
ASSESSORATO DELLA SANITA'
DECRETO 6 ottobre 1999
G.U.R.S. 31 dicembre 1999, n. 61
Istituzione del Centro regionale per i trapianti.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1993, n. 507;
Visto il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517;
Vista la legge 22 dicembre 1975, n. 644;
Visto il D.P.R. 16 giugno 1977, n. 409;
Vista la legge regionale 1 agosto 1977, n. 84;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge 13 luglio 1990, n. 198;
Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 578;
Vista la deliberazione della Giunta regionale di Governo n. 292 del 23 giugno 1994;
Vista la legge 1 aprile 1999, n. 91;
Vista la convenzione stipulata il 17 luglio 1997 tra la Regione Siciliana e l'Istituto per i trapianti e terapie ad alta specializzazione;
Considerato che il 15 aprile 1999 è entrata in vigore la legge n. 91 dell'1 aprile 1999, recante disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti;
Considerato che l'art. 10 della suddetta legge dispone:
1) che le Regioni, qualora non abbiano provveduto ai sensi della legge 2 dicembre 1975, n. 644, istituiscono un Centro regionale per i trapianti art. 10 (comma 1);
2) che il Centro regionale per i trapianti svolge le seguenti funzioni (comma 6):
a) coordina le attività di raccolta e di trasmissione dei dati relativi alle persone in attesa di trapianto nel rispetto dei criteri stabiliti dal Centro nazionale;
b) coordina le attività di prelievo e i rapporti tra i reparti di rianimazione presenti sul territorio e le strutture per i trapianti, in collaborazione con i coordinatori locali;
c) assicura il controllo sull'esecuzione dei testi immunologici necessari per il trapianto avvalendosi di uno o più laboratori di immunologia per trapianti allo scopo di assicurare l'idoneità del donatore;
d) procede all'assegnazione degli organi in applicazione dei criteri stabiliti dal Centro nazionale in base alle priorità risultanti dalle liste delle persone in attesa di trapianto;
e) assicura il controllo dell'esecuzione dei test di compatibilità immunologica nei programmi di trapianto nel territorio di competenza;
f) coordina il trasporto dei campioni biologici, delle équipes sanitarie e degli organi e dei tessuti nel territorio di competenza;
g) cura i rapporti di collaborazione con le autorità sanitarie del territorio di competenza e con le associazioni di volontariato;
Considerato che l'art. 11 della legge 1 aprile 1999, n. 91 dispone che le attività dei Centri regionali per i trapianti sono coordinate da un coordinatore regionale nominato dalla Regione per la durata di cinque anni, rinnovabile alla scadenza, tra i medici che abbiano acquisito esperienza nel settore dei trapianti, e che nello svolgimento dei propri compiti il coordinatore regionale è coadiuvato da un Comitato regionale composto dai responsabili, o loro delegati, delle strutture per i prelievi e per i trapianti presenti nell'area di competenza e da un funzionario amministrativo della Regione;
Considerato che l'art. 12 della legge 1 aprile 1999, n. 91 dispone che le funzioni di coordinamento delle strutture per i prelievi siano svolte da coordinatori locali, individuati tra i medici dell'Azienda sanitaria competente per territorio che abbiano maturato esperienza nel settore dei trapianti;
Preso atto che, con deliberazione n. 292 del 23 giugno 1994, la Giunta regionale di Governo ha istituito presso l'Istituto di patologia generale dell'Università di Palermo il Centro regionale di riferimento per i trapianti di organi ai sensi della legge 2 dicembre 1975, n. 644 e con i compiti e le attribuzioni previste dagli artt. 12 e 13 del D.P.R. 16 giugno 1977;
Preso atto che alla data odierna risultano autorizzati all'espletamento di attività di trapianto di organi in Sicilia le seguenti strutture:
- Ospedale Ferrarotto di Catania. - Trapianto di cuore;
- Ospedale Civico e Benfratelli di Palermo. - Trapianto di rene da cadavere;
- Policlinico universitario di Palermo. - Trapianto di rene da cadavere e da vivente. Trapianto di rene-pancreas e di pancreas isolato;
- Policlinico universitario di Catania. - Trapianto di rene da cadavere e da vivente. Trapianto di rene-pancreas e di pancreas isolato;
- Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (Is.Me.T.T.) nella sede di sperimentazione gestionale (art. 9 bis decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1929) identificata nelle Aziende ospedaliere "Civico, Di Cristina, Ascoli Tomaselli" e "Cervello" di Palermo. - Trapianto di fegato, di rene da cadavere e da vivente, di pancreas e insulae pancreatiche;
Preso atto che ai fini dell'attività di coordinamento dell'attività di prelievo di organi il territorio regionale è stato suddiviso in tre aree comprendenti le province di Palermo, Trapani, Caltanissetta, Agrigento la prima; Catania, Ragusa, Siracusa ed Enna la seconda; Messina la terza;
Che risultano costituiti presso le aziende ospedaliere "Civico, Di Cristina, Ascoli Tomaselli" di Palermo, "Garibaldi" di Catania e Policlinico universitario di Messina i coordinamenti per i prelievi di organi di ciascuna delle suddette aree, la cui gestione risulta affidata, rispettivamente, al dr. Piergiorgio Fabbri, dirigente medico di anestesia e rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo; il dr. Sergio Pintaudi, dirigente medico del servizio di anestesia e rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania, il prof. Sinardi, dirigente medico di anestesia e rianimazione dell'Azienda policlinico universitario di Messina, in quanto dirigenti medici che hanno maturato negli ultimi dieci anni la maggiore esperienza nel settore dei prelievi di organi;
Rilevato che, allo scopo di favorire l'elaborazione di protocolli operativi per una uniforme applicazione delle norme in materia di prelievi di organi a scopo di trapianto, è opportuno inserire tra le figure professionali degli organismi di coordinamento dell'attività di prelievo di organi un esperto delle problematiche neurologiche legate alla diagnosi e alle procedure di accertamento della morte cerebrale;
Preso atto che il Centro per il trattamento dei neurolesi gravi dell'Università di Messina costituisce una unità operativa particolarmente qualificata in ambito regionale per la diagnosi e il trattamento delle gravi lesioni cranio-encefaliche e che il prof. Placido Bramanti riveste la qualifica di direttore del centro medesimo;
Considerato che, allo scopo di favorire l'incremento dell'attività di prelievo di organi e l'inserimento delle strutture di trapianto attualmente operanti in Sicilia all'interno della nuova organizzazione nazionale dei trapianti, è opportuno procedere alla costituzione degli organismi previsti dalla legge n. 91 dell'1 aprile 1999 e rimuovere tra quelli attualmente esistenti le strutture non previste dalla nuova legislazione;
Ritenuto di nominare quale presidente onorario del Centro in questione una personalità di altissimo livello culturale e morale che possa porsi come guida illuminata sulle tematiche etico-morali in tale delicato settore;
Decreta:
Il centro regionale di riferimento per i trapianti, individuato con la deliberazione della Giunta di Governo regionale n. 292 del 23 giugno 1994 e con il decreto n. 12979 del 3 novembre 1994, costituisce il Centro regionale per i trapianti di cui al comma 1 dell'art. 10 della legge n. 91 dell'1 aprile 1999, con i compiti e gli attributi previsti dal comma 6 dell'art. 10 della medesima legge.
Sua Eminenza Rev.ma Cardinale Salvatore Pappalardo è nominato presidente onorario del Centro regionale per i trapianti con diritto di partecipazione alle riunioni del predetto organismo.
Il prof. Alfredo Salerno, direttore dell'Istituto di patologia generale dell'Università di Palermo, è nominato ai sensi dell'art. 1, comma 1 della legge n. 91 dell'1 aprile 1999 cordinatore del Centro regionale per i trapianti.
Il dr. Piergiorgio Fabbri, dirigente medico del II servizio di anestesia e rianimazione dell'Ospedale Civico di Palermo; il dr. Sergio Pintaudi, dirigente medico del servizio di anestesia e rianimazione dell'Ospedale S. Marta di Catania, il prof. Sinardi, direttore della cattedra di terapia intensiva del Policlinico di Messina, assumono le funzioni di coordinatori locali per i prelievi di organi previste dall'art. 12, comma 1, della legge n. 91 dell'1 aprile 1999, rispettivamente per l'area di Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta; per l'area di Catania, Ragusa Siracusa ed Enna; per l'area di Messina.
Le Aziende ospedaliere di appartenenza sono tenute ad assicurare i mezzi necessari per lo svolgimento dell'attività dei rispettivi coordinamenti di area.
I direttori delle Aziende ospedaliere sede di centri di rianimazione procedono entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente decreto alla nomina dei coordinatori locali sulla base dell'art. 12 della legge n. 91 dell'1 aprile 1999.
Il Comitato regionale del Centro regionale per i trapianti di cui all'art. 12, comma 2, della legge n. 91/99, è composto da:
- prof. Alfredo Salerno - direttore del Centro regionale di riferimento per i trapianti, coordinatore regionale;
- prof. Mauro Abate - responsabile del Centro trapianti di cuore dell'Ospedale Ferrarotto di Catania, componente;
- prof. Francesco Leone - responsabile del Centro trapianti di rene del Policlinico universitario di Catania, componente;
- prof. Leopoldo Rapisarda - responsabile del Centro trapianti di rene del Policlinico universitario di Palermo, componente;
- prof. Ignazio R. Marino - direttore dell'Is.Me.T.T., componente;
- prof. Luigi Pagliaro - responsabile dell'unità medica di trapianto epatico dell'ospedale Cervello, componente;
- dott. Ugo Palazzo - responsabile dell'unità operativa di coordinamento regionale delle attività pre e post-trapianto di fegato istituito con decreto del 24 gennaio 1998, componente;
- prof. Placido Bramanti - direttore del centro studi neurolesi dell'Università degli studi di Messina, responsabile dell'accertamento della morte cerebrale, componente;
- dr. Vito Sparacino - responsabile dell'unità medica di trapianto renale dell'ospedale Civico, componente;
- dr. Antonio Martino - responsabile dell'unità chirurgica di trapianto renale dell'ospedale Civico, componente;
- dr. Giuseppe Pintaudi - coordinatore locale per i prelievi di organi per l'area di Catania, Enna, Ragusa e Siracusa, componente;
- dr. Piergiorgio Fabbri - coordinatore locale per i prelievi di organi per l'area di Palermo, Agrigento, Trapani, Caltanissetta, componente;
- prof. Angelo Sinardi - coordinatore locale per i prelievi di organi per l'area di Messina, componente;
- Simone Cuccia - dirigente superiore amministrativo dell'Assessorato regionale della sanità, componente.
Ai sensi dell'art. 11, comma 1, della legge n. 91 dell'1 aprile 1999, il coordinatore regionale e i componenti del comitato dureranno in carica cinque anni a far data dall'entrata in vigore del presente decreto.
Il Centro regionale per i trapianti espleterà compiti previsti dalla normativa di settore e provvederà a relazionare periodicamente all'Assessore regionale per la sanità, il quale ha la facoltà di formulare indirizzi o direttive sulle questioni di rilevanza regionale.
In sede di riunione plenaria il Centro si riunirà presso il salone dell'Ispettorato regionale sanitario.