Norma - quotidiano d'informazione giuridica - DBI s.r.l.

CONFERENZA PERMANENTE

PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI

E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

ACCORDO 15 gennaio 2004

G.U.R.I. 5 febbraio 2004, n. 29

Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione degli standard formativi minimi in attuazione dell'accordo quadro sancito in Conferenza Unificata il 19 giugno 2003. Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

LA CONFERENZA PERMANENTE

PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI

E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Visti l'art. 2, comma 1, lettera b) e l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 che prevedono tra i compiti attribuiti a questa Conferenza anche quello di concludere accordi al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

Visto l'Accordo quadro tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, le province i comuni e le comunità montane per la realizzazione dall'anno scolastico 2003-2004 di un'offerta formativa sperimentale d'istruzione e formazione professionale nelle more dell'emanazione dei decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo 2003, n. 53, sancito dalla Conferenza unificata, nella seduta del 19 giugno 2003 (rep. atti n. 660/CU);

Ritenuto necessario pervenire, in esecuzione di quanto previsto dal punto 4 del citato Accordo del 19 giugno 2003, con il quale si è convenuto sulla esigenza di attivare un percorso di partenariato istituzionale, a livello nazionale, entro il 15 settembre 2003, in raccordo con il livello regionale, alla definizione degli standard formativi minimi, a partire da quelli relativi alle competenze di base, al fine di consentire il riconoscimento a livello nazionale dei crediti, delle certificazioni e dei titoli, anche ai fini dei passaggi tra i diversi percorsi formativi;

Vista la nota del 27 novembre 2003, con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ha trasmesso la proposta di accordo di cui all'oggetto;

Considerato che, in sede tecnica l'8 gennaio u.s. il rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha illustrato alcune modifiche al testo del provvedimento, già trasmesso con nota del 27 novembre 2003, concordate con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e i rappresentanti delle regioni, nel convenire sulle stesse, hanno altresì avanzato proposte di modifiche, che sono state accolte dai rappresentanti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dai rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

Acquisito nell'odierna seduta di questa Conferenza, l'assenso del Governo, delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano;

Sancisce il seguente accordo

tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nei termini sottoindicati:

Si conviene:

di sviluppare il percorso di partenariato istituzionale di cui al punto 4 dell'Accordo quadro sancito in sede di Conferenza unificata il 19 giugno 2003, sulla base di quanto previsto nell'allegato documento tecnico, che fa parte integrante del presente accordo, a partire dagli standard formativi minimi relativi alle competenze di base inerenti i percorsi triennali sperimentali per il conseguimento della qualifica professionale;

di considerare tali standard il riferimento comune per consentire la "spendibilità" nazionale degli esiti formativi certificati, intermedi e finali.

Roma, 15 gennaio 2004

Il Presidente: LA LOGGIA

Il segretario: CARPINO

Allegato

DOCUMENTO TECNICO PER LA DEFINIZIONE DEGLI STANDARD FORMATIVI, DI CUI All'ART. 4 DELL'ACCORDO QUADRO SANCITO IN CONFERENZA UNIFICATA IL 19 GIUGNO 2003, TRA IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA, IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, LE REGIONI, LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, LE PROVINCE, I COMUNI E LE COMUNITA' MONTANE.

1. PREMESSA.

L'attivazione del "percorso di partenariato istituzionale, a livello nazionale, entro il 15 settembre 2003, in raccordo con il livello regionale, per la definizione degli standard formativi minimi, a partire da quelli relativi alle competenze di base, al fine di consentire il riconoscimento a livello nazionale dei crediti, delle certificazioni e dei titoli, compresi i crediti acquisiti in apprendistato, anche ai fini dei passaggi dai percorsi formativi ai percorsi scolastici" previsto al punto 4 dell'Accordo sancito in sede di Conferenza unificata il 19 giugno 2003 per la realizzazione di un'offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale, nelle more dell'emanazione dei decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo 2003, n. 53, va inquadrata nel rispetto del dettato di cui al punto 9 del citato accordo, nella duplice prospettiva:

1) del più ampio assetto dei sistemi dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale introdotto dalla riforma del titolo V della Costituzione e dalla stessa legge 28 marzo 2003, n. 53; assetto che, peraltro, necessita di un rapido lavoro di elaborazione delle sue linee attuative ai diversi livelli, nazionale e regionali, al fine di ridurre il più possibile l'impatto del periodo di transizione sui beneficiari principali di tale processo;

2) della necessità, richiamata dal citato Accordo, di garantire al singolo cittadino l'effettivo esercizio del diritto-dovere di istruzione e formazione, a partire dal corrente anno.

Ancorché l'elaborazione degli standard formativi minimi relativi ai percorsi sperimentali rappresenti, in questa fase, la soluzione ad una situazione contingente, si ritiene opportuno procedere di pari passo con l'elaborazione e la declinazione operativa del nuovo sistema, che è in corso di definizione con riferimento alla legge n. 131/2003 (Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge Costituzionale n. 3/2001), alla legge n. 30/2003 (Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro) e al relativo decreto legislativo n. 276/2003, oltre che alla legge n. 53/2003 (Definizione delle norme generali sull'istruzione e sui livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale).

Questa complessa fase di transizione richiede un'azione di ampio respiro che - a partire da un approfondimento sulle competenze e sui ruoli fissati dal nuovo assetto normativo per i diversi livelli istituzionali ed operativi - possa offrire un contributo all'elaborazione ed alla declinazione culturale, metodologica e tecnica dei contenuti del complessivo processo riformatore e degli elementi che identificheranno e qualificheranno l'offerta educativa del nuovo sistema dell'istruzione e formazione professionale.

I processi sopra descritti, seppur di natura differente, vanno sviluppati e raccordati attraverso una profonda interazione per valorizzare appieno le esperienze in atto e per far si che il percorso di attuazione della riforma conservi e rafforzi una profonda unitarietà nella sua sostanza e nella sua percezione da parte degli operatori e dei destinatari.

Il percorso di partenariato istituzionale prende avvio, quindi, da una prima ricognizione dei principali ambiti di responsabilità e funzioni per pervenire, con riferimento al sistema dell'istruzione e formazione professionale, ivi compreso l'apprendistato, al riconoscimento delle certificazioni dei titoli e dei crediti a livello nazionale. Tale ricognizione va considerata, al momento, come un'ipotesi di lavoro valida, da un lato, per avviare una riflessione sulla definizione del suddetto sistema e, dall'altro, per contestualizzare la presente proposta sugli standard formativi minimi in una provvisoria cornice di riferimento sistemico.

L'ipotesi di lavoro riguarda i seguenti aspetti:

a) ambito nazionale:

la definizione del sistema generale di classificazione delle competenze professionali;

la definizione di criteri generali uniformi di certificazione delle competenze (libretto formativo personale);

la definizione di criteri generali uniformi di accertamento dei crediti (formazione/formazione, formazione/istruzione, istruzione/formazione);

la definizione degli standard formativi minimi delle competenze;

l'individuazione degli standard minimi di accreditamento dei soggetti erogatori dei percorsi di istruzione e formazione professionale;

b) ambito regionale:

il governo del sistema delle competenze e dei crediti nonchè dei relativi servizi di supporto;

la contestualizzazione territoriale delle competenze;

le modalità e le procedure di verifica, valutazione e certificazione delle competenze e dei crediti in ingresso, durante e in uscita dai percorsi;

gli standard di progettazione;

la definizione di dettaglio dei requisiti dei soggetti erogatori dei percorsi di istruzione e formazione professionale.

Il percorso è finalizzato ad assicurare garanzie al cittadino per il riconoscimento e la certificazione delle competenze in ingresso, nelle fasi intermedie e in uscita con riferimento ai percorsi formali, non formali e quale esito di esperienze acquisite in ambiti informali nonchè per il riconoscimento dei crediti ai fini dei passaggi tra percorsi diversi.

In questa fase si procede ad una prima definizione degli standard formativi minimi in un quadro di sistema, a partire da quelli relativi alle competenze di base, che sarà accompagnata da un glossario essenziale che un apposito gruppo di lavoro, costituito da esperti designati dalle strutture tecniche del MIUR, del MLPS e delle regioni, metterà a punto nei tempi più brevi.

Nello sviluppo del percorso di partenariato istituzionale si farà costante riferimento agli impegni assunti in sede UE dal nostro Paese per sostenere una maggiore cooperazione tra i sistemi di istruzione e formazione professionale (Education and Vocational Training), con particolare riferimento alla qualità della formazione, alla trasparenza della certificazione e al riconoscimento del crediti.

2. STANDARD FORMATIVI MINIMI RELATIVI ALLE COMPETENZE DI BASE.

In attuazione di quanto previsto al punto 4 dell'Accordo quadro del 19 giugno 2003 per la realizzazione dall'anno scolastico 2003-2004 di un'offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale, nelle more dell'emanazione dei decreti legislativi di cui alla legge 28 marzo 2003, n. 53, vengono di seguito definiti gli standard formativi minimi relativi alle competenze di base inerenti i percorsi triennali sperimentali per il conseguimento della qualifica professionale. Essi rappresentano il riferimento comune per consentire la spendibilità nazionale degli esiti formativi certificati, intermedi e finali; possono essere declinati e articolati a livello regionale; sono oggetto di verifica nell'ambito dell'azione di monitoraggio e valutazione della sperimentazione.

I piani di studio dei percorsi triennali sono personalizzati in modo da consolidare ed innalzare il livello delle competenze di base e sostenere i processi di scelta dello studente in ingresso, in itinere ed in uscita dai percorsi formativi.

Gli standard di cui sopra sono così articolati:

1) area dei linguaggi;

2) area scientifica;

3) area tecnologica;

4) area storico-socio-economica.

Gli standard si riferiscono ad un'accezione di competenze di base più ampia di quella tradizionalmente utilizzata nella formazione professionale, in quanto non sono concepiti solo con riferimento all'occupabilità delle persone, ma anche al fine di garantire i pieni diritti di cittadinanza a partire dal possesso di un quadro culturale di formazione di base.

La divisione tra le aree ha la funzione di accorpare le competenze in esito ai percorsi formativi e non coincide necessariamente con l'articolazione scolastica delle discipline. Gli schemi che seguono esprimono gli obiettivi da raggiungere e non il percorso da compiere, in quanto la modulazione dei percorsi va costruita sui centri di interesse dei giovani, legati allo sviluppo della persona, al contesto di riferimento, allo sviluppo delle competenze professionali.

Le indicazioni contenute nel seguente documento costituiscono una prima elaborazione da validare attraverso la sperimentazione dei percorsi triennali. A tal riguardo gli schemi riportano nella colonna di sinistra l'elencazione degli standard minimi di competenza per ciascuna area, mentre nella colonna di destra riportano una prima declinazione degli stessi, che costituisce l'ipotesi sulla quale le regioni si impegnano a focalizzare la sperimentazione.

Per il suddetto processo di validazione assume particolare importanza l'analisi dei risultati del monitoraggio della sperimentazione a livello regionale e nazionale.

                          1 - AREA DEI LINGUAGGI
_____________________________________________________________________________
STANDARD FORMATIVI MINIMI                        DECLINAZIONE
_____________________________________________________________________________
1. Padroneggiare  gli           1.1 Comprende le idee principali e secondarie
strumenti  espressivi           di conversazioni, formali ed informali, indi-
ed  argomentativi in-           viduando il punto di vista e le finalità del-
dispensabili  per ge-           l'emittente
stire   l'interazione           1.2 Riconosce differenti codici  comunicativi
comunicativa                    all'interno  del  messaggio  ascoltato, anche
                                attraverso trasmissioni radio, video, etc.
                                1.3 Svolge presentazioni chiare e logicamente
                                strutturate
                                1.4 Possiede proprietà  di  linguaggio, anche
                                in senso lessicale e morfosintattico, adegua-
                                ta  a  situazioni  riferibili a fatti di vita
                                quotidiana e professionale
                                1.5 Affronta situazioni comunicative diverse,
                                impreviste, anche in contesti non noti, scam-
                                biando informazioni ed idee, utilizzando ade-
                                guate  risorse  linguistiche ed esprimendo il
                                proprio punto di vista motivato
_____________________________________________________________________________
2. Leggere  per  com-           2.1 Comprende  ed  interpreta  testi di varia
prendere ed interpre-           tipologia, attivando strategie di comprensio-
tare                            ne diversificate
                                2.2 Identifica  le  informazioni fattuali e i
                                giudizi
                                2.3 Conosce testi appartenenti alla produzio-
                                ne letteraria  italiana e straniera di epoche
                                ed autori diversi
_____________________________________________________________________________
3. Produrre  testi di           3.1 Acquisisce e  seleziona  le  informazioni
differenti   formati,           utili, in  funzione dei vari testi scritti da
tipologie e  comples-           produrre  (ad es. annunci, articoli, formula-
sità                            ri, etc.)
                                3.2  Produce  testi  di  contenuto generale e
                                tecnico adeguati rispetto alla situazione co-
                                municativa anche dal punto di vista lessicale
                                e morfosintattico
_____________________________________________________________________________
4. Utilizzare  per  i           4.1 Comprende i punti principali di  messaggi
principali  scopi co-           e annunci semplici  e  chiari su argomenti di
municativi  ed opera-           interesse personale, quotidiano  o professio-
tivi una lingua stra-           nale
niera                           4.2 Descrive in maniera  semplice  esperienze
                                ed eventi  relativi  all'ambito  personale  e
                                professionale
(riferimento livello           4.3 Interagisce in conversazioni brevi e sem-
A2 del framework eu-           plici su temi di  carattere personale, quoti-
ropeo)                          diano o professionale
                                4.4 Comprende i punti principali e  localizza
                                informazioni all'interno di testi di breve e-
                                stensione riferiti alla vita  quotidiana, al-
                                l'esperienza personale, all'ambito professio-
                                nale
                                4.5 Scrive brevi  testi di uso quotidiano ri-
                                feriti ad ambiti di immediata rilevanza
                                4.6 Scrive correttamente  semplici  testi  di
                                carattere  tecnico  nell'ambito professionale
                                studiato
_____________________________________________________________________________
5. Utilizzare   stru-           5.1 Coglie gli strumenti  che  caratterizzano
menti  diversi  dalla           il linguaggio dell'opera  d'arte ed il valore
parola, tra loro  in-           del patrimonio artistico ed ambientale
tegrati  o   autonomi           5.2 Riconosce i diversi  codici  e  strumenti
(ad  es.  fotografia,           comunicativi propri  delle  comunicazioni non
cinema, web e  in ge-           verbali e li utilizza in relazione ai diversi
nerale     ipertesti,           contesti
teatro, musica ecc.)            5.3 Coglie gli strumenti  che  caratterizzano
                                il  linguaggio  audiovisivo  ed interpreta il
                                messaggio attraverso diversi codici, finalità
                            2 - AREA TECNOLOGICA
_____________________________________________________________________________
STANDARD FORMATIVI MINIMI                        DECLINAZIONE
_____________________________________________________________________________
1.  Utilizzare  stru-           1.1 Sa  acquisire, leggere, creare, gestire e
menti  tecnologici  e           stampare testi  usando  le funzionalità di un
informatici per  con-           programma di videoscrittura
sultare  archivi, ge-           1.2 Usa  le  potenzialità offerte da applica-
stire   informazioni,           zioni specifiche per creare, elaborare  e ge-
analizzare dati                 stire un foglio  elettronico, utilizzando  le
                                funzioni  aritmetiche  e  logiche, le normali
                                funzionalità  di  trattamento  dei  testi, la
(riferimento     ECDL           rappresentazione dei dati in forma grafica
Start)                          1.3 Conosce che cos'è una rete  e utilizza in
                                sicurezza  internet  per raccogliere informa-
                                zioni, esplorare argomenti specifici, comuni-
                                care, collaborare e condividere risorse a di-
                                stanza
_____________________________________________________________________________
2. Utilizzare  consa-           2.1 E' consapevole delle regole della comuni-
pevolmente le  tecno-           cazione telematica e utilizza  gli  strumenti
logie tenendo presen-           nel rispetto della propria e altrui privacy
te  sia  il  contesto           2.2 Conosce potenzialità  e  rischi  nell'uso
culturale  e  sociale           delle tic
nel quale  esse fanno
agire  e  comunicare,
sia il loro ruolo per
l'attuazione  di  una
cittadinanza attiva
                           3 - AREA SCIENTIFICA
_____________________________________________________________________________
STANDARD FORMATIVI MINIMI                        DECLINAZIONE
_____________________________________________________________________________
1.   Comprendere   le           1.1 Comprende  il  significato e le proprietà
procedure che consen-           delle operazioni e utilizza strumenti, tecni-
tono di  esprimere  e           che e strategie di calcolo (fino all'imposta-
risolvere  le  situa-           zione e risoluzione di equazioni di 2° grado)
zioni   problematiche           1.2 Analizza oggetti nel piano e  nello  spa-
attraverso  linguaggi           zio, calcolando perimetri, aree e  volumi  di
formalizzati                    semplici  figure geometriche e costruisce mo-
                                delli utilizzando figure
                                1.3 Individua le strategie matematiche appro-
                                priate per la soluzione di  problemi inerenti
                                la  vita  quotidiana e professionale e motiva
                                le risposte prodotte
                                1.4 Analizza dati e li interpreta sviluppando
                                deduzioni e  ragionamenti  sugli stessi anche
                                con l'ausilio di strumenti statistici (anali-
                                si  della frequenza, tassi, probabilità) e di
                                rappresentazioni grafiche
_____________________________________________________________________________
2.   Comprendere   la           2.1 Analizza fenomeni fisici  e  risolve pro-
realtà  naturale, ap-           blemi individuando  le  grandezze fisiche, le
plicando   metodi  di           relative modalità di misura  e  le  relazioni
osservazione, di  in-           fra di esse
dagine e le procedure           2.2 Riconosce i principi fisici alla base del
sperimentali  proprie           funzionamento di uno strumento o di una inno-
delle  diverse scien-           vazione tecnologica
ze. Esplorare e  com-           2.3 Riconosce il ruolo degli  elementi  di un
prendere gli elementi           sistema (fisico, naturale, sociale) e le loro
tipici  e  le risorse           interrelazioni
dell'ambiente natura-           2.4 Analizza qualitativamente e quantitativa-
le  ed  umano  inteso           mente  fenomeni  fisici  e  trasformazioni di
come sistema                    energia
                                2.5 Analizza  fenomeni  chimici, comprendendo
                                le caratteristiche degli elementi e la strut-
                                tura delle soluzioni  chimiche legate al con-
                                testo della vita quotidiana
                  4 - AREA STORICO - SOCIO - ECONOMICA
_____________________________________________________________________________
STANDARD FORMATIVI MINIMI                         DECLINAZIONE
_____________________________________________________________________________
1. Cogliere  il  cam-           1.1 Riconosce le dimensioni del tempo e dello
biamento e la  diver-           spazio  attraverso  l'osservazione  di eventi
sità in una dimensio-           storici e di aree geografiche
ne diacronica  attra-           1.2 Identifica gli elementi  maggiormente si-
verso  il   confronto           gnificativi per distinguere e confrontare pe-
fra epoche  e  in una           riodi  e  aree  diversi e li utilizza per co-
dimensione sincronica           gliere aspetti di continuità e discontinuità,
attraverso   il  con-           analogie e differenze e interrelazioni
fronto fra aree  geo-           1.3 Riconosce le caratteristiche della socie-
grafiche e culturali            tà contemporanea  come  il prodotto delle vi-
                                cende storiche del passato
                                1.4 Individua nel corso della  storia mezzi e
                                strumenti che hanno  caratterizzato l'innova-
                                zione tecnico-scientifica
_____________________________________________________________________________
2. Collocare  l'espe-           2.1 Comprende le caratteristiche fondamentali
rienza  personale  in           dell'ordinamento giuridico italiano  come si-
un sistema di  regole           stema di regole  fondate  sulla  Costituzione
fondato sulla  tutela           repubblicana e  si  orienta  nella  struttura
e sul reciproco rico-           dello Stato, delle Regioni e degli Enti loca-
noscimento dei dirit-           li, riconoscendo le funzioni  dei  rispettivi
ti per il pieno eser-           organi
cizio della  cittadi-           2.2 Conosce gli organismi di cooperazione in-
nanza                           ternazionale e il ruolo dell'Unione europea
                                2.3 Comprende  la  dimensione storica dei si-
                                stemi di organizzazione sociale, mette a con-
                                fronto modelli diversi tenendo conto del con-
                                testo storico/culturale di riferimento
                                2.4 Riconosce il significato e il valore del-
                                la diversità all'interno di una società basa-
                                ta su un sistema di regole che tutelano i di-
                                ritti di tutti
_____________________________________________________________________________
3. Conoscere il  fun-           3.1 Riconosce  ed  applica  concretamente  in
zionamento del siste-           fatti e vicende della vita quotidiana  e pro-
ma economico e orien-           fessionale i fondamentali concetti  economici
tarsi nel mercato del           e giuridici
lavoro                          3.2 Conosce le principali caratteristiche del
                                mercato del lavoro europeo, nazionale e loca-
                                le e le regole del suo funzionamento
_____________________________________________________________________________
4. Essere consapevole           4.1 Identifica le condizioni  di  sicurezza e
dei  comportamenti a-           salubrità degli ambienti  di  lavoro, nel ri-
deguati per assicura-           spetto degli obblighi previsti dalla normati-
re il benessere  e la           va vigente, individuando i  comportamenti  da
sicurezza                       adottare in situazioni di emergenza
                                4.2 Comprende la necessità di adottare  nella
                                vita quotidiana e professionale comportamenti
                                volti a rispettare l'ambiente