
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 22 maggio 2012
G.U.R.S. 15 giugno 2012, n. 24
Rideterminazione delle tariffe per il parto cesareo.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.C.M. 29 novembre 2001 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale";
Viste le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità del 1980 che fissano la soglia di parti cesari al 10-15% nonché le indicazioni del Ministero della salute che la fissano al 20%;
Visto il D.A. n. 1827/10 del 14 luglio 2010, con il quale sono state rideterminate le tariffe per il parto afferenti ai D.R.G. nn. 371, 373 e 374;
Visto il D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011 di riordino e razionalizzazione dei punti nascita con il quale sono state definite le modalità di riorganizzazione dell'area maternoinfantile mediante la rimodulazione dei livelli assistenziali dei punti nascita, delle neonatologie ed, in particolare, l'art. 7 che prevede un abbattimento tariffario dei cesarei primari al superamento della soglia ivi definita;
Ritenuto obiettivo prioritario della Regione ridurre l'incidenza dei parti con taglio cesareo effettuati dalle strutture pubbliche e private con particolare riferimento ai parti cesarei primari e che lo stesso è tra gli obiettivi dei direttori generali delle aziende sanitarie, al fine di allineare tendenzialmente la percentuale al valore nazionale atteso del 20%;
Preso atto delle risultanze degli incontri tenutisi presso l'Assessorato della salute con l'AIOP regionale nel corso del quale si è concordato di:
- modulare il processo di adeguamento della percentuale dei parti cesari primari al valore medio nazionale non oltre il biennio 2012/2013;
- identificare i valori soglia al di sopra e al di sotto dei quali saranno effettuati gli abbattimenti tariffari diversificati per il 2012 e il 2013, come di seguito indicati:
Ritenuto qualora, in ciascuna struttura pubblica o privata, la percentuale di parti cesari primari risulti in aumento rispetto a quella dell'anno precedente, di dover praticare un ulteriore abbattimento tariffario del 10%, limitatamente alle prestazioni eccedenti le percentuali definite per ogni fascia tariffaria nella tabella sopra riportata;
Decreta:
Per le motivazioni in premessa citate, le tariffe per il parto cesareo afferenti al DRG 371 "parto cesareo senza complicanze", qualora le percentuali di cesarei primari superino i valori soglia di seguito definiti, vengono così rideterminate:
Qualora in ciascuna struttura pubblica o privata la percentuale di parti cesari primari risulti in aumento rispetto a quella dell'anno precedente, per le prestazioni eccedenti quelle definite per ogni fascia tariffaria nella tabella di cui all'art. 1, le tariffe corrispondenti saranno abbattute di un ulteriore 10%.