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N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

DECRETO PRESIDENZIALE 18 gennaio 2013, n. 6

G.U.R.S. 28 febbraio 2013, n. 10

Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12, e successive modifiche ed integrazioni.

TESTO COORDINATO (al Decr. Pres. 27 giugno 2019, n. 12 e con annotazioni alla data 3 agosto 2017)

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28, e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, ed in particolare il suo articolo 11;

Visto il vigente contratto collettivo regionale di lavoro del personale con qualifica dirigenziale della Regione Siciliana;

Visto il vigente contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione", e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 59 del 21 dicembre 2009, "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 370/Area 1/S.G. del 28 giugno 2010, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, Parte I, n. 31 del 9 luglio 2010, "Rimodulazione dell'assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, dei Dipartimenti regionali";

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 144/Area 1/S.G. del 4 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 19 del 29 aprile 2011, di rimodulazione, di natura endodipartimentale, dell'assetto organizzativo del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 167/Area 1/S.G. del 21 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 23 del 27 maggio 2011, di rimodulazione, di natura endodipartimentale, dell'assetto organizzativo del Dipartimento regionale dell'energia;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 429/Area 1/S.G. del 2 novembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 49 del 25 novembre 2011, di rimodulazione dell'assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana;

Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, ed in particolare il suo articolo 24;

Vista la legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, ed in particolare l'articolo 4 ove si dispone l'istituzione del Dipartimento regionale tecnico nell'ambito dell'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità con esplicitazione delle competenze e dei compiti ad esso attribuiti;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 537/Area 1/S.G. del 19 novembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 4 del 27 gennaio 2012, di rimodulazione, di natura endodipartimentale, del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti;

Visto il decreto del Presidente della Regione 28 novembre 2011, n. 27, pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 2 del 13 gennaio 2012, "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione. Modifiche interdipartimentali del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti dell'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità e della Segreteria generale della Presidenza della Regione";

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 140/Area 1/S.G. del 28 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 16 del 20 aprile 2012, di rimodulazione dell'assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, del Dipartimento regionale della programmazione;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 144/Area 1/S.G. del 30 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 17 del 27 aprile 2012, di rimodulazione dell'assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, della Segreteria generale della Presidenza della Regione;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 244/Area 1/S.G. del 12 giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, Parte I, n. 26 del 29 giugno 2012, di rimodulazione dell'assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, del Dipartimento regionale delle attività produttive;

Vista la legge regionale 9 maggio 2012, n. 26, ed in particolare l'articolo 11, commi 12, 13 e 14, nei quali si dispone la soppressione dell'Agenzia regionale per l'impiego, l'orientamento, i servizi e le attività formative a decorrere dall'1 luglio 2012 ed il trasferimento delle relative competenze al Dipartimento regionale del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative e sono disciplinate le modalità procedimentali circa il trasferimento delle predette funzioni e compiti, nonché l'articolazione delle strutture intermedie del nuovo Dipartimento regionale del lavoro;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 135 del 21 maggio 2012;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 269 del 27 luglio 2012;

Ritenuto di dovere procedere ad una rimodulazione delle funzioni e dei compiti dei Dipartimenti regionali di cui al D.P. n. 12/2009, e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la nota presidenziale prot. n. 50898/Area 1/S.G. del 20 novembre 2012 con la quale il Presidente della Regione Siciliana ha chiesto il parere sullo schema di regolamento riguardante l'assetto organizzativo dei Dipartimenti regionali al Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, ai sensi dell'articolo 17, commi 25 e 27, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 24 dicembre 2003, n. 373;

Visto il parere n. 1153/2012 del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, Sezione consultiva, reso nell'adunanza del 12 dicembre 2012;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 487 del 18 dicembre 2012;

Emana il seguente regolamento:

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

Art. 1

Oggetto

1. Il presente regolamento rimodula le funzioni ed i compiti dei Dipartimenti regionali di cui all'articolo 8 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 ed al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12, e successive modifiche ed integrazioni, e l'articolazione delle relative strutture intermedie nel limite massimo di cui all'articolo 11 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20.

2. La rimodulazione degli assetti organizzativi contenuti nel presente regolamento modifica gli ambiti organizzativi e gestionali dei Dipartimenti regionali per esigenze di maggior funzionalità degli stessi, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 10 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, e successive modifiche ed integrazioni.

3. Il presente decreto sostituisce, a far data dalla sua entrata in vigore, il decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni, compreso il decreto del Presidente della Regione 28 giugno 2010, n. 370.

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

Art. 2

Dipartimenti della Presidenza della Regione e degli Assessorati regionali

1. I Dipartimenti regionali della Presidenza della Regione e degli Assessorati regionali, nell'ambito delle attribuzioni di cui agli articoli 6 e 7 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, curano le materie di competenza secondo le vigenti disposizioni. I relativi compiti e funzioni sono specificati all'allegato 1 del presente regolamento, unitamente alla distribuzione degli stessi tra le strutture intermedie, distinte in aree e servizi. Il Presidente della Regione può delegare agli Assessori regionali, in coerenza con le rispettive attribuzioni, la trattazione di singoli affari o di blocchi di materie attribuiti ai Dipartimenti regionali della protezione civile, della programmazione ed al Dipartimento regionale degli affari extraregionali.

2. Alle aree fanno capo funzioni strumentali di coordinamento infrassessoriale e attività serventi rispetto a quelle svolte dalle strutture di massima dimensione e dalle loro articolazioni organizzative. In ciascun servizio sono aggregati, secondo criteri di organicità e completezza, funzioni e compiti omogenei.

3. La modifica di attribuzioni fra i Dipartimenti nonché la soppressione o la creazione di strutture intermedie scaturente da modifiche alla ripartizione di funzioni e compiti tra rami di amministrazione o tra Dipartimenti possono essere operate con decreto del Presidente della Regione adottato ai sensi dell'articolo 11 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, nel rispetto dei limiti numerici ivi previsti, ed emanato nelle forme di cui all'articolo 12, ultimo comma, dello Statuto regionale siciliano.

Modifiche alla ripartizione di funzioni e compiti tra le strutture intermedie interne ad ogni singolo Dipartimento o variazioni della loro consistenza numerica possono essere operate con decreto del Presidente della Regione adottato ai sensi dell'articolo 11 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, nel rispetto dei limiti ivi previsti.

4. Le procedure di modifica dell'articolazione organizzativa e funzionale dei Dipartimenti si svolgono nel rispetto del vigente Contratto collettivo regionale di lavoro per l'area della dirigenza e del vigente Contratto collettivo regionale di lavoro per il comparto non dirigenziale in materia di partecipazione sindacale e secondo le relative procedure.

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

Art. 3

Strutture aventi compiti interdipartimentali

1. Le funzioni relative alla gestione giuridica ed economica del personale in servizio ed in quiescenza sono esercitate per ciascun Assessorato regionale da un servizio del Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale, ubicato presso la sede dell'Assessorato di riferimento e funzionalmente dipendente dal Dirigente generale del Dipartimento della funzione pubblica. E' fatto divieto di attribuire nei singoli Dipartimenti a strutture di qualsivoglia dimensione i compiti e le funzioni di cui al presente comma, ad esclusione di quanto previsto per il Dipartimento regionale della funzione pubblica e del Comando del Corpo forestale della Regione Siciliana.

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

Art. 4

Trasferimenti di funzioni e compiti

1. I Dirigenti generali interessati provvedono al trasferimento di tutta la documentazione inerente a funzioni e compiti che vengono attribuiti ad altro Dipartimento per effetto del presente decreto. A tal fine possono delegare, in ragione dei rispettivi ambiti di competenza, i dirigenti preposti alle strutture intermedie che avevano già in carico i relativi affari.

2. Nell'effettuare i relativi trasferimenti è data assoluta priorità ai procedimenti ancora in corso e per gli stessi devono venire evidenziati nell'ambito del verbale di consegna dalla struttura cedente lo stato delle relative pratiche ed i termini perentori in procinto di scadenza, l'entità dell'eventuale ritardo nella conclusione dei procedimenti, nonché ogni ulteriore dato od informazione necessari o utili alla continuità, l'efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa nella materia.

3. Il Ragioniere generale della Regione provvederà ad adottare i provvedimenti necessari affinché sia assicurata, per le singole materie, la continuità della gestione, anche per i residui attivi e passivi, da parte delle nuove strutture competenti.

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

Art. 5

Coordinamento di attività e conflitti di competenza

1. Nei casi in cui un affare o una serie di affari, nell'ambito di un Dipartimento, non siano univocamente riconducibili alla competenza di una struttura intermedia, il Dirigente generale del Dipartimento interessato individua la struttura competente nel rispetto dei principi di completezza, efficienza ed economicità, responsabilità ed unicità dell'amministrazione, omogeneità ed adeguatezza.

2. Nei casi in cui sorgano o possano insorgere conflitti di competenza, positivi o negativi, tra Dipartimenti appartenenti allo stesso ramo dell'Amministrazione regionale, l'Assessore preposto allo stesso ramo individua la struttura di massima dimensione competente nel rispetto dei principi di cui al comma 1.

3. Nei casi in cui sorgano o possano insorgere conflitti di competenza, positivi o negativi, tra diversi rami dell'Amministrazione regionale, sugli stessi si pronunzia la Giunta regionale nel rispetto dei principi di cui al comma 1.

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.

Art. 6

Norme finali e transitorie

1. Il presente decreto entra in vigore l'1 marzo 2013.

2. Tutte le attività da porre in essere in attuazione del presente regolamento, nonché la ripartizione del Fondo di cui all'articolo 66 del Contratto collettivo regionale di lavoro per l'area della dirigenza e del Fondo di amministrazione per il miglioramento delle prestazioni per il comparto non dirigenziale, vengono esercitate nel rispetto dei Contratti collettivi regionali di lavoro vigenti al tempo della loro effettuazione.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Palermo, 18 gennaio 2013.

CROCETTA

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione Siciliana, addì 19 febbraio 2013, reg. n. 1, Atti del Governo, fg. n. 9.

N.d.R. Il presente decreto è ABROGATO e SOSTITUITO dall'art. 5, comma 1, del D.P. 5 aprile 2022, n. 9.