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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 8 marzo 2013

G.U.R.S. 29 marzo 2013, n. 16

Modifica ed integrazione del decreto 2 dicembre 2011, concernente riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita.

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" e la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie" per come ancora applicabile ai sensi dell'art. 32 della predetta legge regionale n. 5/09;

Visto il D.M. 24 aprile 2000 Adozione del progetto materno - infantile relativo al "Piano sanitario nazionale per il triennio 1998-000";

Visto il Piano sanitario nazionale 2006-2008 che individua al punto 5.1 " La salute nelle prime fasi di vita, infanzia e adolescenza", la riduzione del ricorso al taglio cesareo, raggiungendo il valore del 20%, in linea con i valori medi europei, attraverso la definizione di Linee guida nazionali per una corretta indicazione al taglio cesareo, l'attivazione di idonee politiche tariffarie per scoraggiarne il ricorso improprio;

Viste le raccomandazioni dell'OMS inerenti lo standard minimo di attività per i punti nascita corrispondente a 500 parti/anno;

Visto il D.A. 15 giugno 2009, n. 1150, recante "Indirizzi e criteri per il riordino, la rifunzionalizzazione e la riconversione della rete ospedaliera e territoriale regionale", con il quale sono stati approvati i criteri per il miglioramento dell'appropriatezza dei ricoveri di cui all'allegato 1 e le regole per il governo del sistema ospedaliero regionale e relative attività di controllo di cui all'allegato 2 dello stesso decreto;

Visto l'art. 2 del medesimo D.A. che, per il perseguimento degli obiettivi del Piano e sulla base delle proposte delle aziende sanitarie della Regione, conferma fra l'altro l'obbligo dei direttori generali di avviare la rideterminazione delle piante organiche aziendali in funzione dei processi di ristrutturazione organizzativa, tenendo conto sia degli accorpamenti sia della rifunzionalizzazione dei presidi ospedalieri, anche perseguendo l'integrazione con la medicina ambulatoriale e territoriale;

Visto il piano di riordino della rete ospedaliera declinato a livello delle singole aziende con specifici provvedimenti del 25 maggio 2010;

Visto l'accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010 "Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo", nonché quanto previsto nella linea di azione 1 "Misure di politica sanitaria e di accreditamento (Allegati 1a - 1b - 1c)";

Visto il Piano sanitario regionale 2011/2013 e specificatamente quanto previsto al punto 9.2.1 "Messa in sicurezza dei punti nascita e miglioramento della qualità dell'assistenza al parto e al neonato" relativo ai criteri generali per la disattivazione/mantenimento dei punti nascita;

Visto il D.A. n. 1868 del 30 settembre 2011 "Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita";

Visto il D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011 "Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita", in particolare l'allegato 1 al D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011, nella parte relativa alla riorganizzazione della rete dei punti nascita della provincia di Catania, dove è previsto specificatamente che: "Il Policlinico tendenzialmente dovrà concentrare le attività oggi esistenti, in un unico punto nascita entro 24 mesi.";

Vista la nota n. 57422 del 7 dicembre 2012 del direttore generale dell'AOUP "Vittorio Emanuele" di Catania, con la quale chiede all'Assessorato regionale della salute, DPS, l'individuazione di un punto nascita di II livello presso il presidio "Santo Bambino" da trasferire al nuovo presidio "San Marco" di Librino e di un punto nascita di I livello presso il P.O. "G. Rodolico";

Verificati i dati di attività effettuati dalle UUO di Ostetrica e Ginecologia dell'AOUP "Vittorio Emanuele" di Catania;

Considerato che è in fase di ultimazione la costruzione del nuovo presidio "San Marco" di Librino, sul quale fa riferimento un bacino di utenza di circa 70.000 utenti, dove potere allocare le attività ad oggi svolte presso il presidio "Santo Bambino";

Ritenuto di condividere le motivazioni di cui alla precedente nota n. 57422 del 7 dicembre 2012 del direttore generale dell'AOUP "Vittorio Emanuele" di Catania;

Ravvisata, pertanto, la necessità di modificare la rete dei punti nascita di cui al D.A. 2536 del 2 dicembre 2011, secondo lo schema di seguito riportato, limitatamente alla provincia di Catania, prevedendo un punto nascita di I livello, presso il presidio "G. Rodolico" ed un secondo punto nascita di II livello presso il presidio "Santo Bambino" da trasferire al nuovo presidio "San Marco" di Librino, allocando nello stesso presidio le attività già previste di neonatologia/UTIN, STEN e STAM:

Ritenuto, altresì, di dovere disporre che il direttore generale dell'AOUP di Catania provveda ad un sistematico monitoraggio delle attività dei punti nascita con riferimento ai criteri di cui all'allegato 1 del D.A. n. 1150/09, nonché al monitoraggio dei LEA, degli indicatori di efficacia, di efficienza e di appropriatezza, ed economicità delle prestazioni erogate, con particolare riferimento al tasso di parto cesareo, per individuare possibili modifiche per riqualificare i servizi sanitari, garantire maggiore soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e, al tempo stesso, assicurare un più adeguato controllo della spesa, adeguando fin da subito i punti nascita, secondo il livello di complessità assegnato, agli standard infrastrutturali di cui all'allegato 3 del D.A. n. 2536/11;

Ritenuto indispensabile assicurarsi l'attività di verifica, con periodicità annuale, e comunque nel corso del 2013, sugli adempimenti richiesti al direttore generale e sui risultati conseguiti, al fine di adottare, ove necessario, le eventuali modifiche alla rete materno-infantile;

Decreta:

Art. 1

La rete dei punti nascita di cui al D.A. n. 2536 del 2 dicembre 2011, viste le indicazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, è modificata, secondo lo schema di seguito riportato, limitatamente alla provincia di Catania, prevedendo un punto nascita di I livello, presso il presidio "G. Rodolico" ed un secondo punto nascita di II livello presso il presidio "Santo Bambino" da trasferire al nuovo presidio "San Marco" di Librino, allocando nello stesso presidio le attività già previste di neonatologia/UTIN, STEN e STAM:

Art. 2

L'Assessore per la salute verificherà, con periodicità semestrale, gli adempimenti richiesti al direttore generale e i risultati conseguiti, al fine di adottare, ove necessario nel corso del 2013, le eventuali modifiche della rete materno - infantile ed il rispettivo livello assegnato alle singole strutture sulla scorta di raggiunti requisiti ad oggi non presenti.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Palermo, 8 marzo 2013.

BORSELLINO