'azienda (conduttore)
I. La persona (fisica o giuridica) per conto e nel nome della quale l'azienda viene condotta. Il conduttore può essere proprietario, affittuario, enfiteuta, usufruttuario o amministratore fiduciario.
II. Il conduttore può deferire del tutto o parzialmente al capo azienda il potere di prendere decisioni.
Qualora in un'azienda le funzioni del conduttore siano esercitate da due o più persone fisiche, s'indicherà come conduttore una sola di esse (per esempio la persona che assume la maggior parte dei rischi, la persona che reca il maggior contributo alla gestione dell'azienda, ecc.; quando risulti impossibile designare il conduttore in base a questi criteri si potrà, per esempio, prendere come criterio l'età). Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore il mezzadro.
B/01 Persona fisica
I. Ai sensi di questa caratteristica, la persona fisica può essere un individuo o un gruppo di persone.
II. Si considerano gruppi di persone, per esempio: una coppia di coniugi, fratelli e sorelle, un gruppo di coeredi, ecc..
B/02 Capo azienda
I. La persona responsabile della gestione corrente e quotidiana dell'azienda.
II. Il capo azienda è in genere il conduttore stesso, ma può anche essere un'altra persona. Quest'ultimo caso si verifica qualora il conduttore abbia affidato la gestione dell'azienda ad un'altra persona, per esempio ad un membro della famiglia.
Per ciascuna azienda si considererà capo azienda esclusivamente una persona. Nel caso in cui più persone partecipino alla gestione corrente e quotidiana dell'azienda, sarà considerata capo azienda la persona che reca il maggior contributo alla gestione dell'azienda.
Qualora tale contributo alla gestione sia ripartito in maniera uguale, si potrà prendere come criterio l'età.
C. SISTEMA DI CONDUZIONE
C/01-03 Superficie agricola utilizzata
I. La totalità della superficie dei seminativi, dei prati permanenti e pascoli, dei terreni destinati a coltivazioni permanenti e degli orti familiari.
II. Sistema di conduzione - Casi particolari
1. In casi di "cooperativa parziale" (vedi "Azienda agricola", casi particolari, paragrafo 2.5) considerata azienda indipendente, la totalità delle terre viene imputata, secondo la forma di conduzione, alla persona indicata come conduttore (B/01-II).
2. Terreni in comproprietà o in affitto, gestiti con più aziende che non costituiscono peraltro una "cooperativa parziale", vengono imputati, secondo la forma di conduzione, al conduttore dell'azienda che provvede alla gestione principale.
C/01 Superficie agricola utilizzata in proprietà
I. Terre dell'azienda rilevata che sono di proprietà del conduttore oppure da lui condotte a titolo di usufruttuario, enfiteuta o ad altro titolo equivalente.
II. Le terre messe a disposizione di un lavoratore agricolo quale salario in natura vengono considerate parte integrante dell'azienda che le mette a disposizione, purché il lavoratore agricolo interessato non impieghi mezzi di produzione propri.
Analogamente, le superfici riservate ad un ascendente (vedi azienda agricola II, casi particolari, paragrafo 2.2) sono considerate come parte integrante dell'azienda, purché l'ascendente non le coltivi utilizzando mezzi di produzione propri.
Sono invece da escludere i diritti di pascolo su superfici comuni, per esempio, pascoli comunali o di cooperative (infatti queste superfici, non essendo superfici dell'azienda, non vengono rilevate presente indagine).
C/02 Superficie agricola utilizzata in affitto
I. Terre prese in affitto dal conduttore, in generale per un periodo di almeno dodici mesi, sulla base di un contratto (scritto o verbale) comportante un canone fisso pattuito in anticipo, pagabile in denaro e/o in natura.
II. L'affitto può riguardare:
- un'azienda intera,
- singoli appezzamenti.
Sono comprese anche la terre o aziende concesse in affitto a membri della famiglia del conduttore, purché vengano condotte dalla azienda rilevata.
Sono parimenti compresi i terreni di un'altra azienda, messi a disposizione del conduttore come contropartita di una determinata prestazione lavorativa, purché non si tratti di terreni messi a disposizione di un lavoratore agricolo a titolo di salario in natura(4).
Rientrano inoltre in questa voce il cosiddetto sistema irlandese e nord-irlandese "conacre" o "11 mesi" secondo il quale le terre vengono affittate per 11 mesi e il sistema detto "zaaiklaar gehuurdland" nel quale le terre, già preparate per la semina, vengono affittate per un anno.
Sono escluse le terre subaffittate a terzi, dato che in questo caso non fanno più parte dell'azienda.
C/03 Superficie agricola utilizzata a mezzadria o ad altre forme di conduzione
I. a) Superficie agricola utilizzata a mezzadria
Terre (eventualmente un'azienda accorpata) condotte in associazione dal concedente e dal mezzadro, sulla base di un contratto (scritto o verbale) di mezzadria. Concedente e mezzadro suddividono fra di loro il prodotto secondo quote prestabilite.
b) Superficie agricola utilizzata ad altre forme di conduzione
Forme di conduzione particolari, diverse da quelle descritte alle voci C/01, C/02 e C/03, lettera a).
II. Si comprendono in questa voce, fra l'altro:
1. i terreni che l'avente diritto ha concesso in godimento al conduttore in quanto funzionario o impiegato (per esempio guardia forestale, ecclesiastico, insegnante, ecc.),
i terreni assegnati all'azienda dal comune o da altri enti, per esempio superfici comuni in erba assegnate secondo la superficie (da non confondersi con i diritti di pascoli);
2. i terreni coltivati a titolo gratuito: per esempio, terreni abbandonati e coltivati dall'azienda agricola rilevata;
3. la colonia parziaria appoderata e non appoderata (5).
Da D a I UTILIZZAZIONE DELLE TERRE (6)
1. La superficie agricola utilizzata dall'azienda comprende le superfici in coltivazione principale destinate al raccolto nell'anno dell'indagine.
II. Nel ripartire le superfici secondo l'utilizzazione delle terre, ciascuna delle superfici dovrà essere indicata una sola volta: sommando le superfici da D a H si dovrà ottenere la superficie totale dell'azienda.
Sono comprese le coltivazioni permanenti e le coltivazioni occupanti il terreno per più anni (ad es.: asparagi, fragole, piante perenni) non ancora in produzione.
Sono esclusi i funghi di coltivazione.
Nel caso di coltivazioni consociate - consociazione tra coltivazioni per seminativi, consociazione tra coltivazioni permanenti o consociazione fra coltivazioni per seminativi e coltivazioni permanenti - la superficie agricola utilizzata è suddivisa fra le produzioni vegetali in base all'utilizzazione del terreno da parte delle stesse.
Le superficie agrarie consociate alla superficie boscata sono suddivise allo stesso modo. Questa norma non vale per le coltivazioni di miscugli (coltivati e raccolti contemporaneamente su di una stessa superficie: ad esempio, miscugli di cereali), né per la coltivazioni successive (ad esempio, trifoglio raccolto dopo l'orzo).
Nel caso di coltivazioni consociate in cui una delle coltivazioni non abbia un'utilizzazione per l'azienda, detta coltivazione è considerata come non esistente ai fini della ripartizione delle superfici.
Nel caso di coltivazioni successive non si deve indicare la superficie di ciascuna coltivazione, ma si imputerà l'intera superficie alla coltivazione principale (7).
D. SEMINATIVI
I. Terreni che entrano generalmente nell'avvicendamento.
II. Superficie totale dell'azienda agricola esclusi gli orti familiari, i prati permanenti e i pascoli, le coltivazioni permanenti e le altre superfici (da E a H).
D/01-08 Cereali per la produzione di granella (comprese le sementi)
II. Esclusi i cereali raccolti o consumati verdi (D/18).
D/01 Frumento tenero e spelta
D/02 Frumento duro
D/03 Segale
I. Compreso il frumento segalato.
D/04 Orzo
D/05 Avena
I. Compresi il miscugli di cereali estivi.
D/06 Granturco
D/07 Riso
D/08 Altri cereali
D/09 Legumi secchi (comprese le sementi e i miscugli di legumi secchi e cereali)
D/10 Patate (comprese le patate primaticce e da semina)
D/11 Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)
D/12 Piante sarchiate da foraggio (escluse le sementi)
D/13 Piante industriali (comprese le sementi di piante erbacee da semi oleosi; escluse le sementi di piante tessili, luppolo, tabacco e altre piante industriali)
D/13 a) Tabacco
D/13 b) Luppolo
D/13 c) Cotone
D/13 d) Altre piante da semi oleosi e piante tessili e altre piante industriali
D/13 d) i) Altre piante da semi oleosi e piante tessili
D/13 d) ii) Altre piante industriali
D/14 e 15 Legumi freschi, meloni, fragole
II. Sono esclusi i funghi di coltivazione (I/02).
D/14 Legumi freschi, meloni, fragole (in piena aria)
D/14 a) In coltivazione di pieno campo
I. Ortaggi, meloni e fragole coltivati in avvicendamento con altre coltivazioni agricole
D/14 b) In orti stabili industriali
I. Ortaggi, meloni e fragole coltivati in avvicendamento con altre coltivazioni ortive.
D/15, D/17 e G/07 Coltivazioni sotto vetro
I. Coltivazioni praticate in serre o cassoni, fissi o mobili (di vetro o foglio di materia plastica rigida o flessibile) durante tutto il ciclo vegetativo o per la maggior parte di esso.
II. Sono esclusi i fogli flessibili di materia plastica situati a piatto sul terreno, le coltivazioni in tunnel di plastica non accessibili all'uomo, sotto campane o cassoni portatili.
Nel caso di serre o cassoni mobili, non basta calcolare la sola superficie di base di tali impianti, ma occorre conteggiare e sommare tutte le superfici che da essi sono coperte negli ultimi dodici mesi, ottenendo così la superficie totale delle coltivazioni sotto vetro.
Le superfici delle coltivazioni praticate parzialmente sotto vetro e parzialmente all'aperto vengono rilevate esclusivamente tra le superfici sotto vetro (a meno che il periodo di coltivazione sotto vetro non sia stato estremamente limitato).
Qualora una stessa superficie sotto vetro sia stata utilizzata più volte, la si dovrà conteggiare una sola volta.
Nel caso di serre a più piani si calcolerà soltanto la superficie di base.
D/16 e D/17 Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)
D/18 Piante foraggere
I. Tutte le coltivazioni foraggere erbacee che entrano nell'avvicendamento e occupano una stessa superficie per meno di 5 anni (erbai e prati avvicendati).
II. Sono compresi i cereali e le piante industriali raccolti e/o consumati verdi.
Sono escluse le piante sarchiate da foraggio (D/12).
D/18 a) Erbai temporanei
I. Coltivazioni foraggere che occupano il terreno per un periodo di almeno un'annata agraria, e inferiore a 5 anni. Le sementi sono graminacee pure o in miscuglio.
D/18 b) Altre
I. Altre coltivazioni foraggere soprattutto annuali (ad esempio: veccia; granturco-foraggio, cereali raccolti e/o consumati verdi; erba medica ).
D/19 Sementi e piantine per seminativi (escluse le sementi di cereali, legumi secchi, patate e piante da semi oleosi)
I. Superfici per la produzione di sementi e piantine destinate alla vendita, escluse le sementi di cereali, riso e leguminose, le patate da semina e le sementi di piante da semi oleosi. Le sementi e piantine destinate al fabbisogno proprio dell'azienda (per esempio: piantine orticole, quali le piantine di cavolo o d'insalata) rientrano nelle varie voci relative alle singole colture.
II. Sono comprese le sementi delle piante foraggere erbacee.
D/20 Altre coltivazioni per seminativi
I. Coltivazioni per seminativi non comprese nelle rubriche da D/10 a D/19 e D/21.
D/21 Terreni a riposo
I. Terreni che entrano nell'avvicendamento, lavorati o meno, e che non forniscono alcun raccolto per tutta la durata della campagna.
II. I terreni a riposo non devono essere confusi con le coltivazioni successive (vedi I/01) né con la superficie agricola non utilizzata (vedi H/01). La caratteristica essenziale di questi terreni consiste nell'essere lasciati a riposo, generalmente per la durata di una campagna, allo scopo di essere migliorati.
I terreni a riposo possono presentarsi nelle seguenti forme:
1. terreni nudi senza alcuna coltivazione;
2. terreni ricoperti da una vegetazione spontanea, che in alcuni casi può anche essere utilizzata dagli animali o come sovescio;
3. terreni seminati esclusivamente per la produzione di foraggio da sovesciare.
E. ORTI FAMILIARI
I. Appezzamenti a sè stanti, riconoscibili come orti, adibiti alla coltivazione di prodotti destinati essenzialmente al consumo delle persone che vivono nell'azienda.
II. Sono esclusi:
- i parchi e i giardini ornamentali (vedi H/03):
- le superfici coltivate per il fabbisogno di collettività (per esempio: centri di ricerca, comunità religiose, pensionati, prigioni, ecc.), che - purché beninteso le aziende di tali collettività soddisfino agli altri criteri cui deve rispondere un'azienda agricola - sono da calcolare come superfici di un'azienda agricola e da ripartire a seconda della loro utilizzazione.
F. PRATI PERMANENTI E PASCOLI
F/01 Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri
I. Superfici diverse dai pascoli magri, non comprese nell'avvicendamento, destinate permanentemente (per almeno 5 anni) a produzioni erbacee, seminate o spontanee.
II. Sono esclusi:
- i pascoli magri, utilizzati periodicamente o permanentemente (F/02);
- i prati, pascoli e alpeggi non utilizzati (H/01).
F/02 Pascoli magri
I. Pascoli situati di frequente in zone accidentate, non concimate, coltivate, seminate o bonificate.
II. Possono essere compresi terreni rocciosi, brughiere, lande e le "deer forests" in Scozia.
Sono esclusi i pascoli magri non utilizzati (H/01).
G. COLTIVAZIONI PERMANENTI
I. Coltivazioni fuori avvicendamento, con esclusione dei prati permanenti e dei pascoli, che occupano il terreno per più annate e forniscono raccolti ripetuti.
II. Sono compresi in questa rubrica i vivai (esclusi i vivai forestali non commerciali situati in foresta, rilevati nella superficie boscata) e le piante da intreccio (salice viminale, canna, giunco, ecc.) (vedi G/06).
Sono escluse da questa rubrica le coltivazioni permanenti costituite da ortaggi, piante ornamentali o piante industriali (per esempio: asparagi, rose, piante ornamentali coltivate per il fiore e/o il fogliame, fragole, luppolo).
G/01 Frutteti e piantagioni di bacche
I. Superfici investite ad alberi da frutto, comprendenti sia le forme d'impianto a forte densità, sia le forme d'impianto a densità minima, in consociazione o meno con altre coltivazioni.
II. Sono compresi i castagneti.
Sono esclusi gli agrumeti, gli oliveti e i vigneti (G/02, 03 e 04).
G/01 a) Frutta fresca, comprese le bacche
G/01 b) Frutta a guscio
G/02 Agrumeti
G/03 Oliveti
G/04 Vigneti
G/04 a) Vigneti per la normale produzione di vino di qualità
I. Coltivazioni di vitigni atti alla produzione di vini di qualità prodotti in regioni determinate (v.q.p.r.d.) che rispondono alle norme del regolamento (CEE) n. 817/70 del Consiglio, del 28 aprile 1970 (8), e alle disposizioni stabilite in applicazione del medesimo e definite dalle regolamentazioni nazionali.
G/04 b) Vigneti per la normale produzione di altri vini
I. Coltivazioni di vitigni atti alla produzione di vini che non siano v.q.p.r.d.
G/04 c) Vigneti per la normale produzione di uva da tavola
G/04 d) Vigneti per la normale produzione di uva passa
G/05 Vivai
I. Superfici investite a piantine legnose in piena aria, destinate ad essere trapiantate:
a) vivai viticoli e viti-madri di portainnesti;
b) vivai di alberi da frutto e di agrumi;
c) vivai ornamentali;
d) vivai forestali (non compresi i vivai forestali situati in foresta e destinati al fabbisogno dell'azienda);
e) alberi e arbusti per giardini, parchi, strade, scarpate, ad esempio: piante per siepi, rosai e altri arbusti ornamentali, conifere ornamentali; nonché relativi porta-innesti e virgulti.
II. Sono compresi i vivai forestali commerciali, situati o meno in foresta, e i vivai forestali non commerciali, destinati al fabbisogno dell'azienda, purché siano impiantati fuori foresta.
Sono esclusi: i vivai forestali destinati al fabbisogno dell'azienda (e generalmente di dimensioni ridotte), ma situati in foresta, i quali vengono rilevati nella "superficie boscata" (H/02).
Schematicamente la situazione è la seguente:
Vivai forestali Commerciali non commerciali (destinati al fabbisogno dell'azienda) situati in foresta G/05 H/02 situati fuori foresta G/05 G/05G/06
Altre coltivazioni permanenti
I. Coltivazioni permanenti all'aperto non comprese nelle rubriche da G/01 a G/05; sono qui comprese, in particolare, le piante da intreccio (011.93).
G/07 Coltivazioni permanenti sotto vetro
H. ALTRE SUPERFICI
H/01 Superficie agricola non utilizzata (superfici agricole che non sono più coltivate per ragioni economiche, sociali o altre e che non entrano nell'avvicendamento)
I. Superficie precedentemente utilizzata come superficie agricola, ma che per motivi economici, sociali o altri, non viene utilizzata per scopi agricoli e non entra nell'avvicendamento.
II. Questa superficie potrebbe tornare ad essere utilizzata con l'intervento dei mezzi normalmente disponibili in un'azienda.
Sono esclusi:
- i parchi e i giardini ornamentali (vedi H/03);
- i terreni a riposo (vedi D/21).
H/02 Superficie boscata
I. Superficie coperta da alberi o arbusti forestali, compresi i pioppeti dentro o fuori foresta, nonché i vivai forestali situati in foresta e destinati al fabbisogno dell'azienda.
II. Nel caso di consociazione fra coltivazioni agrarie e boschive la superficie è suddivisa proporzionalmente in base all'utilizzazione del terreno.
Sono comprese anche le barriere frangivento e le piantagioni boscose di confine, situate nell'azienda e che si ritenga opportuno includere nella superficie boscata.
Sono compresi gli alberi di Natale.
Sono esclusi:
- i noci che siano destinati principalmente alla produzione di frutta (vedi G/01), le altre piantagioni non forestali (G) e i vincheti (G/06);
- le superfici con alberi isolati, con piccoli gruppi o filari di alberi (H/03);
- i parchi e i giardini ornamentali (H/03) e i pascoli (F/01 o H/01);
- le lande o brughiere (F/01 o H/01);
- i vivai forestali commerciali e altri vivai situati fuori foresta (G/05).
H/03 Altre superfici (aree occupate da fabbricati, cortili, strade poderali, fossi, canali, stagni, cave, terre sterili, rocce, ecc.)
I. Tutte le parti della superficie totale dell'azienda che non sono comprese né nella superficie agricola, né nella superficie agricola non utilizzata, né nella superficie boscata.
II. Rientrano in questa voce, in particolare:
1. le superfici che non interessano direttamente la produzione vegetale, ma che tuttavia sono necessarie al funzionamento dell'azienda, par esempio: le aree occupate da fabbricati e le strade poderali, sempre che queste superfici facciano parte dell'azienda;
2. le superfici non utilizzabili ai fini della produzione agricola, cioè le superfici che potrebbero essere messe a coltura solamente con l'intervento di mezzi molto potenti, normalmente non disponibili in un'azienda agricola (per esempio: bonifica di terreni paludosi, brughiere, ecc.);
3. i parchi e i giardini ornamentali.
I. COLTIVAZIONI SUCCESSIVE, FUNGHI, IRRIGAZIONE, SERRE
I/01 Coltivazioni successive secondarie non foraggere (escluse le coltivazioni degli orti stabili e quelle sotto vetro)
I. Coltivazioni che precedono o seguono la coltivazione principale in cui il raccolto viene effettuato nel corso dei 12 mesi del periodo di riferimento.
II. Sono escluse:
- le coltivazioni degli orti stabili, le coltivazioni sotto vetro e gli orti familiari;
- le coltivazioni intercalari destinate alla produzione di foraggio o di concime verde.
I/02 Funghi
I. Funghi derivati da culture effettuate in edifici appositi o adattati per la coltivazione dei funghi, ovvero in sotterranei, grotte e cantine.
II. Viene rilevata la superficie dei substrati disponibili per la coltivazione che, nel corso dei 12 mesi del periodo di riferimento, sono o saranno riempiti di composto almeno una volta. Se la "semina" avviene più volte, la superficie dei substrati viene calcolata una sola volta.
I/03 Superficie irrigata
II. S'intende la superficie irrigata normalmente.
I/04 Superficie coperta da serre
I. Le "serre" comprendono gli impianti fissi o mobili, di vetro o di foglio di materia plastica o di qualsiasi altro materiale traslucido e impermeabile all'acqua, nei quali si praticano coltivazioni al coperto.
Sono esclusi:
- i cassoni fissi, mobili o articolati;
- i tunnel di plastica;
- le campane.
II. Si debbono prendere in considerazione esclusivamente le serre utilizzate negli ultimi dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine.
Le superfici da indicare sono le superfici di base delle serre, badando, per le serre mobili, a registrare soltanto la superficie che può essere coperta in una sola volta. Anche quando la superficie sotto vetro venga utilizzata più volte nel corso di un'annata, tale superficie dovrà essere considerata una volta sola.
J. CONSISTENZA DEL BESTIAME
J/01-16 Consistenza del bestiame
I. Consistenza, in numero di capi, degli animali di proprietà dell'azienda, oppure da essa presi in pensione o in appalto su contratto. Tali animali possono trovarsi nell'azienda stessa o anche al di fuori di essa (superfici comuni, migrazione, ecc.).
II. Sono compresi anche gli animali di proprietà di un'impresa non agricola (per esempio: impresa di mangimi, mulino, macello), purchè si trovino nell'azienda agricola essendo stati da questa presi in pensione o in appalto su contratto.
Sono esclusi:
- gli animali di passaggio (per esempio: femmine presenti per la monta);
- gli animali dati altrove in pensione o in appalto su contratto.
J/01 Equini
II. Sono compresi i cavalli da corsa e da sella.
J/02-08 Bovini
J/02 Bovini di meno di 1 anno
II. Sono compresi i bufali.
J/03 Bovini di 1 anno a meno di 2 anni: maschi
II. Sono compresi i bufali.
J/04 Bovini da 1 anno a meno di 2 anni: femmine
II. Sono escluse le femmine che abbiano già partorito (vedi J/07, J/08). Sono comprese le bufale.
J/05 Bovini di 2 anni e più: maschi
II. sono compresi i bufali.
J/06 Giovenche
I. Bovine di 2 anni e più che non hanno ancora partorito.
II. Sono comprese le femmine di 2 anni e più che non abbiano ancora partorito, anche se gravide alla data della rilevazione. Sono comprese le bufale (giovenche).
J/07 e J/08 Vacche da latte - Altre vacche
I. Vacche: bovine che hanno già partorito (comprese, eventualmente, le bovine di meno di 2 anni).
Sono comprese le bufale.
J/07 Vacche da latte
- I. Vacche che, per razza o attitudine, sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le vacche lattifere di riforma (indipendentemente dal fatto che vengano o meno ingrassate tra l'ultima lattazione e la macellazione).
J/08 Altre vacche
I. 1. Vacche che, per la razza o attitudine, sono allevate esclusivamente per la produzione di vitelli e il cui latte non viene destinato al consumo umano né alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari.
2. Vacche da lavoro.
3. Sono comprese le "altre vacche" di riforma (indipendentemente dal fatto che vengano o meno ingrassate prima della macellazione).
J/09 Ovini (di tutte le età)
J/09 a) Pecore
I. Ovini femmine che hanno già partorito.
II. Sono comprese:
- le agnelle destinate alla riproduzione,
- le femmine di riforma.
J/10 Caprini (di tutte le età)
J/10 a) Caprini: femmine da riproduzione
I. Caprini femmine che hanno già partorito
II. Sono comprese:
- le capre o caprette destinate alla riproduzione,
- le capre da riforma.
J/11-13 Suini
J/11 Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg
J/12 Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg
II. Sono escluse le scrofe di riforma.
J/13 Altri suini
I. Suini di peso vivo compreso tra 20 e meno di 50 kg: suini da ingrasso, compresi i verri e le scrofe di riforma, di peso vivo di almeno 50 kg; verri riproduttori, di peso vivo di almeno 50 kg.
J/14-1/16 Pollame
J/14 Polli da carne
II. Sono escluse le pollastre, le galline da uova e le galline di riforma.
J/15 Galline da uova
II. Sono comprese le pollastre che non hanno ancora cominciato a deporre le uova e le galline di riforma. Sono comprese tutte le galline che hanno già cominciato a deporre uova, destinate sia al consumo che alla riproduzione. Sono compresi i galli da riproduzione per galline da uova.
J/16 Altro pollame (anatre, tacchini, oche e faraone)
J/17 Altro bestiame
K. TRATTRICI, MOTOCOLTIVATORI, MACCHINE ED IMPIANTI
Utilizzazione delle macchine
I. Macchine utilizzate dall'azienda negli ultimi dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine.
In proprietà dell'azienda
I. Mezzi a trazione meccanica, macchine ed impianti meccanici di proprietà esclusiva dell'azienda agricola nel giorno dell'indagine.
II. Sono compresi anche i mezzi a trazione meccanica, le macchine e gli impianti meccanici dati temporaneamente in prestito ad altre aziende agricole.
Utilizzate da più aziende
1. In proprietà di un'altra azienda
I. Mezzi a trazione meccanica, ed impianti meccanici di proprietà di un'altra azienda agricola e temporaneamente utilizzati dall'azienda intervistata (per esempio, aiuto reciproco o consorzi per i noleggio di macchinario agricolo).
2. In proprietà di una cooperativa
I. Mezzi a trazione meccanica, macchine ed impianti meccanici che sono proprietà di cooperative e vengono utilizzati dall'azienda agricola intervistata in quanto membro della cooperativa.
3. In comproprietà
I. Mezzi a trazione meccanica, macchine ed impianti meccanici, acquistati in comune da due o più aziende agricole (cooperazione limitata all'uso di macchinario agricolo).
In proprietà di un'impresa di lavori agricoli
I. Mezzi a trazione meccanica, macchine ed impianti meccanici, che sono proprietà d'imprenditori di lavori agricoli.
II. Le imprese di lavori agricoli sono imprese che eseguono professionalmente lavori nelle aziende agricole, utilizzando mezzi a trazione meccanica, ecc.
Quest'attività retribuita può essere principale o secondaria (può trattarsi, per esempio, sia d'imprese la cui attività principale riguarda il commercio o la riparazione delle macchine agricole, il commercio e la trasformazione dei prodotti agricoli, la valorizzazione di aziende agricole, ecc., sia di enti pubblici, per esempio di tutela del paesaggio).
K/01 Trattrici a quattro ruote, trattrici a cingoli, porta-attrezzi
I. Tutte le trattrici con almeno due assi, utilizzate per l'esecuzione di lavori dell'azienda agricola, compresi i veicoli a motore che vengano utilizzati come trattrici agricole (per esempio: jeep, Unimog).
Sono per contro esclusi tutti i mezzi meccanici di qualsiasi tipo, che nei dodici mesi considerati siano stati utilizzati esclusivamente per la silvicoltura, la pesca, la costruzione di fossati e strade e per altri lavori fondiari.
K/02 Motocoltivatori, motozappe, motofresatrici e motofalciatrici
I. Veicoli a motore a un solo asse, utilizzati nell'agricoltura, nell'orticoltura e nella viticoltura oppure veicoli simili privi di asse.
II. Sono escluse le macchine utilizzate esclusivamente per parchi e giardini.
K/03 Mietitrebbiatrici
I. Macchine semoventi, oppure trainate o portate da trattrice, utilizzate per la raccolta (mietitura e trebbiatura) di cereali (compresi il riso e il granoturco), legumi secchi, semi oleosi, sementi di leguminose e graminacee.
II. Sono escluse le macchine specializzate per la raccolta dei piselli.
K/04 Raccoglitrici-trinciatrici
I. Macchine semoventi, oppure trainate, portate o semiportate da trattrice, che vengono utilizzate per la raccolta continua della paglia e del foraggio (verde, semiappassito o secco), lasciati sul posto o disposti in andane, e che eseguono le seguenti operazioni: raccolta, trinciatura e carico (con mezzi meccanici o pneumatici) su di un rimorchio.
K/05 Macchine per la raccolta completamente meccanizzata delle patate
I. Macchine semoventi, oppure trainate, o portate da trattrice che estraggono le patate dal terreno, le separano dalle foglie, eventualmente le allineano in file, le raccolgono e/o le caricano in sacchi, casse o cassoni da carico oppure su di un rimorchio.
II. La raccolta può essere eseguita in una o più operazioni (quando, per esempio, macchine aventi funzioni diverse vengono utilizzate in una serie ininterrotta di operazioni). In quest'ultimo caso le varie macchine sono calcolate come una sola.
K/06 Macchine per la raccolta completamente meccanizzata delle barbabietole da zucchero
I. Macchine semoventi, oppure trainate o portate da trattrice, che scollettano le barbabietole da zucchero, le estraggono dal terreno, le allineano in file, le raccolgono in cassoni e/o distruggono le foglie, oppure le sistemano in andane trasversali o longitudinali.
II. La raccolta può essere eseguita in una o più operazioni (quando, per esempio, macchine aventi funzioni diverse vengono utilizzate in una serie ininterrotta di operazioni). In quest'ultimo caso le varie macchine sono calcolate come una sola.
K/07 Impianti (fissi e mobili) per la mungitura meccanica
I. Impianti di mungitura con secchi o canalizzazione, sala di mungitura, autocarri per la mungitura (compresi gli autocarri muniti d'impianti per la mungitura e la raccolta del latte), funzionanti secondo il principio dell'aspirazione.
K/08 Sala da mungitura separata
I. Impianto moderno per la mungitura meccanica nel quale si mungono simultaneamente diverse vacche.
II. Le vacche vengono introdotte nell'impianto allo scopo specifico della mungitura.
Sono escluse le stalle in cui vengono combinati l'allevamento e la mungitura.
Sono incluse ad esempio, le sale di mungitura:
- a "carosello",
- ad affiancamento (ad esempio 2 x 2 posti),
- in fila (ad esempio 2 x 2 posti),
- a spina di pesce (ad esempio 2 x 6 posti),
- a losanga (ad esempio 4 x 6 posti).
K/08 a) Sala da mungitura separata, completamente automatizzata
I. Nel caso in cui l'entrata e l'uscita delle vacche venga comandata automaticamente e l'impianto per la mungitura si blocchi quando il flusso di latte diminuisce in modo notevole.
II. Detto impianto può trattare automaticamente almeno 50 vacche/ora.
L. MANODOPERA AGRICOLA
L/01-06 Manodopera agricola dell'azienda
I. Tutte le persone di età superiore a quella corrispondente al termine della scuola dell'obbligo (9), che negli ultimi dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine (10) hanno effettuato lavori agricoli per l'azienda agricola intervistata.
Sono compresi:
- il conduttore (vedi B/01),
- i membri della famiglia del conduttore,
- la manodopera non familiare.
II. Per "lavori agricoli" s'intendono: tutti i lavori eseguiti per l'azienda agricola intervistata, che contribuiscono alla produzione dei prodotti elencati nell'allegato II.
Fra i "lavori che contribuiscono alla produzione" si comprendono, per esempio, i lavori seguenti, che devono essere rilevati, sempreché siano eseguiti dalla manodopera dell'azienda:
- i lavori di organizzazione e gestione (operazioni di compravendita, contabilità, ecc.),
- i lavori dei campi (aratura, fienagione, raccolto, ecc.),
- i lavori inerenti all'allevamento del bestiame (preparazione e distribuzione degli alimenti, mungitura, cure, ecc.),
- i lavori di immagazzinamento, condizionamento e trasformazione dei prodotti dell'azienda stessa (insilaggio, zangolatura, imballaggio, ecc.),
- i lavori di manutenzione (di fabbricati, macchine, impianti, ecc.),
- i trasporti per conto dell'azienda, purché effettuati dalla manodopera dell'azienda stessa.
Non deve essere rilevata la manodopera occupata nell'azienda agricola intervistata per conto di una terza persona o a titolo di aiuto reciproco (per esempio, manodopera di un'impresa di lavori agricoli o di una cooperativa).
Non rientrano nei "lavori agricoli per l'azienda agricola":
- i lavori domestici eseguiti per le necessità familiari private del conduttore o del capo azienda e delle loro famiglie;
- i lavori relativi alla silvicoltura, alla caccia, alla pesca e alla piscicoltura anche se vengono eseguiti nell'azienda agricola.
Tuttavia una quantità limitata di questi lavori eseguiti dalla manodopera agricola non è esclusa qualora sia impossibile effettuare una misurazione separata;
- i lavori eseguiti per un'impresa non agricola appartenente al conduttore.
Le persone che, pur avendo raggiunto l'età della pensione, continuano a lavorare nell'azienda, devono essere incluse nella manodopera agricola.
Qualora il conduttore non sia una persona fisica non si dovranno compilare le caselle "conduttore", "coniuge" e "altri membri della famiglia", mentre il capo azienda verrà registrato nella manodopera non familiare.
L/03 Altri membri della famiglia del conduttore
I. Per "altri membri della famiglia del conduttore" si intendono i di lui familiari, escluso il coniuge, che vivono nell'azienda e sono addetti a lavori agricoli dell'azienda intervistata, oppure che, pur non vivendo nell'azienda, sono addetti ai lavori agricoli dell'azienda intervistata.
II. Per "membri della famiglia" s'intendono: il coniuge, i discendenti, gli ascendenti ed altri parenti o affini (compresi i casi di parentela derivante da matrimonio e da adozione). Il fatto che questi membri della famiglia siano retribuiti o meno non influisce sulla loro inclusione nella voce.
L/04-06 Manodopera non familiare
I. Tutte le persone retribuite dall'azienda e addette ai lavori agricoli per l'azienda, esclusi il conduttore e i membri della sua famiglia.
L/04 Manodopera non familiare occupata regolarmente
I. Per "manodopera occupata regolarmente" s'intendono le persone che negli ultimi dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine, hanno lavorato ogni settimana nell'azienda intervistata, indipendentemente dalla durata settimanale del lavoro. Sono comprese anche le persone che, pur avendo lavorato regolarmente per una parte degli ultimi dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine, non abbiano però potuto lavorare ogni settimana per uno dei seguenti motivi:
1. condizioni particolari di produzione dell'azienda;
2. assenza dal lavoro per congedo, servizio militare, malattia, infortunio, morte, ecc.;
3. assunzione nell'azienda o licenziamento dalla stessa nel corso dell'anno;
4. sospensione totale del lavoro nell'azienda, per motivi di forza maggiore (inondazione, incendio, ecc.).
II. Rientrano nel caso di cui al precedente paragrafo 1, per esempio, le aziende specializzate nella viticoltura e olivicoltura oppure nell'ingrassamento degli animali al pascolo o nell'ortofrutticoltura in pieno campo, per le quali è necessaria una manodopera solo per un numero limitato di mesi.
Rientra nel caso di cui al precedente paragrafo 3 la manodopera in rotazione, cioè che ha cambiato azienda nei dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine. Per contro la manodopera stagionale che abbia lavorato solo per brevi periodi - per esempio, la manodopera assunta esclusivamente per i raccolti di frutta o ortaggi - non va indicata in questa rubrica ma nella L/05 e L/06, specificando il numero delle giornate di lavoro.
L/05-06 Manodopera non familiare occupata non regolarmente
I. Persone che, negli ultimi dodici mesi precedenti il giorno dell'indagine, non hanno lavorato ogni settimana nell'azienda, per un motivo diverso da quelli elencati alla voce L/04.
L/01-06 Lavoro prestato nell'azienda (in termini di tempo)
I. Tempo effettivamente dedicato ai lavori agricoli per l'azienda agricola intervistata, escluso il tempo dedicato ai lavori domestici per le necessità del conduttore o del capo azienda e della loro famiglia.
Il lavoro "a tempo pieno" viene determinato con riferimento al numero di ore minimo contemplato nei contratti nazionali di lavoro. Qualora detti contratti non precisino un numero di ore, si considererà un totale annuo di almeno 2 200 ore.
Per giornata di lavoro s'intende una prestazione lavorativa non inferiore ad 8 ore al giorno, corrispondente al lavoro normalmente effettuato giornalmente da un lavoratore agricolo occupato a tempo pieno. I giorni di congedo e di malattia non contano come giornate di lavoro.
L/07-09 Altra attività lucrativa
I. Si applicano le definizioni di cui alla successiva rubrica M.
L/07-09 Occupazione principale/occupazione secondaria
Occupazione principale
I. Occupazione dichiarata tale dalla persona intervistata.
II. Di norma l'attività che occupa un tempo maggiore di quella relativa ai lavori agricoli effettuati per l'azienda oggetto dell'indagine.
Occupazione secondaria
I. Ogni altra attività esercitata dalla persona intervistata, che dichiari che l'attività agricola per l'azienda costituisce l'occupazione principale.
II. Di norma l'attività che occupa un tempo inferiore di quella relativa ai lavori agricoli effettuati per l'azienda oggetto dell'indagine.
M. ALTRA ATTIVITA' LUCRATIVA
M/01-04 Altra attività lucrativa
I. Qualsiasi attività - esclusa quella relativa ai lavori agricoli, secondo la definizione della rubrica L - esercitata come corrispettivo di una remunerazione (in forma di salario, stipendio, onorario o altro reddito, incluse le prestazioni in natura, a seconda dell'attività esercitata).
II. Sono comprese tanto le altre attività lucrative che possono essere esercitate nell'azienda stessa (per esempio: gestione di un terreno da campeggio, affitto di alloggi a turisti, ecc.) o in un'altra azienda agricola, quanto le attività esercitate in un'impresa non agricola.
M/03-04 Tipo e luogo di esercizio dell'altra o delle altre attività lucrative
I. Ogni attività è attribuita alla rubrica che corrisponde meglio ai suoi aspetti principali. Quando un'attività si svolge sia nell'azienda agricola che fuori di essa, il luogo di esercizio viene stabilito in base al luogo in cui viene passata la maggior parte del tempo.
L'indagine 1983 verte unicamente sulle caratteristiche di cui all'allegato del regolamento (CEE) n. 449/82.
Non rientrano però in questo caso:
- le terre comunali attribuite ad un'azienda agricola (vedi C/03);
- le terre comunali date in affitto (vedi C/02).
La "cooperativa parziale" è caratterizzata dal fatto che ogni azienda agricola che ne fa parte mette a disposizione della cooperativa stessa un suo settore da sfruttare in comune (per esempio un frutteto comune e una stalla comune) (fusione parziale).
Diversamente da quanto avviene per le terre messe a disposizione del lavoratore agricolo come salario in natura (che generalmente entrano nell'avvicendamento colturale praticato dall'azienda che le mette a disposizione) il contratto di affitto qui considerato indica non soltanto una determinata superficie dei terreni, ma anche l'ubicazione e la delimitazione dei terreni stessi.
Nella colonia parziaria appoderata (mezzadria) il conducente affida il podere ad un capo famiglia il quale s'impegna ad eseguire, con l'aiuto dei familiari (famiglia colonica), tutti i lavori che il podere richiede, sostenendo parte delle spese necessarie alla conduzione e dividendone i frutti con il concedente in determinate proporzioni. I membri della famiglia colonica sono generalmente tenuti a risiedere sul fondo. Nella colonia parziaria non appoderata od impropria il concedente affida al colono soltanto uno o più appezzamenti di terreno e il rapporto associativo non si estende ai familiari del colono.
I numeri di riferimento indicati nelle definizioni dei capitoli da D a G si basano sull'elenco dei prodotti agricoli (allegato II).
La coltivazione principale, fra varie coltivazioni successive durante il medesimo periodo di vegetazione, è quella il cui valore delle produzioni è più elevato. Nel caso in cui i valori della produzione non differiscano sensibilmente, la coltivazione che occupa il terreno più a lungo viene considerata la coltivazione principale.
G.U. 5 maggio 1970, n. L 99.
Età della fine della istruzione obbligatoria per ciascuno Stato membro:
- Germania: 15 anni,
- Francia: 16 anni,
- Italia: 14 anni,
- Paesi Bassi: 16 anni,
- Belgio: 14 anni,
- Lussemburgo: 15 anni,
- Regno Unito: 16 anni,
- Irlanda: 15 anni,
- Danimarca: 16 anni,
- Grecia: 14 anni,
Il periodo d'osservazione può essere inferiore a 12 mesi, purché i dati forniti corrispondano a 12 mesi.
ALLEGATO II
A. ELENCO DEI PRODOTTI AGRICOLI (1)
011 PRODOTTI VEGETALI DELL'AGRICOLTURA E
DELLA VEGETAZIONE SPONTANEA
001.1 Cereali (escluso il riso) (2)
011.11 Frumento e spelta
111 Frumento tenero e spelta
111.1 Frumento autunnale (compresa la spelta)
111.2 Frumento marzuolo
112 Frumento duro
112.1 Frumento autunnale
112.2 Frumento marzuolo
011.12 Segale e frumento segalato
121 Segale
121.1 Segale autunnale
121.2 Segale primaverile
122 Frumento segalato
011.13 Orzo
130.1 Orzo autunnale
130.2 Orzo primaverile
011.14 Avena e miscugli di cereali estivi
141 Avena
142 Miscugli di cereali estivi
011.15 Mais da granella
011.19 Altri cereali (escluso il riso)
191 Grano saraceno
192 Miglio
193 Sorgo
194 Scagliola
199 Cereali non nominati altrove (escluso il riso)
011.2 Riso greggio (non pilato) o risone (3)
011.3 Legumi secchi
011.31 Piselli, ceci e piselli da foraggio
311 Piselli e ceci
311.1 Piselli
311.2 Ceci
312 Piselli da foraggio
011.32 Fagioli, fave e favette
321 Fagioli
322 Fave e favette
011.39 Altri legumi secchi
391 Lenticchie
392 Semi di vecce
393 Semi di lupini
399 Legumi secchi non nominati altrove e miscugli di legumi secchi tra di loro o con cereali
011.4 Piante sarchiate
011.41 Patate
411 Patate (diverse dalle patate da semina)
411.1 Patate primaticce
411.2 Patate comuni
412 Patate da semina
011.42 Barbabietole da zucchero
011.49 Barbabietole da foraggio; navoni-rutabaga, carote e navoni da foraggio; altre piante sarchiate
491 Barbabietole da foraggio
492 Navoni-rutabaga, carote e navoni da foraggio
492.1 Navoni-rutabaga
492.2 Carote da foraggio, navoni da foraggio
493 Cavoli da foraggio
499 Altre piante sarchiate
499.1 Topinambur
499.2 Patate dolci
499.9 Piante sarchiate non nominate altrove
011.5 Piante industriali
011.51 Semi e frutti oleosi (escluse le olive)
511 Semi di colza e di ravizzone
511.1 Colza d'inverno
511.2 Colza primaverile
511.3 ravizzone
512 Semi di girasole
513 Semi di soia
514 Semi di ricino
515 Semi di lino
516 Semi di sesamo, canapa, senapa, papavero nero o bianco
516.1 Semi di sesamo
516.2 Semi di canapa
516.3 Semi di senapa
516.4 Semi di papavero nero o bianco
011.52 (Vedi 019.52)
011.53 Piante tessili
531 Lino
532 Canapa
011.54 (Vedi 019.54)
011.55 Tabacchi greggi (compresi quelli essiccati)
011.56 Luppolo
011.57 Altre piante industriali
571 Cicoria da caffè
572 Piante medicinali, aromatiche e da condimento
572.1 Zafferano
572.2 Cumino
572.9 Piante medicinali, aromatiche e da condimento non nominate altrove
011.58 (Vedi 019.58)
011.6 Ortaggi freschi
011.61 Cavoli commestibili
611 Cavolfiori
619 Altri cavoli
919.1 Cavoletti di Bruxelles
619.2 Cavoli bianchi
619.3 Cavoli rossi
619.4 Verze o cavoli di Milano
619.5 Cavoli comuni
619.9 Cavoli non nominati altrove
011.62 Ortaggi a foglia e a stelo, diversi dai cavoli
621 Sedani e sedani-rapa
622 Porri
623 Lattughe a cappuccio
624 Indivie e scarole
625 Spinaci
626 Asparagi
627 Witloof
628 Carciofi
629 Altri ortaggi a foglia e a stelo
629.1 Valerianella
629.2 Bietole da costa e cardi
629.3 Finocchi
629.4 Rabarbaro
629.5 Crescione
629.6 Prezzemolo
629.7 Broccoletti di rapa
629.9 Ortaggi a foglie e a stelo non nominati altrove
011.63 Ortaggi coltivati per il frutto
631 Pomodori
632 Cetrioli e cetriolini
633 Poponi e cocomeri
634 Melanzane, zucche, zucchine
635 Peperoni
639 Altri ortaggi coltivati per il frutto
011.64 Radici, bulbi e tuberi
641 Cavoli-rapa
642 Navoni commestibili (rape bianche)
643 Carote
644 Aglio
645 Cipolle e scalogni
646 Rape rosse
647 Scorzobianche e scorzonere
649 Altre radici, bulbi e tuberi (erba cipollina, ravanelli, ramolacci, rafani o barbaforte)
011.65 Legumi freschi
651 Piselli
652 Fagioli
659 Altri legumi da granella
011.66 Funghi di coltivazione (4)
011.7 Frutta fresca, compresi gli agrumi (escluse le uve e le olive)
011.71 Mele e pere da tavola
711 Mele da tavola
712 Pere da tavola
011.72 Mele da sidro e pere da sidro
721 Mele da sidro
722 Pere da sidro
011.73 Frutta a nocciolo
731 Pesche
732 Albicocche
733 Ciliege
734 Prugne e susine (comprese le mirabelle, le Regina Clàudia, le quetsches)
739 Altra frutta a nocciolo
011.74 Frutta a nocciolo
741 Noci
742 Nocciole
743 Mandorle
744 Castagne
745 Altra frutta a guscio (esclusi i frutti tropicali)
745.1 Pistacchi
745.9 Frutta a guscio non nominata altrove (esclusi i frutti tropicali)
011.75 Altra frutta di piante legnose
751 Fichi
752 Cotogne
759 Frutta di piante legnose non nominata altrove (esclusi i frutti tropicali)
011.76 Fragole
011.77 Bacche
771 Ribes rosso e ribes nero
771.1 Ribes nero
771.2 Ribes rosso
772 Lamponi
773 Uva spina
774 Altre bacche (per esempio more coltivate, escluse le more selvatiche)
011.78 Agrumi
781 Arance
782 Mandarini e clementine
783 Limoni
784 Pompelmi
785 Altri agrumi
785.1 Cedri
785.2 Limette
785.3 Bergamotti
785.9 Agrumi non nominati altrove
011.79 (Vedi 019.79)
011.8 Uve e olive
011.81 Uve
811 Uve da tavola
812 Altre uve (per la vinificazione, per la produzione di succhi d'uva e per la produzione di uve secche)
011.82 Olive
821 Olive da tavola
822 Altre olive (per la produzione di olio)
011.9 Altri prodotti vegetali
011.91 Piante foraggere (5)
011.92 Piante da vivai
921 Alberi e arbusti da frutto
922 Talce e barbatelle di viti
923 Alberi ed arbusti ornamentali
924 Piante forestali
011.93 Materie da intreccio
931 Vimini, giunchi, canne d'India
932 Canne, bambù
939 Altre materie da intreccio
011.94 Fiori, piante ornamentali e alberi di Natale
941 Bulbi e tuberi da fiore
942 Piante ornamentali
943 Fiori da taglio, verzura da taglio e fogliame
944 Alberi di Natale (a)
945 Piante perenni in pieno campo
011.95 Sementi
951 Sementi di prodotti agricoli (6) (a)
952 Sementi di fiori
011.96 Prodotti della vegetazione spontanea (7) (a)
11.97 Sottoprodotti (8) (a)
971 Sottoprodotti della colture ceralicole (escluso il riso)
972 Sottoprodotti delle colture risicole
973 Sottoprodotti delle colture di leguminose
974 Sottoprodotti delle colture di piante sarchiate
975 Sottoprodotti delle colture di piante industriali
976 Sottoprodotti delle colture di ortaggi
977 Sottoprodotti delle colture di frutta ed agrumi
978 Sottoprodotti della viticoltura e dell'olivicoltura
979 Altri sottoprodotti delle colture di piante
011.99 Prodotti vegetali non nominati altrove
012 MOSTO E VINO (a)
012.0 Mosto e vino
012.01 Mosto
012.02 Vino
12.09 Sottoprodotti della vinicoltura (9)
013 OLIO D'OLIVA NON RAFFINATO (a)
013.0 Olio d'oliva
013.01 Olio d'oliva vergine
013.02 Olio d'oliva non raffinato (10)
013.09 Sottoprodotti dell'estrazione d'oliva (11)
014 ANIMALI E PRODOTTI ANIMALI
DELL'AGRICOLTURA E DELLA CACCIA
014.1 Bovini
014.10 Bovini domestici
101 Vitelli
102 Altri bovini di meno di un anno
103 Giovenche
104 Vacche
105 Bovini maschi riproduttori
105.1 Bovini maschi riproduttori, da 1 a 2 anni
105.2 Bovini maschi riproduttori con più di 2 anni
106 Bovini da macello e da ingrasso
106.1 Bovini da macello e da ingrasso, da 1 a 2 anni
106.2 Bovini da macello e da ingrasso con più di 2 anni
014.2 Suini
014.20 Suini domestici
201 Lattonzoli
202 Suini giovani
203 Suini da ingrasso
204 Scrofe riproduttrici
205 Verri riproduttori
014.3 Equini
014.31 Cavalli
014.32 Asini
014.33 Muli e bardotti
014.4 Ovini e caprini
014.41 Ovini domestici
014.42 Caprini domestici
014.5 Pollame, conigli, piccioni ed altri animali
014.51 Galline, galli, polli, pulcini
014.52 Anatre
014.53 Oche
014.54 Tacchini
014.55 Faraone
014.56 Conigli domestici
014.57 Piccioni domestici
014.59 Altri animali (a)
591 Api
592 Bachi da seta
593 Animali da pelliccia
594 Lumache (diverse dalle lumache di mare)
599 Animali non nominati altrove
014.6 Selvaggina e carne di selvaggina (a)
014.64 Selvaggina (12)
014.62 Carne di selvaggina
014.7 Latte alla produzione
014.71 Latte di vacca
014.72 Latte di pecora
014.733 Latte di capra
014.74 Latte di bufala
014.8 Uova
014.81 Uova di gallina
811 Uova da cova di gallina
812 Altre uova di gallina
014.82 Uova non di gallina
821 Uova da cova non di gallina
822 Altre uova non di gallina
014.9 Altri prodotti animali
014.91 Lana (compresi i peli) (13)
014.92 Miele (a)
014.93 Bozzoli di bachi da seta (a)
014.94 Sottoprodotti dei prodotti animali (14) (a)
014.95 Prodotti animali non nominati altrove (a)
014.96 Vedi 019.96
015 SERVIZI AGRICOLI (15) (a)
019 PRODOTTI AGRICOLI QUASI
ESCLUSIVAMENTE IMPORTATI
019.52 Semi e frutti oleosi
521 Semi di arachide
522 Copra
523 Noci e mandorle di palmisti
524 Semi di cotone
529 Semi e frutti oleosi non nominati altrove
019.54 Piante tessili tropicali
541 Cotone
542 Altre piante tessili
542.1 Abaca
542.2 Iuta
542.3 Sisal
542.4 Cocco
542.5 Ramiè
542.9 Piante tessili non nominate altrove
019.58 Altre piante industriali tropicali
581 Caffè
582 Cacao
583 Canna da zucchero
019.79 Frutti tropicali
791 Frutti tropicali a guscio
791.1 Noci di cocco
791.2 Noci di acagiù
791.3 Noci del Brasile
791.4 Noci di Pecàn
792 Altri frutti tropicali
792.1 Datteri
792.2 Banane
792.3 Ananassi
792.4 Papaie
792.5 Frutti tropicali non nominati altrove
019.96 Avorio greggio
B. ELENCO DEI PRODOTTI ESCLUSI
Per le esigenze dell'indagine i prodotti seguenti sono esclusi dal precedente elenco (standardizzato) di prodotti agricoli:
011.944 Alberi di Natale
011.96 Prodotti della vegetazione spontanea (16)
011.97 Sottoprodotti (delle coltivazioni di: cereali, riso, leguminose, piante sarchiate, piante industriali, ortaggi, frutta e agrumi, uve e olive, altri sottoprodotti della coltura di piante) (17)
012 Mosto e vino (18)
013 Olio d'oliva non raffinato (18)
014.59 Altri animali (api, bachi da seta, animali da pelliccia, lumache, animali non nominati altrove)
014.6 (ex) Selvaggina destinata alla caccia
014.92 Miele
014.93 Bozzoli di bachi da seta
014.94 Sottoprodotti dei prodotti animali (17)
014.95 Prodotti animali non nominati altrove
015 Servizi agricoli
Fonte: Classe 01, Nomenclatura generale delle attività economiche nelle Comunità europee/Classificazione e Nomenclatura dei rami per le tavole input-output (NACE/CLIO).
Le sementi di cereali (escluso il riso) sono comprese nelle rispettive voci e sottovoci del sottogruppo 011.1.
Il sottogruppo 011.2 comprende anche le sementi di riso.
Per la Germania i funghi coltivati in sotterranei, grotte, ecc., od edifici appositamente costruiti od adattati per la coltivazione dei funghi sono esclusi.
(a) Vedi parte B.
Per esempio: fieno, trifoglio (esclusi i cavoli da foraggio).
Escluse le sementi di cereali e di riso e le patate da semina (011.1, 011.2, 011.4).
Per esempio: funghi selvatici, mirtilli rossi e neri, more selvatiche, fragole selvatiche ecc.
Per esempio: paglia, foglie, baccelli di piselli e di fagioli.
Per esempio: fecce di vino, tartaro greggio, ecc.
Le voci 013.01 e 013.02 si distinguono per il diverso processo di trasformazione del prodotto e non perché rappresentino diversi stadi della produzione.
Per esempio: sanse di olive ed altri residui dell'estrazione dell'olio di oliva.
La selvaggina viva comprende esclusivamente la selvaggina di allevamento e in cattività.
A condizione che costituiscano prodotti principali.
Per esempio: pelli, peli, pelletterie di selvaggina abbattuta, cera, letame, purino.
Cioè servizi che normalmente vengono eseguiti dalle imprese agricole stesse, per esempio: arare, mietere, trebbiare il grano, essiccare il tabacco, tosare le pecore, curare gli animali.
Dato che questi prodotti non vengono normalmente raccolti dall'azienda, non crescono sulla superficie agricola utilizzata e non possono essere rilevati statisticamente.
Dato che si rileva il prodotto principale.
Dato che si rileva la prima fase della produzione.
ALLEGATO III
ELENCO DELLE ECCEZIONI AMMESSE ALL'ELENCO DELLE DEFINIZIONI
a) Belgio
I/03 La "Superficie irrigata" riguarda unicamente la superficie che può essere irrigata con i mezzi tecnici di cui dispone l'azienda.
b) Danimarca
E La rubrica "Orti familiari" non viene indicata a parte, ma è compresa nel totale della voce "Altre superfici".
I/03 La "Superficie irrigata" riguarda unicamente la superficie che può essere irrigata con i mezzi tecnici di cui dispone l'azienda.
J/15 I galli da riproduzione per galline da uova non sono compresi nella rubrica "Galline da uova".
c) Francia
D/19 La rubrica "Sementi e piantine per seminativi" non comprende le sementi di piante erbacee da foraggio, che sono classificate nelle varie voci relative alle coltivazioni corrispondenti.
I/02 Per la rubrica "Funghi" viene rilevata la produzione, che viene quindi convertita nella corrispondente superficie dei substrati
J/09 a) Non sono comprese le agnelle destinate alla riproduzione.
J/010 a) Non sono comprese le caprette destinate alla riproduzione.
J/14 La rubrica "Polli da carne" comprende i galli da riproduzione, che non figurano invece alla voce "Galline da uova" (J/15).
d) Irlanda
D/14 e 15 La rubrica "Legumi freschi, meloni e fragole" non comprende le fragole, che rientrano invece nella rubrica "Frutteti e piantagioni di bacche" G/01).
J/09 a) Non sono comprese le femmine da riforma.
e) Italia
C/03 Per la rubrica "Superficie agricola utilizzata a mezzadria o ad altre forme di conduzione".
- sono considerati come in proprietà e no a mezzadria, i terreni concessi in godimento al conduttore in quanto funzionario o impiegato o assegnati dal comune o da altri enti;
- i terreni coltivati a titolo gratuito sono considerati come in affitto.
J/09 a) La rubrica "Pecore" non comprende le agnelle destinate alla riproduzione.
f) Paesi Bassi
I/02 Dalla rubrica "Funghi" è esclusa la coltivazione dei funghi nelle cantine.
I/03 La "Superficie irrigata" riguarda unicamente la superficie che può essere irrigata con i mezzi tecnici di cui dispone l'azienda.
J/14 e 15 Le rubriche "Polli da carne" e "Galline da uova" comprendono anche i relativi pulcini, mentre escludono i galli da riproduzione.
L/03 I figli coadiuvanti del conduttore sono sempre classificati tra la "manodopera familiare", mentre gli altri membri della famiglia del conduttore che non vivono nell'azienda sono classificati tra la "manodopera non familiare" (L/04-L/06).
L/03 Non sono compresi gli altri membri della famiglia del conduttore, a parte i propri figli, se non risiedono nell'azienda.
g) Repubblica federale di Germania
J/14 La rubrica "Polli da carne" comprende i galli da riproduzione per galline da uova, che non figurano invece alla voce "Galline da uova" (J/15).
L/03 Gli altri membri della famiglia occupati nell'azienda che non vivono nell'azienda sono classificati tra la manodopera non familiare (L/04-L/06).
h) Regno Unito
D/11 e 12 Le rubriche "Barbabietole da zucchero" e "Piante sarchiate da foraggio" comprendono anche le sementi, contrariamente agli altri Stati membri.
D/13 La rubrica "Piante industriali" comprende le sementi di piante tessili, luppolo e tabacco.
D/15, D/17 e G/07 La rubrica "Coltivazioni sotto vetro" non comprende le coltivazioni sotto cassoni fissi.
D/19 La rubrica "Sementi e piantine per seminativi" comprende unicamente le superfici investite a sementi di graminacee da prato o di trifoglio, mentre tutte le altre sementi rientrano nelle voci delle coltivazioni corrispondenti.
E La rubrica "Orti familiari" non viene indicata a parte, ma è compresa nel totale della voce "Altre superfici" (H).