
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
DECRETO 13 dicembre 2013
G.U.R.S. 10 gennaio 2014, n. 2
Direttive per la redazione degli studi di valutazione della pericolosità derivante da fenomeni di crollo.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, recante "Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";
Visto il decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 12 del 5 dicembre 2009, con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione del titolo II della legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989 "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Vista la legge n. 267 del 3 agosto 1998 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania";
Vista la legge n. 226 del 13 luglio 1999 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 13 maggio 1999 n. 132, recante interventi urgenti in materia di protezione civile";
Vista la legge n. 365 dell'11 dicembre 2000 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 12 ottobre 2000, n. 279 recante interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed in materia di protezione civile, nonché a favore delle zone della regione Calabria danneggiate dalle calamità idrogeologiche di settembre ed ottobre 2000";
Visto l'art. 130 della legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001 che cita testualmente "...l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente predispone il progetto di piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico, di cui al decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, anche per stralci relativi a bacini idrografici o sottobacini";
Vista la circolare sulla redazione del Piano per l'assetto idrogeologico n. 1 del 7 marzo 2003 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) e successive modifiche e integrazioni, che con la parte III adotta "Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche";
Vista la relazione generale e le norme di attuazione in essa contenute, redatta nel 2004 ed allegata ai D.P.R. di approvazione dei piani stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico (P.A.I.);
Visto l'articolo 5 delle norme di attuazione che permette di aggiornare e modificare il P.A.I. su segnalazione di enti pubblici e uffici territoriali in relazione a: indagini e studi a scala di dettaglio presentati da pubbliche amministrazioni; nuovi eventi idrogeologici idonei a modificare il quadro delle pericolosità; variazioni delle condizioni di pericolosità derivanti da effetti di interventi non strutturali e dalla realizzazione di interventi strutturali di messa in sicurezza e di mitigazione del rischio;
Visto il comma 5 dell'articolo 6 delle norme di attuazione, relativo ai provvedimenti di autorizzazione e concessione in sanatoria non ancora emanati, per opere ricadenti all'interno delle aree perimetrate a rischio nei P.A.I.;
Visto l'articolo 8 delle norme di attuazione dei P.A.I, che disciplina le aree a pericolosità geomorfologica e indica i casi in cui è necessario ottenere la "compatibilità geomorfologica" da parte di questo dipartimento;
Vista la circolare prot. n. 38780 del 9 giugno 2011 dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, che fornisce chiarimenti circa l'ammissibilità del rilascio di concessioni edilizie in sanatoria, ricadenti nelle aree a pericolosità idrogeologica dei piani stralcio per l'assetto idrogeologico;
Vista la circolare prot. n. 78014 del 22 dicembre 2011 dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente che fornisce chiarimenti agli enti locali e alle strutture regionali e provinciali interessate sui procedimenti da seguire per le richieste di aggiornamenti e modifiche dei piani stralcio per l'assetto idrogeologico della Sicilia;
Viste le note della Consulta degli ordini degli ingegneri della Sicilia, prot. n. 79 del 30 settembre 2013 e dell'Ordine regionale dei geologi di Sicilia, prot. n. 2286 del 9 ottobre 2013, contenenti osservazioni e suggerimenti alla bozza delle allegate direttive che sono stati valutati e parzialmente inseriti nel presente provvedimento, anche sulla base di successivi incontri informali;
Ritenuto che sia necessario dover individuare i contenuti minimi degli studi geologici e geotecnici a supporto delle valutazioni preliminari del rischio derivante da frana di crollo e degli scenari di riferimento per la progettazione dei conseguenti interventi di mitigazione;
Decreta:
Articolo Unico
1. Al fine di pervenire ad una procedura unica da seguire per la redazione degli studi geologici e geotecnici, a supporto delle valutazioni preliminari del rischio derivante da frane di crollo e per la definizione degli scenari di riferimento per la progettazione degli interventi di mitigazione, presentati dagli enti pubblici e dagli uffici territoriali a corredo delle richieste di compatibilità geomorfologica e di aggiornamento e modifica delle cartografie PAI, sono approvate le allegate direttive che costituiscono parte integrante del presente decreto.
2. Per quanto non espressamente previsto dal presente decreto si rimanda ai contenuti ed alle prescrizioni tecniche del D.Lgs. n. 152/06 e successive modifiche e integrazioni, e/o alle norme tecniche di settore vigenti in materia.
3. Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R. e ricorso straordinario al Presidente della Regione, rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
4. II presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ad eccezione delle direttive allegate che sono consultabili nel sito internet del dipartimento regionale dell'ambiente:
-http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_Assessoratoregionaledelterritorioedellambiente/PIR_DipTerritorioAmbiente e presso gli uffici del servizio "Assetto del territorio e difesa del suolo" dello stesso dipartimento.
Palermo, 13 dicembre 2013.
GULLO