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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 10 gennaio 2011

G.U.R.S. 25 febbraio 2011, n. 9

Standard organizzativi di riferimento dei servizi dedicati per le persone affette da disturbo autistico.

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive integrazioni e modificazioni;

Visto il decreto 1 febbraio 2007, con cui sono state approvate le linee guida di organizzazione della rete assistenziale per persone affette da disturbo autistico;

Visto il decreto n. 733/07 del 2 maggio 2007, con cui nell'istituire il tavolo tecnico sull'autismo sono stati definiti i compiti e la composizione;

Visto il decreto n. 1018/10 del 14 aprile 2010, con il quale è stata rivisitata la composizione del suddetto tavolo tecnico;

Visto il documento elaborato dal tavolo tecnico con cui sono definiti gli standard organizzativi di riferimento delle strutture dedicate, già individuate dalle suddette linee guida, che cooperano alla definizione diagnostica e dalla presa in carico dei soggetti autistici secondo logiche assistenziali di rete;

Ritenuto di doversi procedere all'approvazione di detto documento ad integrazione del decreto 1 febbraio 2007;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, sono approvatigli standard organizzativi di riferimento dei servizi dedicati per le persone affette da disturbo autistico di cui all'allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Palermo, 10 gennaio 2011.

RUSSO

Allegato

STANDARD ORGANIZZATIVI SERVIZI DEDICATI

Le linee guida di organizzazione della rete assistenziale per persone affette da disturbo autistico, approvate con decreto 1 febbraio 2007 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 9 del 23 febbraio 2007, danno indicazioni sulla realizzazione di un progetto regionale rivolto alle persone con disturbi dello spettro autistico, in tutte le fasi del loro ciclo di vita, ed alle loro famiglie, allo scopo di migliorare il livello qualitativo degli interventi rivolti a questa particolare categoria di utenti.

Tra l'altro, individuano servizi, organizzazione e sistemi d'intervento, con l'obiettivo di garantire una presa in carico dei pazienti secondo modalità sufficientemente validate e nel rispetto delle raccomandazioni tecniche-operative contenute nelle linee guida elaborate da Società scientifiche accreditate.

Il suddetto documento d'indirizzo identifica i servizi che cooperano alla definizione diagnostica e alla presa in carico di questi pazienti, secondo logiche assistenziali di rete.

Tra questi rivestono rilevanza particolare quelli dedicati, sia per il ruolo che assumono all'interno della presa in carico, sia perché nella nostra realtà regionale hanno avuto poca possibilità di realizzazione.

Le strutture dedicate garantiscono offerte assistenziali specifiche e presentano modalità di funzionamento peculiari. E' apparso quindi indispensabile definire per queste strutture standard organizzativi propri, stante la difficoltà di estrapolarli da quelli individuati per strutture che assicurano gli stessi livelli assistenziali, ma ad utenti con caratteristiche cliniche e bisogni assistenziali profondamente diversi.

Pertanto si definiscono, di seguito, gli standard organizzativi di riferimento per:

a) centri per la diagnosi ed il trattamento intensivo precoce;

b) centri diurni;

c) comunità residenziali.

Si ritiene opportuno sottolineare che le suddette strutture dedicate, comunque configurate sul piano amministrativo e gestionale, dovranno funzionare in rete con le altre strutture assistenziali che partecipano alla presa in carico e gli interventi da loro garantiti dovranno rientrare all'interno del programma di trattamento individualizzato, di cui resta titolare l'U.O. territoriale di riferimento del paziente.

Il suddetto programma deve rappresentare il riferimento univoco della presa in carico, al fine di dare coerenza agli interventi complessivi effettuati, che non potranno limitarsi al luogo di cura, ma a tutti gli ambienti di vita dell'utente al fine di generalizzare le acquisizioni, favorire il loro mantenimento e promuovere l'autonomia e la qualità di vita dei fruitori dei nostri servizi.

Centro per la diagnosi ed il trattamento intensivo precoce

(5.4.1 Linee guida)

Figure professionali previste:

- Medico (Neuropsichiatra infantile)

- Psicologo c/o pedagogista

- Assistente sociale

- Operatori per interventi educativi/abilitativi (educatore, logopedista, neuro psicomotricista, terapista occupazionale)

- Addetto assistenza alla persona (OSA).

Tuffi i dirigenti e gli operatori preposti agli interventi educativi/abilitativi devono aver acquisito specifici attestati formativi e documentate esperienze nell'ambito dei disturbi dello spettro autistico, nonché essere in grado di applicare interventi educativi validati ad orientamento cognitivo-comportamentale (ABA, PECS,TED, TEACCH, PSICOMOTRICITA').

Destinatari della struttura sono bambini di età compresa tra 1 e 6 anni.

La struttura deve assicurare tendenzialmente almeno 10 trattamenti giornalieri.

Per ogni utente si prevedono inquadramento diagnostico, valutazione multidimensionale, intervento intensivo integrato ambulatoriale e domiciliare, parent training e follow up mensile.

Le attività complessive di valutazione e trattamento per ciascun bambino avranno una durata di circa 4 ore al giorno.

Ciascun ciclo di trattamento avrà durata variabile (trimestrale, semestrale) con possibilità di ripetere il ciclo in base ad una pianificazione degli interventi, elaborata tenendo conto delle specifiche esigenze di cura di ciascun bambino.

Nella tabella sottostante viene indicato l'impegno orario settimanale minimo delle singole figure professionali.

Figura professionale

Ore settimanali

Medico NPI

12

Psicologo e/o pedagogista

76

Assistente sociale

6

Operatori per interventi educativi/riabilitativi

180

Addetto assistenza alla persona (OSA)

36

Centro diurno (5.4.3 Linee guida)

Figure professionali previste:

- Medico (Neuropsichiatra infantile/Psichiatra)

- Psicologo e/o pedagogista

- Supervisore esterno

- Assistente sociale

- Operatori per interventi educativi/abilitativi (educatore, logopedista, neuropsicomotricista, terapista occupazionale, terapista della riabilitazione psichiatrica)

- Addetto assistenza alla persona (OSA)

- Infermiere professionale

- Istruttore attività (maestro d'arte)

- Collaboratore amministrativo

Tutti i dirigenti e gli operatori preposti agli interventi educativi/abilitativi devono aver acquisito specifici attestati formativi e documentate esperienze nell'ambito dei disturbi dello spettro autistico, nonché essere in grado di applicare programmi e metodologie di intervento validate, come esplicitato nelle Linee guida.

Destinatari della struttura sono ragazzi, adolescenti e giovani adulti con disturbi dello spettro autistico.

La struttura potrà accogliere fino a 20 utenti e dovrà garantire un'apertura di 8 ore al giorno per 5 giorni la settimana (lun-ven).

Per ogni utente si prevedono: valutazione multidimensionale, intervento integrato e follow up periodici. Si suggerisce una organizzazione delle attività in moduli per fasce di età: a) modulo di 10 utenti in età scolare, con durata di trattamento di 4 ore al giorno; b) modulo di 10 utenti adolescenti e giovani adulti, con durata di trattamento di 8 ore al giorno.

Ciascun ciclo di trattamento avrà durata variabile con possibilità di ripetere il ciclo in base ad una pianificazione degli interventi,elaborata tenendo conto delle specifiche esigenze di cura di ciascun bambino.

In alternativa, potrà prevedersi l'attivazione di centri diurni per utenti in età scolare e adolescenti-giovani adulti, ciascuno con una recettività non superiore a 10 posti.

Nella tabella sottostante viene indicato l'impegno orario settimanale minimo delle singole figure professionali per centri di 20 posti.

Figura professionale

Ore settimanali

Medico NPI/PS

12

Psicologo e/o pedagogista

38

Supervisore esterno

1

Operatori per interventi educativi/abilitativi

252

Assistente sociale

3

Addetto assistenza alla persona (OSA)

72

Infermiere professionale

5

Istruttori attività

38

Collaboratore amministrativo

8

Comunità residenziale (5.4.4 Linee guida)

Figure professionali previste:

- Medico (neuropsichiatra infantile/psichiatra)

- Psicologo c/o pedagogista

- Supervisore esterno

- Assistente sociale

- Operatori per interventi educativi/abilitativi (educatore, neuropsicomotricista, terapista occupazionale, logopedista, terapista della riabilitazione psichiatrica)

- Addetto assistenza alla persona (OSA)

- Infermiere professionale

- Istruttore attività (maestro d'arte)

- Addetto alla pulizia e servizi alberghieri

- Collaboratore amministrativo

Tutti i dirigenti e gli operatori preposti agli interventi educativi/abilitativi devono aver acquisito specifici attestati formativi e documentate esperienze nell'ambito dei disturbi dello spettro autistico, nonché essere in grado di applicare programmi e metodologie di intervento validate, come esplicitato nelle Linee guida.

Destinatari della struttura sono adolescenti e giovani adulti con disturbi dello spettro autistico.

La struttura avrà una dotazione di 10 posti, con possibilità di utilizzare due posti aggiuntivi per situazione di emergenza extraclinica.

Si dovrà garantire un'assistenza continuativa (tutti i giorni della settimana per 24 ore al giorno).

Nella tabella sottostante viene indicato l'impegno orario settimanale minimo delle singole figure professionali.

Figura professionale

Ore settimanali

Medico NPI/PS

12

Psicologo e/o pedagogista

38

Supervisore esterno

1

Operatori per interventi educativi/abilitativi

252

Addetto assistenza alla persona (OSA)

180

Assistente sociale

3

Infermiere professionale

21

Istruttori attività

40

Addetto pulizia locali e servizi alberghieri

60

Collaboratore amministrativo

18