
N.d.R. Il presente decreto è stato ABROGATO dall'art. 6 del D.A. Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 6 giugno 2014.
ASSESSORATO DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 12 giugno 2013
G.U.R.S. 2 agosto 2013, n. 36
Criteri di priorità per l'istruttoria delle richieste di accertamento in loco della presenza del Citrus Tristeza Virus di competenza degli uffici fitosanitari.
N.d.R. Il presente decreto è stato ABROGATO dall'art. 6 del D.A. Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 6 giugno 2014.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L'AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 "Norme sulla dirigenza e sui rapporti d'impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana";
Visto il decreto di incarico n. 7114 del 30 ottobre 2012, con il quale è stato approvato il contratto individuale di lavoro del sottoscritto, dirigente del servizio 5 del dipartimento regionale degli interventi strutturali per l'agricoltura;
Vista la direttiva del Consiglio n. 2000/29/CE;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 214, riguardante le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e successive modifiche;
Visti il titolo III e l'art. 50 del suddetto decreto legislativo, che determinano le tipologie dei controlli fitosanitari, nonché le finalità e le competenze dei servizi fitosanitari regionali;
Visto il decreto assessoriale 18 novembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 53 del 3 dicembre 2010, che individua in questo servizio 5 il servizio fitosanitario regionale previsto dall'art. 50 del decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 214;
Visto il decreto ministeriale 22 novembre 1996, concernente "Lotta obbligatoria contro il virus della tristezza degli agrumi "Citrus Tristeza Virus"", di seguito denominato CTV, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 1996, n. 285);
Visto il decreto ministeriale 12 novembre 2009, concernente "Determinazione dei requisiti di professionalità e della dotazione minima delle attrezzature occorrenti per l'esercizio dell'attività di produzione, commercio e importazione di vegetali e prodotti vegetali";
Considerato che è necessario evitare la diffusione del CTV, causa di morte repentina di piante di molte specie di agrumi, soprattutto in combinazione d'innesto su arancio amaro;
Considerato che è necessario impedire l'introduzione di ceppi non europei del virus attraverso l'adozione di misure fitosanitarie efficaci;
Considerato che a tutt'oggi non esiste alcun metodo valido di lotta diretta contro il CTV e che, pertanto, la difesa deve essere impostata sulla prevenzione o contenimento dell'infezione;
Considerato che il CTV è da ritenere insediato e non più tecnicamente eradicabile in alcune aree del territorio regionale e che occorre disporre misure di profilassi fitosanitarie efficaci e idonee allo stato di diffusione delle infezioni da CTV;
Considerato che è necessario indirizzare le azioni di monitoraggio e controllo, sulla base del rischio fitosanitario di diffusione della malattia e suscettibilità delle specie di agrumi;
Considerata l'opportunità di definire i criteri fitosanitari da adottare per l'istruttoria e la priorità delle richieste di accertamento in loco, avanzate dai soggetti interessati, anche al fine di un ottimale utilizzo delle risorse umane disponibili, con particolare riferimento agli ispettori fitosanitari;
Considerata l'esigenza di contenimento dei costi a carico dell'Amministrazione, per l'effettuazione delle operazioni di monitoraggio e analisi diagnostiche dei campioni prelevati;
A' termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
N.d.R. Il presente decreto è stato ABROGATO dall'art. 6 del D.A. Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 6 giugno 2014.
Sono approvati i criteri di priorità per l'istruttoria delle richieste di accertamento in loco della presenza del Citrus Tristeza Virus (CTV) di competenza degli uffici fitosanitari, riportati nell'allegato 1 che è parte integrante del presente decreto.
N.d.R. Il presente decreto è stato ABROGATO dall'art. 6 del D.A. Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 6 giugno 2014.
N.d.R. Il presente decreto è stato ABROGATO dall'art. 6 del D.A. Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 6 giugno 2014.
Il presente decreto sarà pubblicato nel sito istituzionale di questo Assessorato www.regione.sicilia.it e nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Palermo, 12 giugno 2013.
SINATRA
N.d.R. Il presente decreto è stato ABROGATO dall'art. 6 del D.A. Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 6 giugno 2014.
Allegato 1
PROCEDURE PER IL CONTROLLO E IL MONITORAGGIO DEL VIRUS DELLA TRISTEZZA DEGLI AGRUMI (CTV), A SEGUITO DI SEGNALAZIONI PERVENUTE AL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE
Criteri di priorità
In riferimento ai criteri da adottare per l'individuazione delle aziende agricole da sottoporre a verifica e monitoraggio CTV, a seguito d'istanza presentata dal conduttore o proprietario, si formulano le seguenti indicazioni, alle quali sono tenuti ad attenersi i competenti uffici fitosanitari:
a) dovrà essere data priorità, nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione, alle segnalazioni relative ad aree indenni, nonché a tutte le richieste corredate di referti di analisi diagnostiche, a spese e cura dei richiedenti, relativi ad almeno 10 campioni fogliari per ogni ettaro di appezzamento aziendale omogeneo, rilasciati da un laboratorio accreditato (vedasi elenco di seguito riportato), comprovanti la presenza di CTV. I referti dovranno essere corredati da dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal richiedente, attestante che le analisi si riferiscono a campioni fogliari prelevati nel periodo primaverile e/o autunnale nell'azienda e appezzamento interessati.
Si precisa che per aree indenni s'intendono i territori comunali, per i quali al servizio fitosanitario regionale non risultano ritrovamenti pregressi del virus;
b) le richieste non rientranti nella casistica di cui al punto precedente, saranno istruite esclusivamente secondo l'ordine cronologico di presentazione, dopo il completamento delle verifiche e delle procedure istruttorie di cui al punto a). Quest'ultimo adempimento, può dare luogo all'interruzione dei termini per l'istruttoria delle istanze prive di carattere di priorità, non ancora definite;
c) con riferimento alle aziende in cui le verifiche già condotte in passato, hanno evidenziato una presenza del virus con percentuali inferiori al 30%, ulteriori accertamenti in loco potranno essere effettuati esclusivamente a seguito di presentazione di referti di analisi, a spese e cura dei richiedenti, attestanti la presenza del virus in misura superiore al 30% dei campioni prelevati per ogni ettaro di appezzamento, in conformità alle modalità stabilite al precedente punto a).
In tal caso, le richieste di ulteriori verifiche verranno istruite con carattere di priorità;
d) qualora le suddette richieste di accertamento siano in numero tale, da richiedere un impegno straordinario da parte degli uffici, potranno essere postergati al periodo autunnale i controlli istituzionali nelle aziende commerciali, finalizzati al rilascio del passaporto vegetale per la commercializzazione dei frutti di agrumi con peduncolo e foglie.
Elenco laboratori accreditati dal servizio fitosanitario per la ricerca di virus e viroidi su piante da frutto e ornamentali
1) ENSE con sede in corso Calatafimi n. 414 - Palermo (provvedimento autorizzativo n. 1239 del 23 luglio 2004) accreditato a svolgere analisi fitosanitarie sulle piantine da frutto, sulle piante ornamentali e relativi materiali di moltiplicazione, per i seguenti gruppi patogeni: batteri, funghi e virus.
2) Ambiente s.r.l. laboratorio di biologia ambientale con sede in Siracusa via Basento n. 18 (provvedimento autorizzativo n. 58589 del 17 giugno 2005) accreditato a svolgere analisi fitosanitarie sulle piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione per i seguenti gruppi di patogeni: viroidi e virus.
3) Laboratorio di diagnosi e biotecnologie fitosanitarie del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia con sede in Catania zona Industriale Blocco Palma I stradale G. Agnelli, (provvedimento autorizzativi n. 1534 del 17 luglio 2007), accreditato a svolgere analisi su piante da frutto, piante ornamentali e relativi materiali di moltiplicazione per la diagnosi dei seguenti gruppi di patogeni: funghi, batteri, virus e viroidi.
4) CRA con sede in Acireale corso Savoia n. 190 (provvedimento autorizzativo n. 3172 del 20 dicembre 2007), accreditato a svolgere analisi per la diagnosi dei seguenti gruppi patogeni: funghi, batteri, virus e viroidi su piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione.
5) Laboratorio di scienze entomologiche fitopatologiche agrarie e zootecniche con sede in Palermo viale delle Scienze n. 5 (provvedimento autorizzativo n. 49293 del 25 maggio 2009), accreditato a svolgere analisi per la diagnosi dei seguenti gruppi di patogeni: virus e viroidi su piante ornamentali e da frutto e relativi materiali di moltiplicazione.
6) Laboratorio del dipartimento di gestione dei sistemi agroalimentari e ambientali (DiGeSa) sez. patologia vegetale con sede in Catania via Sofia n. 100 (provvedimento autorizzativo n. 45565 del 24 maggio 2010), accreditato a svolgere analisi per la diagnosi di batteri, fitoplasmi, funghi, virus e viroidi su piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione.
7) Laboratorio vivaio "F. Paulsen" contrada Campana s.n. Campobello di Mazara, (provvedimento autorizzativo 6865 del 2 febbraio 2012), accreditato a svolgere analisi fitosanitarie e varietali sulle piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione per la diagnosi di virus e viroidi.
8) Laboratorio International Plant Analysis e Diagnostics s.r.l. c/o il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia Z.I. blocco Palma I Stradale V. Lancia n. 57 - Catania (provvedimento autorizzativi 40227 del 6 luglio 2012), accreditato a svolgere analisi fitosanitarie sulle piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione, per la diagnosi di batteri, funghi, fitoplasmi, viroidi e virus.