
ASSESSORATO DELL'ECONOMIA
CIRCOLARE 12 agosto 2014, n. 12
G.U.R.S. 5 settembre 2014, n. 37
Armonizzazione dei sistemi contabili - Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
ALLA SEGRETERIA GENERALE
AI DIPARTIMENTI REGIONALI
e, p.c.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
AGLI ASSESSORI REGIONALI
AGLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI REGIONALI
AI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTI C/O GLI ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI REGIONALI
Con il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 18 [N.d.R. recte: decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118] sono state emanate disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.
In data 31 gennaio 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare lo schema di un decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al predetto decreto. Successivamente la Conferenza Unificata Stato Regioni e Province autonome, nella seduta del 3 aprile 2014, ha sancito l'Intesa relativa al decreto legislativo correttivo ed integrativo, apprezzando favorevolmente alcuni emendamenti.
In atto l'iter di approvazione del decreto legislativo di modifiche ed integrazioni al decreto legislativo n. 118/2011 è in fase conclusiva. Pertanto alla data della presente circolare il testo normativo non è ancora definito e formalizzato; tuttavia, considerata la rilevanza della riforma contabile e la necessità di darvi tempestiva attuazione, occorre operare avendo come riferimento il testo normativo provvisorio come testé delineato.
Il decreto legislativo n. 118/2011, coordinato con lo schema del decreto legislativo 31 gennaio 2014 e con gli emendamenti accolti nell'Intesa sancita in sede di Conferenza Unificata, è disponibile nel sito www.rgs.mef.gov.it/arconet; nella presente circolare tali disposizioni coordinate sono indicate sinteticamente come "il Decreto legislativo" oppure come "il decreto legislativo n. 118/2011". Sul medesimo sito, aggiornato puntualmente dalla Ragioneria generale dello Stato, è disponibile anche tutta la documentazione utile affinché gli enti interessati diano attuazione alla riforma.
Esso, all'art. 80 "Disposizioni finali ed entrata in vigore", prevede che le disposizioni di cui al titolo I e III si applicano a decorrere dall'esercizio finanziario 2015: si precisa che il titolo I riguarda i Principi contabili generali ed applicati per le regioni, le province autonome e gli enti locali, mentre il titolo III disciplina l'Ordinamento finanziario e contabile delle regioni.
La presente circolare si pone un primo obbiettivo, fondamentale e propedeutico per l'attuazione della riforma contabile, che consiste nel definire il novero esatto degli enti e degli organismi regionali interessati al processo di armonizzazione contabile: detto elenco risulterà utile sia a dare certezza a ciascun ente ed organismo ivi incluso sia a consentire il corretto, completo e tempestivo consolidamento contabile della pubblica amministrazione regionale.
Evidentemente, interessati a tale risultato sono sia gli enti e gli organismi strumentali della Regione sia ciascun Dipartimento regionale che esercita le funzioni di vigilanza amministrativa sugli enti ed organismi stessi. La formazione dell'elenco degli enti e degli organismi strumentali è inoltre indispensabile per la predisposizione del bilancio di previsione, del rendiconto generale e dei conti consolidati della Regione.
Con l'occasione si ritiene opportuno sottolineare in questa sede che i Dipartimenti regionali in indirizzo sono interessati alla riforma contabile in questione anche quali titolari della gestione della spesa regionale, sulla quale la riforma contabile innova profondamente.
Appare necessario richiamare alcune disposizioni del decreto legislativo in questione, presupposti alla presente circolare.
L'art. 1 "Oggetto e ambito di applicazione" stabilisce che le disposizioni contenute nel titolo I e nel titolo III "disciplinano l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni... e dei loro enti e organismi strumentali,... A decorrere dall'1 gennaio 2015 cessano di avere efficacia le disposizioni legislative regionali incompatibili con il presente decreto" (comma 1) e che:
"a) per enti strumentali si intendono gli enti di cui all'articolo 11-ter, distinti nelle tipologie definite in corrispondenza delle missioni del bilancio;
b) per organismi strumentali delle regioni e degli enti locali si intendono le loro articolazioni organizzative, anche a livello territoriale, dotate di autonomia gestionale e contabile, prive di personalità giuridica... Gli organismi strumentali sono distinti nelle tipologie definite in corrispondenza delle missioni del bilancio." (comma 2).
L'art. 11-ter "Enti strumentali", richiamato dalla lett. a) del comma 2 dell'art. 1 sopra riportata, fornisce le definizioni di ente strumentale controllato (comma 1) e di ente strumentale partecipato (comma 2) dalla Regione.
Ente strumentale controllato è "l'azienda o l'ente, pubblico o privato, nei cui confronti la Regione... ha una delle seguenti condizioni:
a) il possesso, diretto o indiretto, della maggioranza dei voti esercitabili nell'ente o nell'azienda;
b) il potere assegnato da legge, statuto o convenzione di nominare o rimuovere la maggioranza dei componenti degli organi decisionali, competenti a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all'indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell'attività di un ente o di un'azienda;
c) la maggioranza, diretta o indiretta, dei diritti di voto nelle sedute degli organi decisionali, competenti a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all'indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell'attività dell'ente o dell'azienda;
d) l'obbligo di ripianare i disavanzi, nei casi consentiti dalla legge, per percentuali superiori alla propria quota di partecipazione;
e) un'influenza dominante in virtù di contratti o clausole statutarie, nei casi in cui la legge consente tali contratti o clausole. I contratti di servizio pubblico e di concessione, stipulati con enti o aziende che svolgono prevalentemente l'attività oggetto di tali contratti, comportano l'esercizio di influenza dominante.
Invece ente strumentale partecipato è "l'azienda o l'ente, pubblico o privato, nel quale la Regione... ha una partecipazione, in assenza delle condizioni di cui al comma 1".
I commi 1 e 2 dell'art. 2 "Adozione di sistemi contabili omogenei" fissano i sistemi contabili da adottare, rispettivamente da parte della Regione e dei suoi enti strumentali:
"1. Le Regioni e gli enti locali... adottano la contabilità finanziaria cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale.
2. Gli enti strumentali delle amministrazioni di cui al comma 1 che adottano la contabilità finanziaria affiancano alla stessa, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale.".
Invece, ai sensi del comma 3 dell'art. 3 del decreto legislativo n. 118/2011, gli enti strumentali "che adottano la contabilità economico-patrimoniale conformano la propria gestione ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1 e ai principi del codice civile".
In merito alla formazione dei documenti contabili della Regione, rilevano anche le disposizioni dell'art. 11 "Schemi di bilancio" del decreto legislativo n. 118/2011; più precisamente:
- il comma 5 prevede che "La nota integrativa allegata al bilancio di previsione indica:... lett. h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet...";
- il comma 6 prevede che "La relazione sulla gestione allegata al rendiconto... illustra:... lett. h) l'elenco dei propri enti e organismi strumentali, con la precisazione che i relativi rendiconti o bilanci di esercizio sono consultabili nel proprio sito internet";
- il comma 8 stabilisce che "Le amministrazioni di cui al comma 1 articolate in organismi strumentali come definiti dall'articolo 1, comma 2, approvano, contestualmente al rendiconto della gestione di cui al comma 1, lettera b), anche il rendiconto consolidato con i propri organismi strumentali...";
- ai sensi del comma 9 "Il rendiconto consolidato di cui al comma 8,... è elaborato aggiungendo, alle risultanze riguardanti la gestione dell'ente, quelle dei suoi organismi strumentali ed eliminando le risultanze relative ai trasferimenti interni. Al fine di consentire l'elaborazione del rendiconto consolidato l'ente disciplina tempi e modalità di approvazione e acquisizione dei rendiconti dei suoi organismi strumentali".
L'art. 11-bis regolamenta la formazione del "bilancio consolidato":
- ai sensi del comma 1 "Gli enti di cui all'articolo 1, comma 1, redigono il bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, secondo le modalità ed i criteri individuati nel principio applicato del bilancio consolidato di cui all'allegato n. 4/4";
- mentre il comma 3 stabilisce che "Ai fini dell'inclusione nel bilancio consolidato, si considera qualsiasi ente strumentale, azienda, società controllata e partecipata, indipendentemente dalla sua forma giuridica pubblica o privata, anche se le attività che svolge sono dissimili da quelle degli altri componenti del gruppo...".
Sulla base delle disposizioni appena elencate, è evidente che l'esatta e completa individuazioe degli enti e degli organismi strumentali della Regione costituisca anche momento indispensabile per la corretta redazione dei documenti contabili regionali.
Infine si richiamano le disposizioni dell'art. 47 "Sistemi contabili degli organismi e degli enti strumentali della Regione. Spese degli enti locali", compreso nel titolo III del decreto legislativo n. 118/2011, che confermano e riepilogano quelle fin qui esposte.
Per le finalità della presente circolare, come sopra rappresentate, già con la nota prot. n. 11553 del 3 marzo 2014, sollecitata con la nota prot. n. 23559 del 18 aprile 2014, la Ragioneria generale della Regione ha avviato il censimento degli enti e degli organismi strumentali regionali interessati dalla riforma contabile; tuttavia ad oggi non risultano pervenuti i riscontri da parte di tutti i Dipartimenti regionali.
La carenza di riscontri risulta inconciliabile sia con la grande portata innovativa della riforma contabile sia con l'imminenza della sua entrata in vigore; la definizione dell'elenco esatto degli enti e degli organismi strumentali che partecipano all'applicazione della riforma dei sistemi contabili riveste dunque carattere di urgenza. Allo scopo si allega alla presente:
- l'elenco degli enti e degli organismi strumentali, predisposto dalla Ragioneria generale sulla base dei dati e degli elementi fin qui forniti dai Dipartimenti regionali che hanno riscontrato la sopra richiamata nota prot. n. 11553/2014 (allegato n. 1);
- i modelli già allegati alla sopra richiamata nota della Ragioneria generale prot. n. 11553/2014, utili al censimento in questione (allegati n. 2 e n. 3).
I Dipartimenti regionali, ciascuno per la propria competenza, vorranno verificare l'esattezza e la completezza degli enti e degli organismi strumentali inseriti nell'elenco allegato n. 1.
Inoltre si invitano i Dipartimenti regionali non riportati nell'elenco a riscontrare la presente mediante la compilazione dei modelli allegati n. 2 e n. 3, ovvero in senso negativo.
I riscontri devono pervenire al Servizio vigilanza della Ragioneria generale della Regione entro 15 giorni dalla pubblicazione della presente, ai seguenti recapiti:
- fax n. 091/7076726;
- e-mail: servizio.vigilanza.bilancio@regione.sicilia.it.
In particolare si invitano il Dipartimento regionale dell'istruzione e formazione professionale ed il Dipartimento regionale della famiglia, per le rispettive competenze, a verificare se sussistono le condizioni di cui all'art. 11- ter per considerare enti strumentali della Regione le Istituzioni scolastiche e le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed inserita nel sito internet consultabile al seguente indirizzo: http://www.regione.sicilia.it/bilancio.
L'Assessore: AGNELLO
ALLEGATO 1
ELENCO ENTI E ORGANISMI COMUNICATI DAI DIPARTIMENTI
1) Dipartimento regionale dell'ambiente
Enti strumentali
Ente Parco dei Nebrodi
Ente Parco dell'Etna
Ente Parco fluviale dell'Alcantara
Ente Parco delle Madonie
ARPA Sicilia
2) Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana
Enti strumentali
Parco archeologico Valle dei Templi di Agrigento
Parco minerario Florestella Grottacalda
Beni culturali S.p.A.
Organismi strumentali
Centro reg. per la progettazione ed il restauro
Centro reg. per l'inventario e la catalogazione
3) Dipartimento regionale dell'agricoltura
Enti strumentali
Ente di sviluppo agricolo
Istituto incremento ippico
Istituto regionale della vite e del vino
Istituto regionale del vino e dell'olio
Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia
Consorzio di bonifica 1 Trapani
Consorzio di bonifica 2 Palermo
Consorzio di bonifica 3 Agrigento
Consorzio di bonifica 4 Caltanissetta
Consorzio di bonifica 5 Gela
Consorzio di bonifica 6 Enna
Consorzio di bonifica 7 Caltagirone
Consorzio di bonifica 8 Ragusa
Consorzio di bonifica 9 Catania
Consorzio di bonifica 10 Siracusa
Consorzio di bonifica 11 Messina
Stazione consorziale di granicoltura per la Sicilia
Consorzio regionale di ricerca filiera carni "Corfilcarni"
Cons. reg. per la ricerca su specifici settore filiera cerealicola "Gran Pietro Ballatore"
Cons. reg. di ricerca sviluppo dei sistemi innovativi agroambientali "Corissia"
Cons.reg. di ricerca innovazione tecnologica serricoltura "Ites"
Consorzio regionale per la ricerca applicata e la sperimentazione "Coreras"
Cons. di ricerca sul rischio biologico in agricoltura "Coribia"
Cons. per la ricerca sulla filiera lattiero-casearia "Corfilac"
Centro regionale bioevoluzione Sicilia "Bes"
4) Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale
Enti strumentali
Fondo pensioni Sicilia
5) Dipartimento regionale delle attività produttive
Enti strumentali
Camera di commercio di Agrigento
Camera di commercio di Caltanissetta
Camera di commercio di Catania
Camera di commercio di Enna
Camera di commercio di Messina
Camera di commercio di Palermo
Camera di commercio di Ragusa
Camera di commercio di Siracusa
Camera di commercio di Trapani
IRCAC
CRIAS
Ente autonomo fiera di Messina
Ente autonomo portuale di Messina
6) Dipartimento regionale dell'istruzione e della formazione professionale
Enti strumentali
ERSU Palermo
ERSU Catania
ERSU Enna
ERSU Messina
Istituto per ciechi "Florio e Salamone"
IRIDAS
Convitto regionale audiofonolesi
Educandato statale "Maria Adelaide"
Convitto nazionale "G. Falcone"
Liceo artistico regionale di Bagheria "Guttuso"
Liceo artistico regionale di Enna "Luigi e Mariano Cascio"
Liceo artistico regionale di Mazara del Vallo
Liceo artistico regionale di Santo Stefano di Camastra "C. M. Esposito"
Istituto tecnico regionale di Catania
Istituto dei ciechi "Ardizzone Gioeni"
7) Dipartimento regionale delle autonomie locali
Organismi strumentali
Centro regionale di formazione della P.M.
8) Dipartimento regionale delle infrastrutture e della mobilità
Enti strumentali
Istituto autonomo case popolari Acireale
Istituto autonomo case popolari Agrigento
Istituto autonomo case popolari Caltanissetta
Istituto autonomo case popolari Catania
Istituto autonomo case popolari Enna
Istituto autonomo case popolari Messina
Istituto autonomo case popolari Palermo
Istituto autonomo case popolari Ragusa
Istituto autonomo case popolari Siracusa
Istituto autonomo case popolari Trapani
Consorzio autostrade siciliane
9) Dipartimento regionale del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attivita formative
Organismi strumentali
CIAPI
10) Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale
Nessun ente o organismo
11) Dipartimento dell'urbanistica
Nessun ente o organismo
12) Dipartimento della pesca mediterranea
Enti strumentali
Cons. gestione e di rip. ittico fascia costiera tirrenico-occidentale
Cons. gestione e di rip. ittico fascia costiera eoliana
Cons. gestione e di rip. ittico fascia costiera ionica
Cons. gestione e di rip. ittico fascia costiera iblea o sud est
Cons. gestione e di rip. ittico fascia costiera meridionale
Consorzio di ripopolamento ittico Taormina
Consorzio di ripopolamento ittico peloritani ionici
Consorzio di ripopolamento ittico Eolie
Consorzio di ripopolamento ittico Nebrodi
Consorzio di ripopolamento ittico Villafranca Pace del Mela
Consorzio di ripopolamento ittico Golfo di Gela
13) Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico
Nessun ente o organismo
14) Dipartimento regionale finanze e credito
Nessun ente o organismo