
ASSESSORATO DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 7 gennaio 2011
G.U.R.S. 4 febbraio 2011, n. 6
Piano di azione regionale per il contenimento e l'eradicazione del punteruolo rosso delle palme in zone delimitate.
L'ASSESSORE PER LE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 "Norme sulla dirigenza e sui rapporti d'impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana";
Visti il D.P.Reg. 5 dicembre 2009 n. 12 e il decreto del dirigente generale del dipartimento degli interventi strutturali n. 579 del 17 giugno 2010, con i quali sono state individuate le strutture intermedie e le unità operative del dipartimento suddetto;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 214, concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e successive modifiche;
Visto l'art. 50 del suddetto decreto legislativo, che individua le finalità e le competenze dei servizi fitosanitari regionali;
Visto il proprio decreto 18 novembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 53 del 3 dicembre 2010, che individua nel Servizio 5 del dipartimento degli interventi strutturali di questo Assessorato, il Servizio fitosanitario regionale previsto dall'art. 50 del decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 214;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 9 novembre 2007, sulla lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso delle palme;
Vista la decisione della Commissione 2010/467/UE che prescrive la redazione di un piano di azione nelle nuove zone delimitate, a seguito del rinvenimento di palme infestate da punteruolo rosso;
Visto il piano di azione predisposto dal servizio 5 fitosanitario del dipartimento degli interventi strutturali;
Ritenuto di approvare il suddetto piano di azione, anche al fine di darne ampia diffusione presso gli enti locali e i soggetti interessati;
A' termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
E' approvato il piano di azione regionale per il contenimento e l'eradicazione del punteruolo rosso delle palme in zone delimitate, ai sensi dell'art. 1 della decisione della Commissione 2010/467/CE, riportato nell'allegato che è parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Palermo, 7 gennaio 2011.
D'ANTRASSI
Allegati
Piano di azione regionale per il contenimento e l'eradicazione del punteruolo rosso in zone delimitate, ai sensi dell' art. 1 della decisione della Commissione 2010/467/CE.
1 Ambito di applicazione
Il presente piano di azione deve essere applicato su tutte le aree di nuova infestazione, in cui sono state rinvenute piante sensibili colpite dal punteruolo (Rhynchophorus ferrugineus), in coerenza con quanto stabilito della decisione della Commissione 2010/467/CE (vedasi elenco e carta di delimitazione allegati). Ne deriva che tali zone provengono esclusivamente dalle tipologie "cuscinetto o indenni", per essere riclassificate come aree infestate. Il presente piano si applica, altresì, alle zone indenni e cuscinetto. Quest'ultime sono identificate come "fascia perimetrale di almeno 10 Km a partire dal confine della zona infestata".
Le azioni previste sono attuate per la protezione delle seguenti piante riconosciute sensibili, il cui fusto ha un diametro basale superiore a 5 cm.: Areca catechu, Arecastrum romanzoffianum (Cham) Becc, Arenga pinnata, Borassus flabellifer, Brahea armata, Butia capitata, Calamus merillii, Caryota maxima, Caryota cumingii, Chamaerops humilis, Jubea chilensis, Livistona australis, Livistona decipiens, Metroxylon sagu, Cocos nucifera, Corypha gebanga, Corypha elata, Elaeis guineensis, Howea forsteriana Oreodoxa regia, Phoenix canariensis, Phoenix dactylifera, Phoenix theophrasti, Phoenix sylvestris, Sabal umbraculifera, Trachycarpus fortunei e Washingtonia spp.
Nel caso in cui il Servizio fitosanitario regionale accerti attacchi di punteruolo su specie vegetali non comprese nel suesposto elenco, il presente piano verrà applicato anche per esse.
Si ritiene opportuno sottolineare che, a livello regionale, i risultati dei controlli annuali evidenziano la continua e inarrestabile espansione dell'infestazione, in quanto le metodiche di contenimento finora attuate non si sono mostrate risolutive.
A riguardo, si possono così individuare le principali criticità riscontrate:
- assenza di adeguati strumenti di lotta, soprattutto nei primi anni della presenza dell'insetto;
- difficoltà di adottare misure fitosanitarie comprensoriali;
- comportamento molto più aggressivo su P. canariensis rispetto alle altre specie sensibili tipiche degli areali di origine, dove l'insetto è endemico;
- vasto bacino di soggetti titolari di specie sensibili, costituiti da numerose ed a volte eterogenee tipologie di utenti, non sempre facilmente raggiungibili e/o disponibili a recepire le indicazioni del Servizio fitosanitario.
Pertanto, si ritiene d'individuare preferenzialmente nell'abbattimento e distruzione delle piante attaccate, la misura ufficiale di elezione da applicare nelle zone di nuova infestazione, al fine di tentare la salvaguardia delle aree ancora indenni.
Le amministrazioni comunali, per effetto dell'art. 8 del decreto MIPAAF 9 novembre 2007 e del combinato disposto dell'art. 54 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e dell'art. 2 del decreto del Ministero dell'interno 5 agosto 2008 "Incolumità pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambiti di applicazione", concorreranno utilmente alla salvaguardia delle palme, attraverso la verifica sull'esecuzione delle misure fitosanitarie del piano di azione, curando l'emanazione di atti/ordinanze per la loro attuazione, anche al fine di tutelare la pubblica incolumità e il decoro urbano.
Misure ufficiali
2 Monitoraggio
Nelle zone di nuova delimitazione, nelle aree indenni e cuscinetto, allo scopo di conoscere l'evoluzione della diffusione del punteruolo rosso ed intervenire tempestivamente per il suo contenimento, il Servizio fitosanitario regionale attua un monitoraggio intensivo.
Gli ispettori fitosanitari e il personale tecnico di supporto, ove disponibile, eseguono annualmente, con la collaborazione delle amministrazioni comunali, per quanto di loro competenza, indagini ufficiali per rilevare l'eventuale presenza dell'organismo nocivo attraverso ispezioni visive.
Le operazioni di monitoraggio sono tese alla ricerca dei primi sintomi dell'infestazione, ponendo particolare attenzione alle foglie, le quali prima di assumere il classico aspetto ad ombrello, con collasso delle foglie centrali, quasi sempre mostrano specifici sintomi, spesso visibili anche da terra, quali:
- rachidi fogliari spezzati;
- foglie (pinne) più o meno seghettate;
- presenza di rosume o bozzoli sui rachidi fogliari;
- torsione delle foglie e asimmetria della chioma.
Occasionalmente, l'attacco può essere localizzato alla base dello stipite, in tal caso il fogliame è del tutto asintomatico e la parte del tronco infestata risulta al tatto poco consistente, emettendo un odore di tessuti marcescenti e in fermentazione.
3 Obbligo di comunicazioni
Avendo riguardo alla notifica annuale di cui all'art. 5 comma 1 della Decisione, i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di vegetali sensibili, che sospettino o accertino la comparsa dell'organismo nocivo in aree ritenute indenni, comprese le zone cuscinetto, sono obbligati a darne immediata comunicazione al Servizio fitosanitario regionale competente per territorio (vedasi modello ed elenco in allegato 1), che dispone specifici accertamenti fitosanitari, per confermare o meno la presenza dell'organismo nocivo e valutare le misure fitosanitarie più opportune.
In tutti i casi in cui è accertata la presenza dell'insetto, o suoi sintomi d'infestazione negli areali sopra descritti, il Servizio fitosanitario regionale ne dà comunicazione alla competente amministrazione comunale e al Servizio fitosanitario centrale, nel rispetto dei tempi stabiliti dalla decisione 2010/467/CE.
I proprietari o conduttori a qualsiasi titolo delle piante infestate, comunicano al Servizio fitosanitario regionale la data d'inizio degli interventi previsti dal presente piano, utilizzando il modello di cui all'allegato 1. Nel caso in cui venga scelto l'intervento curativo, lo stesso è soggetto a nulla osta preventivo del Servizio fitosanitario.
4 Interventi preventivi sulle palme sensibili non infestate
La strategia di difesa di tipo preventivo dal Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), si basa sull'utilizzo di accorgimenti tecnici, che evitino o limitino la possibilità d'insediamento dell'organismo nocivo sulle palme, consistenti in:
- accurate ispezioni periodiche su tutte le piante sensibili all'attacco del parassita;
- idonea potatura di foglie e infiorescenze secche da effettuarsi nel periodo invernale, quando gli adulti riducono sensibilmente i voli, con eliminazione dei residui ottenuti;
- evitare i tagli delle foglie verdi durante il periodo primaverile-estivo o, se proprio indispensabili, coprire e disinfettare le ferite con mastici eventualmente associati a insetticidi autorizzati per l'uso, in quanto la superficie di taglio è attrattiva nei confronti dell'insetto. Sei tagli sono effettuati in inverno, quando l'attività di volo dell'insetto è minore, bisogna tenere in considerazione che le ferite possono essere suscettibili di attacchi fungini, in quanto cicatrizzano più lentamente;
- trattamenti con l'impiego di prodotti fitosanitari registrati (nei giardini domestici si possono usare solo prodotti per piante ornamentali "PPO"; nelle aree pubbliche solo prodotti registrati su alberature stradali, parchi pubblici, etc..). In ogni caso, tenuto conto della scarsa disponibilità di prodotti efficaci e della possibilità di autorizzazioni concesse dal Ministero della Salute solo temporaneamente, è opportuno contattare preventivamente il Servizio fitosanitario regionale, per acquisire informazioni aggiornate sui prodotti autorizzati, o formulazioni contenenti nematodi entomoparassiti (la cui efficacia di impiego non è univocamente riconosciuta) idoneamente formulati. I volumi di soluzione da utilizzare devono essere adeguati alla dimensione della palma ed assicurare la copertura, con cadenza mensile, dalla primavera all'autunno.
5 Misure ufficiali di eradicazione e contenimento dell'organismo nocivo
L'abbattimento della pianta e la distruzione della porzione infestata, con le modalità indicate di seguito, sono obbligatorie ai fini dell'eradicazione dell'infestazione. Nel caso di esemplari con particolare valenza storico/paesaggistica e/o soggetti ad attacchi iniziali, il Servizio fitosanitario può autorizzare, in alternativa all'abbattimento, l'intervento curativo con prodotti fitosanitari e/o con il risanamento meccanico.
5.1 Abbattimento e distruzione di piante infestate dal punteruolo rosso
L'abbattimento di una pianta infestata da punteruolo rosso è finalizzato alla distruzione dell'organismo nocivo, che è presente al suo interno, nei suoi diversi stadi evolutivi di larva, pupa (in pupari) ed adulto.
Nella quasi totalità dei casi, la colonia infestante s'insedia nella porzione apicale della palma, prediligendo come nutrimento i giovani tessuti contigui dell'unica gemma apicale. Le gallerie larvali sono pure presenti nei tessuti vegetali circostanti la gemma ed i pupari sono, di norma, posizionati negli strati più superficiali dello stipite e, spesso, emergono dai grossi e carnosi piccioli fogliari. Pertanto, la parte di fusto, che non presenta gallerie e/o cavità e/o marciumi, può ritenersi non infestata.
A riguardo, si ritiene opportuno che sia abbattuta contemporaneamente alla parte infestata, anche la parte in cui non sono presenti gallerie e/o cavità e/o marciumi, in quanto se lasciata in "piedi", tale porzione di vegetale perde di stabilità e rappresenta quindi un rischio per persone, animali e cose ad essa circostanti.
La parte non infestata della palma costituisce un residuo vegetale, che non richiede particolari misure per l'abbattimento e lo smaltimento, se non quelle previste per qualsiasi altro residuo di natura vegetale. Gli interventi sulla porzione non infestata possono, quindi, essere effettuati in modo differenziato e differito nel tempo, rispetto alla parte infestata, purché la porzione di fusto, eventualmente lasciata in piedi, sia trattata con paste protettive per impedire reinfestazioni. Nel caso in cui l'infestazione riguardi la parte basale del fusto, è obbligatorio eseguire gli interventi di abbattimento e distruzione dell'intera pianta.
Il proprietario o conduttore a qualsiasi titolo della/e pianta/e infestata/e, comunica all'ufficio competente del Servizio fitosanitario, a mezzo fax o mail, con un anticipo di almeno 5 giorni lavorativi, la data di avvio delle operazioni di abbattimento e smaltimento della parte infestata del vegetale. La suddetta comunicazione, da effettuare utilizzando il modello di cui all'allegato 1 punto A, è finalizzata a consentire i controlli e le azioni di supporto di competenza del Servizio fitosanitario. Si precisa che tutti gli oneri sono a carico del titolare, fermo restando quanto eventualmente previsto a livello comunale o provinciale, per quanto concerne, in particolare, le operazioni di smaltimento e distuzione.
Di seguito si prescrivono le misure fitosanitarie da attuare per l'abbattimento e lo smaltimento delle piante o parti di piante, infestate dal punteruolo rosso:
- operare evitando giorni con forte piovosità, che possono rallentare l'esecuzione degli interventi, e giornate con ventosità eccessiva, che possono favorire il volo degli adulti;
- coprire l'area sottostante la proiezione della chioma della pianta da abbattere con teli di plastica dello spessore di almeno 0,40 millimetri, al fine di impedire la caduta del materiale infestato sul terreno nudo e di agevolare le operazioni di raccolta delle parti vegetali tagliate e di tutti gli stadi di sviluppo dell'insetto caduti accidentalmente al suolo;
- asportare le foglie e coprire l'apice vegetativo con imballaggi avvolgenti (reti antinsetto teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza);
- procedere con il taglio della palma a sezioni successive, osservando con cura la sezione di taglio, considerando che la parte infestata del vegetale si esaurisce solo quando non sono più visibili gallerie e/o cavità e/o marciumi;
- raccogliere e confinare in imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza) tutti i residui infestati depositati sul telone di plastica;
- procedere alla soppressione tempestiva di tutti gli stadi di sviluppo dell'insetto, che potrebbero accidentalmente liberarsi nell'area circostante ricorrendo a qualsiasi mezzo idoneo quali: la raccolta manuale con confinamento in recipienti chiusi e attivati con sostanze insetticide, l'eliminazione per compressione meccanica, la bruciatura con bruciatori a gas;
- procedere alla distruzione ed allo smaltimento dei materiali di risulta infestati mediante idoneo trattamento termico o triturazione meccanica fine, assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni inferiori ai 2 cm;
- qualora non sia possibile effettuare la distruzione in loco e si debba trasportare il materiale infestato in un sito diverso da quello di abbattimento, è necessario confinare lo stesso in imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza) e/o utilizzare per il trasporto camion chiuso o telonato, per impedirne dispersioni accidentali;
- trasmettere all'ufficio competente del Servizio fitosanitario a mezzo fax o mail, entro e non oltre i 15 giorni dallo smaltimento, apposita documentazione comprovante il corretto trattamento e smaltimento del materiale infestato, quale garanzia di corretta attuazione delle misure fitosanitarie sopra individuate. Nel caso di lavori effettuati da terzi, la corretta esecuzione dei lavori va attestata dalla ditta che ha effettuato i lavori.
Qualora invece lo smaltimento venga realizzato mediante un idoneo trattamento termico da parte dell'obbligato, la documentazione è costituita da un'autodichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445del 28 dicembre 2000, dal proprietario o conduttore della pianta, comprovante l'avvenuto corretto smaltimento del materiale infestato.
5.2 Interventi curativi per le palme ai primi stadi di infestazione
Qualora le palme infestate dal punteruolo rosso non siano compromesse per devitalizzazione dell'apice vegetativo, i proprietari e/o i conduttori a qualsiasi titolo di piante con particolare valore paesaggistico-storico-ambientale, possono scegliere di eseguire interventi curativi, previo nulla osta dell'ufficio competente del Servizio fitosanitario. Gli oneri per il risanamento sono a carico dei proprietari e/o conduttori, così come la responsabilità connessa alle operazioni eseguite.
Il proprietario o conduttore a qualsiasi titolo della/e pianta/e infestata/e, comunica all'ufficio competente, a mezzo fax o mail, con un anticipo di almeno 5 giorni lavorativi, la data di avvio degli interventi curativi del vegetale, chiedendo contestualmente il nulla osta. Il Servizio fitosanitario si riserva di prescrivere la misura obbligatoria dell'abbattimento, di cui al punto 5.1, qualora dagli accertamenti effettuati risultasse che il livello di compromissione della pianta, non consente il suo risanamento. La suddetta comunicazione, da effettuare utilizzando il modello di cui all'allegato 1 punto B, è finalizzata a consentire i controlli e le azioni di supporto di competenza del Servizio fitosanitario.
Il risanamento delle palme infestate può essere effettuato con le seguenti misure fitosanitarie:
- trattamenti ad azione insetticida con l'impiego di prodotti fitosanitari registrati (nei giardini domestici si possono usare solo prodotti per piante ornamentali "PPO"; nelle aree pubbliche solo prodotti registrati su alberature stradali, parchi pubblici, etc..). In ogni caso, tenuto conto della scarsa disponibilità di prodotti efficaci e della possibilità di autorizzazioni concesse dal Ministero della Salute solo temporaneamente, è opportuno contattare preventivamente il Servizio Fitosanitario Regionale, per acquisire informazioni aggiornate sui prodotti autorizzati, o formulazioni contenenti nematodi entomoparassiti (la cui efficacia di impiego non è univocamente riconosciuta) idoneamente formulati. I volumi di soluzione da utilizzare devono essere adeguati alla dimensione della palma ed assicurare la copertura, con cadenza mensile, dalla primavera all'autunno.
- interventi di risanamento meccanico, effettuati da personale specializzato, consistenti nella rimozione del materiale vegetale infestato e copertura delle superfici di taglio attraverso mastici attivati con prodotti insetticidi e fungicidi.
Tutto il materiale vegetale infestato rimosso deve essere distrutto mediante idoneo trattamento termico o con triturazione meccanica fine, assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni inferiori ai 2 cm o per soppressione meccanica degli stadi vitali.
Entro e non oltre 15 giorni dalla conclusione dei lavori di smaltimento, il titolare è altresì tenuto a trasmettere al Servizio fitosanitario apposita documentazione, comprovante il corretto trattamento e smaltimento del materiale infestato, quale garanzia di corretta attuazione delle misure fitosanitarie sopra individuate. Nel caso di lavori operati da terzi, la corretta esecuzione va attestata dalla ditta che li ha effettuati. Qualora invece lo smaltimento venga effettuato autonomamente da parte dell'obbligato, la documentazione è costituita da un'autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 dal proprietario della palma, comprovante l'avvenuto corretto smaltimento del materiale infestato. Le palme sottoposte a questi interventi, anche se risanate, sono comunque suscettibili di successive infestazioni da parte del punteruolo rosso, per cui è necessario attuare in aggiunta gli interventi di cui al punto 4 (interventi preventivi).
Qualora tali interventi non abbiano realizzato il risanamento della palma, la stessa deve essere abbattuta e smaltita, con gli obblighi e le modalità descritte al punto 5.1, con tutti gli oneri a carico deltitolare.
6 Sostituzione dei vegetali sensibili
Come previsto dalla decisione 2010/467/CE, un'altra possibile attuazione delle misure fitosanitarie consiste nella sostituzione delle piante sensibili, con particolare riferimento a Phoenix canariensis, già individuate nel precedente paragrafo 1, con specie non sensibili.
Tale intervento potrà essere attuato anche in via preventiva, dando la preferenza all'utilizzo di essenze vegetali autoctone tipiche dell'areale mediterraneo, nel rispetto di quanto previsto dai regolamenti adottati dagli enti locali, in materia di verde urbano.
L'intervento di sostituzione dovrà essere attentamente valutato, nei casi di palme con particolare valenza storico-paesaggistica-ambientale.
7 Formazione e informazione
I Servizi fitosanitari regionali promuovono, con la collaborazione degli Enti territoriali, azioni di:
- informazione sulla normativa vigente e sullo stato delle infestazioni a livello regionale
- formazione e aggiornamento per i tecnici e gli operatori del settore;
- divulgazione delle buone pratiche, per evitare l'introduzione e la diffusione del R ferrugineus, con particolare riferimento alla individuazione dei sintomi iniziali, alle operazioni di pulizia, prevenzione e cura;
- promozione d'iniziative di collaborazione tra comuni, ditte di manutenzione del verde e altri soggetti, per la corretta applicazione delle misure di profilassi;
- promozione d'iniziative per stimolare la diffusione di servizi di triturazione, compostaggio, trattamento termico e smaltimento di materiale vegetale.
Il servizio fitosanitario regionale cura le azioni d'informazione e divulgazione, in armonia con quanto previsto a livello nazionale, e vigila in tutte le fasi di attuazione delle misure fitosanitarie, al fine di verificarne la corretta esecuzione.
Allegato 1
PIANO DI AZIONE REGIONALE CONTRO IL PUNTERUOLO ROSSO NELLE NUOVE ZONE DELIMITATE
COMUNICAZIONE DI ESECUZIONE MISURE FITOSANITARIESU PALME INFESTATE DA PUNTERUOLO ROSSO
All'Ufficio provinciale del Servizio fitosanitario della Regione Siciliana
U.O. ................... di..............................
Al comune di..............................
Oggetto: comunicazione di esecuzione misure fitosanitarie su palme infestate da punteruolo rosso.
Il/La sottoscritt.............................. nat.... a.............................. prov. ............ il.............................. residente in.............................. comune.............................. prov. ......... telefono.............................. fax.............................. e-mail.............................. in qualità di proprietario* [_]; conduttore a qualsiasi titolo* [_] di n. .........palme delle seguenti specie: [_] Phoenix canariensis [_] altre.............................. ubicate in via.............................. comune.............................. prov. ............ con evidenti sintomi di infestazione da punteruolo rosso
Dichiara e comunica
che in data: .............................. eseguirà sulla/e palma/e infestata/e dal punteruolo rosso la seguente misura fitosanitaria*: [_] A Abbattimento e distruzione della/e propria/e palma/e in quanto soggetta ad infestazione del punteruolo rosso, nel rispetto delle procedure sotto elencate, con tutti gli oneri a proprio carico:
- le operazioni avverranno in assenza di pioggia e vento forte, coprendo l'area sottostante la proiezione della chioma della pianta da abbattere con teli di plastica dello spessore di almeno 0,40 millimetri;
- il cantiere di lavoro sarà predisposto con almeno due operatori, di cui uno addetto ai tagli in sommità e uno a terra per consentire la raccolta immediata e tempestiva dei materiali di risulta;
- il taglio della palma sarà effettuato a sezioni successive, avendo cura di asportare le foglie e coprire l'apice vegetativo con imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza). L'operatore osserverà con cura la sezione di taglio, considerando che la parte infestata del vegetale si esaurisce solo quando non sono più visibili gallerie e/o cavità e/o marciumi;
- tutti i residui infestati depositati sul telone di plastica a fine operazione saranno raccolti e confinati in imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza) e tutti gli stadi di sviluppo dell'insetto, che potrebbero accidentalmente liberarsi durante le operazioni di abbattimento, saranno tempestivamente soppressi;
- qualora la distruzione e lo smaltimento dei materiali di risulta infestati non sia effettuata in loco e sia necessario trasportarli in un sito diverso da quello di abbattimento, tutto il materiale infestato sarà confinato in imballaggi avvolgenti (reti antinsetto o teloni di plastica di adeguato spessore e resistenza) e/o trasportato con camion chiuso o telonato, per impedirne dispersioni accidentali;
- la distruzione e lo smaltimento dei materiali di risulta infestati, avverrà mediante*:
[_] idoneo trattamento termico;
[_] triturazione meccanica fine, assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni inferiori ai 2 cm.
Il sottoscritto si obbliga a trasmettere al competente ufficio del Servizio fitosanitario regionale a mezzo fax o mail, entro e non oltre i 15 giorni dallo smaltimento, apposita documentazione comprovante il corretto trattamento e smaltimento del materiale infestato, quale garanzia di corretta attuazione delle misure fitosanitarie sopra individuate. Nel caso di lavori effettuati da terzi, la corretta esecuzione dei medesimi va attestata dalla ditta che ha effettuato i lavori, qualora invece lo smaltimento venga effettuato mediante un idoneo trattamento termico da parte dell'obbligato, la documentazione è costituita da un'autodichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, dal proprietario della palma comprovante l'avvenuto corretto smaltimento del materiale infestato.
[_] B Risanamento (previo nulla osta dell'ufficio del Servizio fito-sanitario competente) della/e propria/e palma/e in quanto infestata/e ad uno stadio iniziale, con tutti gli oneri a proprio carico, mediantela seguente procedura*:
[_] trattamenti ad azione insetticida con l'impiego di prodotti fito-sanitari registrati, privilegiando le modalità di applicazione a basso impatto ambientale;
[_] trattamenti di potatura di risanamento, effettuati da personale specializzato, consistenti nella rimozione del materiale vegetale infestato e copertura delle superfici di taglio attraverso mastici attivati con prodotti insetticidi e fungicidi. Tutto il materiale vegetale infestato rimosso verrà distrutto secondo le procedure riportate al punto A, mediante*:
[_] idoneo trattamento termico;
[_] triturazione meccanica fine, assicurandosi che i materiali di risulta ottenuti abbiano dimensioni inferiori ai 2 cm.
Nel caso di distruzione di materiale infestato, il sottoscritto si obbliga a trasmettere al competente ufficio del Servizio fitosanitario regionale a mezzo fax o mail, entro e non oltre i 15 giorni dallo smaltimento, apposita documentazione comprovante il corretto trattamento e smaltimento del materiale infestato, quale garanzia di corretta attuazione delle misure fitosanitarie sopra individuate. Nel caso di lavori effettuati da terzi, la corretta esecuzione dei lavori va attestata dalla ditta che ha effettuato i lavori, qualora invece lo smaltimento venga effettuato mediante un idoneo trattamento termico da parte dell'obbligato, la documentazione è costituita da un'autodichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, dal proprietario della palma comprovante l'avvenuto corretto smaltimento del materiale infestato.
Il sottoscritto si obbliga, altresì, qualora tali interventi non consentano il risanamento della/e palma/e, all'abbattimento e smaltimento secondo le procedure riportate al punto A.
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 10 della legge n. 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
...............................
Il dichiarante
(luogo e data)
..................................
La presente comunicazione, debitamente compilata, deve essere sottoscritta e inviata unitamente alla fotocopia leggibile di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.
Barrare con una croce l'opzione prescelta.
Uffici provinciali del Servizio fitosanitario regionale
Provincia di Agrigento
Unità Operativa 64 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico di Agrigento
Responsabile: Luigi Sicilia - tel. 0922 4608618 - fax 0922 20078 - 20485
Indirizzo: via Ugo La Malfa 92100
Mail: ipaag.controlli@regione.sicilia.it
Provincia di Caltanissetta
Unità Operativa 79 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (c/o la condotta di Gela)
Responsabile: Giuseppe Santoiemma - tel. 0933 935265 - fax 0933 -824942
Indirizzo: via Palazzi n. 100/102 - 93012 Gela
Mail: ipacl.controlli@regione.sicilia.it
Provincia di Catania
Unità Operativa 42 Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale
Responsabile: Marano Giuseppe - tel. 095 894538 - fax 0957 649958
Indirizzo: via Sclafani, 30/34 - 95024
Mail: agri1.ompacireale@regione.sicilia.it
Provincia di Enna
Unità Operativa 107 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico di Enna
Responsabile: Fascetto Giacomo - tel. 0935 510988-9 - fax 0935510426
Indirizzo: viale IV Novembre, 10 - 94100
Mail: ipaenna@regione.sicilia.it
Provincia di Messina
Unità Operativa 118 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (c/o Condotta Agraria di Milazzo)
Responsabile: Corno Graziano - tel. 090 9281309 - fax 090 9241686
Indirizzo: via dei Mille, 54 - 98057 Milazzo
Mail: condottamilazzo@regione.sicilia.it
Palermo
Unità Operativa 43 Osservatorio per le malattie delle piante di Palermo
Responsabile: Alfia Spadafora - tel 091 229019 - fax 091 227424
Indirizzo: Via Uditore, 15 - 90145
Mail: agri1.omppa@regione.sicilia.it
Provincia di Ragusa
Unità Operativa 145 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (con sede a Vittoria)
Responsabile: Buonocore Emanuele - tel. 0932 981081 - 0932 865074- fax 0932 981081
Indirizzo: contrada Fanello c/o mercato ortofrutticolo di Vittoria - 97019
Mail: ebuonocore@regione.sicilia.it
Provincia di Siracusa
Unità Operativa 157 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (c/o la condotta Agraria di Augusta)
Responsabile: Vecchio Sebastiano - tel. 0931 977220 - fax 0931977220
Indirizzo: via Marina di Ponente, 71 Palazzo Cristofaro 96011
Mail: condottaaugusta@regione.sicilia.it
Provincia di Trapani
Unità Operativa 173 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico di Trapani
Responsabile: Vito Adragna - tel. 092328793 - fax 0923 - 871970
Indirizzo: piazza Umberto I n. 2 - 91100
Mail: ipatp.controlli@regione.sicilia.it