
DECRETO PRESIDENZIALE 4 ottobre 2013
G.U.R.S. 25 ottobre 2013, n. 48
Individuazione dei referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 28 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e, in particolare, l'art. 1, comma 7, riguardante l'individuazione da parte dell'organo di indirizzo politico del responsabile per la prevenzione della corruzione;
Visto il decreto presidenziale 18 gennaio 2013, n. 6, recante: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12, e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la circolare n. 1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica - prot. n. 4355 del 25 gennaio 2013, recante esplicitazioni sulle disposizioni normative di cui alla sopra richiamata legge n. 190/2012;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante: "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante "Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190";
Vista la delibera C.I.V.I.T. n. 50 del 4 luglio 2013 recante: "Linee guida per l'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014/2016";
Vista l'intesa raggiunta in Conferenza unificata del 24 luglio 2013 tra Governo, Regioni ed enti locali per l'attuazione dell'articolo 1, commi 60 e 61, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
Vista la circolare n. 2/2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica - del 19 luglio 2013 recante: "D.lgs. n. 33 – Attuazione della trasparenza";
Considerato che con proprio decreto n. 231 del 30 luglio 2013 la dott.ssa Luciana Giammanco è stata nominata responsabile della prevenzione della corruzione di cui all'art. 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190 ed esercita sia le funzioni di cui all'art. 43 del D.Lgs. n. 33/2013, sia le funzioni previste all'art. 15 del D.Lgs. n. 39/2013;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del sopracitato decreto n. 231, in ragione della complessità dell'organizzazione amministrativa della Regione Siciliana, su richiesta del responsabile, potranno essere individuati referenti per la prevenzione della corruzione che operano nelle strutture dipartimentali;
Vista la delibera C.I.V.I.T. n. 72 dell'11 settembre 2013 che approva il Piano nazionale anticorruzione predisposto dal Dipartimento della funzione pubblica che contiene direttive alle pubbliche amministrazioni per l'applicazione delle misure di prevenzione e repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione;
Vista la nota n. 127321 del 27 settembre 2013, con la quale il responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, al fine di favorire l'espletamento delle funzioni e dei rilevanti compiti ascritti al medesimo, in considerazione della complessità dell'organizzazione amministrativa della Regione Siciliana, propone l'individuazione dei referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza per singolo ramo dell'Amministrazione nelle figure dei dirigenti generali dei dipartimenti regionali ed uffici equiparati, dei dirigenti preposti agli uffici speciali ed agli uffici alle dirette dipendenze del Presidente e all'Ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere all'individuazione dei referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, fermo restando che il "Responsabile" rimane il riferimento per l'implementazione dell'intera politica di prevenzione della corruzione e per la trasparenza e per le eventuali responsabilità che ne dovessero derivare;
Decreta:
1. Sono nominati referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza i dirigenti generali dei dipartimenti regionali ed uffici equiparati, i dirigenti preposti agli uffici speciali ed agli uffici alle dirette dipendenze del Presidente nonchè dell'Ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale, nell'ambito delle rispettive strutture organizzative, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del D.P.Reg. n. 231 del 30 luglio 2013.
2. I referenti di cui al comma 1 saranno inseriti nel piano triennale di prevenzione della corruzione e nel programma triennale della trasparenza e dell'integrità della Regione Siciliana, nel quale saranno specificate le modalità di raccordo e di coordinamento con il responsabile.