
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 29 novembre 2007
G.U.R.I. 12 febbraio 2008, n. 36
Approvazione del Piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease).
Testo annotato al 15 settembre 2009
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, e successive modifiche;
Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista l'ordinanza ministeriale 4 aprile 2002, piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease);
Vista l'ordinanza ministeriale 13 maggio 2004, piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease);
Vista l'ordinanza ministeriale 13 luglio 2005, piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease);
Considerato che l'encefalomielite di tipo West Nile è una malattia esotica ad eziologia virale che si è già manifestata nel 1998 in Toscana nella zona denominata Palude di Fucecchio;
Tenuto conto dell'esistenza sul territorio nazionale di aree geografiche con caratteristiche ecologiche tali da permettere la propagazione del virus West Nile;
Considerati i risultati ottenuti con le indagini svolte in applicazione del piano operativo predisposto con le sopra citate ordinanze, che hanno messo in evidenza in alcune regioni sieroconversioni negli animali sottoposti a campionamento;
Considerata la crescente importanza attribuita alla malattia in ambito internazionale;
Considerato quindi necessario predisporre adeguati interventi che permettano di individuare l'eventuale circolazione del virus nelle aree ritenute a rischio;
Tenuto conto altresì delle indicazioni fornite dal Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche, attivato presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise e dal Centro di referenza nazionale per le malattie degli equidi, istituito presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana;
Decreta:
1. E' approvato il piano di sorveglianza nazionale per l'encefalomielite di tipo West Nile (West Nile disease) di seguito denominato Piano, di cui all'unito allegato, che fa parte integrante del presente decreto.
2. E' resa obbligatoria sul territorio nazionale l'esecuzione del Piano, secondo i criteri e le modalità delineati nell'allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto.
1. Le regioni, nell'ambito delle attività di programmazione e coordinamento, predispongono indirizzi per disciplinare l'attuazione dei controlli e degli interventi previsti nell'allegato I, verificandone l'applicazione.
2. Le procedure operative di intervento nell'ambito del Piano nonché i flussi informativi con la relativa documentazione riguardanti il medesimo sono stabiliti dalla Direzione generale della sanità veterinaria e degli alimenti del Ministero della salute con proprio atto dirigenziale. (1)
3. Le regioni provvedono a trasmettere semestralmente al Ministero della salute una relazione tecnica riguardante l'esecuzione e le risultanze del Piano.
4. Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per le quali non sono state individuate nell'allegato I le aree di intervento, valutano l'opportunità di predisporre piani di intervento in determinate aree del proprio territorio conformemente al predetto allegato e ne danno comunicazione al Ministero della salute ed al Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche, attivato presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise.
Per le procedure operative di intervento e flussi informativi nell'ambito del Piano di sorveglianza nazionale per la Encefalomielite di tipo West Nile (West Nile Disease), di cui al comma annotato, vedi il D.M. Lavoro, Salute e Politiche Sociali 15 settembre 2009.
1. Nelle aziende presenti nelle aree di intervento di cui al Piano, registrate ai sensi della vigente normativa, tutti gli equidi ivi allevati o comunque tenuti devono essere identificati ai sensi del decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali 5 maggio 2006.
2. Gli esiti, nonché le date delle singole prove diagnostiche, sono riportati dal veterinario ufficiale sul documento di identificazione.
3. I campioni di sangue prelevati durante i controlli del Piano sono inviati agli Istituti zooprofilattici sperimentali competenti per territorio per il successivo inoltro al Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche, che provvede ad eseguire gli esami di laboratorio.
4. Il Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche comunica tempestivamente all'azienda sanitaria locale competente, alla regione nonché al Ministero della salute gli esiti positivi di tutti gli esami di laboratorio da esso effettuati nel corso dell'espletamento delle attività del Piano.
1. Nell'ambito dell'attuazione del Piano le regioni predispongono gli aspetti di collaborazione tra i servizi veterinari e i servizi di prevenzione e igiene pubblica per gli opportuni flussi informativi riguardanti le risultanze dell'attuazione del Piano.
1. Il Ministero della salute può verificare, di concerto con le regioni, lo stato di avanzamento del Piano nonché la sua corretta applicazione.
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 29 novembre 2007
Il Ministro: TURCO
Registrato alla Corte dei conti il 27 dicembre 2007
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 7, foglio n. 186
ALLEGATO
PROTOCOLLO OPERATIVO
PIANO DI SORVEGLIANZA NAZIONALE DELLA WEST NILE DISEASE
INTRODUZIONE
Il presente protocollo operativo contiene istruzioni per lo svolgimento del Piano di sorveglianza nazionale della encefalite equina di tipo West Nile (WND), di seguito indicato come Piano. Descrive la responsabilità e le modalità operative del programma di sorveglianza e monitoraggio sierologico/virologico sugli animali recettivi alla malattia, affinché le attività previste dal Piano siano svolte in modo omogeneo e controllato su tutto il territorio nazionale.
RESPONSABILITA'
Centro di Referenza per le Malattie Esotiche (CESME)
Provvede a:
- coordinare le attività tecnico-scientifiche previste dal Piano a livello nazionale;
- elaborare le schede utili allo svolgimento delle attività;
- definire in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la fauna selvatica i criteri per la scelta di aree, all'interno delle celle, in cui posizionare i gruppi di polli sentinella;
- coordinare le attività relative alla sorveglianza entomologica, in collaborazione con il Dipartimento di malattie infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell'Istituto superiore di sanità;
- effettuare gli esami di laboratorio per la diagnosi di WND;
- comunicare tempestivamente alla Azienda USL, alla regione nonché al Ministero della salute gli esiti positivi di tutti gli esami di laboratorio svolti nell'ambito del Piano;
- redigere un rapporto periodico delle attività svolte, da inviare al Ministero della salute in modo da rendere omogenea l'applicazione del Piano sul territorio nazionale.
Servizio Veterinario Regionale
Provvede a:
- programmare e coordinare le attività previste dal Piano e a verificare che le medesime siano svolte secondo quanto stabilito dalle disposizioni nazionali e regionali e dal seguente protocollo operativo;
- individuare ad ogni livello i referenti per le varie attività previste dal Piano, affidando loro la responsabilità della trasmissione dei campioni al CESME, nonché la responsabilità della correttezza dei dati contenuti nella modulistica trasmessa ai vari livelli di competenza;
- trasmettere trimestralmente al Ministero della salute una relazione tecnica dettagliata sulle attività svolte in riferimento a:
- la sorveglianza sugli animali sentinella;
- la sorveglianza sulle cause di mortalità degli uccelli selvatici;
- la sorveglianza entomologica;
- la sorveglianza sugli equidi.
Servizio Veterinario delle Aziende USL competenti per territorio.
Provvede a:
- nominare il referente del Piano, preferibilmente nell'ambito del personale veterinario di ruolo della propria Azienda USL, e a comunicarne il nominativo, il recapito telefonico, l'indirizzo di posta ordinaria e l'indirizzo di posta elettronica alla regione, all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente ed al CESME;
- affidare al referente nominato il compito di programmare, coordinare e verificare tutte le azioni previste dal Piano per il territorio dell'Azienda USL;
- verificare che tutte le attività vengano svolte in conformità al Piano ed al presente protocollo operativo;
- verificare la correttezza dei dati contenuti nella modulistica di accompagnamento dei campioni e di tutta la modulistica trasmessa ai vari livelli istituzionali.
Gli operatori addetti ai prelievi devono:
- utilizzare e conservare tutto il materiale loro assegnato;
- effettuare i prelievi di sangue nelle aree di studio selezionate, rispettando le modalità e le frequenze stabilite dal presente protocollo e nel rispetto del benessere degli animali;
- registrare tutti i dati e le informazioni richieste secondo le modalità e la modulistica stabilite dal presente protocollo operativo;
- conservare i campioni prelevati sino all'atto della loro consegna alla sezione diagnostica dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di competenza per territorio secondo le modalità ed alle temperature previste dal presente protocollo operativo;
- collaborare alle attività di sorveglianza entomologica sul territorio.
Istituto zooprofilattico sperimentale competente per il territorio
Provvede a:
- nominare un referente per il Piano ed a comunicarne il nominativo, il recapito telefonico, l'indirizzo di posta ordinaria e l'indirizzo di posta elettronica alla regione ed al CESME;
- effettuare in collaborazione con l'Azienda USL la scelta delle aree, all'interno delle celle, in cui posizionare i gruppi di polli sentinella, secondo i criteri definiti dall'Istituto nazionale per la Fauna selvatica e dal CESME;
- effettuare gli esami anatomo-patologici sugli uccelli selvatici rinvenuti morti e sui polli sentinella risultati sieropositivi;
- inviare i campioni d'organo sospetti al CESME per l'isolamento virale, comprensivi delle schede di accompagnamento previste dal Piano;
- registrare i campioni di sangue ed i tamponi pervenuti ed inviarli, comprensivi delle schede di accompagnamento previste dal Piano ed entro massimo 3 giorni, al CESME per gli esami di laboratorio;
- effettuare, con la collaborazione di un veterinario dell'Azienda USL competente per territorio, l'indagine epidemiologica sugli animali risultati positivi al test della sieroneutralizzazione virale ed inviarne copia alla regione, al Ministero della salute ed al CESME.
Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
Provvede a:
- individuare i criteri per scegliere le aree di studio;
- raccogliere i dati d'archivio da fornire al CESME ed alle regioni, qualora ne avessero necessità, per il corretto svolgimento delle indagini epidemiologiche;
- segnalare eventuali episodi di mortalità negli uccelli selvatici ed inviare al CESME i campioni sospetti, comprensivi delle schede di accompagnamento previste dal Piano.
Centro di referenza Nazionale per le malattie dei Selvatici
Provvede a:
- raccogliere i dati d'archivio da fornire al CESME ed alle regioni, qualora ne avessero necessità, per il corretto svolgimento delle indagini epidemiologiche;
- segnalare eventuali episodi di mortalità negli uccelli selvatici ed inviare al CESME i campioni sospetti, comprensivi delle schede di accompagnamento previste dal Piano.
Dipartimento di malattie infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell'Istituto superiore di sanità
Provvede a:
- elaborare un protocollo operativo relativo alla sorveglianza entomologica;
- svolgere attività di formazione tecnico-scientifica;
- fornire consulenza, qualora necessario, per l'eventuale conferma di identificazione di specie di culicidi.
FASE 1: LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO
Il sistema di allerta rapido è basato su:
A. Istituzione ed utilizzo di una rete di animali sentinella per WND;
B. Sorveglianza sulle cause di mortalità negli uccelli selvatici;
C. Istituzione ed utilizzo di un sistema di sorveglianza entomologica;
D. Istituzione di un sistema informativo telematico.
DEFINIZIONE DELLE AREE DI INTERVENTO SUL TERRITORIO NAZIONALE
Sul territorio nazionale sono state individuate le aree che, in base alle caratteristiche ecologiche, sono ritenute particolarmente idonee per la presenza della WND. In tali aree deve essere verificata la presenza/assenza dell'infezione.
Per la scelta delle aree dove effettuare le attività previste dal Piano, sono state considerate le caratteristiche ecologiche del territorio e in particolare si è tenuto conto di quelle zone che soddisfano criteri di valutazione standardizzati da progetti di conservazione della Comunità Europea. Si sono identificate le zone umide in base:
1) all'importanza specifica dell'area derivata dal fatto che accolga, anche se stagionalmente, più dell'1% dell'intera popolazione europea di una data specie o che sostenga più di 20.000 individui di uccelli acquatici, risultato che si ottiene dalla stima delle presenze nell'area considerata durante i censimenti invernali;
2) per le regioni dove non è stato possibile applicare le metodologie di cui al punto 1, si è operata una scelta delle zone idonee da monitorare considerando i criteri suggeriti dal progetto IBA (Important Birds Areas) basati sulla conservazione delle biodiversità e sulla protezione di specie ed habitat;
3) i dati ottenuti sono stati integrati e comparati con l'elenco delle zone umide italiane suddivise per "Unità di rilevamento" dell'avifauna acquatica, adottato durante i censimenti invernali, per identificare in maniera univoca i siti suggeriti.
ELENCO DELLE AREE DI STUDIO (ZONE UMIDE) SUDDIVISE PER REGIONE (LE COORDIANTE SONO IN GRADI SESSAGESIMALI)
Ogni area di studio è definita dall'insieme delle celle, di cui al Piano di sorveglianza della Blue Tongue, ricomprese in un raggio di 20 Km a partire dai punti stabiliti dalle coordinate sotto indicate (figura 1):
- ABRUZZO: Foce del fiume Vomano (TE) 42°39' N - 14°02' E
- BASILICATA: Lago di San Giuliano (MT) 40°38' N - 16°30' E
- CALABRIA: Foce del Fiume Neto (KR) 39°12' N- 17°08' E
- CAMPANIA: Serre Persano (SA) 40°33' N -15°08' E
- EMILIA-ROMAGNA: Valli di Comacchio (FE) 44°37' N -12°08' E
- FRIULI VENEZIA GIULIA: Laguna di Grado e Marano (GO) 45°44' N - 13°14' E
- LAZIO: Lago di Sabaudia (LT) 41°28' N - 13°02' E
- MARCHE: Sentina (AN) 43°28' N - 13°38' E
- MOLISE: Foce del Biferno (CB) 41°58' N - 15°02' E
- PUGLIA: Manfredonia (FG) 41°23' N - 16°02' E
- SARDEGNA: Stagno di S'Ena Arrubia (OR) 39°49' N - 08°34' E
- SICILIA: Stagni costieri di Vendicari (SR) 36°47' N - 15°05' E
- TOSCANA: Padule di Fucecchio (PT) 43°49' N - 10°47' E
- UMBRIA: Lago di Trasimeno (PG) 43°11' N - 12°08' E
- VENETO: Valle Averto - Laguna Sud di Venezia (VE) 45°21' N - 12°12' E
Altre aree a rischio potranno essere individuate, se ritenuto necessario, di concerto tra le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, il Ministero della salute ed il CESME.
A. Istituzione ed utilizzo di una rete di animali sentinella
1) Criteri per la scelta dei siti posti all'interno delle celle ove posizionare i polli sentinella.
All'interno di ciascuna delle celle dove si svolge la sorveglianza della West Nile Disease deve essere individuato un luogo che sia il più vicino possibile alle zone di maggiore concentrazione di uccelli selvatici migratori e nel quale vi sia la presenza di una persona disponibile alla cura degli animali. Il luogo in cui sono posizionati i polli sentinella non deve distare più di un chilometro dalle zone di maggiore concentrazione degli uccelli selvatici, atteso che il flight range delle zanzare è di circa 400-800 metri, e non dovrebbe distare dai luoghi di ricovero dei cavalli.
2) Per ciascuna cella dell'area di studio deve essere scelta, secondo i criteri di cui al punto 1), almeno una postazione fissa dove posizionare un gruppo di 20 polli sentinella da identificare con il codice alfanumerico della cella corrispondente. Nel caso in cui, all'interno di una stessa cella, siano posizionati più gruppi di polli sentinella, questi saranno identificati aggiungendo un progressivo in lettere al codice alfanumerico della cella. Le coordinate geografiche dei gruppi di polli sentinella vanno registrate sulla scheda W01 ed inviate alla regione ed al CESME, per l'inserimento nel Sistema informativo telematico.
3) Ogni pollo deve essere identificato mediante un anello alla zampa su cui è riportato il codice di identificazione dell'animale. Sono forniti dal CESME 20 anelli per ogni gruppo di animali.
Il gruppo deve essere suddiviso in 2 sottogruppi di 10 animali ciascuno. Il campione consente di rilevare un'incidenza di infezione all'interno della cella pari almeno al 25% con il 95% di probabilità. Il campione permette inoltre di rilevare un'incidenza di infezione in un cerchio di 20 Km di raggio pari a 8% con il 95% di probabilità.
A ciascun sottogruppo è attribuito un numero progressivo di identificazione, da mantenere fisso per tutta la durata del Piano. Gli animali scelti sono sottoposti ad un primo prelievo di sangue con lo scopo di verificare la sieronegatività al virus della WND. Gli animali positivi a questo primo prelievo devono essere scartati.
Si forniscono di seguito alcune indicazioni esemplificative per la corretta compilazione della scheda W02 di accompagnamento dei campioni di sangue.
Sulla scheda occorre riportare:
1. Il codice gruppo: deve essere compilato riportando il codice alfanumerico relativo alla cella corrispondente o, nel caso di più gruppi per cella, il codice alfanumerico relativo alla cella ed il progressivo in lettere.
2. Il codice sottogruppo: deve essere compilato barrando il numero 1 o 2, a seconda del sottogruppo preso in esame.
3. Il codice identificativo dell'animale: deve essere compilato riportando, per ogni animale appartenente al sottogruppo, il numero riportato sull'anello di identificazione.
Eventuali identificazioni non conformi a quanto riportato nei punti da 1 a 3 non saranno accettate ed i relativi campioni rifiutati.
Fase operativa
Entro il 28 di Febbraio di ogni anno devono essere collocati i gruppi di 20 polli sentinella per ciascuna area di studio e deve essere effettuato il prelievo per verificare la sieronegatività degli animali.
A partire dal 15 di Marzo e fino al 30 Ottobre, devono essere effettuati prelievi di sangue ogni 15 giorni: prima è sottoposto a prelievo il sottogruppo 1 e, dopo 15 giorni, il sottogruppo 2. In questo modo ogni sottogruppo è sottoposto a prelievi una sola volta al mese.
Gli operatori addetti ai prelievi devono avere:
1. la scheda W02 di accompagnamento dei campioni per la WND;
2. provette;
3. aghi vacutainer;
4. sacchetti di plastica trasparente nei quali inserire i campioni;
5. borsa termica con le siberine necessarie alla conservazione dei campioni.
Gli operatori devono prelevare per ciascun animale 2 campioni di sangue da porre in 2 provette: una senza anticoagulante e una con EDTA (almeno 3 ml di sangue per provetta da conservare a temperatura di + 4°C).
I campioni e la scheda allegata W02, vanno consegnati all'Istituto zooprofilattico sperimentale di competenza. Quest'ultimo ha il compito di registrare e poi inviare immediatamente i campioni, insieme alla scheda W02, al CESME entro 3 giorni.
Il CESME effettua la prova di screening ELISA su tutti i campioni pervenuti. I campioni risultati positivi alla prova ELISA sono sottoposti alla prova di conferma diagnostica di WND.
Se la prova di conferma (test di riduzione delle placche o sieroneutralizzazione in caso di campione insufficiente) risulta positiva, il CESME provvede ad esaminare il campione prelevato con anticoagulante, per la ricerca dell'antigene e a darne immediata comunicazione al Ministero della salute, alla regione e alla Azienda USL competenti e ad individuare l'estensione territoriale del fenomeno mediante l'esame per WND di un campione significativo di sieri di animali sentinella prelevati durante l'attuazione del Piano di sorveglianza nazionale della Bluetongue.
Il CESME, inoltre, valuterà la necessità di ulteriori indagini da effettuare nell'area di provenienza dei polli risultati positivi.
Le Aziende USL, ricevuta la comunicazione della positività confermata provvedono:
- a prelevare ulteriori campioni di sangue, in quantità di almeno 6 ml, e di siero;
- ad eseguire l'abbattimento immediato di tutti i polli del gruppo (con altrettanti soggetti che devono essere sottoposti ad un prelievo di sangue per verificare la negatività sierologica nei confronti della WND) e ad inviarli, accompagnati dalla scheda W03, all'Istituto zooprofilattico sperimentale di competenza, che provvede ad eseguire gli esami anatomo-patologici su tutti i soggetti pervenuti con prelievo di campioni d'organo (rene, cuore e cervello) da inviare, insieme al sangue, al siero ed alla scheda W03, al CESME per l'isolamento virale.
Nel caso in cui la positività sierologica in ELISA non fosse confermata, il CESME comunica il risultato all'Azienda USL interessata, che provvede a sostituire i polli positivi all'ELISA con altrettanti soggetti che devono essere sottoposti ad un prelievo di sangue per verificare la negatività sierologica nei confronti della WND.
B. Sorveglianza sull'avifauna selvatica
B.1 Sorveglianza sulle cause di mortalità degli uccelli selvatici - Fase operativa
I Servizi veterinari delle Aziende USL, in collaborazione con gli Agenti di polizia provinciale, gli agenti del C.F.S., l'Istituto nazionale per la Fauna selvatica, il Ce.R.M.A.S. e le autorità locali devono provvedere alla raccolta degli esemplari di uccelli selvatici rinvenuti morti nelle aree di studio (in particolare, ma non solo, i corvidi: Ghiandaia, Gazza, Taccola, Cornacchia Grigia).
Gli animali rinvenuti morti devono essere inviati all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio accompagnati dalla scheda W04 per i controlli anatomo-patologici.
Gli Istituti zooprofilattici sperimentali competenti devono inviare i campioni d'organo (rene, cuore e cervello), accompagnati dalla scheda W04, al CESME per la diagnosi di WND.
B.2 Sorveglianza sierologica e virologica sull'avifauna selvatica - Fase operativa
L'Istituto nazionale per la Fauna selvatica, con la collaborazione del CESME, pianificherà campionamenti sull'avifauna selvatica finalizzati alla valutazione del livello di prevalenza dell'infezione da virus WN nelle popolazioni di uccelli migratori e stanziali delle principali aree umide del territorio nazionale. Gli uccelli da campionare dovranno essere prioritariamente anatidi, limicoli e passeriformi (preferibilmente corvidi). I prelievi potranno essere effettuati da personale dipendente dei due Istituti oppure da personale addestrato ed approvato dai due Istituti.
Nell'ambito di tale campionamento dovranno essere prelevati campioni di siero, per ricerche sierologiche, e tamponi cloacali e orali, per ricerche virologiche. I campioni prelevati dovranno essere registrati sull'apposita scheda W12.
I prelievi dovranno essere eseguiti all'inizio del periodo primaverile, in considerazione del rischio collegato ai flussi migratori di ritorno dall'Africa, e nel periodo autunno/invernale, nelle principali aree di passo e di svernamento.
I prelievi nelle popolazioni stanziali potranno essere effettuati tra i mesi di Febbraio e Agosto.
A tal proposito verrà attivata una stretta collaborazione con le associazioni ornitologiche e con gli enti responsabili a livello territoriale.
Inoltre, potranno essere inviati al CESME aliquote dei campioni prelevati nell'ambito del Piano di sorveglianza per l'influenza aviaria.
C. Istituzione e utilizzo di un sistema di sorveglianza entomologica
Nelle aree di studio devono essere effettuati monitoraggi entomologici al fine di determinare la composizione, la distribuzione e la dinamica stagionale della fauna Culicidica. Vanno inoltre censiti i più importanti siti di riproduzione (focolai larvali) delle specie potenzialmente vettrici. La ricerca e l'isolamento del virus in campioni di zanzare vanno effettuati in presenza di positività su uomo o animali.
Per il raggiungimento di questi obiettivi sono previste una serie di attività straordinarie per la raccolta del dato entomologico di base (vedi protocollo operativo), da condursi solo durante il primo anno di attività, e un monitoraggio annuale delle zanzare adulte mediante apposite trappole (da aprile a ottobre), da condursi stagionalmente per tutta la durata del Piano.
1. Protocollo per l'attivazione di un sistema di sorveglianza entomologica
Durante il primo anno di attività del Piano è stato raccolto il dato entomologico di base mediante attività straordinarie e di routine; questo dato è stato integrato negli anni successivi con le sole attività di routine. L'integrazione di più metodi di raccolta è necessaria per assicurare il rinvenimento di tutte le specie di Culicidi presenti nelle aree di studio poiché non tutte le specie sono evidenziabili con un unico metodo di raccolta. Le inchieste entomologiche vanno condotte negli stessi siti prescelti per l'utilizzo dei polli sentinella. Perché i dati siano confrontabili di anno in anno, il campionamento di zanzare adulte e delle forme preimaginali va effettuato ogni volta negli stessi siti e con le stesse modalità (e possibilmente anche dallo stesso operatore). Le attività da svolgere e la periodicità delle stesse sono riportate nella seguente tabella:
Attività |
Primo anno |
Cadenza * |
Anni seguenti |
Cadenza |
Censimento dei siti di riproduzione delle zanzare (focolai larvali) |
si |
bimestrale |
no |
- |
Campionamento delle forme preimaginali |
si |
quindicinale |
si |
quindicinale |
Raccolta di adulti ad attività crepuscolare/notturna mediante trappole luminose |
si |
quindicinale |
si |
quindicinale |
Raccolta di adulti ad attività diurna mediante trappole a CO2 |
si |
mensile |
no |
- |
Raccolta di adulti nei siti di riposo all'interno di ricoveri animali |
si |
quindicinale |
si |
quindicinale |
* da aprile a maggio
1.1 Descrizione delle attività
1.1.1. Censimento dei focolai larvali. E' definita come focolaio larvale qualunque raccolta d'acqua nella quale vengano rinvenute, anche sporadicamente larve e/o pupe di zanzara, come ad es. stagni, canali d'irrigazione, pozze in aree boschive, vasche, abbeveratoi, contenitori di varia natura. Eventuali contenitori presenti nell'area di studio che risultano positivi per larve/pupe di zanzara vanno rimossi o comunque vuotati. I focolai naturali più importanti, per dimensioni o durata nel tempo, presenti nei siti di studio o in aree limitrofe, vanno censiti e riportati su apposite carte.
1.1.2. Campionamento delle forme preimaginali delle zanzare. Il campionamento va effettuato mediante un apposito "pescalarve" standard da ½litro. In presenza di raccolte d'acqua estese quali stagni, impaludamenti, canali di bonifica, ecc. gli stadi acquatici delle zanzare vanno cercati solamente lungo i bordi erbosi o in pozze isolate dal corpo d'acqua principale. La densità relativa delle larve viene espressa in numero di larve per pescata. Il numero di pescate da effettuare deve essere proporzionale alla superficie del focolaio.
1.1.3. Trappole luminose per la cattura di specie ad attività crepuscolare/notturna. Vanno utilizzate almeno due trappole luminose (modello CDC) per ogni sito. Le trappole vanno posizionate a qualche metro di distanza dal ricovero dei polli sentinella, in direzioni tra loro opposte e ad un'altezza compresa tra 1 e 2 metri dal suolo. Dette trappole vanno mantenute in loco da aprile a ottobre di ogni anno, per tutta la durata del Piano, e attivate per la raccolta una notte ogni due settimane, dal tramonto all'alba, in assenza di vento o pioggia. Per aumentare l'attrattività di queste trappole notturne si può ricorrere anche all'innesco con CO2 oltre che alla luce.
1.1.4. Trappole ad anidride carbonica per la cattura di specie ad attività diurna. Per la cattura di Culicidi ad attività diurna si utilizzano due trappole ad anidride carbonica, posizionate come al punto 1.1.3. Sono comuni trappole modello CDC che montano un contenitore termico all'interno del quale va posto circa ½ chilo di ghiaccio secco e vanno attivate un giorno al mese, dal primo mattino fino al tramonto in assenza di vento o pioggia.
1.1.5. Raccolta di zanzare adulte nei siti di riposo all'interno di ricoveri animali. La raccolta va effettuata nelle prime ore del mattino all'intero di ricoveri animali (stalle, porcilaie, pollai, conigliere, piccionaie ecc.) o, in assenza di queste, in ambienti accessibili alle specie endofile di zanzare, quali locali adibiti a magazzino, rimesse, ecc. La raccolta degli adulti a riposo sulle pareti, sui soffitti o sotto suppellettili di varia natura, va effettuata con aspiratori a bocca o elettrici. La densità relativa delle zanzare rinvenute va espressa in numero esemplari per locale visitato o, in caso di densità elevate, per numero di esemplari raccolti in un tempo fisso (5-10 minuti) da un singolo operatore, oppure per un numero di zanzare per metro quadro di soffitto (da utilizzare nelle porcilaie, conigliere, ecc.).
1.2 Identificazione e conservazione dei campioni
Larve e pupe (stadi preimaginali). I campioni prelevati dai focolai larvali possono essere conservati in alcool a 70% o in formalina al 4%. Per l'identificazione saranno utilizzate solamente le larve di IV stadio che vanno opportunamente chiarificate e montate su vetrino per l'osservazione al microscopio (da 50 a 400 X). La chiarificazione si effettua a freddo in cloralattofenolo per 24-48 ore prima del montaggio su vetrino con liquidi idonei (Euparal, liquido di Faure, balsamo del Canada). Dopo il montaggio i vetrini vanno essiccati in stufa a 45°C per alcuni giorni.
Adulti. I campioni prelevati nelle trappole o nei ricoveri animali possono essere trasportati in laboratorio vivi e uccisi per congelamento (pochi minuti a -20°C). Per l'identificazione saranno utilizzate solo zanzare femmine che vanno osservate subito dopo l'uccisione con un microscopio da dissezione a basso ingrandimento (max 50X). I campioni identificati possono essere conservati a secco; per l'eventuale ricerca del virus vanno invece mantenuti a -80°C o in azoto liquido.
I dati relativi alle attività svolte vanno registrati sulla scheda W10 ed inviati al CESME.
D. Istituzione di un Sistema informativo telematico
Il CESME ha istituito ed aggiornato un Sistema informativo telematico consultabile su Internet che consente di conoscere l'evoluzione del Piano nel tempo. Il Sistema informativo è integrato con un sistema GIS in grado di elaborare graficamente i dati immessi.
Il CESME provvede affinché venga semplificata l'immissione dei dati nel Sistema informativo telematico e perché venga reso sempre più fruibile dagli utilizzatori.
Ai vari livelli istituzionali, gli indirizzi e-mail dei referenti vanno comunicati in modo da garantire un flusso bidirezionale delle informazioni, per competenza e per conoscenza. Tutti gli indirizzi e-mail dei referenti vanno comunicati alla regione, che provvederà alla loro registrazione sulla scheda W11 ed al successivo inoltro all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio, al CESME ed al Ministero della salute.
FASE 2: LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELL'EFFICACIA DELL'INTERO SISTEMA DI SORVEGLIANZA
Il sistema di valutazione è basato su:
A. Monitoraggio dei cavalli.
B. Controllo dei casi, anche sub-clinici, di WND nei cavalli.
Monitoraggio nei cavalli
Fase preparatoria
Al fine dell'applicazione del Piano, le Aziende USL devono eseguire il censimento degli equidi presenti nell'area di sorveglianza (definita dalle celle come riportato in figura n. 1), compilando la scheda W05. Tra le aziende censite vengono selezionate le aziende da cui campionare i cavalli da sottoporre a sorveglianza sierologica compilando la scheda W06. Le schede W05 e W06 devono essere inviate alla regione, all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio ed al CESME. In particolare, il censimento deve essere aggiornato ogni anno entro il mese di marzo.
Le Aziende USL, per ogni cella, devono selezionare un numero di cavalli calcolato secondo quanto riportato nella seguente tabella 1, tra quelli che non verranno movimentati nel periodo estivo dalle aree di studio e possibilmente di età inferiore ai 5 anni, da sottoporre a controllo sierologico nei confronti della WND.
Il campione consente di rilevare un'incidenza di infezione all'interno della cella pari almeno al 10% con il 95% di probabilità. Il campione permette inoltre di rilevare un'incidenza di infezione in un cerchio di 20 Km di raggio pari a 3,2% con il 95% di probabilità.
I dati relativi ai cavalli selezionati per il controllo sierologico vanno registrati sulla scheda W07 che deve essere inviata alla regione, all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio ed al CESME.
Fase operativa
I cavalli selezionati e registrati sulle schede W07 devono essere controllati sierologicamente per WND mediante un primo prelievo di sangue e siero da effettuare nel periodo 1° Febbraio - 30 Aprile (prelievo primaverile) e un secondo prelievo da effettuare nel periodo 1° Novembre - 31 Dicembre (prelievo invernale). Al controllo invernale devono essere sottoposti al prelievo gli stessi cavalli controllati nel periodo primaverile. Nell'impossibilità di riprelevare gli stessi animali, i numeri di prelievi programmati potranno essere raggiunti mediante il prelievo di altri cavalli, preferibilmente di giovane età (meno di due anni).
Si sottolinea l'importanza di rilevare e riportare sulle schede W07 e W08 l'anno di nascita di tutti i cavalli sottoposti a prelievo.
Gli operatori addetti ai prelievi devono avere:
1. la scheda W08 di accompagnamento dei campioni per la WND;
2. provette;
3. aghi vacutainer;
4. sacchetti di plastica trasparente per il trasporto dei campioni;
5. borsa termica con le siberine necessarie alla conservazione dei campioni.
I campioni di sangue (almeno 6 ml) devono essere accompagnati dalla scheda W08, ed inviati all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio, che provvede ad inviarli entro massimo 4 giorni lavorativi, insieme alla scheda W08, al CESME per gli esami di laboratorio.
In caso di sieropositività in ELISA, il CESME provvede ad effettuare le prove di conferma. In caso di positività confermata, il CESME ne dà immediata comunicazione al Ministero della salute, alla regione e alla Azienda USL competenti.
Le Aziende USL, ricevuta la comunicazione della positività, provvedono:
- a sottoporre a visita clinica tutti gli equidi presenti nell'azienda, al fine di accertare l'eventuale presenza di sintomatologia nervosa;
- ad eseguire l'indagine epidemiologica;
- a sottoporre ad ulteriore prelievo di sangue e siero i cavalli positivi;
- a sottoporre a prelievo un campione rappresentativo di tutti gli animali di altra specie recettiva presenti nell'azienda (come da Tabella 1);
- a sottoporre a visita clinica tutti gli equidi presenti nelle aziende epidemiologicamente correlate;
- a sottoporre a prelievo di sangue un campione rappresentativo di equidi delle aziende epidemiologicamente correlate (come da Tabella 1);
- a posizionare trappole per la cattura di culicidi;
- su indicazione del CESME, a prelevare campioni di siero e tamponi orali e cloacali, da un campione di uccelli selvatici (preferibilmente anatidi, limicoli e passeriformi), da inoltrare, muniti della scheda W12, all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio per il successivo inoltro al CESME.
In caso di positività confermata, il CESME provvede ad individuare l'estensione territoriale del fenomeno mediante l'esame per WND di un campione significativo di sieri di animali sentinella prelevati durante l'attuazione del Piano di sorveglianza nazionale della Bluetongue.
Tabella 1 - determinazione del numero di cavalli da campionare
Popolazione di cavalli presente nella cella |
Numero di cavalli da campionare |
Fino a 10 |
Tutti |
11 |
10 |
12 |
11 |
13-14 |
12 |
15-16 |
13 |
17-18 |
14 |
19-20 |
15 |
21-23 |
16 |
24-26 |
17 |
27-30 |
18 |
31-35 |
19 |
36-41 |
20 |
42-48 |
21 |
49-58 |
22 |
59-72 |
23 |
73-93 |
24 |
94-128 |
25 |
129-199 |
26 |
200-418 |
27 |
419 e oltre |
28 |
Sorveglianza clinica nei cavalli
Fase operativa
Nel caso di sospetta sintomatologia neurologica in equini, il servizio veterinario dell'Azienda USL competente per territorio, provvede a darne immediata comunicazione al Ministero della salute e alla regione. Tale servizio provvede altresì ad informare l'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio e il CESME, ed inoltre, ad eseguire prelievi di sangue su tutti i cavalli presenti in azienda.
Devono essere prelevati, per ciascun animale, due campioni di sangue da porre in due provette: una senza anticoagulante ed una con EDTA (almento 6 ml di sangue per provetta da conservare a temperatura di +4°C).
I campioni di sangue sono inviati all'Istituto zooprofilattico sperimentale di competenza con la relativa scheda W08 per il successivo inoltro al CESME.
Qualora il sospetto riguardi animali deceduti che abbiano mostrato una sintomatologia neurologica, il Servizio veterinario dell'Azienda USL competente per territorio, in collaborazione con l'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio effettua l'esame anatomo-patologico ed il prelievo del cervello e del midollo spinale che devono essere inviati immediatamente al CESME, accompagnati dalla scheda W09.
Figura 1 - Aree di studio per WND - [non disponibile]
MODULISTICA
Tutta la modulistica deve essere compilata in modo chiaro, completo e leggibile
SCHEDA W01
COODINATE GEOGRAFICHE DELLE AREE SCELTE PER LA SORVEGLIANZA SIEROLOGICA NEI POLLI SENTINELLA
CODICE IDENTIFICATIVO GRUPPO POLLI |
CODICE CELLA |
COMUNE |
ASL |
LATITUDINE |
LONGITUDINE |
ALTITUDINE |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
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. |
. |
. |
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. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Data ___________________ Firma __________________________
SCHEDA W02
SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI DI SANGUE PRELEVATI DAI POLLI SENTINELLA
AZIENDA USL DI APPARTENENZA: ________________________________
COMUNE PROVINCIA: ___________________________________________
CODICE GRUPPO (1): _________________CODICE SOTTOGRUPPO: [1] - [2]
DATA PRELIEVO: ________________________________________________
CODICE IDENTIFICATIVO DELL'ANIMALE |
MATERIALE INVIATO: |
|
SIERO |
SANGUE |
|
1. |
[_] |
[_] |
2. |
[_] |
[_] |
3. |
[_] |
[_] |
4. |
[_] |
[_] |
5. |
[_] |
[_] |
6. |
[_] |
[_] |
7. |
[_] |
[_] |
8. |
[_] |
[_] |
9. |
[_] |
[_] |
10. |
[_] |
[_] |
N. DI REGISTRO GENERALE IZS DI COPMPETENZA TERRITORIALE ________
NOTE (2): _______________________________________________________
Data __________________________ Firma ___________________________
(1) Il codice gruppo corrisponde al codice della cella, come individuata dal Piano di Sorveglianza della Bluetongue (es. E29); nel caso di più gruppi per cella, il codice è costituito dal codice della cella seguito da una lettera progressiva (es. E29-A; E29-B).
(2) Indicare se si tratta del prelievo al tempo 0 (verifica della sieronegatività dell'animale).
SCHEDA W03
SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI DI ORGANO PRELEVATI DAI POLLI SENTINELLA ABBATTUTI O MORTI
AZIENDA USL DI APPARTENENZA: _________________________________________
COMUNE PROVINCIA: ____________________________________________________
CODICE GRUPPO (1): _________________________ CODICE SOTTOGRUPPO: [1] - [2]
DATA ABBATTIMENTO: ____________________________________
DATA PRELIEVO: _________________________________________
CODICE IDENTIFICATIVO DELL'ANIMALE |
MATERIALE INVIATO: |
|||
1. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
2. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
3. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
4. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
5. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
6. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
7. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
8. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
||||
9. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] Altro (specificare).......... |
||||
10. |
[_] RENE |
[_] CUORE |
[_] CERVELLO |
|
[_] ALTRO (specificare).......... |
N. DI REGISTRO GENERALE IZS DI COPMPETENZA TERRITORIALE _________
NOTE (2): ________________________________________________________
Data ______________________________ Firma _________________________
(1) Il codice gruppo corrisponde al codice della cella, come individuata dal Piano di Sorveglianza della Bluetongue (es. E29); nel caso di più gruppi per cella, il codice è costituito dal codice della cella seguito da una lettera progressiva (es. E29-A; E29-B).
SCHEDA W04
SCHEDA RITROVAMENTO UCCELLI SELVATICI
Data di ritrovamento: ______________________________________________________
Località di ritrovamento: ____________________________________________________
Comune: _________________________ Provincia: ______________________________
Specie animale rinvenuta (1): ________________________________________________
N. di soggetti: ____________________________________________________________
Nome e cognome di chi ha trovato gli animali: ____________________________________
Ente di appartenenza: _______________________________________________________
Istituto Zooprofilattico sperimentale di consegna: ___________________________________
Presenza di altri uccelli morti nella stessa zona? Si [_] No [_]
Data invio ______________________________ Firma _____________________________
(1) Utilizzare una scheda per ogni specie animale.
SCHEDA W05
SCHEDA CENSIMENTO CAVALLI
AZIENDA USL _________________________________________________________
Comune di ____________________ Provincia ______________ Codice cella _______
Codice aziendale |
Denominazione |
Indirizzo |
Tipologia allevamento |
N. Capi |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
. |
. |
. |
[_] carne [_]sella [_] tiro [_] competizione |
. |
DATA ____________________________ Firma __________________________
SCHEDA W06
ELENCO AZIENDE EQUINE SELEZIONATE PER LA SORVEGLIANZA SIEROLOGICA
AZIENDA USL _________________________________________________________
Comune di ______________Provincia _______ Codice cella _____________________
Codice aziendale |
Denominazione |
Latitudine |
Longitudine |
Altitudine |
Specie presenti in Azienda |
. |
. |
. |
. |
. |
specie: ____ n.: _______ specie: ____ n.: ______ |
. |
. |
. |
. |
. |
specie: ____ n.: ______ specie: ____ n.: _______ |
. |
. |
. |
. |
. |
specie: ____ n.: _______ specie: ____ n.: ___ |
. |
. |
. |
. |
. |
specie: ____ n.: ___ specie: ____ n.: ___ |
. |
. |
. |
. |
. |
specie: ____ n.: ______ specie: ____ n.: ______ |
SCHEDA W07
ELENCO CAVALLI SELEZIONATI PER LA SORVEGLIANZA SIEROLOGICA
USL DI APPARTENENZA: _______________ Comune di _____________ Provincia _____
Dati relativi all'allevamento ___________________________________________________
Denominazione dell'azienda: ________________________ Codice azienda ____________
Ubicazione dell'azienda: Via/Frazione: __________________________________________
N° |
Identificazione del soggetto |
Sesso (M/F) |
Anno di nascita |
N° |
Identificazione del soggetto |
Sesso (M/F) |
Anno di nascita |
1 |
. |
. |
. |
15 |
. |
. |
. |
2 |
. |
. |
. |
16 |
. |
. |
. |
3 |
. |
. |
. |
17 |
. |
. |
. |
4 |
. |
. |
. |
18 |
. |
. |
. |
5 |
. |
. |
. |
19 |
. |
. |
. |
6 |
. |
. |
. |
20 |
. |
. |
. |
7 |
. |
. |
. |
21 |
. |
. |
. |
8 |
. |
. |
. |
22 |
. |
. |
. |
9 |
. |
. |
. |
23 |
. |
. |
. |
10 |
. |
. |
. |
24 |
. |
. |
. |
11 |
. |
. |
. |
25 |
. |
. |
. |
12 |
. |
. |
. |
26 |
. |
. |
. |
13 |
. |
. |
. |
27 |
. |
. |
. |
14 |
. |
. |
. |
28 |
. |
. |
. |
SCHEDA W08
ELENCO CAVALLI SOTTOPOSTI A PRELIEVO DI SANGUE
USL DI APPARTENENZA: _______________________________________________
Dati relativi all'allevamento ________________________________________________
Denominazione dell'azienda: ______________________________________________
Codice aziendale _______________________________________________________
Comune: _________________________________ Provincia: ____________________
Ubicazione dell'azienda: Via/Frazione: _______________________________________
N° |
Identificazione del soggetto |
Sesso (M/F) |
Anno di nascita |
Sintomatologia nervosa |
|
SI |
NO |
||||
1 |
. |
. |
. |
. |
. |
2 |
. |
. |
. |
. |
. |
3 |
. |
. |
. |
. |
. |
4 |
. |
. |
. |
. |
. |
5 |
. |
. |
. |
. |
. |
6 |
. |
. |
. |
. |
. |
7 |
. |
. |
. |
. |
. |
8 |
. |
. |
. |
. |
. |
9 |
. |
. |
. |
. |
. |
10 |
. |
. |
. |
. |
. |
11 |
. |
. |
. |
. |
. |
12 |
. |
. |
. |
. |
. |
13 |
. |
. |
. |
. |
. |
14 |
. |
. |
. |
. |
. |
15 |
. |
. |
. |
. |
. |
16 |
. |
. |
. |
. |
. |
17 |
. |
. |
. |
. |
. |
18 |
. |
. |
. |
. |
. |
19 |
. |
. |
. |
. |
. |
20 |
. |
. |
. |
. |
. |
Numero di registro generale laboratorio IZS: ___________________________
Data __________________ Firma ___________________________
SCHEDA W09
INVIO CAMPIONI DI ORGANI DI CAVALLO
USL DI APPARTENEZA:
Dati relativi all'allevamento
Denominazione dell'azienda: _____________________________________________
Codice aziendale ______________________________________________________
Comune: ____________________________ Provincia: ________________________
Ubicazione dell'azienda: Via/Frazione: ______________________________________
Identificazione del soggetto |
Sesso |
Anno di nascita |
Sintomatologia nervosa |
Tessuti prelevati |
||
M |
F |
SI |
NO |
|||
. |
. |
. |
. |
. |
. |
[_] Cervello [_] Midollo Spinale [_] Altro (specificare) |
Anamnesi _________________________________________________
Sono stati prelevati campioni di sangue prima del decesso? [_] SI [_] NO
Esami richiesti: _________________________________
Note:_____ Numero di registro generale laboratorio IZS: ___________________
Data ___________________________ Firma ___________________________
SCHEDA W10
SCHEDA INVIO CAMPIONI DI ZANZARE
Modulo A*
Una scheda per ogni invio quindicinale
IZS richiedente |
. |
IZS richiedente |
. |
Numero di Registro |
. |
Area di Studio |
. |
Data di cattura |
. |
Tipo Campione |
. |
Numero di contenitori inviati |
[_] sole larve [_] soli adulti [_] larve e adulti |
NOTE |
. |
Nome del compilatore |
. |
* Il presente modello deve accompagnare ogni spedizione di materiale raccolto nello stesso giorno/notte nel sito prescelto. Detto modello deve essere sempre accompagnato dai moduli B, in numero pari a quello dei campioni larvali e/o di adulti provenienti da focolai o ricoveri differenti, debitamente compilati nella parte di interesse.
SCHEDA W10
SCHEDA INVIO CAMPIONI DI ZANZARE
Modulo B
Una scheda per ogni campione di larve proveniente da focolai/ambienti diversi
A) Larve
Campione N° |
. |
N° contenitori |
. |
|
Località |
. |
Data |
. |
|
Tipo di focolaio [_] Naturale [_] Artificiale [_] Temporaneo [_] Perenne Codice (se censito) |
||||
Stagno o pozza |
[_] |
|||
Fontanile/abbeveratoio |
[_] |
|||
Rigagnolo/ruscello |
[_] |
|||
Rigagnolo/ruscello |
[_] |
|||
Contenitori di varia natura |
[_] |
|||
Area allagata boschiva |
[_] |
|||
Canalette di scolo e caditoie |
[_] |
|||
Area allagata aperta |
[_] |
|||
Canali irrigui o di bonifica |
[_] |
|||
Piccole raccolte d'acqua in cavità di varia natura |
[_] |
|||
Altro (specificare): |
[_] |
B) Adulti
Campione N° |
. |
N° contenitori |
. |
|||
Località |
. |
Data |
. |
|||
Latitudine |
. |
Longitudine |
. |
|||
Metodo cattura [ ] Trappola (notturna) [ ] Altro (specificare) |
||||||
Tipologia di ricovero animale: |
Ora |
NOTE |
||||
Colombaia |
[_] |
. |
. |
|||
Ovile |
[_] |
. |
||||
Porcilaia |
[_] |
. |
||||
Conigliera |
[_] |
. |
||||
Pollaio |
[_] |
. |
||||
Box cavalli |
[_] |
. |
||||
Stalla (bovini) |
[_] |
. |
||||
Altro |
[_] |
. |
||||
Su uomo (diurno e notturno |
[_] |
. |
||||
Su animale |
[_] |
. |
SCHEDA W11
ANAGRAFICA REFERENTI
Fronte
Zona umida _____________________________________________________
Referente per la Regione:
Nome: _________________________ Cognome: _________________________
Recapito telefonico: e-mail: ___________________________________________
Via _________________________________ n. ____ CAP __________________
Città
Referente per l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale:
Nome: _____________________________ Cognome: ________________________
Recapito telefonico: e-mail: ______________________________________________
Via ___________________________ n. ____ CAP ___________________________
Città ________________________________________________________________
Referente per l'entomologia:
Nome: _____________________________ Cognome: _________________________
Recapito telefonico: e-mail: _______________________________________________
Via ____________________________ n. ____ CAP __________________________
Città _______________________________________________________________
Segue
SCHEDA W11
ANAGRAFICA REFERENTI
Retro
Referente Unico per le Aziende USL (se previsto)
Nome: ______________________________ Cognome: ____________________________
Recapito telefonico: e-mail: ___________________________________________________
Via ____________________________ n. ____ CAP _______________________________
Città ___________________________________________
Referente Aziende USL per le celle:
Nome: _____________________________________ Cognome: _____________________
Recapito telefonico: e-mail: ______________________________________
Via ______________________ n. ____ CAP _____________________
Città ___________________________________________
Referente Aziende USL per le celle:
Nome: ______________________ Cognome: __________________________________
Recapito telefonico: e-mail: _________________________________________________
Via ____________________________n. ____ CAP _____________________________
Città :__________________________________________________________________
Referente Aziende USL per le celle:
Nome: ______________________________________ Cognome: ___________________
Recapito telefonico: e-mail: __________________________________________________
Via _____________________________ n. ____ CAP ____________________________
Città __________________________________________________
SCHEDA W12
PRELIEVI DI CAMPIONI DA UCCELLI SELVATICI
N° |
Specie e n. anello |
Campione |
N° |
Specie e n. anello |
Campione |
||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
. |
. |
Siero [_] |
[_] Tampone orale |
. |
. |
[_] Siero |
[_] Tampone orale |
[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
||||||
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Siero [_] |
[_] Tampone orale |
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[_] Siero |
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[_] Tampone cloacale |
[_] Tampone cloacale |
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