
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 22 luglio 2013
G.U.R.S. 9 agosto 2013, n. 37
Determinazione degli aggregati provinciali e dell'aggregato regionale per l'assistenza ospedaliera da privato per l'anno 2013.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.L.vo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni, sul riordino della disciplina in materia sanitaria;
Visto il D. A. n. 890 del 17 giugno 2002 e s.m.i. Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 di riordino del sistema sanitario siciliano ed in particolare l'art. 25 "erogazione di attività da parte di strutture private";
Visto il D. A. n. 1174 del 30 maggio 2008 e s.m.i. recante disposizioni sui "Flussi informativi";
Visto il decreto assessoriale n. 1060/2012 e s.m.i., con il quale sono state date indicazioni alle aziende sanitarie provinciali sui criteri per la determinazione del budget da attribuire alle singole case di cura, sono stati fissati i tetti di spesa provinciali per l'anno 2012, nonché è stato allegato lo schema di contratto;
Ritenuto obiettivo prioritario della Regione Siciliana il raggiungimento dei livelli di appropriatezza e di qualità di assistenza secondo quanto previsto dal Piano sanitario regionale 2011-2013;
Visto il Patto per la salute per gli anni 2010-2012, giusta Intesa della Conferenza Stato-Regioni repertorio n. 243/CSR del 3 dicembre 2009;
Visto il D. A. 30 dicembre 2010, con il quale è stato approvato il "Programma operativo 2010-2012 per la prosecuzione del piano di riqualificazione del sistema sanitario regionale 2007-2009, ai sensi dell'art. 11 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122";
Considerato che i tetti di spesa cosiddetti "aggregati" per ogni singolo comparto, si configurano quali strumenti indispensabili per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) nell'ambito delle risorse del Fondo sanitario regionale e per mantenere l'equilibrio finanziario del sistema sanitario regionale, in attuazione dei fondamentali principi legati al miglioramento qualitativo delle prestazioni sanitarie e alla razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica;
Visti gli esiti del confronto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative ai sensi dell'art. 25, comma 4, della legge regionale n. 5/2009, sulle determinazioni di cui al presente decreto;
Considerato che rispetto al settore dell'ospedalità privata convenzionata, la Regione è tenuta, in base alle risorse disponibili, a definire annualmente il tetto di spesa regionale da assegnare attraverso la determinazione degli aggregati provinciali nonché a stabilire i criteri per la contrattazione, da parte dei direttori generali delle ASP, dei budget da assegnare alle singole strutture accreditate;
Visto il contenuto del decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012, convertito con modifiche nella legge 7 agosto 2012 n. 135 ed, in particolare, il comma 14 dell'art. 15 che prevede: "A tutti i singoli contratti e a tutti i singoli accordi vigenti nell'esercizio 2012, ai sensi dell'articolo 8-quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, per l'acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati per l'assistenza specialistica ambulatoriale e per l'assistenza ospedaliera, si applica una riduzione dell'importo e dei corrispondenti volumi d'acquisto in misura percentuale fissa, determinata dalla Regione o dalla provincia autonoma, tale da ridurre la spesa complessiva annua, rispetto alla spesa consuntivata per l'anno 2011, dello 0,5 per cento per l'anno 2012, dell'1 per cento per l'anno 2013 e del 2 per cento a decorrere dall'anno 2014...omissis";
Preso atto che la spesa consuntivata nell'anno 2011, rilevata dai bilanci d'esercizio dell'anno 2011 presentati dalle aziende sanitarie provinciali, ammonta a complessivi euro 479.245.000,00 così distinta:
.. |
spesa 2011 |
attività di ricovero |
463.738.000,00 |
attività extra Regione |
8.657.000,00 |
DRG in "fuga" |
6.850.000,00 |
TOTALE |
479.245.000,00 |
Visto il D.A. n. 923/2013 del 14 maggio 2013, con il quale sono state adottate, a far data dall'1 giugno 2013, le tariffe di cui al D.M. 18 ottobre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 23 del 28 gennaio 2013, per le prestazioni di assistenza ospedaliera;
Visto il D.A. n. 924/2013 del 14 maggio 2013, con il quale sono state adottate, a far data dall'1 giugno 2013, le tariffe di cui al D.M. 18. ottobre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 23 del 28 gennaio 2013, per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale;
Visto il D.A. n. 954/2013 del 17 maggio 2013, con il quale sono state rideterminate, a far data dall'1 giugno 2013, le tariffe per le prestazioni erogate in regime di day service;
Considerato che la Giunta regionale nella seduta del 27 giugno 2013 ha apprezzato il Programma operativo 2013/2015 per la prosecuzione del piano di consolidamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale 2010/2012, ai sensi dell'art. 11 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito in legge 30 luglio 2010 n. 122, in corso di verifica e approvazione da parte dei Ministeri competenti;
Preso atto che all'aggregato di spesa per l'assistenza ospedaliera per l'anno 2013 delle case di cura, determinato in euro 474.453.000,00, sulla base della spesa consuntivata per l'anno 2011 decurtata nella misura dell'1% come previsto dal decreto legge n. 95/2012 convertito nella legge n. 135/2012, saranno apportate le seguenti ulteriori modifiche:
- Accantonamento della quota complessiva di euro 3.000.000,00 per la chiusura temporanea della casa di cura Santa Rita di Messina;
- Accantonamento della quota complessiva di euro 2.600.000,00 per la chiusura temporanea della casa di cura Stagno di Palermo;
- Riconoscimento di euro 1.500.000,00 quale quota spettante per il solo anno 2013 per la remunerazione delle prestazioni di cardiochirurgia che saranno rese, oltre il budget assegnato, dalla casa di cura Villa Maria Eleonora di Palermo, per effetto della chiusura temporanea del reparto di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Palermo la cui attivazione è prevista per la fine del mese di luglio 2013;
- Maggiore disponibilità per il solo anno 2013 delle risorse dedicate ai DRG in "fuga" per euro 2.218.000,00;
Ritenuto, pertanto, che la composizione dell'aggregato regionale anno 2013 con i relativi tetti di spesa è così definito:
. |
spesa 2011 |
spesa 2011 -1% |
Rettifiche |
Importi ridistribuiti |
attività di ricovero |
463.738.000,00 |
459.101.000,00 |
- 4.100.000,00 |
455.001.000,00 |
attività extra Regione |
8.657.000,00 |
8.570.000,00 |
. |
8.570.000,00 |
DRG in "fuga" |
6.850.000,00 |
6.782.000,00 |
2.218.000,00 |
9.000.000,00 |
TOTALE |
479.245.000,00 |
474.453.000,00 |
- 1.882.000,00 |
472.571.000,00 |
quota accantonata 2013 |
. |
. |
. |
1.882.000,00 |
TOTALE |
. |
. |
. |
474.453.000,00 |
Considerato, altresì, che il valore dell'aggregato per l'assistenza ospedaliera da privato per l'anno 2013 comprende anche la valorizzazione delle prestazioni erogate nei posti letto di residenzialità psichiatrica di cui al Piano operativo regionale 2010-2012 (azione 1.4);
Ritenuto di dovere definire i tetti di spesa provinciali dell'ospedalità privata (case di cura) per le sole prestazioni di ricovero acuti e post acuti erogate in favore dei cittadini di altre regioni (mobilità attiva extra-regionale) per effetto di quanto disposto dall'articolo 25 della legge regionale n. 5/2009, comma 1, lett. f), come modificato dal comma 7 dell'art. 71 della legge regionale 15 maggio 2013, n. 9.
Per la mobilità attiva extra regionale, alle singole strutture il budget verrà assegnato in proporzione all'attività sanitaria dalle medesime erogata e riconosciuta nell'anno 2012 e comunque entro il limite massimo dei tetti di spesa provinciali sotto riportati:
AZIENDA |
Importi |
ASP DI AGRIGENTO |
33.000,00 |
ASP DI CALTANISSETTA |
57.000,00 |
ASP DI CATANIA |
1.434.000,00 |
ASP DI MESSINA |
6.128.000,00 |
ASP DI PALERMO |
544.000,00 |
ASP DI RAGUSA |
49.000,00 |
ASP DI SIRACUSA |
233.000,00 |
ASP DI TRAPANI |
92.000,00 |
TOTALE |
8.570.000,00 |
Ai fini della remunerazione delle prestazioni erogate in mobilità attiva, si dovrà tenere conto delle decorrenze previste dai singoli tariffari regionali nei diversi periodi vigenti, applicando i criteri di seguito indicati:
1) per i ricoveri per acuti si riconoscerà:
- 80% per prestazioni rese con peso minore o uguale a 1,7;
- 90% per prestazioni rese con peso maggiore di 1,7 e minore o uguale a 2,5;
- 95% per prestazioni rese con peso maggiore di 2,5;
2) per le prestazioni di riabilitazione e/o di lungodegenza ai cittadini provenienti da altre regioni, si riconoscerà la corrispondente tariffa ridotta del 20%. La riduzione del 20% sarà applicata anche sulla tariffa che si determina dopo il 60 (sessantesimo) giorno di ricovero.
Le case di cura sono tenute a produrre separatamente alle ASP le fatture comprovanti le prestazioni erogate in favore dei cittadini di altre Regioni (mobilità attiva extraregionale).
Le eventuali economie che si realizzano nell'ambito di ciascuna provincia, nei tetti di spesa per "extra regione" potranno essere ridistribuite in favore di quelle strutture della stessa provincia che hanno registrato una maggiore produzione, in mobilità attiva extra regione, rispetto al budget assegnato.
L'ulteriore produzione extra regione eventualmente prodotta dalle singole strutture oltre i rispettivi tetti di spesa potrà essere remunerata solo nei tempi ed agli esiti delle procedure di compensazione fra le regioni interessate alla mobilità attiva/passiva.
Per tale maggiore produzione, le case di cura emetteranno regolare fattura soltanto dopo la comunicazione del riconoscimento delle prestazioni da parte dell'ASP.
Ritenuto che le aziende sanitarie provinciali per l'assegnazione dei budget anno 2013 alle case di cura accreditate di media ed alta specialità, che già erogano prestazioni per il servizio sanitario regionale, disporranno delle somme per ciascuna specificate nella seguente tabella, oltre a quanto disciplinato e previsto dal presente provvedimento (mobilità extra regione - DRG in "fuga"):
AZIENDA |
. |
QUOTA LUNGODEGENZA |
QUOTA RIABILITAZIONE |
QUOTA RICOVERI PER ACUTI |
AGGREGATI PER ANNO 2013 |
ASP DI AGRIGENTO |
AG |
- |
- |
12.342.000,00 |
12.342.000,00 |
ASP DI CALTANISSETTA |
CL |
255.800,00 |
3.667.000,00 |
10.591.200,00 |
14.514.000,00 |
ASP DI CATANIA |
CT |
2.049.100,00 |
33.382.700,00 |
118.625.200,00 |
154.057.000,00 |
ASP DI MESSINA |
ME |
613.800,00 |
8.738.800,00 |
57.270.400,00 |
66.623.000,00 |
ASP DI PALERMO* |
PA |
1.639.300,00 |
6.085.700,00 |
140.556.000,00 |
148.281.000,00 |
ASP DI RAGUSA |
RG |
- |
2.340.700,00 |
5.324.300,00 |
7.665.000,00 |
ASP DI SIRACUSA |
SR |
562.700,00 |
4.603.300,00 |
30.920.000,00 |
36.086.000,00 |
ASP DI TRAPANI |
TP |
- |
2.496.700,00 |
12.936.300,00 |
15.433.000,00 |
Totale |
. |
5.069.500,00 |
60.770.700,00 |
389.160.800,00 |
455.001.000,00 |
Considerato che:
- nella determinazione dei budget da assegnare per l'anno 2013 alle case di cura, che dovrà essere effettuata sulla base del rapporto tra il budget attribuito nell'anno 2012, al lordo del 3% di cui all'art. 3 del D.A. n. 1060 del 4 giugno 2012 come modificato dal D.A. n. 1766 del 6 settembre 2012, e i tetti di spesa provinciali di cui alla precedente tabella, dovranno tenere distinte le quote per acuti, lungodegenza e riabilitazione;
- alle singole case di cura con budget misto è consentito di spostare, entro i limiti del budget complessivo assegnato, la minore produzione di attività verificatasi nelle tipologie di prestazioni relative a lungodegenza e riabilitazione, nella misura massima del 5%, in favore dell'attività per acuti, mentre in caso di minore produzione verificatasi nell'attività per acuti, lo spostamento è consentito, nella misura massima del 10%, in favore delle tipologie di attività relative alla lungodegenza ed alla riabilitazione;
- le eventuali economie che si realizzano in ambito provinciale, in ciascun aggregato per tipologia, devono essere ridistribuite all'interno dello stesso, a condizione che i direttori generali delle ASP, attraverso motivate ed accertate esigenze, provvedano a rinegoziare, entro e non oltre il 30 novembre 2013, i budget delle strutture, senza che questo influenzi o determini automatismi nella definizione del budget per l'anno successivo;
- le case di cura potranno erogare prestazioni ambulatoriali, ad eccezione delle prestazioni di laboratorio di analisi, esclusivamente per ottemperare alla presa in carico e per assicurare la continuità assistenziale ai pazienti per l'episodio di malattia che ha determinato il ricovero e per le prestazioni ad esso correlate, senza alcuna estensione diretta o indiretta del rapporto contrattuale in essere e nel limite massimo del 3% del budget che sarà assegnato per effetto del presente decreto;
Considerato che costituisce interesse strategico della Regione, in quanto funzionale al processo di riduzione delle prestazioni di ricovero che costituiscono la mobilità passiva, prevedere la possibilità per le strutture private accreditate di erogare le prestazioni nell'ambito di quelle previste nell'allegata tabella "A", che fa parte integrante del presente decreto, per le quali si registra una maggiore "fuga" verso altre regioni di pazienti siciliani, tenendo conto degli appropriati setting assistenziali e comunque nei limiti percentuali della distribuzione delle prestazioni prevista per ciascun DRG dal D.A. 5 novembre 2010 e s.m.i.;
Ritenuto che le prestazioni relative ai DRG cosiddetti "in fuga" di cui alla tabella "A" allegata, rese da ciascuna casa di cura nel 2013 complessivamente in numero maggiore rispetto alla media delle prestazioni erogate dalla medesima struttura nel quadriennio 2009-2012 - ad eccezione dei DRG di nuova introduzione nn. "546" e "573" per i quali il raffronto sarà determinato con riferimento al biennio 2011-2012 - saranno remunerate, per la parte eccedente, nella misura del 70% della tariffa prevista dai singoli tariffari regionali nei diversi periodi vigenti e comunque entro il limite massimo dei budget assegnati per tali finalità alle singole case di cura. Per l'allineamento dei DRG tra la versione 19 in vigore fino al 2010 e la versione 24, in vigore a partire dall'1 gennaio 2011, si rinvia all'apposita allegata tabella "B" di codifica. Per i DRG in cui è previsto l'utilizzo di protesi fino al 31 maggio 2013 si applicano le tariffe di cui ai DD.AA. n. 1872/2012 e n. 1873/2012 mentre a decorrere dall'1 giugno 2013 si applicheranno le nuove tariffe che saranno introdotte con un decreto assessoriale di prossima adozione;
Ritenuto che il budget da assegnare alle singole strutture per i DRG cosiddetti "in fuga" dovrà determinarsi in proporzione al valore della produzione erogata nell'anno 2012 rispetto ai DRG inseriti nell'allegata tabella "A" e comunque entro il limite massimo dei tetti di spesa provinciali sotto riportati:
AZIENDA |
Importi DRG in fuga |
ASP DI AGRIGENTO |
110.000,00 |
ASP DI CALTANISSETTA |
877.000,00 |
ASP DI CATANIA |
2.209.000,00 |
ASP DI MESSINA |
1.015.000,00 |
ASP DI PALERMO |
2.974.000,00 |
ASP DI RAGUSA |
837.000,00 |
ASP DI SIRACUSA |
846.000,00 |
ASP DI TRAPANI |
132.000,00 |
TOTALE |
9.000.000,00 |
Le eventuali economie che si realizzano in ambito provinciale nei tetti di spesa per "DRG fuga" potranno essere ridistribuite in favore di quelle strutture della provincia che eventualmente hanno registrato una maggiore produzione, a condizione che i direttori generali delle ASP attraverso motivate ed accertate esigenze provvedano a rinegoziare, entro e non oltre il 30 novembre 2013, i budget delle strutture senza che questo influenzi o determini automatismi nella definizione del budget per l'anno successivo;
Ritenuto, per le suddette finalità, di dovere fare carico ai direttori generali delle aziende sanitarie provinciali di operare un sistematico monitoraggio sull'andamento dell'attività erogata dalle case di cura per i DRG in "fuga" e sulla relativa spesa, oltre che sul rispetto delle condizioni previste dal contratto sottoscritto sulla base dello schema di cui all'allegato C al presente provvedimento, in esito alle procedure negoziali con le singole strutture erogatrici;
Decreta:
Per quanto previsto in premessa che qui si intende interamente richiamato, l'aggregato regionale per l'assistenza ospedaliera da privato per l'anno 2013 delle case di cura é determinato in euro 474.453.000,00, sulla base della spesa consuntivata per l'anno 2011 decurtata nella misura dell'1%, ed allo stesso sono apportate le seguenti rettifiche:
a) accantonamento della quota complessiva di euro 3.000.000,00 per la chiusura temporanea della casa di cura Santa Rita di Messina;
b) accantonamento della quota complessiva di euro 2.600.000,00 per la chiusura temporanea della casa di cura Stagno di Palermo;
c) riconoscimento di euro 1.500.000,00, quale quota spettante, per il solo anno 2013, per la remunerazione delle sole prestazioni di cardiochirurgia che saranno rese, oltre il budget assegnato, dalla casa di cura Villa Maria Eleonora di Palermo, per effetto della chiusura temporanea del reparto di cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Palermo la cui attivazione è prevista per la fine del prossimo mese di luglio 2013;
d) incremento di euro 2.218.000,00, per il solo anno 2013, delle risorse dedicate ai DRG in "fuga".
Pertanto, la composizione dell'aggregato regionale anno 2013 con i relativi tetti di spesa è così definito:
. |
spesa 2011 |
spesa 2011 -1% |
Rettifiche |
Importi ridistribuiti |
attività di ricovero |
463.738.000,00 |
459.101.000,00 |
- 4.100.000,00 |
455.001.000,00 |
attività extra Regione |
8.657.000,00 |
8.570.000,00 |
. |
8.570.000,00 |
DRG in "fuga" |
6.850.000,00 |
6.782.000,00 |
2.218.000,00 |
9.000.000,00 |
TOTALE |
479.245.000,00 |
474.453.000,00 |
- 1.882.000,00 |
472.571.000,00 |
quota accantonata 2013 |
. |
. |
. |
1.882.000,00 |
TOTALE |
. |
. |
. |
474.453.000,00 |
Le aziende sanitarie provinciali per l'assegnazione dei budget anno 2013 alle case di cura accreditate di media e alta specialità disporranno ciascuna delle somme specificate nella seguente tabella, oltre a quanto disciplinato e previsto dai successivi articoli (mobilità extra Regione - DRG in "fuga").
AZIENDA |
. |
QUOTA LUNGODEGENZA |
QUOTA RIABILITAZIONE |
QUOTA RICOVERI PER ACUTI |
AGGREGATI PER ANNO 2013 |
ASP DI AGRIGENTO |
AG |
- |
- |
12.342.000,00 |
12.342.000,00 |
ASP DI CALTANISSETTA |
CL |
255.800,00 |
3.667.000,00 |
10.591.200,00 |
14.514.000,00 |
ASP DI CATANIA |
CT |
2.049.100,00 |
33.382.700,00 |
118.625.200,00 |
154.057.000,00 |
ASP DI MESSINA |
ME |
613.800,00 |
8.738.800,00 |
57.270.400,00 |
66.623.000,00 |
ASP DI PALERMO* |
PA |
1.639.300,00 |
6.085.700,00 |
140.556.000,00 |
148.281.000,00 |
ASP DI RAGUSA |
RG |
- |
2.340.700,00 |
5.324.300,00 |
7.665.000,00 |
ASP DI SIRACUSA |
SR |
562.700,00 |
4.603.300,00 |
30.920.000,00 |
36.086.000,00 |
ASP DI TRAPANI |
TP |
- |
2.496.700,00 |
12.936.300,00 |
15.433.000,00 |
Totale |
. |
5.069.500,00 |
60.770.700,00 |
389.160.800,00 |
455.001.000,00 |
* L'aggregato provinciale di Palermo comprende il budget della struttura Villa Maria Eleonora pari a complessivi euro 24.997.000,00 di cui euro 618.000,00 per Riabilitazione ed euro 24.379.000,00 per Ricoveri Ordinari. Tale ultima quota comprende euro 1.500.000,00, attribuita per il solo anno 2013 e destinata a remunerare esclusivamente le maggiori prestazioni di cardiochirurgia che saranno rese per effetto della chiusura temporanea del reparto di cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliera Universitaria Policlinico "P. Giaccone" di Palermo.
Il valore dell'aggregato per l'assistenza ospedaliera da privato per l'anno 2013 comprende anche la valorizzazione delle prestazioni erogate nei posti letto di residenzialità psichiatrica di cui al Piano operativo regionale 2010-2012 (azione 1.4).
Nella determinazione e assegnazione dei budget 2013 delle case di cura, che dovrà essere effettuata sulla base del rapporto tra il budget attribuito nell'anno 2012, al lordo del 3% di cui all'art. 3 del D.A. n. 1060 del 4 giugno 2012 come modificato dal D.A. n. 1766 del 6 settembre 2012, e i tetti di spesa provinciali di cui all'art. 2 del presente decreto, le AA.SS.PP. dovranno tenere distinte le quote per acuti, lungodegenza e riabilitazione.
Alle case di cura con budget misto è consentito di spostare, entro i limiti del budget complessivo assegnato, la minore produzione di attività verificatasi nelle tipologie di prestazioni relative a lungodegenza e riabilitazione, nella misura massima del 5%, in favore dell'attività per acuti, mentre in caso di minore produzione verificatasi nell'attività per acuti, lo spostamento è consentito nella misura massima del 10%, ed entro i limiti del budget complessivo, in favore delle tipologie di attività relative alla lungodegenza ed alla riabilitazione.
Le eventuali economie che si realizzano in ambito provinciale, in ciascun aggregato per tipologia, devono essere ridistribuite all'interno dello stesso, a condizione che i direttori generali delle ASP attraverso motivate ed accertate esigenze provvedano a rinegoziare, entro e non oltre il 30 novembre 2013, i budget delle strutture, senza che questo influenzi o determini automatismi nella definizione del budget per l'anno successivo.
Le case di cura potranno erogare prestazioni ambulatoriali, ad eccezione delle prestazioni di laboratorio di analisi, esclusivamente per ottemperare alla presa in carico e per assicurare la continuità assistenziale ai pazienti per l'episodio di malattia che ha determinato il ricovero e per le prestazioni ad esso correlate, senza alcuna estensione diretta o indiretta del rapporto contrattuale in essere e nel limite massimo del 3% del budget che sarà assegnato per effetto del presente decreto.
Alle singole case di cura per le prestazioni di ricovero per acuti erogate in favore dei cittadini di altre regioni (mobilità attiva extra-regionale), per effetto di quanto disposto dall'articolo 25 della legge regionale n. 5/2009, comma 1, lett. f), come modificato dal comma 7 dell'art. 71 della legge regionale 15 maggio 2013 n. 9, verrà assegnato un budget in proporzione all'attività sanitaria dalle medesime erogata e riconosciuta nell'anno 2012 e comunque entro il limite massimo dei tetti di spesa provinciali sotto riportati:
AZIENDA |
Importi |
ASP DI AGRIGENTO |
33.000,00 |
ASP DI CALTANISSETTA |
57.000,00 |
ASP DI CATANIA |
1.434.000,00 |
ASP DI MESSINA |
6.128.000,00 |
ASP DI PALERMO |
544.000,00 |
ASP DI RAGUSA |
49.000,00 |
ASP DI SIRACUSA |
233.000,00 |
ASP DI TRAPANI |
92.000,00 |
TOTALE |
8.570.000,00 |
Ai fini della remunerazione delle prestazioni erogate in mobilità attiva, si dovrà tenere conto delle decorrenze previste dai singoli tariffari regionali nei diversi periodi vigenti, applicando i criteri di seguito indicati:
1) per i ricoveri per acuti si riconoscerà:
- 80% per prestazioni rese con peso minore o uguale a 1,7;
- 90% per prestazioni rese con peso maggiore di 1,7 e minore o uguale a 2,5;
- 95% per prestazioni rese con peso maggiore di 2,5;
2) per le prestazioni di riabilitazione e/o di lungodegenza ai cittadini provenienti da altre regioni, si riconoscerà la corrispondente tariffa ridotta del 20%. La riduzione del 20% sarà applicata anche sulla tariffa che si determina dopo il 60 (sessantesimo) giorno di ricovero.
Le case di cura sono tenute a produrre separatamente alle ASP le fatture comprovanti le prestazioni erogate in favore dei cittadini di altre regioni (mobilità attiva extraregionale).
Le eventuali economie che si realizzano nell'ambito di ciascuna provincia, nei tetti di spesa per "extra regione" potranno essere ridistribuite in favore di quelle strutture della stessa provincia che hanno registrato una maggiore produzione, in mobilità attiva extra regione, rispetto al budget assegnato.
L'ulteriore produzione extra regione eventualmente prodotta dalle singole strutture oltre i rispettivi tetti di spesa potrà essere remunerata solo nei tempi ed agli esiti delle procedure di compensazione fra le regioni interessate alla mobilità attiva/passiva.
E' obiettivo dei direttori generali delle aziende sanitarie provinciali il raggiungimento dei livelli di appropriatezza e di qualità di assistenza secondo quanto previsto dal nuovo Patto della salute. In sede di stipula dei contratti con le singole case di cura, le aziende individuano, riportandole nel contratto, le prestazioni relative a ricoveri inappropriati che la struttura si impegna a ridurre e le eventuali prestazioni che invece si impegna a rendere in modo rispondente ai criteri di appropriatezza e all'effettivo fabbisogno. Pertanto, i contratti da sottoscriversi tra le ASP e le case di cura private accreditate dovranno riportare, secondo la mission della struttura, il volume complessivo delle prestazioni contrattualizzate, il service-mix e il livello di appropriatezza delle procedure secondo quanto previsto dagli obiettivi fissati per le aziende per l'anno 2013.
Al fine di ridurre le prestazioni di ricovero rese in mobilità passiva, è prevista la possibilità, per le strutture private accreditate, di erogare le prestazioni nell'ambito di quelle previste nell'allegata tabella "A", che fa parte integrante del presente decreto, per le quali si registra una maggiore "fuga" verso altre regioni di pazienti siciliani, tenendo conto degli appropriati setting assistenziali e nei limiti percentuali della distribuzione delle prestazioni previste per ciascun DRG dal D.A. 5 novembre 2010 e s.m.i.
Le prestazioni relative ai DRG cosiddetti "in fuga" di cui alla tabella "A" allegata, rese da ciascuna casa di cura nel 2013 complessivamente in numero maggiore rispetto alla media delle prestazioni erogate dalla medesima struttura nel quadriennio 2009-2012 - ad eccezione dei DRG di nuova introduzione "546" e "573" per i quali il raffronto sarà determinato con riferimento al biennio 2011-2012 - saranno remunerate per la parte eccedente nella misura del 70% della tariffa prevista dai singoli tariffari regionali nei diversi periodi vigenti e comunque entro il limite massimo dei budget assegnati per tali finalità alle singole case di cura. Per l'allineamento dei DRG tra la versione 19 in vigore fino al 2010 e la versione 24, in vigore a partire dall'1 gennaio 2011, si rinvia all'apposita allegata tabella "B" di codifica. Per i DRG in cui è previsto l'utilizzo di protesi fino al 31 maggio 2013 si applicano le tariffe di cui ai DD.AA. n. 1872/2012 e n. 1873/2012 mentre a decorrere dall'1 giugno 2013 si applicheranno le nuove tariffe che saranno introdotte con un decreto assessoriale di prossima adozione.
Per le suddette prestazioni alle singole strutture verrà assegnato un budget in proporzione all'ammontare complessivo della produzione erogata nell'anno 2012 sulla base dei DRG inseriti nell'allegata tabella "A" e comunque entro il limite massimo dei tetti di spesa provinciali sotto riportati:
AZIENDA |
Importi DRG in fuga |
ASP DI AGRIGENTO |
110.000,00 |
ASP DI CALTANISSETTA |
877.000,00 |
ASP DI CATANIA |
2.209.000,00 |
ASP DI MESSINA |
1.015.000,00 |
ASP DI PALERMO |
2.974.000,00 |
ASP DI RAGUSA |
837.000,00 |
ASP DI SIRACUSA |
846.000,00 |
ASP DI TRAPANI |
132.000,00 |
TOTALE |
9.000.000,00 |
Le eventuali economie che si realizzano in ambito provinciale nei tetti di spesa per "DRG fuga" potranno essere ridistribuite in favore di quelle strutture della provincia che eventualmente hanno registrato una maggiore produzione, a condizione che i direttori generali delle ASP attraverso motivate ed accertate esigenze provvedano a rinegoziare, entro e non oltre il 30 novembre 2013, i budget delle strutture senza che questo influenzi o determini automatismi nella definizione del budget per l'anno successivo.
E' fatto obbligo alle aziende sanitarie provinciali di trasmettere alla Regione - Assessorato della salute - i tracciati relativi alle prestazioni di ricovero e ambulatoriali entro il 15° giorno del mese successivo a quello di riferimento. I tracciati dovranno essere accompagnati da attestazione idonea a certificare la completezza e la qualità dei dati contenuti.
Le aziende sanitarie provinciali, ai fini dei contratti relativi all'esercizio 2013 utilizzeranno lo schema di contratto di cui all'allegato "C" al presente decreto.
Per le strutture sanitarie private accreditate che non sottoscrivono il contratto di cui al precedente comma, ovvero chiedono di apporre riserve in ordine alla proposta contrattuale come formulata dalle ASP competenti - fatto salvo ovviamente il diritto di adire l'autorità giudiziaria – con decorrenza dal giorno successivo a quello previsto per la firma del contratto, cessa la remunerazione delle prestazioni sanitarie a carico del servizio sanitario pubblico e si applica la sospensione del rapporto fino alla rimozione della condizione sospensiva, ai sensi dell'art. 8 quinquies, comma 2 quinquies, del D.Lgs. n. 502/1992 (introdotto dal comma 1 quinquies dell'art. 79 del D.L. n. 112/2008, convertito nella legge n. 133/2008). Pertanto, in caso di mancato accordo contrattuale per l'anno 2013, le ASP accantoneranno a valere sul limite di spesa dell'aggregato, senza possibilità di utilizzo alcuno, le somme eventualmente spettanti al ricorrente, fino alla definizione del contenzioso.
I direttori generali delle aziende sanitarie provinciali dovranno espletare le attività negoziali con i soggetti erogatori entro 30 giorni dalla notifica del presente decreto, secondo i criteri indicati nel presente provvedimento. Si fa obbligo ai direttori generali di inviare all'Assessorato, nei 15 giorni successivi, sia in forma cartacea che in formato elettronico, i contratti sottoscritti con gli stessi erogatori.
Le aziende sanitarie provinciali procederanno alla preventiva verifica dei requisiti e a tutti gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente ai fini della contrattualizzazione e della liquidazione delle prestazioni alle case di cura.
E' fatto obbligo ai direttori generali delle aziende sanitarie provinciali di operare un sistematico monitoraggio sull'andamento dell'attività erogata dalle case di cura per i DRG in "fuga" e sulla relativa spesa, oltre che sul rispetto delle condizioni previste dal contratto sottoscritto sulla base dello schema di cui all'allegato C al presente provvedimento, in esito alle procedure negoziali con le singole strutture erogatrici.
Gli oneri che scaturiscono dal presente decreto trovano copertura nell'ambito delle risorse del fondo sanitario regionale assegnate, in sede di negoziazione, per quota capitaria alle aziende sanitarie provinciali della Regione Siciliana.
Il presente decreto sarà notificato alle aziende sanitarie provinciali e, da queste, a tutti i centri privati accreditati che erogano prestazioni di ricovero.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la relativa pubblicazione.
Palermo, 22 luglio 2013.
BORSELLINO