
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, del Decreto dirigenziale 6 giugno 2018 è approvato il nuovo Piano regionale allergeni per l'anno 2018, che sostituisce il presente.
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 11 settembre 2015
G.U.R.S. 2 ottobre 2015, n. 40
Piano regionale allergeni 2015-2018 - controllo ufficiale sulla corretta applicazione del decreto legislativo n. 114/2006.
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, del Decreto dirigenziale 6 giugno 2018 è approvato il nuovo Piano regionale allergeni per l'anno 2018, che sostituisce il presente.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e s. m. e i.;
Viste le leggi regionali n. 30 del 3 novembre 1993 e n. 33 del 20 agosto 1994;
Vista le legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000 sulla individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni in materia di salute e sanità veterinaria ai sensi del D.L. del 31 marzo 1998 [N.d.R. recte: D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112] e s. m. e i;
Visto il regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 e s. m. e i., che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
Visto il regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i. sull'igiene dei prodotti alimentari;
Visto il regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme sull'igiene dei prodotti di origine animale;
Visto il regolamento CE n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme per l'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano;
Visto il regolamento CE n. 882/2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali;
Visto il decreto legislativo n. 193 del 6 novembre 2007 di attuazione della direttiva 2004/41/CE in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei relativi regolamenti comunitari che individua le autorità competenti per l'applicazione dei regolamenti del c.d. "pacchetto igiene";
Vista la legge n. 19 del 16 dicembre 2008, concernente le norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali;
Vista la legge n. 5 del 14 aprile 2009, concernente le norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Visto il DDG del Dipartimento ASOE n. 1094 del 14 giugno 2011, con il quale è stato adottato l'accordo sancito in data 29 aprile 2010 dalla Conferenza permanente per i rapporti con lo Stato, le Regioni e le Province autonome, relativo alle linee guida applicative del regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i. sull'igiene dei prodotti alimentari;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per la salute n. 477 del 13 marzo 2013, con il quale sono stati adottati: l'Accordo Stato-Regioni del 17 dicembre 2009, recante "Linee guida applicative del regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme sull'igiene dei prodotti di origine animale" e l'Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 recante "Linee guida per il funzionamento e il miglioramento dell'attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della salute, delle regioni e delle province autonome e delle AA.SS.LL. in materia di sicurezza degli alimenti e della sanità pubblica veterinaria";
Considerato che il Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 13 novembre 2014, individua quale problema di salute pubblica rilevante la condizione di vulnerabilità che vivono determinate categorie di cittadini a causa delle intolleranze e/o delle allergie alimentari e della difficoltà a reperire alimenti idonei alle proprie necessità;
Visto che il suddetto Piano regionale prevenzione (PRP) al fine di perseguire l'obiettivo specifico di agire sulla completezza e correttezza dell'informazione circa i contenuti e le proprietà degli alimenti, favorendo scelte alimentari consapevoli e perseguendo una strategia che favorisca la disponibilità di alimenti che rispondano a quelle esigenze, ha previsto l'elaborazione, l'adozione e l'attuazione di un piano regionale;
Visto il decreto del Ministero della salute n. 562 del 10 agosto 1995, recante disposizioni in materia di produzione e commercio di sale da cucina iodurato, di sale iodato" e successive modifiche ed integrazioni;
Considerato che il numero e la tipologia dei campioni oggetto dei controlli della programmazione regionale deve essere definito sulla base delle indicazioni contenute negli indirizzi operativi nazionali, in accordo con gli obiettivi del Piano nazionale integrato 2015-2018, oltre che sulla base della realtà distributiva locale;
Considerato di dovere assolvere all'obbligo di pubblicazione previsto dalla legge regionale n. 21/2014, art. 68;
Considerata la necessità di dare attuazione in ambito regionale al "Piano regionale allergeni 2015-2018 - controllo ufficiale sulla corretta applicazione del decreto legislativo n. 114/2006";
Ritenuto di dover procedere nel merito;
Decreta:
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, del Decreto dirigenziale 6 giugno 2018 è approvato il nuovo Piano regionale allergeni per l'anno 2018, che sostituisce il presente.
Per i motivi espressi in premessa, che qui si intendono interamente riportati, è approvato il "Piano regionale allergeni 2015-2018 - controllo ufficiale sulla corretta applicazione del decreto legislativo n. 114/2006", allegato al presente decreto e di cui fa parte integrante, con la relativa tabella.
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, del Decreto dirigenziale 6 giugno 2018 è approvato il nuovo Piano regionale allergeni per l'anno 2018, che sostituisce il presente.
Il presente provvedimento integrerà il Piano regionale integrato dei controlli 2015-2018.
Il presente provvedimento sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione e pubblicato nel sito web istituzionale di questo Assessorato.
Palermo, 11 settembre 2015.
TOZZO
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, del Decreto dirigenziale 6 giugno 2018 è approvato il nuovo Piano regionale allergeni per l'anno 2018, che sostituisce il presente.
Allegato
PIANO REGIONALE ALLERGENI - CONTROLLO UFFICIALE SULLA VERIFICA DELLA CORRETTA APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 114/2006 - PER GLI ANNI 2015-2018
Il Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 13 novembre 2014, individua quale problema di salute pubblica rilevante la condizione di vulnerabilità che vivono determinate categorie di cittadini a causa delle intolleranze e/o delle allergie alimentari e della difficoltà a reperire alimenti idonei alle proprie necessità.
Si ritiene, pertanto, fondamentale agire sulla completezza e correttezza dell'informazione circa i contenuti e le proprietà degli alimenti, favorendo scelte alimentari consapevoli e perseguendo una strategia che favorisca la disponibilità di alimenti che rispondano a quelle esigenze.
Il Piano regionale prevenzione (PRP), al fine di perseguire tale obiettivo specifico costituito dall'aumento dell'offerta di alimenti idonei a soggetti allergici ed intolleranti, ha previsto l'elaborazione, l'adozione e l'attuazione di un piano regionale dedicato.
Obiettivi del piano regionale:
Il presente piano, in linea con il Piano nazionale integrato 2015-2018, e conformemente agli obiettivi nazionali e comunitari si prefigge l'obiettivo generale di tutelare la salute dei consumatori aventi sensibilità nota nei confronti di taluni componenti o additivi alimentari.
L'obiettivo sopra declinato viene perseguito attraverso azioni orientate a:
- rilevare alimenti contenenti allergeni (non dichiarati in etichetta o in quantità superiore alle concentrazioni previste);
- programmare e coordinare i controlli per verificare la conformità degli alimenti ai requisiti previsti dalla vigente normativa UE in materia di allergeni;
- assicurare i relativi flussi informativi;
- analizzare i risultati complessivi ai fini di orientare le successive programmazioni.
Riferimento normativo: d.l.vo n. 114 dell'8 febbraio 2006 in attuazione delle direttive comunitarie 2003/89/CE, 2004/77/CE e 2005/63/CE in materia di indicazione degli ingredienti.
I referenti regionali per l'attuazione del presente piano sono:
- il dirigente del servizio 4 dr. Pietro Schembri (p.schembri@regione.sicilia.it 091.7079339);
- il dirigente dell'U.O. 4.2 dr.ssa Donatella Manzo
(donatella.manzo@regione.sicilia.it - 091.7079338). I laboratori regionali deputati ai controlli ufficiali sono:
- laboratorio di sanità pubblica dell'ASP di Palermo, via Carmelo Onorato n. 6, Palermo per i campioni da matrici di origine vegetale;
- IZS Sicilia "A. Mirri", via G. Marinuzzi 6, Palermo per i campioni da matrici di origine animale e per la ricerca dei solfiti.
Programmazione regionale
Nella tabella n. 1 (ripartizione campioni piano regionale 2015 - 2018) vengono riportati gli elementi relativi al numero dei controlli annuali per la Regione Siciliana - distinti per ASP - da effettuare sulle singole tipologie di prodotto per la ricerca di specifici allergeni. L'attività di campionamento sarà effettuata sui prodotti alimentari nella cui etichetta non sono presenti indicazioni di allergeni, anche per prodotti da banco a vendita assistita (salumi e carni a taglio).
La stratificazione del campione è stata effettuata tenendo conto dei dati del 9° censimento generale ISTAT e della valutazione del rischio desumibile dall'analisi dei dati presenti sul portale RASFF (notifiche di allerta alimenti per gli allergeni dal 2008 al primo trimestre del 2015).
Inoltre, su segnalazione delle AA.SS.PP., è stato incrementato il numero dei campioni per la ricerca dei solfiti, stante l'incremento della positività a tale allergene riscontrata nell'ultimo trimestre a seguito dei controlli eseguiti per altre attività programmate.
Flussi informativi
Allo scopo di assicurare i flussi informativi sui controlli e l'elaborazione del rapporto annuale, è necessario che la tempistica prevista per l'attuazione venga così rispettata:
Gli esiti dei campionamenti saranno rendicontati dal laboratorio tramite il sistema NSIS alimenti-flusso VIG entro il 30 agosto dell'anno corrente ed entro il 28 febbraio dell'anno successivo.
Il servizio 4 sicurezza alimentare analizzerà e validerà i dati implementati dai laboratori entro il 31 marzo successivo.