
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 30 marzo 2012
G.U.R.S. 6 aprile 2012, n. 14
Esenzione dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa relativa alle prestazioni diagnostiche previste per contraccezione e I.V.G.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 6 del 6 gennaio 1981;
Vista la legge n. 405 del 29 luglio 1975;
Vista la legge regionale n. 21 del 24 luglio 1978;
Vista la legge n. 194 del 22 maggio 1978;
Vista la circolare n. 112 dell'8 marzo 1983 dell'Assessore regionale per la sanità su "Consultori familiari";
Vista la circolare n. 603 del 23 luglio 1991 dell'Assessore regionale per la sanità su "Protocollo di comportamento per gli operatori che effettuano servizio di interruzione volontaria della gravidanza ai sensi della legge n. 194/1978";
Visto il decreto del Ministro della sanità dell'1 febbraio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 32 del 7 febbraio 1991, avente come oggetto la "rideterminazione delle forme morbose che danno diritto all'esenzione della spesa sanitaria", che all'art. 5 recita "sono esenti dal pagamento delle quote di partecipazione alla spesa sanitaria le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche richieste nell'ambito di interventi e campagne di prevenzione collettiva autorizzati con atti formali delle Regioni";
Visto il decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124 "Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell'art. 59, comma 50, della legge 27 dicembre 1997, n. 449" che all'art. 1, comma 4, lett. a) così recita: "Al fine di favorire la partecipazione a programmi di prevenzione di provata efficacia, ......., sono escluse dal sistema di partecipazione al costo e, quindi, erogate senza oneri a carico dell'assistito al momento della fruizione, le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni di assistenza specialistica incluse in programmi organizzati di diagnosi precoce e prevenzione collettiva realizzati in attuazione del piano sanitario nazionale, dei piani sanitari regionali o comunque promossi o autorizzati con atti formali della Regione";
Visto il decreto n. 1089 dell'8 giugno 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 30 del 3 luglio 2009 con validità dal 31 marzo 2009 al 31 marzo 2012, con il quale è stata reiterata l'esenzione dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa relativa alle prestazioni diagnostiche previste per contraccezione e I.V.G.;
Considerato che le prestazioni diagnostiche di laboratorio e strumentali necessarie all'intervento di interruzione volontaria della gravidanza erogate in regime di ricovero in day hospital, nonché il successivo controllo postintervento sono già a totale carico del SSN in quanto ricompresi nei DRG per l'intervento di interruzione volontaria della gravidanza;
Considerato che, essendo di interesse della collettività incentivare l'utilizzazione dei consultori familiari da parte della popolazione per l'assistenza e la guida ad una maternità consapevole, nonché favorire ulteriormente l'attività di aggancio dell'utenza da parte dei consultori familiari per prevenire il ricorso all'I.V.G. ripetuta, si rende necessario rinnovare il citato decreto n. 1089 dell'8 giugno 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 30 del 3 luglio 2009, apportando modifiche e/o integrazioni al fine di favorire l'appropriatezza degli accertamenti diagnostici;
Decreta:
Per quanto esposto in premessa, le donne che richiederanno all'équipe dei consultori familiari una contraccezione ormonale, sono esentate dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa del SSN per approfondimenti diagnostici selezionati, da effettuarsi nelle strutture pubbliche e convenzionate, in presenza di anamnesi personale o familiare positive per alcune condizioni o patologie, così come specificato in allegato 1.
Tale elenco è da considerare suscettibile di modifiche, che saranno eventualmente apportate con successivi atti, in relazione alle evidenze indicate dalla letteratura scientifica.
Per il controllo del corretto posizionamento dei dispositivi intrauterini (IUD) l'esenzione è relativa all'ecografia pelvica (transaddominale e/o transvaginale).
Le prestazioni diagnostiche di laboratorio e strumentali necessarie all'intervento di interruzione volontaria della gravidanza erogate in regime di ricovero in day hospital, nonché il successivo controllo post-intervento sono a totale carico del SSN in quanto ricompresi nei DRG per l'intervento di interruzione volontaria della gravidanza anche nel caso in cui la donna, dopo aver eseguito gli esami propedeutici all'interruzione della gravidanza, manifestasse esplicita e formale volontà di non procedere più all'intervento. In tal caso, alle strutture di ricovero, l'assistenza già erogata sarà valorizzata come "prestazione ambulatoriale".
Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 30 marzo 2012.
Il dirigente generale ad interim: BORSELLINO
Allegato 1
Un'accurata anamnesi ed un attento esame obiettivo permettono generalmente al clinico di valutare la possibilità per una donna di assumere estroprogestinici a scopo contraccettivo, ed in generale le linee guida più recenti non consigliano, prima di iniziare tale trattamento, l'esecuzione routinaria di esami ematochimici.
Considerato tuttavia che vi sono alcune condizioni o patologie che possono aumentare il rischio dell'uso di estroprogestinici, è prevista l'esenzione dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa del SSN per specifici esami ematochimici, ma solo in presenza di anamnesi personale o familiare positiva per determinate patologie.
Pertanto, al fine di evitare la somministrazione di estro progestinici in pazienti con patologie non note, quali epatopatie attive, ipercolesterolemia familiare, dislipidemia familiare combinata o diabete, qualora vi sia il sospetto clinico, è prevista l'esenzione dal pagamento (sia prima di iniziare la terapia che durante il trattamento) della quota di partecipazione alla spesa del SSN per:
- ALT e AST,
- colesterolo totale,
- trigliceridi,
- glicemia a digiuno.
Per le donne con anamnesi personale o familiarità positiva per tromboembolismo venoso è prevista l'esenzione dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa del SSN - preferibilmente previa valutazione di uno specialista dell'emostasi - della visita ematologica e dei seguenti esami:
- mutazione del fattore V di Leiden,
- mutazione della protrombina G20210A,
- proteina C,
- proteina S,
- antitrombina,
- anticorpi antifosfolipidi,
- anticoagulante tipo lupus (LAC),
- fattore VIII,
- omocisteinemia.
Tali esami, al fine di assicurare il massimo di affidabilità dei risultati, dovrebbero essere eseguiti in laboratori qualificati, dotati di personale ben addestrato, formato e con esperienza nel campo dell'emostasi, che:
- assicurino l'applicazione di corrette procedure preanalitiche e analitiche (in particolare si sottolinea l'importanza di una corretta scelta del tipo di test da eseguire);
- garantiscano una costante partecipazione a programmi specifici di valutazione esterna di qualità, che consentono di controllare e migliorare sensibilmente la performance del laboratorio stesso;
- eseguano i test solo previa raccolta dell'anamnesi del soggetto, sulla base della quale il risultato finale potrà essere poi interpretato più correttamente;
- non si limitino a fornire il risultato (quantitativo o qualitativo) del test, ma anche una sua interpretazione esplicita e corretta, e suggeriscano gli eventuali approfondimenti necessari per raggiungere una diagnosi conclusiva.
Bibliografia
Sistema Nazionale per le Linee Guida
Prevenzione delle complicanze trombotiche associate all'uso di estro progestinici in età riproduttiva
Consensus Conference 2 - Luglio 2009
Department of Health and Human Services, Centers for Disease Control and Prevention
U.S. Medical Eligibility Criteria for Contraceptive Use, 2010
Royal College of Obstetricians and Gynaecologists -Faculty of Family Planning and Reproductive Health Care, Clinical Effectiveness Unit
First prescription of combined oral contraception, 2007
Haute Autorité de Santé
Stratégies de choix des méthodes contraceptives chez la femme, 2004.