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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 30 dicembre 2010

G.U.R.S. 18 febbraio 2011, n. 8

Approvazione del Piano regionale della prevenzione 2010-2012.

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visti i decreti legislativi n. 502/92 e n. 517/93 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale n. 19/2008;

Vista la legge regionale n. 5/2009;

Visto l'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede la possibilità per il Governo di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, intese dirette a favorire il conseguimento di obiettivi comuni tra Stato e Regioni;

Vista l'intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, concer-nente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2005-2007;

Vista l'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010, concernente il Piano per la prevenzione per gli anni 2010-2012;

Vista l'intesa Stato-Regioni del 7 ottobre 2010, recante le modifiche all'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010;

Vista la nota assessoriale prot. n. 3714 del 31 maggio 2010, che individua la dott.ssa Gabriella Dardanoni quale coordinatore operativo del piano di prevenzione per la Regione Siciliana;

Viste le aree d'intervento del Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, individuate nell'allegato 1 della citata intesa ed in particolare:

1 la medicina preventiva;

2 la prevenzione universale;

3 la prevenzione nella popolazione a rischio;

4 le prevenzioni delle complicanze e delle recidive di malattia;

Considerato che l'attuale organizzazione dell'Assessorato di tipo dipartimentale vede distribuite le tematiche afferenti le diverse materie tra i due dipartimenti pianificazione strategica e attività sanitarie e osservatorio epidemiologico;

Ritenuto di dover attribuire la realizzazione dei programmi in ragione delle aree di competenza secondo il seguente riparto:

dipartimento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico

servizio 1 dott. Mario Palermo

2.4.1 informatizzazione anagrafi vaccinali;

2.4.2 monitoraggio coperture vaccinali;

2.6.2 monitoraggio condizioni igieniche scuole e carceri;

servizio 2 dott.ssa Gabriella Dardanoni

1 estensione della carta del rischio cardiovascolare;

2 campagne di comunicazione e interventi specifici per la prevenzione degli incidenti stradali;

2.3.1 interventi mirati per la prevenzione degli incidenti domestici nella popolazione anziana;

2.3.2 interventi mirati per la sicurezza nelle abitazioni;

2.6.1 peer education su malattie sessualmente trasmesse;

2.9.2 sorveglianza con okkio alla salute;

2.9.3 sorveglianza nutrizionale pediatrica,

2.9.4 frutta e verdura a scuola;

2.9.5 promozione allattamento al seno;

2.9.6 promozione attività motoria;

2.9.7 peer education su alcolismo;

2.9.8 riduzione tabagismo materno;

2.9.9 promozione uso sale iodato;

1 progetto unplugged (abuso di sostanze);

2 promozione screening per carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto;

3.2.1 prevenzione recidive di eventi cerebro e cardiovascolari;

3.6.1 screening carie e malocclusioni in età scolare;

3.9.1 screening patologie visive in età scolare;

3.10.1 screening uditivo neonatale;

servizio 3 ing. Antonio Leonardi

2.2.1 piano regionale di prevenzione in edilizia;

2.2.2 piano regionale di prevenzione in agricoltura;

2.2.3 sorveglianza infortuni mortali;

2.2.4 piano di emersione delle malattie professsionali;

2.7.1 implementazione e supporto regolamento

REACH;

servizio 4 dott. Antonino Virga

2.8.1 applicazione di modelli di audit sui servizi di controllo;

2.8.2 controllo interno da parte dei gestori dei servizi idrici;

servizio 7 dott. Salvatore Scondotto

2.9.1 sorveglianza con PASSI;

4.1.1 sorveglianza delle fragilità dell'anziano;

dipartimento pianificazione strategica servizio 8 dott. Giuseppe Noto

3.2.2 gestione integrata scompenso cardiaco;

3.3.1 gestione integrata diabete;

3.4.1 gestione integrata BPCO e insufficienza respiratoria;

servizio 9 dott. Maurizio D'Arpa

3.7.1 formazione operatori per DCA;

Considerato che il suddetto piano è stato redatto secondo le linee operative nazionali formulate dal Ministero della salute e dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, come riportato nella citata Intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010;

Ritenuto di dover approvare il Piano regionale per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano nazionale della prevenzione, di cui all'allegato 1 dell'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010 secondo le aree d'intervento definite per l'anno 2010;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni citate in premessa, è approvato il Piano regionale della prevenzione, allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante.

Art. 2

Al fine della realizzazione del piano indicato all'art. 1, in ragione delle tematiche come attribuite in premessa, vengono individuate le seguenti strutture intermedie ai cui responsabili è assegnato l'obbligo di attuazione dei programmi di competenza:

dipartimento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico

servizio 1 dott. Mario Palermo

2.4.1 informatizzazione anagrafi vaccinali;

2.4.2 monitoraggio coperture vaccinali;

2.6.2 monitoraggio condizioni igieniche scuole e carceri;

servizio 2 dott.ssa Gabriella Dardanoni

1 estensione della carta del rischio cardiovascolare;

2 campagne di comunicazione e interventi specifici per la prevenzione degli incidenti stradali;

2.3.1 interventi mirati per la prevenzione degli incidenti domestici nella popolazione anziana;

2.3.2 interventi mirati per la sicurezza nelle abitazioni;

2.6.1 peer education su malattie sessualmente trasmesse;

2.9.2 sorveglianza con okkio alla salute;

2.9.3 sorveglianza nutrizionale pediatrica,

2.9.4 frutta e verdura a scuola;

2.9.5 promozione allattamento al seno;

2.9.6 promozione attività motorie;

2.9.7 peer education su alcolismo;

2.9.8 riduzione tabagismo materno;

2.9.9 promozione uso sale iodato;

1 progetto unplugged (abuso di sostanze);

2 promozione screening per carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto;

3.2.1 prevenzione recidive di eventi cerebro e cardiovascolari;

3.6.1 screening carie e malocclusioni in età scolare;

3.9.1 screening patologie visive in età scolare;

3.10.1 screening uditivo neonatale;

servizio 3 ing. Antonio Leonardi

2.2.1 piano regionale di prevenzione in edilizia;

2.2.2 piano regionale di prevenzione in agricoltura;

2.2.3 sorveglianza infortuni mortali;

2.2.4 piano di emersione delle malattie professsionali;

2.7.1 implementazione e supporto regolamento REACH;

servizio 4 dott. Antonino Virga

2.8.1 applicazione di modelli di audit sui servizi di controllo;

2.8.2 controllo interno da parte dei gestori dei servizi idrici;

servizio 7 dott. Salvatore Scondotto

2.9.1 sorveglianza con PASSI;

4.1.1 sorveglianza delle fragilità dell'anziano;

dipartimento pianificazione strategica servizio 8 dott. Giuseppe Noto

3.2.2 gestione integrata scompenso cardiaco;

3.3.1 gestione integrata diabete;

3.4.1 gestione integrata BPCO e insufficienza respiratoria;

servizio 9 dott. Maurizio D'Arpa

3.7.1 formazione operatori per DCA.

Art. 3

Alla relazione dei programmi di cui all'art. 2 si provvederà con i fondi previsti dall'art. 1, comma 4, dell'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010.

Art. 4

E' fatto obbligo ai direttori generali delle ASP di porre in essere tutte le attività necessarie alla realizzazione del suddetto piano regionale della prevenzione.

Palermo, 30 dicembre 2010.

RUSSO

N.B.: L'allegato al presente decreto è consultabile presso il sito ufficiale dell'Assessorato della salute al seguente indirizzo: http://pti.regione.sici-lia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute/PIR_DipartimentoOsservatorioEpidemiologico/PIR_AreeTematiche/PIR_Pianodiprevenzione.