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ASSESSORATO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

DECRETO 20 gennaio 2011

SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 1 G.U.R.S. 4 febbraio 2011, n. 6

Approvazione del bando pubblico per l'attivazione della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento CE n. 1783/1999;

Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 luglio 2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

Visto il regolamento CE n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008, che modifica il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

Visto il regolamento CE n. 846/2009 che modifica il regolamento CE n. 1028/2006;

Visto il regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

Visto il regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008;

Visto il D.P.R. 3 ottobre 2008, n. 196, recante disposizioni circa l'applicazione del regolamento CE n. 1083/ 2006 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese;

Vista la circolare n. 6923 del 21 aprile 2009 concernente regolamento CE n. 1828/2006;

Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali";

Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007/2013, adottato con decisione della Commissione europea C (2007) n. 4249 del 7 settembre 2007;

Visto l'asse 3 del P.O. FESR 2007/2013 Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l'attrattività turistica e lo sviluppo;

Visto l'obiettivo specifico 3.3. Rafforzare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso l'ampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dell'offerta turistica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche;

Visto l'obiettivo operativo 3.3.1. Potenziare l'offerta turistica integrata e la promozione del marketing territoriale attraverso la promozione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali;

Vista la linea di intervento 3.3.1.4 Azioni per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente, con particolare riferimento ad edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale, garantendone le condizioni di accessibilità alla pubblica fruizione ed in relazione alla capacità dei territori di sopportare il carico antropico derivante dai predetti insediamenti produttivi e con processi produttivi rispettosi dell'ambiente (ctg. nn. 6, 9, 57);

Viste le linee guida per l'attuazione del P.O. FESR 2007/2013, adottate con deliberazione di Giunta regionale n. 266 del 29 ottobre 2008;

Visto il documento "Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione" adottato con deliberazione di Giunta n. 188 del 22 maggio 2009;

Visto il documento "Descrizione dei sistemi di gestione e controllo" approvato dalla Commissione il 6 luglio 2009;

Visto l'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9;

Visto il decreto n. 85/GAB del 23 dicembre 2009, registrato alla Corte dei conti il 13 gennaio 2010 reg. n. 1, fg. n. 2, con cui sono state approvate e rese esecutive le direttive per l'attuazione della linea d'intervento 3.3.1.4 del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale della Sicilia 2007-2013;

Visto il decreto n. 39/Gab del 5 novembre 2011, che ha apportato parziali modifiche al citato decreto n. 85/Gab del 23 dicembre 2009;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione";

Visto il decreto presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12, che emana il regolamento di attuazione del Titolo II della predetta legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 59 del 21 dicembre 2009, ed in particolare l'art. 2, lettera B), e le relative strutture intermedie quali individuate nel medesimo decreto;

Visto il decreto presidenziale 28 giugno 2010, n. 370, con il quale è stato rimodulato l'assetto organizzativo dei dipartimenti regionali dell'Amministrazione regionale siciliana;

Visto il decreto n. 1941 del 14 luglio 2010 che, con decorrenza dal 15 luglio 2010, ha individuato le strutture intermedie, unità operative di base e unità di staff a responsabilità dirigenziale nelle quali si articola il dipartimento regionale delle attività produttive;

Considerato che, tra le competenze del servizio IV - Incentivi alle imprese industriali e alle imprese del settore turistico del dipartimento regionale delle attività produttive, così come indicate dal citato decreto n. 1941, rientra, anche, l'attività amministrativa relativa alla gestione della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013;

Visto il D.P.R.S. n. 310859 del 30 novembre 2010, con cui è stato conferito ad interim l'incarico dirigenziale generale del dipartimento regionale delle attività produttive;

Considerato che si sono svolti i lavori relativi alla concertazione con i tavoli tecnici previsti dalle già citate linee guida per l'attuazione del P.O. FESR 2007/2013;

Ritenuto di dovere provvedere all'approvazione del bando e dei relativi allegati per l'attivazione della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013;

Decreta:

Art. 0

Articolo Unico

In relazione a quanto specificato nelle premesse, è approvato il bando pubblico e i relativi allegati per l'attivazione della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013.

Il presente decreto, il bando pubblico e i relativi allegati saranno pubblicati integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, nel sito www.euroinfosicilia.it e nel sito del dipartimento regionale delle attività produttive raggiungibile all'indirizzo http://pir.regione.sicilia.it..

Palermo, 20 gennaio 2011.

SALERNO

Allegati

Bando pubblico per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento attraverso l'attivazione di un regime di aiuti, ai sensi dell'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, a favore delle piccole e medie imprese operanti in Sicilia nel settore turistico.

Premessa

L'obiettivo dell'asse 3 del P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013, nella strategia complessiva di sviluppo, mira alla "valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l'attrattività turistica e lo sviluppo" attraverso la trasformazione delle risorse culturali, naturali e paesaggistiche sottoutilizzate, in aumento di opportunità e benessere per i cittadini e le imprese siciliane, attraverso l'attivazione di nuove filiere produttive collegate alle risorse culturali e ambientali e la realizzazione di attività culturali in connessione con la politica turistica, inserita in un quadro di sostenibilità.

Per quanto concerne la più complessiva azione rivolta a rafforzare l'attrattività turistica, la nuova strategia tenderà a favorire la continua ridefinizione dei modelli che regolano le attività economiche del turismo, in relazione alle esigenze poste dalla globalizzazione e dalla crescente specializzazione dei diversi contesti territoriali e delle relative vocazioni.

Sulla base delle precedenti considerazioni, l'obiettivo globale dell'asse viene così declinato nell'obiettivo specifico 3.3 teso a "rafforzare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso l'ampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dell'offerta turistica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche" e nell'obiettivo operativo 3.3.1 finalizzato a "potenziare l'offerta turistica integrata e la promozione del marketing territoriale attraverso la promozione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali".

Gli effetti attesi sono principalmente legati alla crescita dei flussi turistici e del tasso medio di permanenza del turista ed all'incremento della spesa procapite in attività di fruizione delle attrattività del territorio.

Il presente bando è finalizzato all'attuazione della linea di intervento 3.3.1.4: Azioni per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare già esistente, con particolare riferimento ad edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, ed agli edifici della tradizione rurale, garantendone le condizioni di accessibilità alla pubblica fruizione ed in relazione alla capacità dei territori di sopportare il carico antropico derivante dai predetti insediamenti produttivi e con processi produttivi rispettosi dell'ambiente (ctg. nn. 6, 9, 57)1.

La procedura individuata è quella stabilita dall'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, così come sostituito dall'art. 18 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, nel quale è prevista l'attivazione attraverso appositi bandi di un regime d'aiuti all'investimento iniziale consistente nell'erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle piccole imprese e al 40 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese.

Di conseguenza ai sensi del comma 3 del summenzionato art. 18 sono state emanate le direttive per l'attuazione della linea d'intervento del P.O. FESR 2007/2013, approvate e rese esecutive con decreto n. 85/GAB del 23 dicembre 2009 registrato alla Corte dei conti il 13 gennaio 2010, reg. n. 1, fg. n. 2.

Ctg n. 6 - Sostegno alle PMI per promozione di prodotti e processi produttivi rispettosi dell'ambiente (introduzione di sistemi efficaci di gestione dell'ambiente, adozione e utilizzo tecnologie per la prevenzione dell'inquinamento, integrazione tecnologie pulite).

Ctg n. 9 - Altre misure volte a stimolare la ricerca, l'innovazione e l'imprenditorialità nelle PMI. Ctg n. 57- Altri aiuti per il miglioramento dei servizi turistici. Sulla base di tali direttive è emanato il presente bando.

Art. 1

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria disponibile per l'attuazione del regime di aiuto di cui al presente bando è di euro125.057.130,10, pari al 70% dell'intera dotazione finanziaria della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013.

Art. 2

Beneficiari

I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese (PMI), così come definite dall'allegato I del regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, che intendono realizzare gli investimenti su tutto il territorio siciliano e che gestiscono o intendano intraprendere la gestione delle attività economiche di cui al successivo art. 5.

Al fine della partecipazione al presente bando le PMI dovranno possedere, alla data di presentazione della domanda di contributo, a pena esclusione, i seguenti requisiti:

- le società dovranno essere già regolarmente iscritte nel registro delle imprese e costituite sotto forma di società regolari, ossia società regolarmente costituite così come previsto dal codice civile; le ditte individuali dovranno essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese.

Sia le società che le ditte individuali dovranno avere nel proprio oggetto sociale esplicito riferimento all'attività turistico-alberghiera;

- essere in regola con gli obblighi contributivi, assistenziali e previdenziali;

- non avere subito provvedimenti di revoca di agevolazioni di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana per i quali, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, siano inutilmente decorsi i termini per le opposizioni ovvero sia stata già pronunciata sentenza definitiva;

- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata, e non trovarsi nelle condizioni interdettive di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche ed integrazioni e al decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490;

- non avere goduto, per lo stesso programma di investimenti, di agevolazioni, ai sensi di altre norme statali, regionali o comunitarie, tranne i casi di formale rinuncia entro la data di presentazione della domanda di finanziamento;

- non rientrare tra le imprese in difficoltà, così come definite dall'art. 1 § 7 del regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008 e dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;

- dimostrare di possedere adeguate risorse economiche al fine di garantire la quota di investimento non coperta dal contributo, attraverso attestazione rilasciata da un istituto di credito comprovante la solidità finanziaria dell'impresa istante, la reale capacità di far fronte sia alla quota di cofinanziamento a proprio carico che alle esigenze tecniche ed agli impegni finanziari assunti;

- avere restituito integralmente le eventuali somme dovute per i procedimenti di revoca di agevolazione di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana per i quali, alla medesima data, siano inutilmente decorsi i termini per le opposizioni ovvero sia stata pronunciata sentenza definitiva;

- non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in conto bloccato gli aiuti individuati quali illegittimi e incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del DPCM 23 maggio 2007.

Art. 3

Livello di aiuto

Il regime d'aiuti all'investimento iniziale consiste nell'erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle micro-piccole imprese e al 40 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese.

Art. 4

Copertura geografica

Gli interventi inerenti le attività economiche di cui al successivo art. 5 potranno realizzarsi su tutto il territorio della Regione Siciliana.

Art. 5

Settore, attività economiche, attività ricettive e tipologia di attività ammissibili

Il settore in riferimento è quello turistico-alberghiero.

Le attività economiche cui destinare le risorse previste dal regime di aiuti sono le seguenti:

- Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;

- Attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;

- Attività sportive direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;

- Attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;

- Attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.

Ai fini dell'individuazione della tipologia del programma d'investimento e della conseguente attribuzione dei punteggi ciascuna attività economica farà esclusivo riferimento all'attività ricettiva cui è correlata tra quelle definite dall'art. 3 della legge regionale del 6 aprile 1996, n. 27, dall'art. 11 della legge regionale del 20 agosto 1996, n. 38 e dall'art. 30 della legge regionale del 10 dicembre 2001, n. 21 e di seguito specificamente elencate:

1) alberghi;

2) motels;

3) villaggi albergo;

4) residenze turistico-alberghiere;

5) campeggi;

6) villaggi turistici;

7) esercizi di affittacamere;

8) case ed appartamenti per vacanze;

9) case per ferie;

10) ostelli per la gioventù;

11) rifugi alpini;

12) aziende turistico-residenziali;

13) turismo rurale.

Sono escluse le attività agrituristiche, di competenza dell'Assessorato risorse agricole.

In riferimento alle predette attività economiche e alle attività ricettive correlate, le tipologie di attività ammissibili sono le seguenti:

a) attivazione di nuova attività ricettiva;

b) ampliamento di attività ricettiva esistente;

c) riqualificazione di attività ricettiva esistente;

d) riattivazione di attività ricettiva esistente;

e) attivazione di nuove attività complementari ad una struttura ricettiva esistente;

f ) ampliamento di esistenti attività complementari ad una struttura ricettiva esistente;

g) riqualificazione di esistenti attività complementari ad una struttura ricettiva esistente.

Si definiscono:

- "attivazione" il programma che, attraverso la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente, realizza una nuova struttura produttiva;

- "ampliamento" il programma che, attraverso un incremento dell'occupazione e degli altri fattori produttivi, sia volto ad accrescere la potenzialità delle strutture ricettive esistenti;

- "riqualificazione" il programma volto al miglioramento, sotto l'aspetto qualitativo, della struttura ricettiva esistente;

- "riattivazione" il programma volto al riutilizzo di una struttura ricettiva esistente inattiva (lo stato di inattività è quello che si è protratto per almeno i due anni precedenti la data di presentazione della domanda di finanziamento. Al fine dell'ammissibilità è necessario che i soggetti che determinano le scelte e gli indirizzi dell'impresa richiedente siano diversi da quelli titolari della struttura inattiva e che l'attività svolta precedentemente allo stato di inattività sia analoga a quella per la quale si richiede il finanziamento).

Art. 6

Utilizzo del patrimonio edilizio esistente, valorizzazione della localizzazione e dell'ubicazione

Le attività economiche di cui all'art. 5 dovranno essere realizzate mediante utilizzo del patrimonio immobiliare già esistente, pena l'esclusione dalle agevolazioni contributive di cui al presente bando.

Nel patrimonio immobiliare esistente sono compresi gli edifici già ultimati in ogni parte che richiedano soltanto opere di recupero, risanamento, sostituzione di parte degli elementi e/o parziale ristrutturazione.

Verranno valorizzati i programmi d'investimento che ricadranno nelle seguenti localizzazioni:

a) aree ad elevata potenzialità turistica in presenza di attrattori archeologici e/o monumentali, rilevati dal "Piano paesistico" approvato con decreto n. 6080 del 21 maggio 1999

b) comuni facenti parte dei "Parchi regionali" o "Riserve Naturali Orientate o Integrali"

c) comuni sedi di portualità turistica di cui al § 6.2.5. del "Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia" approvato con decreto n. 69 del 26 maggio 2006.

Verranno ulteriormente valorizzate le attività ubicate in edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari e in edifici della tradizione rurale.

Art. 7

Programmi di investimento ammissibili

I programmi d'investimento dovranno possedere, pena l'esclusione, i seguenti requisiti di ammissibilità:

I programmi d'investimento dovranno essere presentati esclusivamente dalle micro, piccole e medie imprese di cui all'art. 2.

I programmi d'investimento dovranno riguardare interventi di riconversione e riqualificazione ubicati nel territorio della Sicilia, come indicato all'art. 5.

I programmi d'investimento dovranno riguardare interventi di attivazione, ampliamento e riqualificazione delle attività ricettive, realizzati esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente, come indicato al primo comma dell'art. 5 e all'art. 6. Si precisa che non è considerato ammissibile alcun aumento volumetrico del patrimonio immobiliare esistente.

I programmi d'investimento dovranno riguardare interventi su immobili che dovranno possedere, a conclusione del programma di investimento, la certificazione energetica dell'edificio oggetto dell'intervento in conformità al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 26 giugno 2009.

I programmi d'investimento ammessi saranno esclusivamente quelli corredati da un progetto tecnico definitivo, come indicato al successivo art. 8.

I programmi d'investimento ammessi saranno esclusivamente quelli corredati dallo specifico business plan e dalla scheda tecnica, come indicato al successivo art. 9.

I programmi di investimento dovranno contenere una appo-sita analisi che illustri il potenziale incremento dei flussi turistici a seguito dell'investimento, come indicato al successivo art. 9.

Art. 8

Livello di progettazione e documentazione tecnica

I programmi d'investimento, pena l'esclusione, dovranno essere corredati da un progetto tecnico definitivo che dovrà possedere, alla data di presentazione dell'istanza di partecipazione al bando, tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'intervento edilizio (concessione, autorizzazione) ai sensi della normativa urbanistica ed edilizia vigente rilasciate dagli enti territoriali competenti (Comuni, Province, Genio civile, Soprintendenze, Forestale).

I programmi d'investimento dovranno contenere, pena l'esclusione, i seguenti elaborati redatti in conformità del D.P.R. n. 554/ 1999 - regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici e successive modifiche ed integrazioni:

- Relazione descrittiva redatta in conformità dell'art. 26 del D.P.R. n. 554/1999;

- Elaborati grafici redatti in conformità dell'art. 30 del D.P.R. n. 554/1999;

- Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici redatto in conformità dell'art. 32 del D.P.R. n. 554/1999;

- Computo metrico estimativo redatto in conformità dell'art. 34 del D.P.R. n. 554/1999;

- Quadro economico. Al fine di una verifica della rispondenza, gli importi risultanti dal quadro economico dovranno rifluire negli appositi punti dell'allegato tecnico del business plan.

Art. 9

Business plan, scheda tecnica e analisi del potenziale incremento dei flussi turistici

Allo scopo di evidenziare compiutamente le caratteristiche del programma d'investimento e di consentire la valutazione della validità tecnico-economico-finanziaria e l'idoneità al conseguimento dei suddetti obiettivi, l'impresa deve corredare la domanda di contributo, a pena esclusione, con il business plan.

Tale documento consta di un piano strategico aziendale composto di due parti:

- una prima parte, descrittiva, concernente l'impresa, il programma, l'immobile nell'ambito del quale il programma stesso viene realizzato;

- una seconda parte, che sviluppi i prospetti relativi agli stati patrimoniali, ai conti economici ed ai flussi finanziari, per ciascuno degli esercizi successivi fino a quello "a regime".

Particolare attenzione deve essere posta nella descrizione dell'organizzazione e del campo di attività dell'impresa, del programma di investimenti - con particolare riguardo alle ragioni che ne giustificano la realizzazione - del prodotto/servizio, del mercato di riferimento, dell'organizzazione dei fattori produttivi, delle tematiche ambientali.

Devono essere rappresentate e adeguatamente documentate sia la solidità finanziaria dell'impresa stessa e, se del caso, anche dei soci, sia la reale capacità di fare fronte in modo affidabile alle esigenze tecniche ed agli impegni finanziari assunti, questi ultimi soprattutto con riferimento ad altri eventuali programmi temporalmente sovrapposti a quello da agevolare.

La domanda di contributo, a pena esclusione, deve essere corredata, anche, con la scheda tecnica che sinteticamente contiene:

- dati del soggetto richiedente;

- descrizione del programma d'investimento e tempi di esecuzione dell'intervento;

- descrizione degli elementi per il calcolo del valore economico del progetto;

- descrizione degli elementi tecnici del progetto. I dati sintetici sono tratti dal business plan e dal progetto tecnico di cui all'art. 8.

Al fine di agevolare la redazione del business plan e della scheda tecnica e di consentire criteri di valutazione uniformi, si fornisce l'Allegato 2 (scheda tecnica e business plan), da utilizzare obbligato-riamente e adattare alle circostanze ed alle caratteristiche specifiche di ciascun programma.

Oltre al business plan e alla scheda tecnica, il programma di investimento dovrà contenere, pena esclusione, una apposita analisi, espressa in termini qualitativi e quantitativi, che illustri il potenziale incremento dei flussi turistici a seguito dell'investimento in relazione agli attrattori turistico-culturali esistenti nell'ambito territoriale circostante e con particolare riferimento alle presenze turistiche ipotizzate negli otto mesi non estivi.

Art. 10

Condizioni per l'ammissibilità degli aiuti e tipologia delle spese ammissibili

Gli aiuti concessi alle imprese non sono cumulabili con altre agevolazioni, derivanti da normativa regionale, nazionale e comunitaria, relative alle stesse opere.

Gli aiuti sono subordinati alla condizione che l'impresa beneficiaria si impegni a gestire direttamente l'attività relativa all'investimento agevolato e a non variarne la destinazione d'uso per un periodo minimo di cinque anni dopo la data di entrata a regime dell'investimento.

La data di entrata a regime dovrà, comunque, essere fissata entro i 12 mesi successivi alla data di ultimazione del programma di investimento.

Gli aiuti sono concessi esclusivamente a condizione che l'impresa beneficiaria, prima dell'avvio dell'investimento, abbia presentato istanza di finanziamento e abbia ottenuto, con successiva apposita comunicazione, conferma da parte dell'Amministrazione regionale che il progetto soddisfa, in linea di principio, le condizioni di ammissibilità stabilite dal presente bando, pur con riserva di una verifica particolareggiata.

Per una migliore comprensione si definisce data di avvio dell'investimento la data di stipula del primo contratto relativo all'acquisizione di beni o alla realizzazione delle opere edilizie relative all'investimento.

Non sono considerate, ai fini dell'individuazione della data di avvio, le spese per studi preliminari di fattibilità (qualora le stesse siano state sostenute in un anno solare precedente quello di avvio alla realizzazione del programma come sopra definito, ai fini della suddivisione delle spese del programma per anno solare, vanno convenzionalmente imputate a quello relativo all'avvio stesso).

Le spese che saranno considerate agevolabili nell'ambito del programma, così come indicate nel dettaglio nell'Allegato 2 punto E5.3 del presente bando, tenuto conto delle specifiche condizioni di ammissibilità previste dal presente bando, riguardano, in generale:

a) direzione dei lavori, studi di fattibilità economico-finanziaria, prestazioni di terzi (anche quelle riferite all'ente certificatore) per l'ottenimento di certificazioni di qualità e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciuti (nei limiti del 5% dell'importo dell'investimento ammissibile);

b) spese per il suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche;

c) opere murarie e assimilabili;

d) infrastrutture specifiche aziendali, impianti generali e relativi allacciamenti alle reti esterne;

e) macchinari, impianti e attrezzature (nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa ed esclusi quelli di rappresentanza;sono incluse anche quelle relative a corredi, stoviglie e posateria, purché iscritte nel libro dei cespiti ammortizzabili);

f) programmi informatici (se commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa);

g) mezzi mobili non targati (solo se funzionalmente necessari al programma di investimento).

Si specifica l'ammissibilità delle spese per strutture e impianti (es. piscine, bar, market, parcheggi e garage, impianti ricreativi, impianti sportivi ecc.) attraverso i quali viene migliorata la qualità del servizio ricettivo esistente a condizione che le attività siano esercitate direttamente dalla struttura ricettiva beneficiaria, che siano pertinenti alla struttura ricettiva principale ove viene svolta l'attività ammissibile e a prevalente beneficio della stessa.

L'acquisto del terreno rappresenta una spesa ammissibile nei limiti del 5% dell'importo dell'intero investimento ammissibile ed esclusivamente se connesso alla realizzazione di programmi di attivazione o ampliamento di attività di completamento di struttura ricettiva esistente (punto e-/punto f del precedente art. 5).

In tali casi dovrà essere presentata, a corredo della domanda di agevolazione, a pena inammissibilità, perizia giurata di stima (redatta da ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi, geometri, agrotecnici o periti industriali edili, iscritti ai rispettivi ordini professionali) che attesti il valore di mercato del bene.

E' altresì considerata spesa ammissibile l'acquisto di edifici (nei limiti del 20% dell'importo dell'intero investimento ammissibile) purché direttamente connessa alle finalità del programma d'investimento.

In tali casi dovrà essere presentata, a corredo della domanda di agevolazione, a pena inammissibilità, perizia giurata di stima (redatta da ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi, agrotecnici o periti industriali edili, iscritti ai rispettivi ordini professionali) che attesti il valore di mercato del bene.

Inoltre, ai fini dell'ammissibilità della predetta spesa, l'immobile non deve avere fruito, nel corso dei dieci anni precedenti quello di presentazione della domanda di finanziamento, di un contributo regionale, nazionale o comunitario (all'uopo dovrà essere presentata a corredo della domanda di agevolazione, a pena inammissibilità, apposita autodichiarazione da parte del venditore redatta con le modalità previste dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000).

Non rientrano tra le spese ammissibili: l'acquisto di terreni, fabbricati e di programmi informatici nel caso di rapporti di parentela tra venditore e acquirente entro il terzo grado.

Le spese relative all'acquisto di suolo, immobili o programmi informatici di proprietà di uno dei soci delle imprese richiedenti o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi ovvero di parenti e affini entro il terzo grado sono ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell'impresa medesima di altri soci e la rilevazione della sussistenza della predetta condizione, con riferimento sia a quella di socio che di proprietario, va effettuata alla data di 24 mesi da quella di presentazione della domanda di finanziamento.

Non sono, inoltre, ritenuti ammissibili le spese notarili, quelle relative alle scorte, quelle di funzionamento e comunque tutte le spese non capitalizzate; sono, inoltre, escluse le spese relative ad imposte e tasse, fatta eccezione per gli oneri doganali relativi ai beni ammissibili in quanto costi accessori dei beni stessi.

Non sono ammissibili gli investimenti realizzati con commesse interne e gli investimenti realizzati con contratti "chiavi in mano".

Al fine dell'ammissibilità delle spese, per consentire la tracciabilità dei pagamenti dei titoli di spesa rendicontati, gli stessi dovranno essere regolati esclusivamente a mezzo bonifico bancario o postale e provenire da un conto dedicato esclusivamente all'investimento.

Art. 11

Punteggi di valutazione sulla base dei criteri di selezione

Al fine della formazione della graduatoria, a ciascun programma d'investimento, in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui all'art. 7 e corredati dalla documentazione di cui agli artt. 8 e 9, verranno attribuiti i punteggi sulla base dei criteri di valutazione indicati nelle direttive assessoriali di cui al decreto n. 85 del 23 dicembre 2009, e specificamente:

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

1

Attività ricettiva di cui all'art. 5 del bando

Alberghi 5 stelle

Alberghi 4 stelle

Alberghi 3 stelle

Alberghi 2 stelle

Alberghi 1 stella

Motels

Villaggi albergo 5 stelle

Villaggi albergo 4 stelle

Villaggi albergo 3 stelle

Villaggi albergo 2 stelle

Villaggi albergo 1 stella

Residenze turistico alberghiere 4 stelle

Residenze turistico alberghiere 3 stelle

Residenze turistico alberghiere 2 stelle

Campeggi

Villaggi turistici 5 stelle

Villaggi turistici 4 stelle

Villaggi turistici 3 stelle

Villaggi turistici 2 stelle

Villaggi turistici 1 stella

Esercizi di affittacamere

Case ed appartamenti per vacanze

Case per ferie

Ostelli per la gioventù

Rifugi alpini

Aziende turistico residenziali 4 stelle

Aziende turistico residenziali 3 stelle

Aziende turistico residenziali 2 stelle

Turismo rurale

15

15

15

10

8

6

15

15

15

10

8

15

10

8

6

15

15

15

10

8

3

3

3

6

6

6

6

6

6

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

2

Tipologie di intervento di cui all'art. 5 del Bando

Attivazione di nuova attività ricettiva

5

Ampliamento di attività ricettiva esistente

8

Riqualificazione di attività ricettiva esistente

10

Riattivazione di attività ricettiva esistente

6

Attivazione di nuova attività complementari direttamente correlate ad una struttura ricettiva esistente

10

Ampliamento di esistenti attività complementari direttamente correlate ad una struttura ricettiva esistente

10

Riqualificazione di esistenti attività complementari direttamente correlate ad una struttura ricettiva esistente

10

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

3

Localizzazione dell'intervento di cui al comma 3 art. 6

Aree ad elevata potenzialità turistica in presenza di attrattori archeologici e/o monumentali, rilevati dal "Piano paesistico" approvato con decreto n. 6080 del 21 maggio 1999

Comune facente parte dei "Parchi regionali" o "Riserve Naturali Orientate o Integrali"

Comune sede di portualità turistica di cui al § 6.2.5 del "Piano Strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia" approvato con decreto n. 69 del 26 maggio 2006

10

 

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

4

Particolare ubicazione di cui al comma 4 art. 6

In edifici storici di pregio

10

In edifici siti nei centri storici

In edifici siti nei borghi marinari

In edifici della tradizione rurale

 
 
 
 
 
 
 
 

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

5

Migliorie per soggetti disabili

Per interventi che prevedono peculiari dispositivi migliorativi della accessibilità e della fruizione da parte di soggetti diversamente abili, ulteriori rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente

6

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

6

Utilizzo dei beni confiscati

Per interventi che prevedono l'utilizzo di beni confiscati alla malavita organizzata

5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

7

Esperienza specifica

Esperienza specifica dei soggetti proponenti. (attribuito se il proponente, all'interno del Business plan, dimostri di possedere esperienza pregressa di conduzione di attività ricettive)

2

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

8

Partecipazione femminile o giovanile

Interventi proposti da imprese a prevalente partecipazione femminile o giovanile

0,5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

9

Capacità di incremento turistico

Interventi che dimostrano di possedere la capacità di realizzare un sensibile incremento di flussi turistici nell'area di riferimento in un'ottica di destagionalizzazione e/o di diversificazione.

Tale capacità deve essere specificamente indicata nell'apposita analisi di cui all'art. 9 ultimo comma.

5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

10

Occupazione diretta

Impatto sociale del programma d'investimento: occupazione diretta

.

Sino a n. 3 occupati

0,5

Da 4 a 5 occupati

1

Superiore a 5 occupati

1,5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

11

Investimenti privati attivati

Impatto economico del programma d'investimento: stima degli investimenti privati attivati

.

Sino a euro 1.000.000,00 di quota parte privati

1

Da euro 1.000.000,00 a euro 3.000.000,00 di quota parte privati

2

Superiore a euro 3.000.000,00 di quota parte privati

3

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

12

Efficienza amministrativa

Efficienza amministrativa.

.

Nel caso di esistenza di un dettagliato cronoprogramma e di un coerente piano gestionale

0,5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

13

Capacità di filiera

Interventi che dimostrano di possedere la capacità di determinare o potenziare nuove aggregazioni di filiere per la fruizione-valorizzazione del prodotto turistico.

Tale capacità deve essere specificamente indicata nell'apposita analisi di cui all'art. 9 ultimo comma.

5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

14

Correlazione con progetti territoriali

Interventi che dimostrano di possedere correlazione con i progetti integrati che insistono sulla medesima area.

Tale capacità deve essere specificamente indicata nell'apposita analisi di cui all'art. 9 ultimo comma.

1

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

15

Correlazione con altri programmi comunitari

Interventi che dimostrano di possedere correlazione con altri interventi riguardanti il sostegno dello sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio culturale anche a valere su altri programmi (POR FSE, FEASR FEP, POIN Attrattori culturali, ecc.) o con quelli realizzati nel precedente periodo di programmazione.

Tale capacità deve essere specificamente indicata nell'apposita analisi di cui all'art. 9 ultimo comma.

0,5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

16

Utilizzo di tecnologie d'informazione e comunicazione

Interventi che dimostrano di utilizzare nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

L'utilizzo delle nuove tecnologie deve essere specificamente indicato nel Business plan in apposito capitolo "Fattori che determinano incremento di punteggio".

0,5

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

17

Utilizzo sistemi gestione ambientale

Interventi che posseggono o per i quali siano state avviate le procedure per l'adesione a sistemi di gestione ambientale (EMAS) e/o per l'etichettatura ambientale di prodotto (Ecolabel, Dichiarazione Ambientale di Prodotto)

L'adesione deve essere specificamente indicata nel Business plan e nella relazione del progetto.

2

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

18

Utilizzo di eco-innovazioni per contenimento e riduzione di consumi

Interventi che prevedono l'introduzione di eco-innovazioni di processo e di prodotto per il contenimento delle pressioni ambientali e per la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili:

.

risparmio idrico

1

risparmio energetico

1

riduzione emissioni in atmosfera

1

riduzione della produzione e pericolosità dei rifiuti

1

utilizzo di fonti energetiche rinnovabili

1

riutilizzo delle acque reflue

1

La presenza di ciascuno dei suddetti processi deve essere specificamente indicata nel Business plan e nella relazione del progetto.

N.

Rif.

Indicatori di valutazione

Punti

19

Utilizzo di edilizia ecosostenibile

Interventi che utilizzano criteri di edilizia ecosostenibile.

L'utilizzo deve essere specificamente indicato nel Business plan e nella relazione del progetto.

2

Art. 12

Modalità di presentazione delle domande

La domanda di finanziamento deve essere compilata e sottoscritta dal legale rappresentante utilizzando esclusivamente il modulo predisposto dal Dipartimento (Allegato 1) e redatta con le modalità previste dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.

La domanda di finanziamento, completa della documentazione prevista dal presente bando, dovrà pervenire, a pena di inammissibilità a mezzo posta o brevi manu, entro e non oltre le ore 13,00 del centoventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Non farà fede il timbro postale. Le offerte pervenute oltre il termine assegnato non saranno prese in considerazione.

La domanda di finanziamento e la documentazione prevista dovrà pervenire in una busta chiusa, sigillata sui lembi di chiusura, recanti sugli stessi il timbro e la firma dell'istante, sulla quale dovrà essere riportata la seguente dicitura: "Bando - Attivazione, riqualificazione e ampliamento dell'offerta ricettiva locale" P.O. FESR 2007/2013 - obiettivo operativo 3.3.1 - linea di intervento 3.3.1.4. - NON APRIRE.

In particolare il plico dovrà contenere al suo interno, pena esclusione:

- la domanda di finanziamento (Allegato 1) completa di copia del documento di riconoscimento in corso di validità;

- la relazione descrittiva, gli elaborati grafici, il disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici, il computo metrico estimativo e il quadro economico, così come indicato all'art. 8;

- Business plan e scheda tecnica (Allegato 2) e analisi del potenziale incremento dei flussi turistici, così come indicato all''art. 9;

- certificato di iscrizione al registro delle imprese, in corso di validità, rilasciato dalla competente CCIAA con l'indicazione della vigenza e della dicitura antimafia. In luogo o ad integrazione di detto certificato potrà essere prodotta una dichiarazione del legale rappresentante dell'impresa, resa ai sensi dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, recante le indicazioni di cui all'art. 10, comma 3 del D.P.R. n. 252/1998 (e precisamente i dati relativi all'impresa ed al programma di investimenti e le complete generalità dei soggetti indicati all'art. 2, comma 3 del citato D.P.R. n. 252/1998, a seconda delle differenti forme di impresa);

- per le società regolarmente costituite, copia autentica dell'atto costitutivo e dello statuto in vigore;

- (solo per le cooperative) copia conforme della deliberazione dell'assemblea dei soci o deliberazione del consiglio di amministrazione che approva l'iniziativa proposta e autorizza il rappresentante legale a presentare l'istanza di finanziamento;

- attestazione, rilasciata da un istituto di credito, comprovante la solidità finanziaria dell'impresa, istante, la reale capacità di far fronte alla quota di cofinanziamento a proprio carico (attraverso risorse proprie e/o mediante finanziamento esterno, purché in una forma priva di sostegno pubblico) e alle esigenze tecniche ed agli impegni finanziari assunti (non verrà ritenuta valida ai fini dell'ammissibilità certificazione generica che non riporti tutte le attestazioni innanzi indicate);

- progetto definitivo munito di tutte le autorizzazioni e i pareri in riferimento a detto stato di elaborazione del progetto;

- perizia giurata, redatta e sottoscritta da un professionista abilitato ed iscritto all'albo, che attesti la congruità dei costi previsti per la realizzazione del programma;

- preventivi di spesa, con allegato copia del listino prezzi vidimato dalle competenti CCIAA; in alternativa alla copia del listino prezzi vidimato potrà essere dichiarata, dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva di cui al D.P.R. n. 445/2000, la congruità dei prezzi indicati nel preventivo al listino depositato presso la competente Camera di commercio;

- per la realizzazione di lavori e di opere dovrà essere prodotta perizia giurata a firma di un tecnico abilitato che attesti la congruità dei prezzi a quelli del prezzario regionale vigente;

- documento unico di regolarità contributiva (DURC) per agevolazioni contributive rilasciato dall'Inps-Inail, in corso di validità al momento di presentazione dell'istanza, riportante la dicitura che l'impresa è in regola. È possibile allegare, in via provvisoria, all'istanza una copia dell'avvenuta presentazione della richiesta di rilascio del DURC presso gli Uffici competenti; in quest'ultimo caso è fatto obbligo al richiedente di trasmettere il documento unico di regolarità contributiva (DURC) non appena in proprio possesso. Si precisa, che in assenza del DURC questa Amministrazione non procederà ad emettere il decreto di finanziamento;

- copia dei contratti registrati e, ove previsto, trascritti attestanti la piena disponibilità dell'immobile nell'ambito del quale verrà realizzato il programma di investimenti per l'intera durata dell'investimento e per i successivi cinque anni di mantenimento. Nel caso di disponibilità attestata da contratti preliminari (previsti esclusivamente nella forma della caparra confirmatoria), al fine di comprovare la piena sussistenza della detta condizione, il relativo contratto definitivo deve essere stipulato, registrato, ove previsto trascritto e fatto oggetto di specifica dichiarazione da trasmettere all'Assessorato entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie di cui al successivo art. 14. Il suddetto termine è perentorio e l'infruttuoso decorrere dello stesso, anche se per cause non imputabili all'impresa beneficiaria, comporta l'esclusione della domanda dalle agevolazioni e la conseguente riassegnazione delle relative risorse ai programmi collocati in posizione utile in graduatoria.

Si sottolinea che tutti i contratti da esibire alla pubblica amministrazione devono essere registrati (registrazione in caso d'uso ai sensi del D.P.R. n. 131/86).

Idonea documentazione (compresa eventualmente perizia giurata) attestante la corretta destinazione d'uso e l'idoneità dell'immobile ove sarà realizzato l'intervento.

Al fine della presentazione delle domande, pena l'esclusione, valgono i seguenti divieti e limitazioni:

- ciascuna domanda di finanziamento dovrà essere corredata da un programma di investimenti che dovrà riguardare una sola unità locale e che dovrà essere organico, funzionale e da solo idoneo a conseguire gli obiettivi produttivi, economici e occupazionali prefissati dall'impresa e indicati nel programma stesso. Per unità locale si intende la struttura, anche articolata su più immobili fisicamente separati ma prossimi, finalizzata allo svolgimento dell'attività ammissibile alle agevolazioni, dotata di autonomia produttiva, tecni-ca, organizzativa, gestionale e funzionale;

- uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di finanziamento;

- non è ammessa la presentazione di una domanda relativa ad un programma già agevolato, ai sensi di altre norme statali, regionali o comunitarie, da enti o istituzioni pubbliche, tranne i casi di formale rinuncia entro la data di presentazione della domanda di finanziamento;

- il programma di investimento non potrà riguardare semplicemente la sostituzione di macchinari, attrezzature o fabbricati esistenti, o parte degli stessi, con edifici o macchinari o attrezzature nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione di oltre il 25 per cento o senza modificare sostanzialmente la natura della produzione o la tecnologia utilizzata;

La domanda di finanziamento (Allegato 1) e pagine della scheda tecnica e del business plan (Allegato 2) devono essere poste nella corretta sequenza e rese solidali apponendo, a cavallo di ciascuna coppia di pagine cucite, il timbro dell'impresa proponente; apponendo sull'ultima pagina di ciascuno dei predetti allegati la firma del legale rappresentante della ditta/società proponente.

L'Amministrazione regionale non assume alcuna responsabilità per lo smarrimento o il ritardato ricevimento di comunicazioni dipendenti da errata o incompleta indicazione del recapito da parte del richiedente, né per eventuali disguidi postali comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.

Tutta la documentazione dovrà essere presentata in originale e in duplice copia.

Art. 13

Istruttoria e selezione dei programmi d'investimento

La valutazione delle domande sarà affidata ad un soggetto esterno (ente gestore) per l'attività d'istruttoria, di valutazione e di gestione dei progetti di investimento, che sarà selezionato ai sensi del comma 5 dell'art. 185 della legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000.

Il predetto ente gestore, entro 30 giorni dal termine ultimo previsto per la presentazione delle domande di finanziamento, provvede a verificarne la conformità di massima alle condizioni di ammissibilità previste dal presente bando. L'esito della predetta verifica verrà comunicato, ai fini dell'avvio dell'investimento, all'impresa richiedente esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. Nel caso di esito negativo dell'istruttoria preliminare o di inammissibilità della domanda di finanziamento, entro il predetto termine, ne verrà data comunicazione motivata, esclusivamente, a mezzo fax con effetto di notifica.

Ai fini di una migliore valutazione delle istanze pervenute, ove ritenuto necessario, potranno essere richiesti eventuali chiarimenti in ordine alla documentazione già presentata e/o effettuati ulteriori accertamenti e verifiche.

L'ente gestore procederà con le verifiche successive, con la valutazione dei progetti e l'attribuzione dei punteggi.

Entro i successivi 120 giorni, la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento e l'elenco di quelli esclusi, approvata con decreto del dirigente generale, sarà sottoposta alla registrazione da parte della Corte dei conti e, infine, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

A favore delle imprese beneficiarie utilmente collocate in graduatoria, verranno emanati singoli decreti di concessione provvisoria del finanziamento che verranno notificati esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il decreto di concessione, oltre ad indicare la tipologia del programma agevolato, l'ubicazione dell'unità produttiva, gli investimenti ammessi alle agevolazioni e l'ammontare del finanziamento concesso, stabilirà a carico dell'impresa beneficiaria, tra gli altri, i seguenti obblighi:

a) dichiarare, prima dell'erogazione delle agevolazioni, di non aver ottenuto dopo la presentazione della domanda di finanziamento, ovvero di aver restituito o rinunciato, per le stesse finalità del programma d'investimento, agevolazioni di qualsiasi natura ai sensi di altre norme regionali, nazionali, comunitarie concesse da enti o istituzioni pubbliche;

b) ottemperare, prima dell'erogazione delle agevolazioni, ad eventuali condizioni o prescrizioni particolari eventualmente indicate nel decreto medesimo;

c) osservare nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul lavoro ed i contratti collettivi di lavoro;

d) ultimare il programma di investimenti entro la data fissata nel decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni;

e) comunicare la data di ultimazione del programma entro i 30 giorni successivi alla stessa data e trasmettere, entro lo stesso termine, la documentazione, i dati e le informazioni;

f) osservare le specifiche norme settoriali, anche appartenenti all'ordinamento comunitario;

g) restituire eventuali somme indebitamente ottenute gravate degli interessi e delle sanzioni previste dalle vigenti disposizioni (si richiama particolarmente, in proposito, l'art. 191 della legge regionale n. 32/2000);

h) impegnarsi a sfruttare gli eventuali investimenti immateriali agevolati esclusivamente nella sede operativa ove viene svolto il progetto.

Art. 14

Modalità di erogazione delle rate di contributo e di rendicontazione

Il regime di aiuti all'investimento iniziale, conformemente alle condizioni e limiti previsti dal regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008, consiste nell'erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle piccole imprese, ed al 40 per cento dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese.

Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a cinque milioni di euro (anche in presenza di progetti il cui valore superi i 10 milioni di euro).

Si sottolinea che, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 21 agosto 2007, n. 20, cosi come modificato dall'art. 119 della legge regionale 12 maggio 2010 n. 11, le società di capitali e le società cooperative che presentano richiesta di contributi a valere sul P.O. FESR 2007/2013, di importo superiore a euro 500.000,00 devono presentare all'ente concedente, a far data dall'esercizio in cui le istanze risultano accolte e per l'intera durata dell'aiuto (esercizio finanziario relativo all'erogazione del saldo), certificazione del bilancio d'esercizio redatta da società autorizzate ed iscritte all'albo previsto dal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88.

Ai sensi del comma 2 dell'art. 119 della legge regionale 12 maggio 2010, per le società cooperative le certificazioni di cui sopra vengono sostituite dalle attività di vigilanza svolte ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 e della legge regionale 23 maggio 1991 n. 36.

La mancata presentazione della documentazione innanzi indicata comporterà la revoca del finanziamento e la restituzione dell'eventuale quota di contributo già erogato.

Le quote di erogazione del contributo sono stabilite, per tutte le tipologie d'intervento, in numero di 3 di eguale importo, pari, ciascuna ad un terzo dell'importo di finanziamento concesso e verranno erogate, dietro presentazione dei titoli di spesa, in base allo stato di avanzamento del programma di investimento.

Le erogazioni per stato d'avanzamento verranno erogate dietro richiesta dell'impresa beneficiaria, insieme alla presentazione dello stato di avanzamento medesimo e dei documenti relativi (a condizione che questi siano formalmente e tecnicamente completi), accompagnata da una dichiarazione della stessa concernente le spese sostenute ed i relativi beni cui si riferisce la richiesta di erogazione medesima. I beni relativi alla richiesta di erogazione devono essere fisicamente individuabili e presenti presso l'unità produttiva interessata dal programma di investimenti alla data della richiesta.

Le richieste di erogazioni da parte del soggetto beneficiario dovranno essere accompagnate, inoltre, da dichiarazione resa ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.P.R. n. 445/2000 relativa alle condizioni e agli impegni contenuti nel decreto di concessione provvisoria.

La prima quota di finanziamento potrà essere erogata anche a titolo di anticipazione, previa presentazione di una apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa redatta secondo lo schema di cui all'allegato 4) di importo pari all'anticipazione richiesta.

La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa deve essere incondizionata ed escutibile a prima richiesta, rilasciata a favore dell'Assessorato, con periodo di validità pari a 36 mesi, decorrenti dalla data di erogazione al contraente dell'importo garantito, che escluda espressamente il beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all'art. 1944 codice civile e con rinuncia dei termini di cui all'art. 1957 del codice civile.

La polizza è accettata se rilasciata da banche o istituti di credito, società di assicurazione autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni presso l'ISVAP, società finanziarie iscritte all'elenco speciale presso la Banca d'Italia previsto dall'articolo 107 del decreto legislativo n. 385/1993. La fideiussione/polizza è ritenuta valida solo se rilasciata in stretta conformità allo schema di cui all'allegato 3 pena il non accoglimento della stessa.

La seconda quota di finanziamento verrà erogata se dimostrato il raggiungimento di una spesa pari ai 2/3 dell' intero importo ammissibile del progetto.

In ogni caso, è fatto obbligo a carico dell'impresa beneficiaria la dimostrazione del raggiungimento dei predetti 2/3 della spesa ammissibile inderogabilmente entro il 31 dicembre 2013, pena revoca delle agevolazioni concesse e recupero, ai sensi di legge, delle quote eventualmente già erogate.

La terza quota di finanziamento verrà erogata dopo le operazioni di collaudo di cui al successivo articolo 17.

Non saranno ammesse modifiche ai programmi di investimento se non adeguatamente motivate e comunicate tempestivamente all'ente gestore per la necessaria verifica dell'ammissibilità delle stesse.

Si considera ammissibile, senza preventiva autorizzazione da parte dell'ente gestore, la variazione, nell'ambito del 10%, tra le singole voci di spesa nell'ambito del programma ammesso a finanziamento.

La documentazione di spesa consiste in:

a) copia autenticata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni delle fatture o delle altre documentazioni fiscalmente regolari;

b) dichiarazione ed allegato elenco dei macchinari, impianti e attrezzature di cui al successivo art. 17 (allegati 5 e 6);

c) copia autenticata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni della documentazione comprovante l'avvenuto pagamento delle forniture;

d) dichiarazioni liberatorie dei fornitori redatte in conformità allo schema di cui all'allegato 4;

e) copia autentica dell'estratto/i conto bancario dedicato all'investimento.

Si precisa altresì l'obbligo di riportare sui relativi titoli di spesa, in modo indelebile, la dicitura "Legge regionale n. 9/2009, art. 18 - Spesa effettuata con il concorso delle risorse della linea di intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR 2007/2013. Spesa di euro (euro) ...................... dichiarata per la (prima, seconda, ultima) erogazione del prog. n. ........".

Gli originali dei documenti sopra indicati devono comunque essere tenuti a disposizione dall'impresa per gli accertamenti, i controlli e le ispezioni per almeno i cinque anni successivi alla data di ultimazione dell'investimento.

Ai sensi dell'art. 3 delle legge 13 agosto 2010, n. 136 tutti i movimenti finanziari relativi all'investimento in argomento dovranno essere registrati su conti correnti dedicati e devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. Il predetto bonifico dovrà riportare il codice unico di progetto (CUP) relativo all'investimento pubblico che, ove non noto, dovrà essere richiesto all'Amministrazione.

Art. 15

Durata del programma d'investimento proroghe

Il termine per completare il programma d'investimento è il 31 dicembre 2014 ed entro 30 giorni da tale termine dovrà pervenire all'ente gestore la documentazione a supporto della rendicontazione finale.

Il termine sopra indicato non è soggetto a proroga, salvo casi eccezionali documentati e preventivamente autorizzati da questa Amministrazione.

Qualora alla scadenza del termine per l'ultimazione del programma gli investimenti previsti siano stati realizzati solo in parte, l'ultima quota del finanziamento sarà calcolata con riferimento ai soli titoli di spesa ammissibili (la cui data e i cui pagamenti rientrino nei termini di cui al comma precedente).

Ciò, comunque, a condizione che l'ammontare complessivo dei predetti titoli di spesa e di quelli ammissibili ma non agevolabili (in quanto emessi dopo il termine assegnato, purché pagati entro la stessa data) faccia configurare, a insindacabile giudizio dell'Amministrazione, la realizzazione di un programma di investimenti organico e funzionale rispetto alle finalità di quello ammesso a finanziamento dopo le verifiche e valutazioni. In caso contrario, si procederà alla revoca del provvedimento di concessione e al recupero delle quote di finanziamento già erogate.

Si definisce data di ultimazione del programma d'investimento quella relativa all'ultimo dei titoli di spesa ammissibili riferiti alle spese di cui al punto 5 ancorché pagati successivamente ma, comunque, entro la data prevista per la presentazione della rendicontazione finale all'ente gestore.

Art. 16

Collaudo

L'ente gestore provvederà, entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione a supporto della rendicontazione finale, alle operazioni di collaudo per ciascuno dei programmi di investimento.

Art. 17

Controlli e monitoraggio

L'Amministrazione regionale si riserva, anche tramite l'ente gestore, di svolgere verifiche, controlli ed ispezioni, anche a campione; le predette verifiche saranno condotte anche ai fini del monitoraggio e dei controlli previsti dalla normativa comunitaria in materia.

Ai fini del controllo dei programmi agevolati, ogni soggetto beneficiario, a partire dal ricevimento del decreto di concessione provvisoria, provvede ad inviare all'ente gestore, entro sessanta giorni dalla chiusura di ciascun esercizio sociale fino all'esercizio successivo a quello nel quale ricade la data di ultimazione del programma di investimento, una dichiarazione resa dal proprio legale rappresentante o suo procuratore speciale.

Tale dichiarazione, fornisce, in particolare, informazioni sullo stato d'avanzamento del programma.

Il soggetto beneficiario deve adottare, fin dalla data di attivazione dell'intervento, il regime di contabilità ordinaria. Le imprese che nel periodo d'imposta in corso alla data di avvio delle attività oggetto dell'agevolazione si trovano in contabilità semplificata, devono, ai fini del mantenimento delle agevolazioni concesse, optare per il regime di contabilità ordinaria.

Per consentire, in sede di accertamento sull'avvenuta realizzazione del programma di investimenti o di controlli ed ispezioni, un'agevole ed univoca individuazione fisica dei macchinari, impianti e attrezzature maggiormente rilevanti oggetto di agevolazioni, l'impresa deve attestare la corrispondenza delle fatture e degli altri titoli di spesa con il macchinario, l'impianto o l'attrezzatura stessi. A tal fine il legale rappresentante dell'impresa deve rendere, ai sensi degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, una specifica dichiarazione corredata di apposito elenco, utilizzando lo schema di cui agli allegati 5 e 6.

I beni fisici elencati devono essere riscontrabili attraverso l'apposizione, sui beni stessi, di una specifica targhetta riportante in modo chiaro ed indelebile il numero progressivo con il quale il bene medesimo è stato trascritto nell'elenco ed il numero di progetto recato dalla domanda nella quale è inserito il bene. Ciascun bene deve essere identificato attraverso un solo numero dell'elenco e non può essere attribuito lo stesso numero di riferimento a più beni.

L'elenco dei beni è composto da più pagine, numerate progressivamente, timbrate e firmate dal legale rappresentante dell'impresa beneficiaria o suo procuratore speciale. La dichiarazione e l'elenco di cui sopra devono essere esibiti dall'impresa su richiesta del personale incaricato degli accertamenti, dei controlli o delle ispezioni, nonché allegati alla documentazione di spesa di cui all'articolo 14, presentata ai fini di ciascuna erogazione. All'atto della presentazione della documentazione di spesa, l'elenco dovrà essere integrato con l'indicazione del costo di ciascun bene in esso indicato. I beni per i quali le suddette scritture risultano incomplete o mancanti non saranno ammessi a finanziamento.

Si sottolinea l'obbligo del mantenimento degli investimenti agevolati per almeno cinque anni dalla data di entrata a regime dell'investimento.

Art. 18

Revoche

La violazione dell'impegno a mantenere la destinazione produttiva dell'investimento agevolato per un periodo minimo di cinque anni dopo la data di entrata a regime dell'investimento comporta la revoca dei contributi concessi ed il recupero, ai sensi di legge, del finanziamento erogato.

La cessione dei beni agevolati, nel periodo di cinque anni successivi alla data di entrata a regime dell'investimento, comporta la revoca parziale dei contributi concessi in proporzione alla spesa ammissibile riconosciuta in relazione all'acquisto dei beni ceduti, a meno che la cessione sia motivata dalla necessità di sostituzione dei beni stessi previamente autorizzata dall'amministrazione regionale.

Non sono ammessi, pena la revoca del finanziamento, cambiamenti del soggetto destinatario degli interventi fino al termine dei cinque anni successivi alla data di entrata a regime dell'investimento.

L'eventuale accertamento a posteriori dell'avvenuto avvio dell'investimento in data antecedente alla conferma dell'amministrazione circa la sussistenza delle condizioni di ammissibilità, comporta la revoca dei contributi concessi e il recupero delle quote di contributo eventualmente erogate.

La mancata certificazione energetica dell'edificio oggetto dell'intervento in conformità al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 26 giugno 2009 comporterà la revoca delle agevolazioni, e il recupero delle quote di contributo eventualmente erogate.

La mancata o incompleta tenuta delle scritture e/o la mancata apposizione delle targhette identificative di cui al precedente art. 17 comporterà la revoca delle agevolazioni e il recupero delle quote di contributo eventualmente erogate.

La mancata, incompleta o inesatta dichiarazione dei dati relativi allo stato di avanzamento del programma di cui al precedente art. 17 comporterà la revoca delle agevolazioni concesse il recupero ai sensi di legge delle quote di contributo eventualmente erogate.

Il mancato rispetto dell'obbligo a carico dell'impresa beneficiaria del raggiungimento dei predetti 2/3 della spesa ammissibile entro il 31 dicembre 2013 comporterà la revoca delle agevolazioni concesse e recupero, ai sensi di legge, delle quote eventualmente già erogate.

Relativamente alle condizioni che hanno dato diritto all'attribuzione del punteggio di cui agli indicatori previsti dal'art. 11 del presente bando, si procederà con la revoca delle agevolazioni concesse il recupero ai sensi di legge delle quote di contributo eventualmente erogate nei seguenti casi:

- scostamento superiore al 30% anche di uno solo degli indicatori;

- media degli scostamenti, come sopra determinata, superiore al 20%.

E' fatto salvo, comunque, quanto altro previsto nell'ambito dei precedenti articoli in merito alla fattispecie di revoche e recuperi.

Art. 19

Classificazione in via provvisoria dell'iniziativa ricettiva

La legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 prescrive espressamente che le strutture ricettive, le cui tipologie sono indicate dalla stessa normativa, hanno l'obbligo, per esercitare l'attività, di acquisire il provvedimento di classificazione da parte della provincia competente per territorio che opererà sulla base dei requisiti e degli standard previsti dai decreti dell'Assessore per il turismo, n. 908 dell'11 giugno 2001, n. 152 del 6 maggio 2002, n. 159 del 6 dicembre 2006, n. 53 dell'8 febbraio 2001, n. 49 del 29 novembre 2001, parzialmente modificato dai decreti n. 189 dell'11 luglio 2002 e n. 165 del 6 giugno 2002 e 12 febbraio 2008 di proroga della validità delle norme contenute nei sopra indicati decreti.

E' necessario, quindi, che le aziende turistico - ricettive posseggano i requisiti previsti dai predetti decreti per potere ottenere la classificazione in stelle da parte degli uffici della Amministrazione provinciale competente.

In relazione a ciò l'ente gestore provvederà, nelle more dell'istruttoria dei progetti d'investimento riguardante il settore ricettivo, ad acquisire il parere della provincia competente per territorio in ordine alla classificazione in via provvisoria dell'iniziativa stessa.

Il parere deve essere espresso dalla provincia competente entro 30 giorni dalla richiesta; decorso infruttuosamente tale termine lo stesso si riterrà reso positivamente.

Art. 20

Informazione e pubblicità

I destinatari degli interventi devono porre in essere tutte le azioni informative e di pubblicità sulle operazioni finanziate con il contributo comunitario in conformità a quanto previsto nella circolare del 16 febbraio 2007, prot. n. 3598, dell'autorità di gestione del

P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007/2013 e dal piano di comunicazione del programma del 8 gennaio 2008, pubblicato nel sito della Regione Siciliana www.euroinfosicilia.it, ed attenersi a quanto prescritto dalla normativa comunitaria in tema di informazione e pubblicità degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali (regolamento CE n. 1828/ 2006).

Art. 21

Riferimenti normativi

Regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento CE n. 1783/1999.

Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regio-nale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione e che abroga il regolamento CE n. 1260/99.

Regolamento CE n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008 che modifica il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione.

Decisione della Commissione C (2007) 4249 del 7 settembre 2007 che adotta il Programma operativo per l'intervento comunitario del FESR della Regione Siciliana.

Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno.

Decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 relativo al regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/ 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione.

Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione del 8 dicembre 2006 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei Fondi strutturali.

Linee guida per l'attuazione del P.O. FESR 2007/2013, adottate con deliberazione di Giunta regionale n. 266 del 29 ottobre 2008.

Circolare n. 772 del 16 gennaio 2009 dell'Autorità di gestione (rif. sito www.euroinfosicilia.it sez. Informazione e Comunicazione, Normativa) concernente regolamento CE n. 1828/06 - Piano della Comunicazione del P.O. FESR Sicilia 2007/2013. Osservanza disposizioni.

Documento "Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione" adottato con deliberazione di Giunta n. 188 del 22 maggio 2009.

Legge regionale del 6 agosto 2009 n. 9 Aiuti alle imprese.

Regolamento CE n. 800/2008 della Commissione (regolamento generale di esenzione per categoria), del 6 agosto 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 9 agosto 2008, serie L 214.

Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C 54 del 4 marzo 2006.

Allegato 1

MODULO DI DOMANDA

All'Assessorato regionale delle attività produttive

Dipartimento regionale delle attività produttive

Servizio 4 - Incentivi alle imprese industriali

e alle imprese del settore turismo

Via degli Emiri n. 45 - 90135 Palermo

OGGETTO: P.O. FESR 2007/2013. Regime di aiuti. Bando per le agevolazioni previste per la linea d'intervento 3.3.1.4.

Il sottoscritto.............................. nato a.............................. prov. ........... il.............................. residente a.............................. prov. ............ in qualità di.............................. dell'impresa.............................. con sede legale in.............................. prov. ........, CAP...................... via.............................. n. .........., tel. .............................., fax.............................. e-mail..............................;

Chiede

l'ammissione alle agevolazioni previste dal bando relativo alla linea d'intervento 3.3.1.4 del P.O. FESR Sicilia 2007/2013, per realizzare il programma di investimento nei termini e nelle modalità previste dalla normativa nel comune di.............................. prov. ............ in cui è ubicata l'unità locale che svolge attività nel settore del turistico-alberghiero.............................. del costo complessivo di euro.............................. di seguito descritto ed ulteriormente dettagliato nella scheda tecnica e nel business plan a corredo della presente domanda. A tal fine

Dichiara

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall'art. 76;

che l'indirizzo e il numero di fax al quale inviare la corrispondenza sono i seguenti: ..............................

(Attenzione: la corrispondenza regolarmente inviata tramite raccomandata A.R. all'indirizzo indicato e/o al numero di fax indicato, ove previsto dal bando, si intende come pervenuta. La mancata risposta entro i termini assegnati può costituire motivo di decadenza)

che la domanda di contributo e i relativi allegati sono stati redatti in conformità alla modulistica predisposta dal Dipartimento attività produttive. Le informazioni fornite nella domanda e nei relativi allegati hanno valenza di autocertificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli articoli 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000.

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA DOMANDA

Specificare il tipo di documento

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Luogo e data..............................

(timbro dell'impresa e firma del legale rappresentante)

............................................................................................

NOTA

Ai sensi dell'articolo 38 - comma 3 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, l'autentica delle firme in calce alla dichiarazione-domanda ovvero ad ogni altro documento che la preveda, potrà, oltre che nelle consuete forme, essere effettuata allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario.

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 11 del decreto legislativo n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, l'Amministrazione si impegna ad utilizzare i dati di cui alla presente dichiarazione-domanda esclusivamente per la gestione degli incentivi.

A tal fine, con la sottoscrizione della presente, la ditta formula il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi della legge sopracitata nei soli limiti sopra specificati.

Il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nella Regione, nei confronti della quale il soggetto interessato può esercitare tutti i diritti previsti dal decreto legislativo n. 196/2003.

Allegato 1a

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

All'Assessorato regionale delle attività produttive

Dipartimento regionale delle attività produttive

Servizio 4 - Incentivi alle imprese industriali

e alle imprese del settore turismo

Via degli Emiri n. 45 - 90135 Palermo

OGGETTO: P.O. FESR 2007/2013. Regime di aiuti. Bando per le agevolazioni previste per la linea d'intervento 3.3.1.4.

Il sottoscritto.............................. nato a.............................. prov. ........... il.............................. residente a.............................. prov. ............ in qualità di.............................. dell'impresa.............................. con sede legale in.............................. prov. ........, CAP...................... via.............................. n. .........., tel. .............................., fax.............................. e-mail..............................; iscritta al registro delle imprese di.............................. con il n. ....................... C.F./partita IVA..............................

DICHIARA CHE

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall'art. 76;

- quanto dichiarato nella domanda di contributo e nei suoi allegati risponde a verità;

- l'impresa rientra nei requisiti dimensionali richiesti per la definizione di.............................. (piccola/media/microimpresa) così come individuate nell'allegato I del regolamento CE n. 800/2000 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L 214/3 del 9 agosto 2008);

- l'impresa è nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata, e non si trova nelle condizioni di cui alla legge 31 maggio 1965 n. 575 e successive modifiche ed integrazioni;

- l'impresa non si trova in una delle condizioni di "difficoltà" ai sensi così come definite dall'articolo 1, paragrafo 7 del regolamento CE n. 800/2000 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L 214/3 del 9 agosto 2008);

- non ha presentato e che non intende presentare altre domande di agevolazione ai sensi del presente Bando e con riferimento alla stessa unità locale;

- non si trova in alcuna delle condizioni di esclusione previste dalla normativa vigente per la contrattazione con la pubblica amministrazione;

- non ha ottenuto, a valere sulla stessa proposta progettuale, agevolazioni di qualsiasi natura previste da altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche alle quali l'impresa non abbia già formalmente rinunciato;

- opera nel pieno rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, fiscali, assistenziali e previdenziali, di salvaguardia dell'ambiente e sicurezza degli ambienti di lavoro e prevenzione degli infortuni, di applicare i rispettivi contratti collettivi di lavoro ivi comprese le contrattazioni collettive di livello territoriale;

- i requisiti riportati nel presente bando, compresi gli allegati, sono stati letti, compresi ed accettati senza alcuna riserva;

- conosce la normativa ai sensi della quale viene presentata la presente domanda e, in particolare, la legge regionale 6 agosto 2009 9 art. 7, il regolamento CE n. 800/2008 e tutto quanto previsto dal bando per le agevolazioni della linea d'intervento 3.3.1.4 in attuazione del P.O. FESR 2007/2013;

- l'impresa non deve restituire alcuna somma dovuta in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana e/o da enti ad essa collegati, per i quali, alla data di presentazione della presente domanda, siano inutilmente decorsi i termini per le opposizioni ovvero sia stata già pronunciata sentenza definitiva;

- alla data di presentazione della presente domanda il relativo programma non è stato ancora avviato;

- è consapevole del fatto che le modifiche del programma, delle informazioni, della documentazione e/o dei dati esposti, intervenute successivamente alla data di invio della documentazione a corredo della presente domanda fino alla pubblicazione delle graduatorie rilevanti ai fini del calcolo dei requisiti di ammissibilità e criteri di selezione, comportano che la presente domanda sia considerata decaduta e che le eventuali agevolazioni concesse siano revocate;

- a fronte del programma o di singoli beni dello stesso di cui alla presente domanda, non sono state concesse agevolazioni di qualsiasi natura previste da altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche alle quali l'impresa non abbia già formalmente rinunciato;

e, in caso di ammissione a finanziamento dell'iniziativa,

SI IMPEGNA

- a realizzare l'iniziativa secondo i contenuti, le modalità ed i tempi previsti nella domanda di contributo e nei suoi allegati;

- a corrispondere puntualmente alle eventuali richieste di integrazioni, precisazioni e chiarimenti da parte dell'ente Regione;

- a non rifornirsi di beni o far eseguire prestazioni oggetto di finanziamento da soggetti o imprese verso cui esistono legami economico-finanziari;

- a restituire i contributi ottenuti, maggiorati degli interessi legali e di altre eventuali maggiori penali previste dall'art. 9 del decreto legislativo n. 123/98, in caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti o di mancata esecuzione nei tempi e nei modi previsti dal progetto approvato;

- a consentire gli opportuni controlli ed ispezioni, in ogni fase del procedimento, a funzionari ed incaricati dell'ente Regione o dell'Unione europea;

- a comunicare tempestivamente al Dipartimento regionale delle attività produttive tutte le eventuali modifiche del programma, delle informazioni, della documentazione e/o dei dati esposti, intervenute successivamente alla data di presentazione della domanda;

- a porre in essere ogni ulteriore adempimento in ordine al quale si è fatto obbligo per l'esecuzione dell'investimento;

- ad operare nel pieno rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell'ambiente;

- a sottoporre i beni oggetto di finanziamento a vincolo di destinazione d'uso e a non modificare il soggetto beneficiario delle agevolazioni per un periodo di 5 anni dopo il suo completamento (art. 18 legge regionale n. 9/2009);

- di restituire le somme ottenute a seguito della presente domanda e non dovute maggiorate degli interessi e delle sanzioni previste dalle vigenti disposizioni.

Luogo e data..............................

(timbro dell'impresa e firma del legale rappresentante)

............................................................................................

Allegato 1b

INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 13 D.LGS. n. 196/2003

(Codice in materia di protezione dei dati personali)

Ai sensi dell'art.13 del decreto legislativo n. 196/2003 (di seguito T.U.), ed in relazione ai dati personali ed aziendali di cui il dipartimento delle attività produttive della Regione Siciliana entrerà in possesso, la informiamo di quanto segue:

1. Finalità del trattamento dei dati

Il trattamento è finalizzato unicamente alla realizzazione delle finalità istituzionali promosse dall'ente medesimo nei limiti delle disposizioni statutarie previste ivi compresa la comunicazione dei dati alle forze dell'ordine (ove richiesti) e ad altri enti pubblici (1a) e previo consenso dell'interessato all'invio di informazioni di natura commerciale e promozionale da parte di aziende terze con le quali la Regione Siciliana ha rapporti di natura contrattuale (1b), in conformità a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 196/2003.

2. Modalità del trattamento dei dati

a) Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate dall'art. 4, comma 1, lettera a) del T.U.: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distribuzione dei dati.

b) Le operazioni possono essere svolte con o senza l'ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati.

c) Il trattamento è svolto dal dirigente o dagli altri incaricati del trattamento.

3. Conferimento dei dati

Il conferimento di dati personali comuni è strettamente necessario ai fini dello svolgimento delle attività di cui al punto 1a.

Il consenso per l'utilizzo dei dati per le finalità di cui al punto 1b, invece, è facoltativo.

4. Rifiuto di conferimento dei dati

L'eventuale rifiuto da parte dell'interessato di conferire dati personali nel caso di cui al punto 3, comporterebbe l'impossibilità di adempiere alle attività di cui al punto 1a.

Un eventuale rifiuto al trattamento dei dati per le finalità di cui al punto 1b, invece, non avrà conseguenza alcuna.

5. Comunicazione dei dati

I dati personali possono venire a conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere comunicati per le finalità di cui al punto 1a a collaboratori esterni all'Amministrazione regionale e, in genere, a tutti quei soggetti cui la comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità indicate nel punto 1a.

Le aziende alle quali possono essere altresì comunicati i dati per le finalità di cui al punto 1b opereranno in qualità di titolari autonomi del trattamento.

6. Diffusione dei dati

I dati personali non sono soggetti a diffusione, se non previo consenso dell'interessato.

7. Trasferimento dei dati all'estero

I dati personali possono essere trasferiti verso paesi dell'Unione europea e verso paesi terzi rispetto all'Unione europea nell'ambito delle finalità di cui al punto 1.

8. Diritti dell'interessato

L'art. 7 del T.U. conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, tra cui quello di ottenere dal titolare la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa a disposizione in forma intelligibile; l'interessato ha diritto di avere conoscenza dell'origine dei dati, delle finalità e delle modalità del trattamento, della logica applicata al trattamento, degli estremi identificativi del titolare e dei soggetti cui i dati possono essere comunicati; l'interessato ha inoltre diritto di ottenere l'aggiornamento, la rettificazione e l'integrazione dei dati, la cancellazione la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge; il titolare ha il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati.

9. Titolare del trattamento

Titolare del trattamento dei dati personali è il dipartimento attività produttive della Regione Siciliana, via Degli Emiri n. 45, 90135 Palermo.

lì.......................................

Firma per accettazione

................................................

Allegato 2

Allegato 3

SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA PER LA RICHIESTA DI EROGAZIONEIN ACCONTO DELLA PRIMA QUOTA DI CONTRIBUTO* (1)

Spett.le

Regione Siciliana

Assessorato regionale delle attività produttive

Dipartimento regionale delle attività produttive

Via degli Emiri n. 45 - 90135 Palermo

Premesso che:

a) l'impresa........................... (in seguito indicata per brevità "contraente"), con sede legale in........................... via........................... n. ............, codice fiscale-partita IVA..........................., iscritta al registro delle imprese di........................... al n. ...................... ha presentato alla Regione Siciliana - Assessorato delle attività produttive - Dipartimento delle attività produttive, con sede in Palermo, via degli Emiri, n. 45 codice fiscale 80012000826 (in seguito indicato, per brevità, "Assessorato"), una domanda finalizzata all'ottenimento delle agevolazioni finanziarie previste dall'art. 18 della legge regionale n. 9/2009, a valere sul P.O. FESR Sicilia 2007/2013, Obiettivo operativo 3.3.1 - Linea di intervento 3.3.1.4, attuato tramite il bando approvato dal decreto n. .......... del...........................;

b) l'Assessorato, con decreto n. .......... del..........................., ha concesso in via provvisoria alla contraente, per le finalità di cui alla normativa sopra indicata, un contributo in conto impianti dell'importo complessivo di euro..........................., da erogare in 3 quote, secondo le condizioni, i termini e le modalità indicati in detto decreto di concessione;

c) la prima quota di contributo può essere erogata a titolo d'anticipazione, su richiesta dell'impresa, previa presentazione, ai sensi del decreto di cui al precedente punto b), di fideiussione bancaria, assicurativa o rilasciata da intermediario finanziario iscritto nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del decreto legislativo n. 385/93, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, d'importo pari alla somma da erogare e di durata adeguata (2), a garanzia dell'eventuale richiesta di restituzione della somma stessa che risulti dovuta secondo le condizioni, i termini e le modalità stabiliti dalla normativa di riferimento e dal suddetto decreto di concessione;

d) in allegato al bando pubblico dell'Assessorato, approvato con il citato decreto n. .......... del..........................., già citato alla precedente lettera a), è stato definito lo schema della garanzia fideiussoria da adottare per l'erogazione a titolo di anticipazione della prima quota delle agevolazioni finanziarie e che il presente atto è redatto in conformità al predetto schema;

TUTTO CIÒ PREMESSO

che forma parte integrante del presente atto

La sottoscritta (3) ........................... (in seguito indicata per brevità "banca" o "società") con sede legale in........................... iscritta nel registro delle imprese di........................... al n. .............. iscritta all'albo/elenco (4) ........................... a mezzo dei signori:

-........................... nato a........................... il...........................

-........................... nato a........................... il...........................

nella loro qualità rispettivamente di..........................., dichiara di costituirsi con il presente atto fideiussore nell'interesse della contraente ed a favore dell'Assessorato regionale delle attività produttive - Dipartimento delle attività produttive, per la restituzione dell'anticipazione di cui in premessa, fino alla concorrenza dell'importo di euro........................... corrispondente alla prima quota di contributo, oltre alla rivalutazione e alla maggiorazione specificate al seguente punto, alle seguenti condizioni:

1) La sottoscritta banca/società si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a rimborsare all'Assessorato l'importo garantito con il presente atto, qualora la contraente non abbia provveduto a restituire, in tutto o in parte, l'importo stesso entro 15 giorni dalla data di ricezione dell'apposita richiesta a restituire formulata dall'Assessorato con l'indicazione dell'inadempienza riscontrata, sulla base delle disposizioni che disciplinano la concessione e la revoca delle agevolazioni di cui alla legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23 e delle condizioni specifiche contenute nel decreto di concessione, tali da far risultare la contraente debitrice, in tutto o in parte, per quanto erogato a titolo di anticipazione. L'ammontare del rimborso sarà automaticamente rivalutato sulla base dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e maggiorato degli interessi legali decorrenti nel periodo compreso tra la data dell'erogazione dell'anticipazione in questione e quella del rimborso, sia delle eventuali sanzioni amministrative comminate in applicazione dell'art. 191 della legge regionale n. 32/2000, che per le fattispecie cui esse sono applicabili, restano predeterminate nella quota fissa pari ad un terzo del massimo previsto dall'art. 191 della legge regionale n. 32/2000.

2) La banca/società si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta e, comunque, non oltre 15 giorni dalla ricezione della detta richiesta, cui peraltro non potrà opporre alcuna eccezione anche nell'eventualità di opposizione proposta dalla contraente o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso che la contraente stessa sia dichiarata nel frattempo fallita ovvero sottoposta a procedure concorsuali o posta in liquidazione.

3) La garanzia ha la durata presunta di 36 mesi decorrenti dalla data dell'erogazione al contraente dell'importo garantito e si intenderà automaticamente prorogata di anno in anno fino alla data in cui l'Assessorato non ne abbia disposto lo svincolo che avverrà mediante restituzione dell'originale del contratto o trasmissione della dichiarazione liberatoria. La garanzia sarà svincolata dall'Assessorato solo su istanza scritta del soggetto contraente e solo dopo l'emissione del provvedimento di concessione definitiva da parte dell'Amministrazione regionale.

4) La sottoscritta banca/società rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all'art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con la contraente e rinunzia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all'art. 1957 del codice civile.

5) Rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria si intenderà tacitamente accettata qualora, nel termine di quindici giorni dalla data di consegna alla banca concessionaria, non sia comunicato alla contraente che la garanzia fideiussoria stessa non è ritenuta valida.

Il fideiussore

.................................................... (firma autenticata)

Il contraente

.................................................... (firma autenticata)

(1) Schema replicabile con adattamenti anche per la richiesta di erogazione della 2ª quota di contributo, sulla base dell'avanzamento del progetto.

(2) La fideiussione deve inoltre coprire eventuali oneri derivanti da rivalutazioni monetarie ed interessi per recupero quote del finanziamento nonché eventuali sanzioni amministrative commesse in applicazione dell'art. 191 delle legge regionale n. 32/2000. Al fine della predeterminazione degli oneri connessi alle sanzioni amministrative, per le fattispecie cui esse sono applicabili, la sanzione resta determinata nella quota fissa pari ad un terzo previsto dall'art. 191 delle legge regionale n. 32/2000.

(3) Indicare il soggetto che presta la garanzia e la sua conformazione giuridica: banca, società di assicurazione o società finanziaria.

(4) Indicare per le banche o istituti di credito gli estremi di iscrizione all'albo delle banche presso la Banca d'Italia; per le società di assicurazione indicare gli estremi di iscrizione all'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni presso l'ISVAP; per le società finanziarie gli estremi di iscrizione all'elenco speciale, ex articolo 107 del decreto legislativo n. 385/1993, presso la Banca d'Italia.

Nota:

La fideiussione/polizza è ritenuta valida solo se rilasciata in stretta conformità allo schema di cui sopra e sottoscritta con autentica delle firme ai sensi di legge, che attesti altresì i poteri di firma dei sottoscrittori, pena il non accoglimento della stessa con conseguenti contestazioni e/o ritardi nelle erogazioni.

Allegato 4

Allegato 5

Allegato 6

DICHIARAZIONE DELL'IMPRESARELATIVA ALL'IDENTIFICAZIONE DEI MACCHINARI E DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONEOGGETTO DI AGEVOLAZIONI

Il sottoscritto................................, nato a................................, prov. .............. il................................ e residente in................................, prov. .............. via................................ n. ............., consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000,

DICHIARA

in qualità di................................ (1) dell'impresa................................ con sede legale in................................, prov. .............. via................................ n. ..........:

- che la suddetta impresa, con provvedimento dell'Assessorato regionale n. ......... del................................, a seguito della domanda di agevolazioni sottoscritta in data................................ e recante il n. ............, riguardante un programma di investimenti relativo all'unità locale ubicata in................................-........., prov. ............, via................................ n. ............, comportante spese ritenute ammissibili in via provvisoria per euro................................, relativi a beni acquistati direttamente e/o relativi a beni acquisiti in locazione finanziaria (2), ha ottenuto le seguenti agevolazioni:

- contributo a fondo perduto di euro................................;

- che i beni maggiormente rilevanti oggetto del citato provvedimento di concessione, sono quelli identificabili attraverso i numeri riportati sulle targhette apposte sui beni stessi ed elencati nel prospetto allegato 5, composto di n. ............ fogli timbrati e firmati.

Data................

L'impresa: timbro e firma (4)

........................................................

Note:

(1) Titolare, legale rappresentante o procuratore speciale (in quest'ultima ipotesi allegare la procura o copia autentica della stessa).

(2) Riportare solo l'ipotesi che ricorre.

(3) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall'art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.