
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 8 maggio 2014
G.U.R.S. 30 maggio 2014, n. 22
Approvazione del protocollo d'intesa per la governance delle politiche sanitarie dell'immigrazione in Sicilia, siglato in data 17 aprile 2014.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78 e sue integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo n. 229/93 [N.d.R. recte: decreto legislativo n. 229/99] e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001, recante "Definizione dei livelli essenziali di assistenza";
Visto l'art. 28 della legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009 che prevede che "la Regione, in applicazione dei principi costituzionali di eguaglianza e di diritto alla salute, nonché di gratuità delle cure agli indigenti, garantisce a tutti coloro che si trovino sul territorio regionale, senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali individuate dall'articolo 35, comma 3, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286";
Vista l'ordinanza di protezione civile n. 33 del 28 dicembre 2012, emanata nel rispetto dell'art. 23, comma 12, del decreto legge n. 95/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135/2012, con la quale il capo Dipartimento della protezione civile decreta la chiusura dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord d'Africa;
Visto il proprio decreto n. 469 dell'8 marzo 2013, con il quale è stato istituito il tavolo tecnico permanente multidisciplinare di coordinamento interistituzionale per l'assistenza sanitaria ai migranti;
Visto il proprio decreto 26 novembre 2013, con il quale questo Assessorato ha recepito l'accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome italiane";
Visto l'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 che prevede che "le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare congiuntamente lo svolgimento di attività di interesse comune";
Considerato che il servizio sanitario regionale, a causa degli ingenti flussi migratori che nell'ultimo anno hanno subito un notevole incremento, si trova sempre più spesso ad affrontare e gestire l'assistenza sanitaria di migranti in situazioni di squilibrio fra le forze messe in campo, le peculiarità dei contesti territoriali e le effettive esigenze di accoglienza e assistenza;
Considerato che diversi enti ed istituzioni governativi e non sono da anni impegnati in attività di assistenza sanitaria ai migranti;
Considerato che occorre assicurare la pronta assistenza sanitaria a tutti coloro che possono sbarcare sul territorio regionale, quale diritto inalienabile di ogni individuo, garantendo, in maniera efficace, il corretto coordinamento delle diverse strutture messe in campo;
Considerato che Croce Rossa Italiana, Emergency e Medici senza Frontiere, presenti sul territorio regionale, sono in grado, per professionalità, competenze, umanità e risorse, di supportare l'attività di assistenza sanitaria offerta ai migranti dal S.S.R.;
Considerato che, al fine di consentire il corretto coordinamento delle strutture sanitarie impegnate nelle attività connesse all'assistenza sanitaria dei migranti che sbarcano sul territorio siciliano, in data 17 aprile 2014 è stato siglato, fra l'Assessorato regionale della salute, la Croce Rossa Italiana - Comitato regionale della Sicilia, Emergency ONG ONLUS, e l'Organizzazione Umanitaria Medici Senza Frontiere - MSF, un protocollo d'intesa finalizzato a regolamentare il supporto delle succitate strutture al servizio sanitario regionale (S.S.R.) nella gestione sanitaria del fenomeno immigrazione in Sicilia;
Ritenuto, pertanto, necessario dover procedere all'adozione del provvedimento di approvazione del suddetto protocollo d'intesa;
Decreta:
Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato l'unito protocollo d'intesa siglato in data 17 aprile 2014 fra l'Assessorato regionale della salute, la Croce Rossa Italiana - Comitato regionale della Sicilia, Emergency ONG ONLUS, e l'Organizzazione Umanitaria Medici Senza Frontiere - MSF, al fine di assicurare il corretto supporto delle succitate strutture al servizio sanitario regionale (S.S.R.) nella gestione sanitaria del fenomeno immigrazione in Sicilia.
Con successivi decreti del dirigente generale del Dipartimento per la pianificazione strategica di questo Assessorato saranno approvati i protocolli operativi previsti dall'art. 2 del protocollo d'intesa di che trattasi.
Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 8 maggio 2014.
BORSELLINO
Allegato
PROTOCOLLO D'INTESA PER LA GOVERNANCE DELLE POLITICHE SANITARIE DELL'IMMIGRAZIONE IN SICILIA
tra
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO REGIONALE DELLA SICILIA
EMERGENCY
MEDICI SENZA FRONTIERE
Nell'anno duemilaquattordici, il giorno 17 del mese di aprile, presso Villa Magnisi, sede dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Palermo, sita in via Rosario da Partanna, 22, Palermo, sono presenti:
- per l'Assessorato regionale della Salute, l'Assessore dott.ssa Lucia Borsellino, nata a Palermo il 26 settembre 1969;
- per il Comitato regionale della Sicilia della Croce Rossa Italiana, il presidente del Comitato regionale avv. Rosario Maria Gianluca Valastro, nato a Catania l'1 luglio 1974;
- per Emergency ONG Onlus, la presidente Cecilia Strada, nata a Milano il 12 marzo 1979;
- per Medici senza Frontiere, la responsabile Progetto dott.ssa Chiara Montaldo, nata a Genova il 19 luglio 1974;
Premesso che:
- nel panorama dei flussi migratori internazionali si sono verificati, nell'ultimo ventennio, rilevanti trasformazioni direttamente correlate ad eventi socio-economici che costringono un sempre maggiore numero di persone ad abbandonare il proprio Paese;
- il bacino del Mediterraneo appare particolarmente esemplificativo per comprendere la complessità del fenomeno migratorio, cui contribuisce anche l'instabilità politica di Paesi come la Siria che, per effetto domino, provoca nuove rotte migratorie. In questo variegato e difficile scenario geopolitico, la Sicilia si trova ad essere un crocevia obbligato, una terra di arrivo e in molti casi di transito per queste popolazioni che, senza indugio, hanno il diritto di essere accolte, assistite e curate nel rispetto dei più elementari diritti umani;
- nel contesto così delineato, il concetto di "salute del cittadino straniero" diventa il focus da monitorare, sia per questioni di salute pubblica nazionale che internazionale;
- la salute dell'individuo, della collettività ed in particolare dei gruppi più vulnerabili, è tra i valori più importanti di ogni istituzione e, oggi più che mai, garantire un livello di buona salute a tutti i cittadini è, dunque, una funzione primaria della Regione Siciliana;
- il profilo di salute dei cittadini provenienti da Paesi terzi è condizionato da molteplici fattori ed eventi, tra cui l'esposizione a fattori di rischio nel Paese di provenienza, dovuti al percorso migratorio che può essere particolarmente rischioso e logorante dal punto di vista fisico e mentale, ed inoltre, al momento dell'arrivo nel Paese ospitante, la capacità di accoglienza, l'accessibilità e la fruibilità dei sistemi sanitari dei Paesi ospiti sono elementi fondamentali nel determinare lo stato di salute dei migranti;
- il servizio sanitario regionale, in ragione della presenza significativa di tali flussi, si trova sempre più spesso ad affrontare e gestire l'assistenza sanitaria e sociosanitaria di migranti in situazioni di squilibrio fra le forze messe in campo, le peculiarità dei contesti territoriali e le effettive esigenze di accoglienza e assistenza;
- diversi enti ed istituzioni governativi e, non, sono da anni impegnati in attività di assistenza, ricerca e di realizzazione di progetti sul tema della salute delle popolazioni migranti e molti di questi enti ed istituzioni hanno già instaurato relazioni fra di loro ed hanno stabilito vari tipi di collaborazione tecnica ed operativa.
Considerato che:
- vi è la necessità di definire e promuovere standard europei dei servizi sanitari essenziali per i migranti presenti nella Regione Sicilia e che la sinergia dell'attività svolta dagli enti ed istituzioni governativi e non, rappresenta un'importante opportunità per raggiungere adeguati livelli di assistenza sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo;
- Croce Rossa Italiana, Emergency e Medici senza Frontiere, presenti sul territorio regionale, sono in grado, per professionalità, competenze, umanità e risorse, di supportare le attività di assistenza sanitaria e sociosanitaria ai migranti offerta dal servizio sanitario regionale;
- Croce Rossa Italiana si propone di prevenire ed alleviare la sofferenza in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso, lingua, classe sociale o opinione politica, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.
- per raggiungere questo obiettivo la Croce Rossa Italiana si propone, in particolare, di:
a. tutelare la salute, prevenire le malattie ed alleviare le sofferenze;
b. proteggere e soccorrere le persone coinvolte in incidenti o colpite da catastrofi, calamità, conflitti sociali, malattie, epidemie o altre situazioni di pericolo collettivo;
c. operare nel campo dei servizi alla persona;
- Emergency ONG Onlus è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Dal 1994 a oggi, Emergency è intervenuta in 16 Paesi; è attiva in Afghanistan, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Centrafricana e in Italia. Promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani;
- Medici Senza Frontiere - MSF:
a. presta opera di soccorso alle popolazioni povere, alle vittime delle catastrofi di origine naturale o umana, alle vittime della guerra, senza discriminazione alcuna, sia essa razziale, religiosa, filosofica o politica;
b. operando nello spirito di neutralità e in completa imparzialità, MSF rivendica, in nome dell'etica professionale universale e del diritto all'assistenza umanitaria, la totale libertà nell'esercizio della sua funzione;
c. si impegna a rispettare i principi deontologici previsti dalla professione nonché a mantenere una totale indipendenza da qualsiasi potere e da ogni forza politica, economica o religiosa;
Visto:
- l'articolo 32 della Costituzione italiana, che sancisce che "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti";
- la Convenzione sui diritti del fanciullo, New York, 20 novembre 1989;
- la legge regionale 14 aprile 2009, n.5 "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" ed in particolare l'art. 28 "Assistenza sanitaria a cittadini extracomunitari" che garantisce, ".....in applicazione dei principi costituzionali di eguaglianza e di diritto alla salute, nonché di gratuità delle cure agli indigenti, a tutti coloro che si trovino sul territorio regionale, senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali individuate dall'articolo 35, comma 3, del decreto legislati-vo 25 luglio 1998, n. 286......";
- le raccomandazioni del Ministero della salute, doc. n. 112909890 del 5 novembre 2012 "Raccomandazioni operative per la gestione sanitaria di nuovi fenomeni migratori";
- l'ordinanza di protezione civile n. 33 del 28 dicembre 2012, emanata nel rispetto dell'art. 23, comma 12, del decreto legge n. 95/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135/2012, con la quale il capo Dipartimento della protezione civile decreta la chiusura dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord d'Africa;
- il decreto dell'Assessore regionale per la salute n. 469 dell'8 marzo 2013, con il quale si è istituito il tavolo tecnico permanente multidisciplinare di coordinamento interistituzionale per l'assistenza sanitaria ai migranti;
- il decreto dell'Assessore regionale per la salute del 26 novembre 2013, con il quale è stato recepito l'accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome italiane";
- il decreto dell'Assessore regionale per la salute del 6 marzo 2014 "Assistenza sanitaria stranieri - Procedure di iscrizione al servizio sanitario regionale dei minori stranieri extracomunitari o comunitari possessori rispettivamente dei codici STP ed ENI";
Tutto ciò premesso e considerato, le parti convengono quanto segue:
Articolo 1
Quanto citato in premessa è parte integrante del presente protocollo d'intesa.
Il servizio sanitario regionale (SSR) per la gestione sanitaria del fenomeno immigrazione in Sicilia si avvale del supporto degli enti e delle istituzioni firmatari del presente protocollo d'intesa.
Le strategie d'attuazione sul territorio regionale degli interventi interistituzionali scaturenti dal presente protocollo si espletano tramite il coordinamento dell'Assessorato regionale della salute - Dipartimento della pianificazione strategica - che valuta, in raccordo ed integrazione con il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, l'effettiva necessità di supporto espressa dall'ASP territorialmente competente.
Articolo 2
Il supporto di cui all'articolo precedente, si espleta nelle seguenti attività:
predisposizione di protocolli operativi specifici per garantire alle ASP maggiormente interessate alla problematica degli sbarchi il supporto al triage in banchina e il soccorso sanitario in caso di sbarchi massivi;
stesura di un piano di contingenza regionale per la gestione degli sbarchi sulle coste siciliane;
- collaborazione alle ASP nella gestione sanitaria dei centri non governativi destinati ad ospitare i migranti anche in maniera temporanea, ivi compresi i minori sia accompagnati e non;
- tenuta di registro aggiornato dei mediatori culturali;
predisposizione di specifici interventi formativi in materia di mediazione culturale;
- realizzazione di un progetto per il dato unico sanitario del cittadino straniero non in regola con permesso di soggiorno presente sul territorio siciliano;
- gestione, in raccordo con le ASP, degli ambulatori STP/ENI;
formazione sanitaria alle forze dell'ordine sulla gestione di patologie potenzialmente infettive, sull'approccio sociosanitario in presenza di un numero elevato di migranti e stesura di apposite linee guida;
piani di comunicazione rivolti alla società civile ed istituzionale, su tematiche socio-sanitarie che coinvolgono in particolare territori caratterizzati da una "forte" presenza di cittadini stranieri;
- ogni altro intervento volto alla tutela sanitaria e sociosanitaria del migrante ospitato sul territorio regionale.
Articolo 3
Per la realizzazione degli obiettivi di cui all'articolo 2 e secondo modalità e procedure che saranno definite nei casi specifici:
il Comitato regionale C.R.I. della Sicilia si impegna a fornire, quando possibile e ove necessario: volontari adeguatamente formati nel soccorso e nell'assistenza, medici, psicologi, mediatori culturali;
Emergency ONG Onlus si impegna a fornire, quando possibile e ove necessario: medici, infermieri e mediatori culturali;
MSF si impegna a fornire, quando possibile e ove necessario: medici, psicologi, infermieri, mediatori culturali.
Articolo 4
Il presente protocollo d'intesa, dopo la sottoscrizione delle parti, sarà approvato da apposito decreto dell'Assessore regionale per la sa-lute e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Articolo 5 Il presente atto è soggetto a registrazione solo in caso di uso, le cui spese sono a carico del richiedente.
Articolo 6
Agli effetti dell'imposta di registro si invoca l'esenzione ai sensi dell'articolo 1 della tabella allegata al DPR 26.04.86, n. 131.
Il presente protocollo di intesa è esente da bollo ai sensi dell'art. 16 - tabella B - allegata al DPR n. 642/72 così come modificato dal DPR n. 955/92.
Letto, confermato e sottoscritto:
L'Assessore regionale per la salute: BORSELLINO
Il dirigente generale del Dipartimento per la pianificazione strategica: SAMMARTANO
Il dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico: TOZZO
Il presidente del Comitato regionale Sicilia della Croce Rossa Italiana: VALASTRO
Medici senza Frontiere: MONTALDO
Emergency ONG Onlus: STRADA