
DECRETO PRESIDENZIALE 20 aprile 2012
SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 29 giugno 2012, n. 26
Approvazione del nuovo Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione Siciliana.
Testo con annotazioni alla data 16 ottobre 2017
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 30 luglio 1950 n. 878 e successive modifiche ed integrazioni, relativo alle norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di OO.PP.;
Visto il testo unico delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici approvato con R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775 e successive modifiche ed integrazioni, nonché il regolamento 14 agosto 1920 n. 1285;
Vista la legge 4 febbraio 1963, n. 129 e successivi decreti attuativi;
Visto il D.P.R. 11 marzo 1968, n. 1090;
Visto il D.P.R. 3 agosto 1968;
Visto il D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, art. 90, comma 2, lettera a), il quale ha delegato alle Regioni le funzioni di "aggiornamento e modifica del Piano regolatore generale degli acquedotti concernenti le risorse idriche destinate a soddisfare esigenze e bisogni dei rispettivi territori regionali, nonché l'utilizzazione delle risorse stesse";
Vista la legge 5 gennaio 1994 n. 36 (c.d. L. Galli) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.C.M. del 4 marzo 1996 "Disposizioni in materia di risorse idriche", che detta le direttive generali e di settore per il censimento delle risorse idriche e per la disciplina dell'economia idrica nonché le metodologie ed i criteri generali per la revisione e l'aggiornamento del Piano regolatore generale degli acquedotti;
Visto il decreto del Ministero dei lavori pubblici 8 gennaio 1997, n. 99, "Regolamento sui criteri e sul metodo in base ai quali valutare le perdite degli acquedotti e delle fognature";
Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, "Attua zione della direttiva n. 98/83 CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano";
Visto il decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, così come modificato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 258, che recepisce la direttiva n. 91/271/CE e la diret tiva n. 91/676/CE;
Visto il D.P.R. 18 febbraio 1999, n. 238;
Vista la legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la direttiva n. 2000/60/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque;
Vista la legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (c.d. testo unico ambientale) e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;
Visto il D.P.Reg. n. 12 del 5 dicembre 2009;
Visto il D.P.Reg. n. 114 del 16 maggio 2000, concernente la determinazione degli ambiti territoriali ottimali per la gestione e l'utilizzazione delle risorse idriche per la Regione Siciliana;
Visto il D.P.Reg. n. 16 del 29 gennaio 2002, concernente la determinazione dei nuovi ambiti territoriali ottimali per la gestione e l'utilizzazione delle risorse idriche per la Regione Siciliana;
Visto l'Accordo di programma quadro sulle risorse idriche, stipulato il 5 ottobre 2001;
Visto l'Accordo di programma quadro tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche, stipulato in data 23 dicembre 2003;
Visto il testo coordinato ed integrato dell'Accordo di programma quadro - Tutela delle acque e gestione inte - grata e APQ risorse idriche, stipulato il 21 marzo 2005;
Visto il "I atto integrativo al testo coordinato ed integrato dell'Accordo di programma quadro", stipulato il 20 luglio 2005;
Visto il "II atto integrativo al testo coordinato ed integrato dell'Accordo di programma quadro", stipulato il 31 marzo 2006;
Visto il Programma operativo regionale Sicilia FESR 2007/2013 adottato dalla Commissione europea con decisione n. C/2007/4249 del 18 settembre 2007 e con deliberazione della Giunta regionale n. 417 del 18 ottobre 2007 relativa al "P.O. FESR Sicilia 2007/2013 - Adozione definitiva" che prevede all'obiettivo 2.2. "Completare gli investimenti infrastrutturali già previsti dalla programmazione vigente, e attuare la pianificazione settoriale e territoriale specie per conformarsi alla normativa ambientale nel settore idrico ed in particolare per favorire il raggiungi mento della direttiva CE n. 2000/60";
Visto il Programma attuativo regionale Fondo aree sotto utilizzate (PAR FAS) 2007-2013 della Regione Siciliana;
Visto il "Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013" approvato dalla Com - missione europea con decisione del 13 luglio 2007;
Visto il "Piano di azione per gli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013 - Regione Siciliana" - Allegato: Obiettivo di servizio IV "Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, in relazione al servizio idrico integrato";
Visto la direttiva presidenziale 6 marzo 2003 concernente gli indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2003 nella quale è compreso, tra gli obiettivi strategici di settore del - l'Assessorato regionale LL.PP., "Aggiornamento del piano regolatore generale delle acque";
Visto il D.A. n. 130/GAB del 26 maggio 2006, con il quale sono stati approvati i vincoli totali e parziali delle risorse idriche da destinare al Piano regolatore generale degli acquedotti, ai sensi del D.P.R. 11 marzo 1968, n. 1090 e dell'art. 4 della legge 5 gennaio 1996, n. 36 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.D.G. n. 1718 del 14 novembre 2007, con il quale sono stati istituiti, presso le sedi degli uffici del Genio civile dell'isola, i tavoli tecnici provinciali aventi lo scopo di raggiungere una costante intesa nella complessa attività di regolazione della risorsa idrica, nel pieno rispetto delle attribuzioni e competenze attribuite dalla norma, con il coinvolgimento dei rappresentanti dell'ARRA e degli AA.TT.OO. idrici;
Viste le varie fasi di avanzamento del Piano, tra smesse da SOGESID con i relativi rapporti periodici e l'attività istruttoria condotta dai tavoli tecnici provinciali;
Visti i sottoelencati documenti tecnici definitivi, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
Documenti allegati
ALL.01/1 Tabelle risorse vincolate - ATO di Agrigento
ALL.01/2 Tabelle risorse vincolate - ATO di Caltanissetta
ALL.01/3 Tabelle risorse vincolate - ATO di Catania
ALL.01/4 Tabelle risorse vincolate - ATO di Enna
ALL.01/5 Tabelle risorse vincolate - ATO di Messina
ALL.01/6 Tabelle risorse vincolate - ATO di Palermo
ALL.01/7 Tabelle risorse vincolate - ATO di Ragusa
ALL.01/8 Tabelle risorse vincolate - ATO di Siracusa
ALL.01/9 Tabelle risorse vincolate - ATO di Trapani
ALL.01/10 Tabelle risorse vincolate - Sovrambito
ALL.02 Caratterizzazione dei fabbisogni idrici dei centri abitati della Regione Siciliana
ALL.03 Bilanci idrici per ATO e bilanci idrici degli acquedotti sovrambito
ALL.04 Monografie degli acquedotti sovrambito
ALL.05.a Analisi dell'evoluzione demografica e proiezione agli anni di riferimento - Stime della popolazione residente nei comuni nel periodo 2005-2040
ALL.05.b Analisi dell'evoluzione demografica e proiezione agli anni di riferimento - Analisi dell'evoluzione demografica: le proiezioni della popolazione residente per ATO nel periodo 2003-2040
ALL.06.a Previsioni dello sviluppo socio economico - Analisi di contesto, proiezioni e scenari evolutivi
ALL.06.b Previsioni dello sviluppo socio economico - Appendice statistica
ALL.06.c Previsioni dello sviluppo socio economico - Analisi di contesto, proiezioni e scenari evolutivi
- Appendice cartografica e breve sintesi
ALL.07.a Valutazione delle risorse idriche superficiali attualmente utilizzate a scopo civile o promiscuo
ALL.07.b Valutazione delle risorse idriche superficiali potenziali
ALL.07.c Analisi delle serie temporali di portata delle sorgenti misurate dall'ufficio idrografico regionale
ALL.07.d/1 Caratterizzazione idrologica e organizzazione dei dati - risorse superficiali attualmente utilizzate a scopo civile
ALL.07.d/2 Caratterizzazione idrologica e organizzazione dei dati - risorse superficiali potenziali
ALL.08 Il P.R.G.A. del 1968
ALL.09 Verbale riunione del 22 dicembre 2009
ALL.10 Parere di non assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica del PRGA e documenti relativi.
Elaborati cartografici
A.1 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:250.000
A.2/1 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.2/2 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.2/3 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.2/4 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.2/5 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.2/6 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.2/7 Risorse-Acquedotti-Utenze sovrambito - scala 1:100.000
A.3 Schema generale Acquedotti sovrambito
B.1 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Agrigento - scala 1:100.000
B.2 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Caltanissetta - scala 1:100.000
B.3 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Catania - scala 1:100.000
B.4 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Enna - scala 1:100.000
B.5 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Messina - scala 1:100.000
B.6 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Palermo - scala 1:100.000
B.7 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Ragusa - scala 1:100.000
B.8 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Sira cusa - scala 1:100.000
B.9 Risorse-Acquedotti-Utenze dell'ATO di Trapani - scala 1:100.000
Visto il Piano di tutela delle acque della Sicilia approvato, con ordinanza del Commissario per l'emergenza bonifiche e la tutela delle acque della Sicilia n. 333 del 24 dicembre 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 6, parte I, del 6 febbraio 2009;
Visto il Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia, adottato con deliberazione n. 70 del 18 marzo 2010;
Visto il decreto U. prot. DVA-DEC-2010-0000066 del 25 marzo 2010 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, parere motivato favorevole alla valutazione ambientale strategica del piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia con le prescrizioni contenute nel parere n. 430 dell'11 febbraio 2010 della Com - missione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS;
Visto il D.D.G. n. 589 del 30 agosto 2010 del l'Assessorato del territorio e dell'ambiente - Dipartimento regionale dell'ambiente, con il quale è stata espressa, ai sensi all'art. 12, decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, la non assoggettabilità del l'"Aggiornamento e revisione del Piano regolatore degli acquedotti" alla valutazione ambientale strategica di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, richiamando l'Auto rità procedente al rispetto delle misure di mitigazione indicate all'interno del rap porto ambientale del Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia;
Visto il parere consultivo n. 94, della Commissione regionale LL.PP., relativo alle adunanze del 23 maggio 2011 e del 23 giugno 2011, reso ai sensi dell'art. 102 del T.U. approvato con R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 ed ai sensi dell'art. 1 del D.P.R. 11 marzo 1968, n. 1090 con le seguenti raccomandazioni nello stesso contenute:
1. Riguardo alla disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano che sono oggetto del presente PRGA, si rimanda alle disposizioni di cui all'art. 94 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e, nelle more dell'esecuzione di studi idrogeologici puntuali, ai criteri geometrici stabiliti nel D.A./Gab 26 maggio 2006 n. 130 e nel presente documento di Piano per quanto attiene ai criteri di delimitazione delle aree di salvaguardia e di riserva.
2. L'indeterminatezza connessa al criterio geometrico adottato, di cui al punto precedente, impone tuttavia la necessità di procedere con ogni urgenza alla redazione degli studi conoscitivi sulle falde finalizzati alla corretta delimitazione delle aree di protezione.
3. Con riferimento alle risorse idriche prelevate dai corpi idrici sotterranei, di fatto utilizzate, censite e vincolate per il consumo umano, di cui al presente Piano, gli insediamenti, le strutture o le attività, preesistenti all'imposizione del vincolo all'interno della zona di rispetto, elencate al comma 5 dell'art. 94 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni con le lettere a), b), c), d), possono coesistere con l'uso umano della risorsa purché sia garantita la loro messa in sicurezza, ovvero sia asseverata, attraverso adeguati studi, la mancata interferenza con la falda idrica sottesa. Il progetto per la messa in sicurezza dovrà essere realizzato dal gestore del S.I.I. o dalla società del Sovrambito ed approvato dall'ufficio del Genio civile competente per territorio.
Restano ferme le ulteriori limitazioni imposte dalla normativa vigente in materia di salvaguardia della salute pubblica e l'obbligo dei controlli, sia interni che esterni, previsti dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31;
Vista la delibera n. 347 del 30 novembre 2011 della Giunta regionale con la quale, esaminati gli elaborati di piano, come approvati dalla Commissione regionale LL.PP. con voto n. 94/2011, viene espresso il parere favorevole in ordine al Piano regolatore generale degli acquedotti;
Ritenuto di dover approvare, ai sensi delle leggi e dei regolamenti vigenti, il nuovo Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione Siciliana e nel contempo di istituire il vincolo delle risorse e delle riserve idriche in favore di comuni dell'Isola, anche allo scopo di salvaguardare l'integrità del patrimonio idrico della Regione stessa;
Decreta:
Ai sensi delle leggi e dei regolamenti in materie di acque e per le finalità citate in premessa, è approvato il nuovo Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione Siciliana e nel contempo è istituito il vincolo delle risorse e delle riserve idriche in favore di comuni dell'Isola, anche allo scopo di salvaguardare l'integrità del patrimonio idrico della Regione stessa. (1)
Per la proroga, per un altro quadriennio, a decorrere dal 12 aprile 2016 e quindi fino al 20 aprile 2020, dei vincoli delle risorse e delle riserve idriche, in favore dei comuni dell'Isola, si rimanda all'art. 1, comma 1, del Decr. Pres. 16 ottobre 2017.
Formano parte integrante del presente provvedimento le tabelle e gli elaborati tecnici elencati nelle premesse, in quanto oggetto del parere consultivo n. 94/2011 espresso dalla Commissione regionale LL.PP. I predetti elaborati e tabelle contengono i dati tecnici più significativi delle risorse vincolate ed inoltre individuano il bacino d'utenza alimentato da esse e l'acquedotto o gli acquedotti che fanno da tramite per il trasporto dell'acqua prodotta dalle medesime, nonché i bilanci tra fabbisogni e disponibilità idrica.
Con riferimento alle risorse idriche di fatto utilizzate e vincolate per il consumo umano, gli insediamenti, le strutture o le attività, preesistenti all'imposizione del vincolo all'interno di "zone di rispetto", elencate al comma 5 dell'art. 94 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni con le lettere a), b), c), d), possono coesistere con l'uso umano delle risorse purché sia garantita la loro messa in sicurezza, ovvero sia asseverata, attraverso adeguati studi idrogeologici, la mancata interferenza con la falda idrica sottesa. Il pro - getto per la messa in sicurezza dovrà essere realizzato dal gestore del S.I.I. o dalla società del sovrambito ed approvato dall'ufficio del Genio civile competente per territorio.
Restano ferme le ulteriori limitazioni imposte dalla normativa vigente in materia di salvaguardia della salute pubblica e l'obbligo dei controlli, sia interni che esterni, previsti dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31.
Ai sensi dell'art. 94, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, entro un anno dalla pubblicazione del presente decreto, le autorità d'ambito territoriale ottimale sono onerate ad inoltrare le proposte tecniche volte alla individuazione, da parte della regione, delle aree di salvaguardia nonché delle zone di protezione relative alle risorse vincolate per il consumo umano.
Nelle more delle proposte e degli studi idrogeologici di cui al presente articolo, allo scopo di garantire la salvaguardia del patrimonio idrico vincolato per il consumo umano, l'individuazione delle zone di protezione di cui alla citata norma è improntata a criteri meramente geometrici e si riferisce alla falda sotterranea ricadente nel raggio di 1 chilometro dalle risorse vincolate con il presente decreto. Si adottano pertanto le seguenti determinazioni:
Zone di protezione Il vincolo va riferito alla falda sotterranea ricadente in un raggio di 1 chilometro dalla risorsa vincolata, salvo determinazioni maggiormente restrittive che l'Amministrazione concedente si riserva di imporre. Aree di riserva Le aree di riserva risultano coincidenti con le zone di protezione. Sono altresì confermate le aree di riserva individuate con il decreto del presidente della Repubblica 3 agosto 1968 e successive modifiche ed integrazioni, ad eccezione delle seguenti:
Prov. AG Schema idrico n. 241 F. I.G.M. n. 267-271
Prov. PA Schema idrico n. 1 bis F. I.G.M. n. 249
Prov. PA Schema idrico n. 5 F. I.G.M. n. 249
Prov. RG Schema idrico n. 243 F. I.G.M. n. 276
Sono fatte salve tutte le altre utilizzazioni in atto esercitate nelle predette zone, oggetto di concessione o in fase di istruttoria, purché non interferiscano con le utilizzazioni potabili oggetto del presente decreto e salvo diverso avviso da parte dell'Amministrazione concedente.
I dati, le determinazioni ed i vincoli di cui al presente decreto, prevalgono su ogni diversa previsione contenuta in precedenti strumenti di pianificazione e vincolano le scelte ed i provvedimenti degli enti e dei soggetti gestori anche in relazione all'attuazione di una politica finalizzata al risparmio idrico ed all'economia di gestione, ed anche con riferimento ad impegni già assunti.
Il presente decreto, corredato dalle tabelle contenenti i dati delle risorse vincolate e dei bilanci idrici, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed è fatto obbligo a chiunque di osservarlo. Lo stesso integra e sostituisce il D.A. LL.PP. n. 130/GAB del 26 maggio 2006.
Il presente decreto, unitamente agli elaborati cartografici e tecnici, sarà altresì pubblicato nel sito web del dipartimento regionale delle infrastrutture e della mobilità e dei trasporti e del dipartimento regionale delle acque e dei rifiuti.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso nei termini previsti dalla normativa vigente.
Palermo, 20 aprile 2012.
LOMBARDO