
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 8 settembre 2011
G.U.R.S. 4 novembre 2011, n. 46
Interventi per l'incremento delle attività di donazione, di prelievo e di trapianto di organi e di tessuti.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.L.vo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni sul riordino della disciplina in materia sanitaria;
Vista la legge n. 91 dell'1 aprile 1999 "Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti";
Visto il proprio decreto n. 30206 del 6 ottobre 1999 e successive integrazioni con il quale, ai sensi dell'art.1, comma 1, della legge n. 91/99, è stato costituito il Centro regionale per i trapianti cui sono stati affidati i compiti previsti al comma 6 del successivo art. 10 della medesima norma;
Vista la legge regionale n. 5/2009 recante "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale";
Visto il decreto n. 1901/2009 "Interventi per l'incentivazione delle attività di donazione, di prelievo e di trapianto di organi e di tessuti";
Premesso che il trapianto di organi e di tessuti rappresenta un'attività sanitaria ad alta valenza sociale, il cui potenziamento, in termini numerici e di qualità dei risultati, è in grado di garantire ad un numero sempre maggiore di persone affette da gravi insufficienze di organo ed alle loro famiglie una migliore qualità di vita, oltre che il contenimento dei costi sotto il profilo economico e sociale;
Premesso che, ai sensi della legge n. 91/99 "Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti", art.1, le attività di trapianto di organi e di tessuti ed il coordinamento delle stesse costituiscono obiettivi del Sistema sanitario nazionale;
Preso atto della relazione presentata dal coordinatore regionale trapianti sull'attività di donazione e trapianto registrata nel 2010, da cui risulta che i potenziali donatori segnalati in Sicilia sono stati 150, pari a 29 per milione di popolazione, che le opposizioni sono state del 58%, valore nettamente superiore alla media nazionale (32,7%) e che l'attività di donazione ha consentito di effettuare 63 donazioni di organi, con una riduzione di due unità rispetto al 2009;
Visto il decreto n. 2719 del 10 novembre 2010, con il quale si è provveduto alla riorganizzazione del Centro regionale trapianti per come previsto nella deliberazione della GRG n. 349 del 4 ottobre 2010 che, al fine di incentivare le attività di donazione, di prelievo e di trapianto di organi e di tessuti, prevede che vengano promossi specifici programmi per il potenziamento delle attività di prelievo e trapianto di organi;
Ritenuto di poter condividere la proposta progettuale del coordinatore regionale che prevede, al fine di consolidare i risultati ottenuti e incrementare l'attività di procurement di organi e di tessuti, un ulteriore sviluppo della rete organizzativa della donazione e del trapianto attraverso l'avvio di un programma attraverso il progetto: "Più segnalazioni - meno opposizioni" (allegato 1 al presente decreto di cui costituisce parte integrante), all'interno del quale sono, peraltro, definiti i percorsi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
Ritenuto di dover sostenere la realizzazione del progetto, da completarsi entro il 31 dicembre 2012, con risorse regionali assegnate al Centro regionale per i trapianti vincolate per la realizzazione del progetto "Più segnalazioni - meno opposizioni", destinando un finanziamento regionale annuo, a valere sul fondo sanitario regionale la cui entità sarà definita con successivo provvedimento;
Convenuto, conseguentemente, che il finanziamento regionale annuo da destinare al programma può essere stabilito in euro 500.000,00 per il periodo 1 settembre-31 dicembre 2011 e euro 2.500.000,00 per il periodo 1 gennaio-31 dicembre 2012 e che tale spesa graverà sul fondo sanitario regionale;
Ritenuto di dovere istituire una cabina di regia per la definizione delle procedure e delle modalità di utilizzo delle risorse assegnate al fine di assicurare anche un costante supporto all'azione del Centro regionale trapianti e di promuovere le migliori condizioni per la concreta realizzazione del progetto;
Decreta:
E' approvato il progetto "Più segnalazioni - meno opposizioni" al fine di incrementare le attività di donazione, di prelievo e di trapianto di organi e di tessuti per l'organizzazione e l'incremento del procurement di organi e tessuti proposto dal coordinatore regionale per i trapianti di cui all'allegato 1 che costituisce parte integrante del presente provvedimento.
Il finanziamento regionale per il progetto "Più segnalazioni - meno opposizioni" da destinare al programma è stabilito in euro 500.000,00 per il periodo 1 settembre-31 dicembre 2011 e euro 2.500.000,00 per il periodo 1 gennaio-31 dicembre 2012 e che tale spesa graverà sul fondo sanitario regionale.
L'erogazione del finanziamento annuale previsto dal presente provvedimento al Centro regionale trapianti avverrà secondo le modalità previste nel decreto n. 2719 del 10 novembre 2010.
E' costituita presso il Centro regionale trapianti la cabina di regia per la realizzazione del progetto "Più segnalazioni - meno opposizioni" che stabilirà le modalità attuative del progetto, che risulta così composta:
Presidente:
Dirigente del servizio 4 del dipartimento per la programmazione strategica dr. Rosalia Murè.
Componenti
Coordinatore regionale per i trapianti dr. Vito Sparacino;
dr. Carmelo Denaro direttore della UOC di anestesia e rianimazione dell'AO Cannizzaro di Catania;
dr. Sergio Pintaudi direttore UOC di anestesia e rianimazione dell'ARNAS Garibaldi di Catania;
dr. Damiano Mazzarese direttore UOC anestesia e ria-nimazione AO Villa Sofia-Cervello;
dr. Romano Tetamo direttore UOC anestesia e rianimazione Ospedale Civico Palermo;
dr. Gaetano Sutera direttore UOC di anestesia e rianimazione Ospedale Papardo Messina.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la relativa pubblicazione.
Palermo, 8 settembre 2011.
RUSSO
Allegato 1
PROGETTO PIU' SEGNALAZIONI - MENO OPPOSIZIONI
Premessa
Il procurement di organi in molte regioni italiane è inferiore al fabbisogno. In particolare in Sicilia i donatori segnalati sono intorno a 20 per milione di abitanti per anno contro i 38 della media nazionale e i 70 della regione più virtuosa, la Toscana.
Anche in Sicilia l'attuale modello di gestione del procurement è incentrato sulla figura del coordinatore locale, sulla scia del c.d. "modello spagnolo" che ha dato risultati molto positivi in Spagna.
Tuttavia la sua trasposizione in Italia non ha prodotto ovunque i medesimi risultati. Il modello spagnolo presuppone, infatti, che il coordinatore locale sia un "professionista" del procurement: cioè un addetto - a tempo pieno o parziale secondo le dimensioni dell'ospedale nel quale opera - con compiti specifici, con obiettivi assegnati e con risorse conseguenti. Egli riporta al direttore dell'ospedale il quale a sua volta sa che gli organi procurati possono essere fonte di consistenti ritorni in termini economici sia che vengano trapiantati in loco sia che vengano "ceduti" ad altri ospedali sedi di programmi di trapianto.
In molti ospedali italiani (in Sicilia nella totalità dei casi) il coordinatore locale è nient'altro che una "funzione" assegnata senza che ad essa corrispondano né risorse, né benefici, né variazioni di status; in altre parole, il CL in Sicilia somiglia tanto ad un titolo onorifico al quale corrispondono nessun vantaggio e molti compiti (ma solo sulla carta). Di fatto, l'attività del coordinatore locale si traduce in puro volontariato.
Un altro limite del modello attuale di procurement è dato dal fatto che esso guarda essenzialmente alle rianimazioni e trascura due punti essenziali della catena che sta a monte della terapia intensiva: il 118 e il pronto soccorso. Molti potenziali donatori, infatti, o non arrivano al ricovero in rianimazione perché vanno incontro ad arresto cardiaco nelle ambulanze del 118 o nelle aree di emergenza degli ospedali oppure perché sono impropriamente dirottati nei reparti di neurologia, neurochirurgia e medicina.
Sul già modesto numero di donatori segnalati si abbatte, poi, la mannaia dell'opposizione dei familiari alla donazione che in Sicilia raggiunge vette del 50-60%.
Alla genesi del fenomeno "opposizione" piuttosto che una mancanza della cd "cultura della donazione" (leggasi "ignoranza") della popolazione, per lungo tempo sventolata come alibi della diffusa disattenzione al problema, non sono invece estranei l'accoglienza particolarmente disagevole e distratta in molti dei nostri ospedali e un certo dilettantismo e spontaneismo nell'affrontare un passaggio cruciale nel processo di procurement quale è il colloquio con le famiglie. Infatti, molti di questi colloqui sono condotti da personale delle rianimazioni (il primario, il medico di turno, il coordinatore locale) non sempre all'altezza e quasi mai opportunamente istruito a gestire questo difficile compito.
Ne consegue che se si vuole modificare l'attuale situazione occorre intervenire su due fronti principali:
- Aumentare il numero dei donatori segnalati.
- Ridurre il tasso di opposizione alla donazione.
Il progetto "More and less" (più segnalazioni, meno opposizioni) mira a ottenere questo risultato Sul fronte delle segnalazioni:
1. individuando i neurolesi gravi precocemente e riducendo gli arresti cardiaci nella fase di primo soccorso (sotto progetto "CL 118");
2. rendendo il processo di accertamento della morte fluido e il meno oneroso possibile per la rianimazione che ospita il soggetto deceduto (sotto progetto "Task Force");
3. mantenendo correttamente il neuroleso grave durante la fase di accertamento della morte per il migliore utilizzo degli organi even-tualmente prelevati (sotto progetto "Tele ICU");
4. promuovendo il prelievo di organi da soggetti a cuore fermo (sotto progetto "Non Heart Beating Donor"). Sul fronte dell'opposizione:
1. migliorando l'accoglienza (sotto progetto "Family lounge");
2. fornendo assistenza psicologica ai familiari (sotto progetto "Psycocare");
3. formando con appositi corsi gli addetti ai colloqui con i familiari (sotto progetto "Come dire");
4. lanciando sui mass media una campagna a favore della donazione degli organi progettata da professionisti della comunicazione. (sotto progetto "Non dire no").
1 - SOTTO PROGETTO CENTRALI OPERATIVE 118
Obiettivo
Aumentare il numero dei potenziali donatori individuando precocemente il neuroleso grave, riducendone gli episodi di arresto cardiaco e favorendone il ricovero presso ospedali con esperienza nella gestione del neuroleso grave.
Sede
Le centrali operative del 118.
Azioni
Corso di formazione sulla gestione del neuroleso grave per il personale delle centrali operative (4 corsi per centrali operative);
istituzione della figura del Coordinatore locale per i trapianti presso la centrale operativa del 118;
istituzione di un protocollo per la registrazione dei percorsi assistenziali del neuroleso grave dal primo soccorso (118) al ricovero nelle UO dell'AO;
connessione in rete con le TI delle AO sedi di NCH.
Costi/anno
4 corsi di formazione per operatori delle centrali operative del 118 |
euro 200.000 |
1 coordinamento locale per CO 118 (euro 25.000 x4) |
euro 100.000 |
TOTALE |
euro 300.000 |
2 - SOTTO PROGETTO TASK FORCE
Obiettivo
Costituire un team mobile di esperti per l'accertamento della morte cerebrale e la gestione del potenziale donatore che si rechi, a richiesta, nelle TI degli ospedali a supporto delle equipes locali.
Sedi
Le TI delle AO.
Azioni
1. Costituzione di un team mobile composto da un medico esperto in procurement di organi, da un neurologo, da un tecnico EEG e da un infermiere esperto in procurement di organi e tessuti. Un team disponibile h 24 per 365 giorni all'anno costituito da figure professionali assunte con contratto a tempo determinato dal CRT o rese disponibili mediante convenzioni stipulate dal CRT con aziende ospedaliere o altri enti. Sarà consentito l'impiego di queste figure professionali a supporto delle strutture di prelievo e trapianto di organi e tessuti nei periodi di non utilizzo per attività di procurement.
2. Stipula di convenzioni con AO sedi di laboratori qualificati di anatomia patologica e di patologia clinica, di microbiologia e virologia per centralizzare le indagini tecniche necessarie per la valutazione di idoneità dei potenziali donatori e degli organi prelevati.
3. Attivazione di un progetto per il procurement di cornee presso le UO a più elevato tasso di mortalità (rianimazione, cardiologia, neurologia).
Costi/anno
8 Rianimatori |
euro 560.000 |
4 Neurologi |
euro 280.000 |
12 Infermieri per T.I. |
euro 420.000 |
6 tecnici EEG |
euro 210.000 |
Reperibilità notturna team CRT |
euro 100.000 |
Gettoni per intervento personale convenzionato (euro 500 X 200 interventi) |
euro 100.000 |
Convenzioni per AP |
euro 200.000 |
Convenzioni per indagini laboratorio |
euro 200.000 |
Trasporti, attrezzature e materiale di consumo |
euro 100.000 |
TOTALE |
euro 2.170.000 |
3 - SOTTO PROGETTO TELE ICU
Obiettivo
L'esperienza della stabilizzazione del donatore potrebbe beneficiare del confronto tra colleghi che possono aver maturato una maggiore esperienza in questo campo; la teleICU permetterebbe di confrontare dati ed immagini tra rianimazioni periferiche e rianimazioni di maggiore esperienza, utilizzando i colleghi di questi secondi centri come supervisore e consulente del proprio lavoro, al fine di ridurre la perdita di donatori più instabili e che potrebbero esser recuperati da chi da più tempo e con maggiore esperienza ha seguito i donatori in morte cerebrale.
Sedi
Le TI delle principali AO
Azioni
Creare un sistema di tele monitoraggio che permetta agli specialisti delle terapie intensive di ricevere indicazioni e second opinion da esperti del settore.
Costi in tre anni
n. terapie intensive interfacciate 9 durata di progetto (anni) 3
COSTI DI INVESTIMENTO |
|
Descrizione |
Costo presunto euro |
Sistema di video conferenza elettromedicale su ruote |
27.000,00 |
Laptop elettromedicale da connettere al sistema di videoconferenza |
2.500,00 |
Una tantum connessione dati |
303,00 |
Apparato firewall/router/accesspoint |
1.800,00 |
Totale |
31.603,00 |
COSTI DI MANUTENZIONE ANNUI E SERVIZI |
|
Descrizione |
Costo presunto euro |
Sistema di video conferenza su ruote |
2.500,00 |
Connessione data 10Mbps |
18.745,08 |
Totale |
21.245,08 |
PERSONALE NECESSARIO PER L'IMPLEMENTAZIONE |
|
Descrizione |
Costo unitario euro |
Network administrator/supporto utenti |
51.999,96 |
Totale |
51.999,96 |
Totale costo triennale di progetto |
535.765,12 |
4 - SOTTO PROGETTO FAMILY LOUNGE
Obiettivo
Creare un‘area di accoglienza per i familiari di tutti i degenti presso le terapie intensive delle AO che partecipano al progetto.
Sede
1 - ARNAS Civico 2 - AO Villa Sofia-Cervello 3 - Policlinico Universitario a Palermo
4 - AOU Policlinico G. Martino 5 - AO Papardo a Messina
6 - AO Cannizzaro 7 - ARNAS Garibaldi 8 - AO Policlinico-OVE a Catania.
Azioni
Progettazione di un format per la family lounge
Identificazione del locale idoneo in ogni AO
Esperimento delle procedure per l'adattamento del locale per la realizzazione della family lounge
Acquisizione arredi della family lounge
Costi
Per quanto attiene la copertura dei costi del presente progetto, questi potranno essere utilmente imputati alle somme assegnate, accantonate e residuate di cui al decreto n. 1901.
5 - SOTTO PROGETTO COME DIRE
Obiettivo
Favorire una crescita professionale che, attraverso la maturazione di una consapevolezza emotiva, permetta di costruire una comunicazione adeguata da utilizzare nelle situazioni di lutto e di richiesta di donazione.
Sede
1 - ARNAS Civico 2 - AO Villa Sofia-Cervello 3 - Policlinico Universitario a Palermo
4 - AOU Policlinico G. Martino 5 - AO Papardo a Messina
6 - AO Cannizzaro 7 - ARNAS Garibaldi 8 - AO Policlinico-OVE a Catania.
Azioni
Corso di formazione Cercando del CNT.
Corso di comunicazione neurolinguistica "Come dire" del CRT.
Corsi integrati Cercando e Come dire in house per gli operatori delle AO interessate.
Costi/anno
Corso Cercando (1.a edizione, nazionale) a cura del CNT
Corsi Cercando regionali (3 edizioni per euro 25.000 ciascuno) |
euro 75.000 |
Corsi Come Dire regionali (1 edizione per anno) |
euro 25.000 |
TOTALE |
euro 100.000 |
6 - SOTTO PROGETTO "NON DIRE NO"
Obiettivo
Informazione e sensibilizzazione sulla dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti.
Distribuzione e raccolta delle schede di dichiarazione di volontà al fine di implementare il database regionale dei donatori di organi e tessuti.
Modifica dei comportamenti sul tema della donazione degli organi e tessuti.
Sede
Il Centro regionale trapianti
Azioni
Creazione di un portale WEB sulla donazione.
Campagna di comunicazione grafica e cartellonistica.
Campagna di comunicazione audiovisiva (spot video - documentario sulla donazione).
Organizzazione eventi.
Raccolta manifestazioni di volontà presso enti e comunità.
Costi/anno
Creazione di un portale WEB sulla donazione |
euro 10.000 |
Campagna di comunicazione grafica e cartellonistica |
euro 30.000 |
Campagna di comunicazione audiovisiva |
euro 100.000 |
Organizzazione eventi |
euro 250.000 |
Spese generali |
euro 10.000 |
Raccolta dichiarazioni di volontà presso enti e comunità (a cura del CRT) |
euro 0 |
TOTALE |
euro 400.000 |