
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 30 giugno 1999, n. 106
G.U.R.I. 21 ottobre 1999, n. 248
Legge n. 208/1998 e legge n. 449/1998: finanziamento studi fattibilità ed approfondimenti tecnici per il Mezzogiorno a carico delle risorse riservate alle infrastrutture. (Deliberazione n. 106/99).
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 30 giugno 1998, n. 208, che, per assicurare la prosecuzione degli interventi di cui all'art. l del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, autorizza la spesa complessiva di 12.200 miliardi di lire (6.300,774 milioni di euro) per il periodo 1999-2004, specificando che le predette risorse affluiscono al fondo di cui al decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, e demandando a questo Comitato il riparto delle risorse stesse, sentite le indicazioni di priorità della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 449 (legge finanziaria 1999), che, nel rifinanziare la predetta legge n. 208/1998, prevede, in tabella C, autorizzazioni di spesa per complessivi 11.100 miliardi di lire (5.732,672 milioni di euro), finalizzati alla prosecuzione degli interventi nelle aree depresse;
Vista la delibera in data 9 luglio 1998, n. 70/98 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 22 agosto 1998; errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 209 dell'8 settembre 1998), con la quale questo Comitato - sulla base delle indicazioni di priorità di cui sopra - ha proceduto al riparto delle risorse di cui all'art. 1, comma 1, della citata legge n. 208/1998, riservando complessivamente alla realizzazione di interventi infrastrutturali 4.500 miliardi di lire (2.324,056 milioni di euro), dei quali 1.000 (516,457 milioni di euro) assegnati al Ministero dei lavori pubblici per la prosecuzione dei lavori di riqualificazione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e 3.500 (1.807,599 milioni di euro) attribuiti alle intese istituzionali di programma di cui al punto 1 della delibera del 21 marzo 1997, n. 29 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 105 dell'8 maggio 1997; errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 1997);
Vista la delibera in data 22 gennaio 1999, n. 4/99, con la quale questo Comitato ha assegnato l'importo complessivo di 11.100 miliardi di lire (5.732,672 milioni di euro), recato dalla citata legge n. 449/1998 e riservato alla prosecuzione degli interventi nelle aree depresse, secondo l'articolazione, per tipologia di spesa e per annualità, indicata nel prospetto allegato alla delibera stessa;
Visti i decreti del 20 ottobre 1998 e del 16 febbraio 1999 con i quali il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica ha proceduto alla nomina dei componenti del Comitato di coordinamento, istituito al punto 5.1. della richiamata delibera del 9 luglio 1998 quale struttura di collegamento tra le amministrazioni centrali con il compito di procedere all'individuazione delle opere e degli studi di fattibilità da finanziare a carico delle risorse destinate alle infrastrutture dalla delibera stessa;
Visti gli schemi licenziati dal predetto Comitato nell'ottobre 1998 per la ripartizione delle risorse di cui sopra, schemi nei quali si prevede di assegnare agli studi di fattibilità la quota massima consentita del 3% e che riportano, nell'ambito delle disponibilità complessive riservate da questo Comitato alle diverse aree del Paese e per ciascuna delle due tipologie considerate, il riparto su base regionale del 70% delle risorse;
Visti i criteri adottati per il riparto di cui sopra e le considerazioni svolte in ordine ad alcuni dei parametri indicati da questo Comitato, nonchè i contenuti delle raccomandazioni di cui agli schemi predetti;
Vista la delibera in data 21 aprile 1999, n. 52/99, in corso di registrazione, con la quale questo Comitato ha ripartito su base territoriale tra le regioni meridionali l'importo di 2.914,58 miliardi di lire (1.505,255 milioni di euro) per opere di completamento, riservando i residui 85,42 miliardi di lire (44,116 milioni di euro) al cofinanziamento di una quota pari al 50% del costo di studi di fattibilità di rilevanti iniziative infrastrutturali di particolare interesse per le amministrazioni locali e di settore;
Vista la relazione in data 24 giugno 1999 con la quale il Comitato di coordinamento ha trasmesso l'elenco degli studi di fattibilità per interventi infrastrutturali da cofinanziare nelle regioni del Mezzogiorno, formulando nel contempo alcune raccomandazioni mirate al pieno conseguimento degli obiettivi da perseguire;
Considerato che le proposte di finanziamento, provenienti dalle amministrazioni regionali e centrali, dovevano essere ordinate da apposito gruppo in una graduatoria di merito, alla stregua dei criteri specificati nei richiamati "schemi di riparto", e concorrere, per la parte eccedente la quota pre-ripartita, al residuo 30% delle risorse disponibili;
Considerato che l'importo necessario alla piena copertura del cofinanziamento degli studi di fattibilità classificati, a parità di punteggio, all'ultimo posto della graduatoria "premiale" eccede di 1,5 miliardi di lire (0,775 milioni di euro) l'importo complessivo riservato agli studi stessi;
Ritenuto di condividere la procedura seguita dal Comitato di coordinamento che appare coerente con la linea evolutiva seguita soprattutto nel periodo più recente da questo Comitato ed intesa a stimolare concrete forme di concertazione tra Stato e regioni, nonchè a "premiare" la qualità ed a sollecitare così un processo di effettiva crescita delle aree depresse;
Ritenuto opportuno assicurare la copertura integrale del cofinanziamento anche per gli studi collocati a parità di punteggio all'ultimo posto della graduatoria relativa alla quota premiale, nonchè di recepire le altre raccomandazioni dallo stesso Comitato formulate;
Ritenuto altresì di dettare norme in tema di sostituzione degli studi che non vengano avviati nei tempi previsti;
Ritenuto, nell'occasione, di prevedere un accantonamento per la copertura finanziaria dell'onere correlato all'affidamento dell'incarico di cui alla seconda delle due procedure ad evidenza pubblica previste nella delibera in data 19 febbraio 1999, n. 33/99, concernente il "collegamento fra la Sicilia ed il Continente", tenuto conto che l'onere relativo alla prima gara sarà imputato a carico del sottoprogramma 2, misura 5, del programma di assistenza tecnica di cui al "Quadro comunitario di sostegno" relativo al periodo 1994-1999, previa approvazione del Comitato di sorveglianza del medesimo programma di assistenza tecnica;
Delibera:
1. Riparto quota per studi di fattibilità nelle regioni meridionali di cui al punto 2.2 della delibera n. 70/98.
1.1. Al finanziamento del 50% degli studi di fattibilità relativi alle regioni del Mezzogiorno è destinato l'importo complessivo di 86,928 miliardi di lire (44,895 milioni di euro), dei quali 85,42 miliardi di lire (44,116 milioni di euro) sono stati già riservati allo scopo con la delibera in data 21 aprile 1999, n. 52/99, mentre i rimanenti 1,508 miliardi di lire (0,779 milioni di euro) sono imputati alla quota destinata al Mezzogiorno dello stanziamento complessivo di 3.500 miliardi di lire (1.807,599 milioni di euro) assegnato alle infrastrutture (ricomprese nelle intese) con delibera in data 22 gennaio 1999, n. 4/99, a valere sugli stanziamenti recati dalla legge 23 dicembre 1998, n. 449.
1.2. Il suddetto importo di 86,928 miliardi di lire (44,895 milioni di euro) è ripartito tra le regioni meridionali come dall'unita tabella A, che forma parte integrante della presente delibera. L'elenco degli studi di fattibilità da cofinanziare al 50% con le quote così attribuite è riportato nell'allegato 1 alla presente delibera.
1.3. L'importo di cui al punto precedente viene imputato sulla competenza 1999 e sarà attribuito, secondo le rispettive competenze, alle singole amministrazioni proponenti indicate nel citato allegato 1.
1. Il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica provvederà alle conseguenti variazioni di bilancio.
1.4. Le amministrazioni proponenti trasmetteranno alla segreteria di questo Comitato entro il 10 settembre 1999 - ovvero entro dieci giorni dalla pubblicazione della presente delibera, se successiva al 31 agosto 1999 - per ogni studio di fattibilità un atto formale (decreto, delibera o atto equivalente, secondo i rispettivi ordinamenti) adottato dal soggetto destinatario finale del finanziamento e da cui risulti l'impegno a finanziare la quota di propria competenza (residuo 50%) a valere sull'esercizio finanziario in corso o su quello successivo, indicando la relativa copertura finanziaria e certificando altresì l'inesistenza di altre forme di finanziamento per lo stesso studio oltre a quelle di cui alla presente delibera. In mancanza del provvedimento e/o della certificazione di cui sopra, lo studio verrà definanziato e l'importo relativo sarà riprogrammato nell'ambito delle intese istituzionali di programma, con destinazione prioritaria a studi di fattibilità relativi al medesimo settore infrastrutturale. Se lo studio riguarda regioni con le quali non è stata stipulata o non è in corso di stipula detta intesa, si procederà alla sostituzione con il primo od i primi degli studi non finanziati inclusi - rispettivamente - nella graduatoria regionale o in quella generale a seconda che lo studio definanziato gravi sulla quota pre-ripartita o sulla quota premiale fino ad esaurimento delle risorse liberate dall'eventuale definanziamento; se lo studio promosso in sostituzione è di costo superiore all'importo del finanziamento già accordato allo studio ora definanziato, l'amministrazione competente procederà all'ulteriore utilizzo della graduatoria sino al reperimento di uno studio per il quale tale cofinanziamento venga garantito o che abbia un costo compatibile con la disponibilità.
1.5. Gli studi dovranno rispettare i requisiti, minimi ed imprescindibili, stabiliti nell'allegato B della presente delibera, della quale forma parte integrante.
Gli studi saranno ultimati entro otto mesi dalla messa a disposizione del finanziamento e, qualora detto termine non venga rispettato, si procederà alla revoca del finanziamento e si applicheranno disposizioni analoghe a quelle riportate al punto 1.4. Per gli studi di importo superiore a 200.000 euro, per i quali è previsto il bando di gara comunitario, il termine è prolungato a dodici mesi.
1.6. Gli studi di fattibilità finanziati saranno certificati dall'amministrazione destinataria del finanziamento stesso, positivo o negativo che sia l'esito dello studio. Gli studi per i quali venga certificato l'esito positivo saranno portati all'esame del Comitato di coordinamento, ai fini dell'eventuale inserimento delle relative proposte di intervento negli elenchi delle opere prioritarie, da definire anche nell'ambito delle intese istituzionali di programma.
2. Accantonamento per approfondimenti tecnici concernenti il progetto sul "collegamento viario e ferroviario tra la Sicilia ed il continente".
2.1. A valere sulla quota riservata alle infrastrutture localizzate nel Mezzogiorno con la citata delibera in data 22 gennaio 1999, n. 4/99, è accantonato l'importo di 2 miliardi di lire (1,033 milioni di euro) per la copertura dell'onere correlato all'affidamento dell'incarico di cui alla gara ad evidenza pubblica prevista al punto 1 della delibera in data 19 febbraio 1999, n. 33/99, e concernente approfondimenti su aspetti tecnici di carattere specialistico segnalati nel voto n. 220 del 10 ottobre 1997, con il quale il Consiglio superiore dei lavori pubblici si è espresso sul progetto di massima redatto dalla società "Stretto di Messina".
2.2. L'importo definitivo sarà quantificato, entro il tetto di cui al punto precedente, sulla base delle risultanze della gara e verrà assegnato al Ministero dei lavori pubblici.
L'onere relativo è imputato sulla competenza 1999.
2.3. Il termine per l'emanazione del decreto di cui al punto 2 della citata delibera n. 33/99 è differito al 20 luglio 1999.
Sono confermate le altre disposizioni di cui alla delibera stessa.
Roma, 30 giugno 1999
Il Presidente delegato: AMATORegistrata alla Corte dei conti il 15 settembre 1999
Registro n. 4 Tesoro, bilancio e programmazione economica, foglio n. 196
ALLEGATO B
INDICE DEI REQUISITI MINIMI DEGLI STUDI
Lo studio di fattibilità dovrà articolarsi nei seguenti capitoli:
1. Inquadramento territoriale e socioeconomico del progetto, struttura ed obiettivi.
2. Analisi della domanda attuale e prevista e specifica dei gruppi di beneficiari.
3. Analisi dell'offerta attuale e prevista.
4. Descrizione dell'investimento (localizzazione, dimensione, caratteristiche, costi di realizzazione, ecc.), con verifica della disponibilità dei più importanti inputs materiali e umani e con individuazione delle alternative tecnologiche disponibili.
5. Analisi delle alternative possibili.
6. Analisi degli aspetti e dei costi gestionali in fase di esercizio (se esistenti).
7. Analisi di fattibilità finanziaria (analisi costi e ricavi).
8. Analisi di fattibilità economica e sociale (analisi costi e benefici).
9. Descrizione e analisi degli impatti ambientali.
10. Contributo alla programmazione 2000-2006.
11. Relazione sintetica conclusiva riportante i principali risultati e le raccomandazioni motivate sulla fattibilità dell'opera.
E' ammessa una diversa articolazione dello studio purchè gli elementi richiesti nei punti sopra indicati siano comunque presenti nel lavoro. Pertanto, laddove si intenda seguire schemi alternativi, sarà indispensabile segnalare, sulla base dell'indice suesposto, dove sono rintracciabili i singoli elementi all'interno della diversa articolazione adottata.
In ogni caso nella redazione dello SdF si dovrà tener conto delle indicazioni riportate nel documento "Schemi per la ripartizione dei 3.500 miliardi attribuiti alle intese" (ex delibera CIPE n. 70/98) approvati dal Comitato di coordinamento fra le amministrazioni centrali per le intese nell'ottobre 1998.
ALLEGATO 1 (1)
In ordine agli importi dei finanziamenti assegnati ad alcuni studi di fattibilità proposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le regioni del Sud (Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) vedi le integrazioni e rettifiche di cui alla deliberazione 29 settembre 1999, n. 172/99.