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N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO

DECRETO 23 gennaio 2016

G.U.R.I. 11 marzo 2016, n. 59

Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

TESTO COORDINATO (al D.M. Beni Attività Culturali e del Turismo 12 gennaio 2017)

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO

Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, e, in particolare, l'art. 1, comma 327, il quale prevede che "con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo emanato ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, si provvede, nel rispetto delle dotazioni organiche del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di cui alle tabelle A e B del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, alla riorganizzazione, anche mediante soppressione, fusione o accorpamento, degli uffici dirigenziali, anche di livello generale, del medesimo Ministero";

Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, il quale prevede l'emanazione di decreti ministeriali di natura non regolamentare per la definizione dei compiti delle unità dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, e, in particolare, l'art. 4, comma 4, che prevede che all'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale di ciascun Ministero e alla definizione dei relativi compiti, nonchè alla distribuzione dei predetti uffici tra le strutture di livello dirigenziale generale, si provvede con decreto ministeriale di natura non regolamentare, nonchè il comma 4-bis del medesimo articolo, ai sensi del quale "la disposizione di cui al comma 4 si applica anche in deroga alla eventuale distribuzione degli uffici di livello dirigenziale non generale stabilita nel regolamento di organizzazione del singolo Ministero";

Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 8 gennaio 2004, n. 3, e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, recante "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137", di seguito denominato: "Codice";

Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e, in particolare, l'art. 2, commi 1, lettera a), 5, 10 e 10-ter;

Vista la legge 24 giugno 2013, n. 71, e, in particolare, i commi da 2 a 10 dell'art. 1;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 gennaio 2013, emanato ai sensi del comma 5 dell'art. 2 del decreto-legge n. 95 del 2012 e, in particolare, la tabella 8, allegata al predetto decreto, contenente la rideterminazione della dotazione organica del Ministero per i beni e le attività culturali;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013, emanato ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 71 del 2013, concernente termini e modalità di trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie dalla Presidenza del Consiglio dei ministri al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;

Visto il decreto ministeriale 18 novembre 2013 di istituzione della Direzione generale per le politiche del turismo nell'ambito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;

Visto l'art. 1, comma 11, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, secondo cui la dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è determinata nel numero di 163 unità, facendo salva la successiva rideterminazione della predetta dotazione in attuazione delle disposizioni dell'art. 1, commi 5 e 6, della legge 24 giugno 2013, n. 71;

Visto il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, e, in particolare, l'art. 14;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, recante "Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art. 16, comma 4 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89";

Visto il decreto ministeriale 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo";

Visto il decreto ministeriale 23 dicembre 2014, recante "Organizzazione e funzionamento dei musei statali", e successive modificazioni;

Visto il decreto ministeriale, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ed il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 8 maggio 2015, recante "Conferimento dell'autonomia speciale alla Galleria Nazionale delle Marche, alla Galleria Nazionale dell'Umbria e all'Opificio delle pietre dure";

Visto il decreto ministeriale, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ed il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 15 settembre 2015, recante "Conferimento dell'autonomia speciale all'Istituto centrale per la grafica";

Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in particolare, l'art. 16, comma 1-sexies, che ha disposto la riassegnazione allo Stato delle funzioni di tutela del patrimonio bibliografico non statale, precedentemente attribuite alle Regioni;

Visto il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 18 aprile 2012, recante "Adozione delle linee guida per la costituzione e la valorizzazione dei parchi archeologici";

Rilevata la necessità di completare il complesso e articolato processo di riorganizzazione del Ministero avviato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, anche al fine di razionalizzare e rendere più efficiente l'amministrazione periferica di tutela del patrimonio culturale;

Ritenuto quindi opportuno procedere alla fusione e all'accorpamento delle Soprintendenze Archeologia con le Soprintendenze Belle arti e paesaggio, così da creare, in tutto il territorio nazionale, Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio quali articolazioni di una sola Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio;

Rilevato altresì che la creazione di Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio consentirà al Ministero di aumentare il numero di presidii sul territorio, anche in concomitanza con la prossima nuova distribuzione delle dotazioni organiche e in vista delle assunzioni programmate in attuazione della legge n. 208 del 2015, nonchè di adeguare la propria organizzazione alle misure previste dalla legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di silenzio-assenso e conferenza di servizi;

Rilevata la necessità che, nelle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio, sia assicurata la presenza di tutte le professionalità specifiche richieste per un adeguato svolgimento delle funzioni di tutela del patrimonio culturale, ivi incluse le attività di formazione e ricerca, con particolare riguardo alle seguenti aree: il patrimonio archeologico; il patrimonio storico e artistico; il patrimonio architettonico; il patrimonio demoetnoantropologico; il paesaggio;

Rilevata la necessità, in conseguenza della riorganizzazione delle soprintendenze, di precisare ulteriormente l'ambito di operatività delle altre strutture periferiche del Ministero, con particolare riguardo ai poli museali regionali;

Rilevata altresì la necessità di valorizzare il patrimonio archeologico della Nazione, anche mediante l'istituzione di Parchi archeologici di rilevante interesse nazionale;

Considerata l'esigenza di attribuire le funzioni di tutela dei beni librari non statali, di cui al decreto-legge n. 78 del 2015, convertito nella legge n. 125 del 2015, all'amministrazione periferica del Ministero già competente in materia di tutela dei beni archivistici, ferme restando le competenze delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano;

Ritenuto opportuno individuare in questa sede sia le posizioni dirigenziali risultanti dalle operazioni di fusione e accorpamento disposte con il presente decreto, sia quelle di nuova istituzione nei settori dei musei, degli archivi e delle biblioteche;

Sentite le organizzazioni sindacali nella riunione del 18 gennaio 2016;

Sentito il Consiglio superiore "Beni culturali e paesaggistici"

nella seduta del 18 gennaio 2016;

Decreta:

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Capo I

Disposizioni generali

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 1

Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

(integrato e modificato dall'art. 1, comma 1 e dall'art. 5, comma 1, lett. a),  del D.M. Beni Attività Culturali e del Turismo 12 gennaio 2017)

1. In attuazione dell'art. 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e dell'art. 1, comma 432, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, il presente decreto provvede, nel rispetto delle dotazioni organiche del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di cui alle tabelle A e B del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, alla riorganizzazione, anche mediante soppressione, fusione o accorpamento, degli uffici dirigenziali, anche di livello generale, del Ministero.

2. Al fine di migliorare il buon andamento dell'amministrazione di tutela del patrimonio culturale, sono istituite le Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio, quale risultato della operazione di fusione e accorpamento, su tutto il territorio nazionale, delle Soprintendenze Archeologia e delle Soprintendenze Belle arti e paesaggio. Conseguentemente, è disposta la fusione della Direzione generale Archeologia e della Direzione generale Belle arti e paesaggio in una sola struttura dirigenziale di livello generale, denominata Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

2-bis. Al fine di adeguare le Soprintendenze speciali di cui all'art. 30, comma 2, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, agli standard internazionali in materia di musei e luoghi della cultura, di cui all'art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106:

a) è istituito il Parco archeologico del Colosseo, ufficio dirigenziale di livello generale periferico del Ministero; conseguentemente, la Soprintendenza per il Colosseo e l'area archeologica centrale, ufficio dirigenziale di livello generale periferico del Ministero, assume la denominazione di Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e la posizione dirigenziale di livello generale presso il Gabinetto del Ministro, di cui all'art. 3, comma 9, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, è soppressa;

b) alla Soprintendenza speciale Pompei, ufficio dirigenziale di livello generale periferico del Ministero, si applicano le disposizioni vigenti in materia di istituti e luoghi della cultura di rilevante interesse nazionale; conseguentemente, la Soprintendenza è ridenominata "Parco archeologico di Pompei.

3. Le unità dirigenziali risultanti dalle operazioni di riorganizzazione, fusione e accorpamento di cui ai commi 2 e 2-bis, nonchè gli uffici dirigenziali di nuova istituzione nei settori dei musei, degli archivi e delle biblioteche sono individuati, nel rispetto delle dotazioni organiche del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di cui alle tabelle A e B del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, nei capi II e III e negli allegati 1 e 2 del presente decreto.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Capo II

Amministrazione centrale

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 2

Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio

(integrato dall'art. 2, comma 1, lett. b) e dall'art. 5, comma 1, lett. b),del D.M. Beni Attività Culturali e del Turismo 12 gennaio 2017)

1. La Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio svolge le funzioni e i compiti relativi alla tutela dei beni di interesse archeologico, anche subacquei, dei beni storici, artistici e demoetnoantropologici, ivi compresi i dipinti murali e gli apparati decorativi, nonchè alla tutela dei beni architettonici e alla qualità e alla tutela del paesaggio. Con riferimento all'attività di tutela esercitata dalle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio, la Direzione generale esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, solo in caso di necessità ed urgenza, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale.

2. In particolare, il Direttore generale:

a) esprime il parere, per i settori di competenza, sui programmi annuali e pluriennali di intervento proposti dai titolari degli uffici dirigenziali periferici e dai segretari regionali, sulla base dei dati del monitoraggio dei flussi finanziari forniti dalla Direzione generale Organizzazione e dalla Direzione generale Bilancio;

b) elabora, anche su proposta dei titolari degli uffici dirigenziali periferici, sentita la Direzione generale Educazione e ricerca, i programmi concernenti studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di inventariazione e catalogazione dei beni archeologici, architettonici, paesaggistici, storici, artistici e demoetnoantropologici;

c) esprime la volontà dell'amministrazione nell'ambito delle determinazioni interministeriali concernenti il pagamento di imposte mediante cessione di beni di interesse archeologico, architettonico, storico, artistico e demoetnoantropologico;

d) può proporre alla Direzione generale Musei di dichiarare, ai sensi dell'art. 48, comma 6, del Codice, ed ai fini dell'applicazione delle agevolazioni fiscali ivi previste, il rilevante interesse culturale o scientifico di mostre o esposizioni di beni archeologici, storici, artistici e demotnoantropologici e di ogni altra iniziativa a carattere culturale che abbia ad oggetto i beni medesimi, anche nel rispetto degli accordi di cui all'art. 20, comma 2, lettera b), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, e delle linee guida di cui al medesimo art. 20, comma 2, lettera u), fatte salve, in ogni caso, le prioritarie esigenze della tutela;

e) affida in concessione a soggetti pubblici o privati l'esecuzione di ricerche archeologiche o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali, ai sensi dell'art. 89 del Codice;

f) provvede al pagamento del premio di rinvenimento nei casi previsti dall'art. 92 del Codice;

g) irroga le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice, secondo le modalità da esso definite, per la violazione delle disposizioni in materia di beni archeologici, architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed demoetnoantropologici;

h) adotta i provvedimenti in materia di acquisizioni coattive di beni culturali nei settori di competenza a titolo di prelazione, di acquisto all'esportazione o di espropriazione, ai sensi degli articoli 60, 70, 95, 96 e 98 del Codice;

i) adotta i provvedimenti di competenza dell'amministrazione centrale in materia di circolazione di cose e beni culturali in ambito internazionale, tra i quali quelli di cui agli articoli 65, comma 2, lettera b), 68, comma 4, 71, comma 4, 76, comma 2, lettera e), e 82, del Codice;

l) predispone ed aggiorna, sentiti i competenti organi consultivi, gli indirizzi a cui si attengono gli uffici di esportazione nella valutazione circa il rilascio o il rifiuto dell'attestato di libera circolazione, ai sensi dell'art. 68 del Codice;

m) esprime le determinazioni dell'amministrazione in sede di conferenza di servizi o nei procedimenti di valutazione di impatto ambientale per interventi di carattere intersettoriale, di dimensione sovraregionale;

n) istruisce i procedimenti di valutazione di impatto ambientale ed esprime il parere per le successive determinazioni del Ministro;

o) esprime il parere sulla proposta della Commissione regionale per il patrimonio culturale competente, ai fini della stipula, da parte del Ministro, delle intese di cui all'art. 143, comma 2, del Codice;

p) predispone, su proposta del segretario regionale competente, la proposta per l'approvazione in via sostitutiva, da parte del Ministro, del piano paesaggistico limitatamente ai beni paesaggistici di cui all'art. 143, comma 1, lettere b), c) e d), del Codice;

q) ai sensi dell'art. 141 del Codice adotta, sentite le Commissioni regionali per il patrimonio culturale competenti, la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici che insistano su un territorio appartenente a più regioni;

r) promuove la stipula di convenzioni tra il Ministero, gli enti territoriali e locali e cooperative di giovani storici dell'arte, archeologi, archivisti e bibliotecari, per accrescere la sensibilità culturale e l'educazione al patrimonio culturale;

s) promuove la valorizzazione del paesaggio, con particolare riguardo alle aree periferiche compromesse o degradate, al fine della ridefinizione e ricostituzione di paesaggi, secondo le previsioni della Convenzione europea del paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000 e ratificata dall'Italia con legge 9 gennaio 2006, n. 14;

t) fornisce, per le materie di competenza, il supporto e la consulenza tecnico-scientifica agli uffici periferici del Ministero;

u) decide, per i settori di competenza, i ricorsi amministrativi previsti agli articoli 16, 47, 69 e 128 del Codice;

v) esercita le funzioni di indirizzo e, d'intesa con la Direzione generale Bilancio, di vigilanza, su ogni soggetto giuridico costituito con la partecipazione del Ministero per finalità attinenti agli ambiti di competenza della Direzione generale.

3. La Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio esercita le funzioni di indirizzo, e, d'intesa con la Direzione generale Bilancio, di vigilanza, unitamente alla Direzione generale Educazione e ricerca e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sulla Scuola archeologica italiana in Atene. Presso la Direzione generale operano l'Istituto centrale per l'archeologia, ufficio di livello dirigenziale non generale, l'Istituto centrale per la demoetnoatropologia, ufficio non avente qualifica dirigenziale, e il Comitato tecnico-scientifico speciale per il patrimonio storico della Prima guerra mondiale, di cui alla legge 7 marzo 2001, n. 78.

3-bis. La Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio esercita il coordinamento e l'indirizzo e, d'intesa con la Direzione generale bilancio, la vigilanza, sulla Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, anche ai fini dell'approvazione, su parere conforme della Direzione generale bilancio, del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo.

4. La Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio costituisce centro di responsabilità amministrativa ai sensi dell'art. 21, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, ed è responsabile per l'attuazione dei piani gestionali di competenza della stessa.

5. La Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio si articola in sei uffici dirigenziali di livello non generale centrali e nelle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio, uffici dirigenziali di livello non generale periferici, individuati ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, e dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, successive modificazioni.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 3

Uffici dirigenziali di livello non generale della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

1. Le unità dirigenziali di livello non generale, e le relative attribuzioni, della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio sono individuate nell'Allegato 2, che costituisce parte integrante del presente decreto.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Capo III

Amministrazione periferica

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 4

Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio

1. Le Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio, uffici di livello dirigenziale non generale, assicurano sul territorio la tutela del patrimonio culturale. In particolare, il Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio:

a) svolge le funzioni di catalogazione e tutela nell'ambito del territorio di competenza, sulla base delle indicazioni e dei programmi definiti dalla Direzione generale;

b) autorizza l'esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali, fatta eccezione per quelli mobili assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale, e comunque fatto salvo quanto disposto dall'art. 39, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014;

c) dispone l'occupazione temporanea di immobili per l'esecuzione, con le modalità ed entro i limiti previsti per la conduzione dei lavori in economia, di ricerche e scavi archeologici o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali;

d) partecipa ed esprime pareri nelle conferenze di servizi;

e) assicura la tutela del decoro dei beni culturali ai sensi dell'art. 52 del Codice;

f) amministra e controlla i beni datigli in consegna, ed esegue sugli stessi, con le modalità ed entro i limiti previsti per la conduzione dei lavori in economia, anche i relativi interventi conservativi; provvede altresì all'acquisto di beni e servizi in economia;

g) svolge attività di ricerca sui beni culturali e paesaggistici, i cui risultati rende pubblici, anche in via telematica; propone alla Direzione generale Educazione e ricerca iniziative di divulgazione, educazione, formazione e ricerca legate ai territori di competenza; collabora altresì alle attività formative coordinate e autorizzate dalla Direzione generale Educazione e ricerca, anche ospitando tirocini;

h) propone al Direttore generale e al Direttore generale Educazione e ricerca i programmi concernenti studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di catalogazione e inventariazione dei beni culturali, definiti in concorso con le Regioni ai sensi della normativa in materia; promuove, anche in collaborazione con le Regioni, le università e le istituzioni culturali e di ricerca, l'organizzazione di studi, ricerche, iniziative culturali e di formazione in materia di patrimonio culturale;

i) cura l'istruttoria finalizzata alla stipula di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi alla cui spesa ha contribuito il Ministero, al fine di stabilire le modalità per l'accesso ai beni medesimi da parte del pubblico;

l) istruisce e propone alla competente Commissione regionale per il patrimonio culturale i provvedimenti di verifica o di dichiarazione dell'interesse culturale, le prescrizioni di tutela indiretta, nonchè le dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico ovvero le integrazioni del loro contenuto, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 12, 13, 45, 138, comma 3, e 141-bis del Codice;

m) impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione, ovvero dispone, allo stesso fine, l'intervento diretto del Ministero ai sensi dell'art. 32 del Codice;

n) svolge le istruttorie e propone al Direttore generale i provvedimenti relativi a beni di proprietà privata non inclusi nelle collezioni di musei statali, quali l'autorizzazione al prestito per mostre od esposizioni, l'acquisto coattivo all'esportazione, l'espropriazione, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;

o) esprime pareri sulle alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno ed ogni altro negozio giuridico che comporti il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici come identificati dal Codice;

p) istruisce i procedimenti concernenti le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice, nonchè dagli articoli 33, comma 3, e 37, comma 2, del Testo unico dell'edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni;

q) istruisce e propone alla Direzione generale, secondo le modalità di cui all'art. 32, comma 2, lettera d), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, l'esercizio del diritto di prelazione;

r) autorizza il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli e altri elementi decorativi di edifici, nonchè la rimozione di cippi e monumenti, da eseguirsi ai sensi dell'art. 50, commi 1 e 2, del Codice;

s) unifica e aggiorna le funzioni di catalogo e tutela nel territorio di competenza, secondo criteri e direttive forniti dal Direttore generale Educazione e ricerca;

t) concede, ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice, l'uso dei beni culturali in consegna al Ministero, fatto salvo quanto stabilito dall'art. 7, comma 1, del presente decreto;

u) risponde alla Direzione generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane per lo svolgimento delle funzioni di competenza della medesima Direzione; a tal fine, la Direzione generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane, sentita la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, emana direttive e impartisce appositi atti di indirizzo alle Soprintendenze;

v) svolge le funzioni di ufficio esportazione;

z) esercita ogni altro compito affidatogli in base al Codice e alle altre norme vigenti.

2. Le Soprintendenze sono articolate in almeno sette aree funzionali, riguardanti rispettivamente: l'organizzazione e il funzionamento; il patrimonio archeologico; il patrimonio storico e artistico; il patrimonio architettonico; il patrimonio demoetnoantropologico; il paesaggio; l'educazione e la ricerca. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 8, comma 6, l'incarico di responsabile di area è conferito, sulla base di una apposita procedura selettiva, dal Soprintendente competente.

3. Le Soprintendenze, ai sensi dell'art. 12, comma 1-ter, del decreto-legge n. 83 del 2014, convertito nella legge n. 106 del 2014, assicurano la trasparenza e la pubblicità dei procedimenti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, pubblicando integralmente nel proprio sito internet, ove esistente, e in quello del Ministero tutti gli atti aventi rilevanza esterna e i provvedimenti adottati nell'esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione di cui al Codice, indicando altresì per ogni procedimento la data di inizio, lo stato di avanzamento, il termine di conclusione e l'esito dello stesso. Sulla base dei dati di cui al precedente periodo, la Direzione generale Organizzazione redige statistiche sul funzionamento degli organi periferici, da pubblicare su apposita sezione del sito del Ministero, anche ai fini di eventuali proposte, elaborate dalle Direzioni generali competenti, di conseguenti atti di indirizzo ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.

4. L'incarico di soprintendente è conferito ai sensi dell'art. 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 4

Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma

(introdotto dall'art. 2, comma 1, lett. a), del D.M. Beni Attività Culturali e del Turismo 12 gennaio 2017)

1. La Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, di seguito "Soprintendenza speciale", è dotata di autonomia scientifica, finanziaria, contabile e organizzativa ai sensi dell'art. 30 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014. I confini della Soprintendenza speciale includono l'intero territorio del Comune di Roma, fatte salve le competenze del direttore del polo museale del Lazio, nonchè dei direttori dei musei e parchi archeologici di rilevante interesse nazionale e degli altri uffici del Ministero aventi sede nel medesimo territorio.

2. Il soprintendente della Soprintendenza speciale svolge nel territorio di competenza le funzioni spettanti ai soprintendenti archeologia, belle arti e paesaggio. Il Soprintendente esercita altresì sugli istituti e i luoghi della cultura statali presenti nel medesimo territorio, e non assegnati ad altri uffici del Ministero, le funzioni di cui all'art. 35, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014. Restano ferme le competenze del direttore del Parco archeologico del Colosseo di cui all'art. 6 del presente decreto e di cui all'art. 5-bis del decreto ministeriale 9 aprile 2016.

3. La Soprintendenza speciale è articolata in più aree funzionali, ivi incluse quelle di cui all'art. 4, comma 2, del presente decreto; l'incarico di responsabile di area è conferito dal soprintendente, sulla base di una apposita procedura selettiva. Alla Soprintendenza speciale si applicano altresì le disposizioni di cui al Capo II e all'art. 18 del decreto 23 dicembre 2014, recante "Organizzazione e funzionamento dei musei statali", e successive modificazioni.

4. Fermo restando quanto stabilito dal decreto 19 ottobre 2015, recante "Sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura statale", alla Soprintendenza speciale è trasferita, ai sensi dell'art. 2, comma 8, del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n. 75, una quota pari al trenta per cento degli introiti complessivi annui del Parco archeologico del Colosseo prodotti da biglietti di ingresso ai sensi dell'art. 110 del Codice, al netto dell'eventuale aggio, in tre versamenti da effettuare, rispettivamente, entro il 30 aprile, il 31 agosto e il 31 dicembre di ciascun anno, salvo eventuale conguaglio a consuntivo dell'anno di competenza.

5. Il coordinamento e l'indirizzo sulla Soprintendenza speciale sono esercitati, con riguardo alle funzioni di cui al comma 2, primo periodo, dalla Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio, e, con riguardo alle funzioni di cui al comma 2, secondo periodo, dalla Direzione generale Musei.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 5

Soprintendenze archivistiche e bibliografiche

1. In attuazione dell'art. 16, comma 1-sexies, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, le Soprintendenze archivistiche svolgono le funzioni di cui all'art. 36 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014 anche in materia di beni librari, fatto salvo quanto previsto, nelle Regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano, dai rispettivi statuti e dalle relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. Conseguentemente, le Soprintendenze archivistiche assumono la denominazione Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, ad eccezione che nelle Regioni Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia.

2. Con riferimento alle funzioni di tutela dei beni librari, le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche dipendono funzionalmente dalla Direzione generale Biblioteche e possono avvalersi del personale delle Biblioteche statali. Nella Regione Trentino Alto Adige, la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige svolge esclusivamente funzioni in materia di beni archivistici.

3. Le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche sono articolate in almeno tre aree funzionali, riguardanti rispettivamente:

l'organizzazione e il funzionamento; il patrimonio archivistico; il patrimonio bibliografico.

4. Il comma 2 dell'art. 3, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo", è sostituito dal seguente:

"2. Nella Regione Sicilia, il soprintendente archivistico svolge altresì le funzioni di direttore dell'Archivio di Stato del Comune capoluogo, senza ulteriori emolumenti accessori. Conseguentemente, la soprintendenza archivistica di tale Regione assume la denominazione di Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo".

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 6

Parchi archeologici e musei di rilevante interesse nazionale

(modificato e integrato dall'art. 3, comma 1, dall'art. 4, comma 1 e dall'art. 5, comma 1, lett. c),del D.M. Beni Attività Culturali e del Turismo 12 gennaio 2017)

1. Al fine di assicurare il buon andamento dell'amministrazione di tutela del patrimonio culturale, nonchè di valorizzare il patrimonio archeologico, storico, artistico e demoetnoantropologico della Nazione, sono istituiti i seguenti istituti e musei di rilevante interesse nazionale:

a) quali uffici di livello dirigenziale periferici, ai sensi dell'art. 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e dell'art. 1, comma 432, della legge 11 dicembre 2016, n. 232:

1) il Museo Nazionale Romano;

1-bis) il Parco archeologico del Colosseo;

b) quali uffici di livello dirigenziale non generale periferici:

1) il Complesso monumentale della Pilotta;

2) il Museo delle Civiltà, con sede a Roma Eur;

3) il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia;

4) il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare;

5) il Parco archeologico dei Campi Flegrei;

6) il Parco archeologico dell'Appia antica;

7) il Parco archeologico di Ercolano;

8) il Parco archeologico di Ostia antica;

9) Villa Adriana e Villa D'Este.

2. I direttori degli istituti e musei di cui al comma 1 esercitano le funzioni di cui all'art. 35 del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171 e al decreto 23 dicembre 2014, recante "Organizzazione e funzionamento dei musei statali", e successive modificazioni. Il direttore del Parco archeologico dell'Appia antica è altresì responsabile per il progetto di valorizzazione dell'intera strada consolare dell'Appia antica.

3. Agli istituti e musei di cui al comma 1 può essere attribuita, con uno o più decreti emanati ai sensi dell'art. 30, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, e dell'art. 14, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, l'autonomia speciale prevista per gli istituti di cui all'art. 30, commi 2 e 3, del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Gli incarichi di direzione degli istituti, parchi archeologici e musei di rilevante interesse nazionale [di cui al comma 1] (parole soppresse) (1) sono conferiti ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, e possono essere conferiti secondo le modalità previste dall'art. 14, comma 2-bis, del decreto-legge n. 83 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2014.

4. La Soprintendenza speciale Pompei e il soprintendente ad essa preposto assumono, ai sensi dell'art. 1, comma 2-bis, del presente decreto, la denominazione, rispettivamente, di Parco archeologico di Pompei e di direttore del Parco archeologico di Pompei. Il Parco è istituto della cultura di rilevante interesse nazionale dotato di autonomia speciale ai sensi dell'art. 30 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014 e del decreto ministeriale 23 dicembre 2014 e successive modificazioni.

5. Con uno o più decreti emanati ai sensi dell'art. 30, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, sono individuati gli istituti, gli immobili e i complessi da assegnare agli istituti e ai musei di rilevante interesse nazionale, nonchè sono definiti i confini dei parchi archeologici di cui al decreto ministeriale 23 dicembre 2014, e successive modificazioni.

6. I direttori dei parchi archeologici di rilevante interesse nazionale esercitano, nel territorio di rispettiva competenza, anche le funzioni spettanti ai Soprintendenti Archeologia, belle arti e paesaggio. Il direttore del Parco archeologico del Colosseo esercita altresì le funzioni spettanti ai soprintendenti archeologia, belle arti e paesaggio sull'area archeologica di cui all'accordo tra il Ministero e Roma Capitale per la valorizzazione dell'area archeologica centrale sottoscritto in data 21 aprile 2015.

6-bis. La Direzione generale Musei esercita il coordinamento e l'indirizzo e, d'intesa con la Direzione generale bilancio, la vigilanza, sul Parco archeologico del Colosseo e sul Parco archeologico di Pompei, anche ai fini dell'approvazione, su parere conforme della Direzione generale bilancio, del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo. Con riguardo alle funzioni svolte ai sensi del comma 6, il coordinamento e l'indirizzo sui due parchi archeologici sono esercitati dalla Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 7

Poli museali regionali e musei

1. I direttori dei poli museali regionali e i direttori degli istituti e musei dotati di autonomia speciale amministrano e controllano i beni dati loro in consegna ed eseguono sugli stessi anche i relativi interventi conservativi, fermo restando quanto stabilito dall'art. 4, comma 1, lettera b), del presente decreto.

Concedono altresì l'uso dei beni culturali dati loro in consegna, ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice.

2. Al fine di assicurare la valorizzazione dei beni culturali mobili dello Stato, sia esposti, sia custoditi nei depositi, il Direttore generale Musei, sulla base degli indirizzi del Ministro, può autorizzare, d'ufficio o su richiesta dei direttori dei poli museali o dei direttori degli istituti e musei dotati di autonomia speciale interessati, l'assegnazione di beni culturali da un istituto o luogo della cultura statale a un altro, nel rispetto comunque di eventuali previsioni contrattuali riguardanti la destinazione dei beni.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Capo IV

Disposizioni transitorie e finali

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 8

Disposizioni transitorie

1. In esito alla pubblicazione del presente decreto, il Ministero provvede al conferimento degli incarichi dirigenziali per le strutture riorganizzate, seguendo le modalità, le procedure e i criteri previsti dall'art. 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

2. Al fine di assicurare l'immediata operatività delle strutture periferiche del Ministero, la Direzione generale Organizzazione e la Direzione generale Bilancio provvedono, ognuna per quanto di rispettiva competenza, alla verifica della congruità delle risorse umane e strumentali assegnate alle medesime strutture, ivi incluse le eventuali sedi e sezioni distaccate, e adottano, sentiti il Segretario generale e i Direttori generali competenti, tutti gli atti necessari a garantire il buon andamento dell'amministrazione centrale e periferica, nonchè la più razionale ed efficiente distribuzione delle risorse umane.

3. Le strutture organizzative previste dagli articoli 14 e 15 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, sono fatte salve fino alla conclusione delle procedure di conferimento dell'incarico dirigenziale della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio. A partire dal conferimento di tale incarico, le unità dirigenziali di livello non generale della Direzione generale Archeologia e della Direzione generale Belle arti e paesaggio, fatte salve fino alla conclusione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali relativi agli uffici di cui all'art. 3 del presente decreto, rispondono alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

4. Le strutture organizzative previste dall'art. 33 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, sono fatte salve fino alla conclusione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali delle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio. A partire dal conferimento dell'incarico dirigenziale di cui all'art. 2 del presente decreto, le Soprintendenze Archeologia e le Soprintendenze Belle arti e paesaggio rispondono alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

5. Fino alla conclusione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali degli uffici di cui all'art. 6, comma 1, le relative strutture, ove già esistenti, proseguono l'ordinario svolgimento delle attività con le risorse umane e strumentali loro assegnate. La direzione degli uffici di cui al presente comma, in via transitoria e comunque non oltre il conferimento dei relativi incarichi dirigenziali, può essere temporaneamente conferita, ai sensi dell'art. 19, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, a un dirigente del Ministero.

6. In sede di prima applicazione e al fine di assicurare la continuità delle funzioni di tutela del patrimonio culturale, i Soprintendenti Archeologia, belle arti e paesaggio, entro tre giorni dalla conclusione delle procedure di conferimento dell'incarico, provvedono a conferire gli incarichi di responsabile di area, all'interno delle rispettive Soprintendenze, fino alla definizione delle procedure selettive di cui all'art. 4, comma 2, del presente decreto e comunque per una durata non oltre il 31 gennaio 2017.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

Art. 9

Coordinamento con le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171.

1. Ai sensi dell'art. 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, con la pubblicazione del presente decreto, cessano di avere vigore le seguenti disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171:

a) gli articoli 34, comma 2, lettere l), m), n) e r), 35, commi 3, secondo periodo, e 4, lettere h), i) e l), limitatamente alle funzioni ivi previste delle Direzioni generali Archeologia e Belle arti e paesaggio, dei soprintendenti e delle soprintendenze;

b) l'art. 39, comma 2, lettera m).

2. Con la conclusione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali relativi agli uffici di cui agli articoli 2 e 3 del presente decreto, cessano altresì di avere vigore, fatto salvo quanto previsto dall'art. 8, commi 3 e 4, le disposizioni di cui agli articoli 14, 15 e 33 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014.

Il presente decreto sarà inviato agli Organi di controllo.

Roma, 23 gennaio 2016

Il Ministro: FRANCESCHINI

Registrato alla Corte dei conti il 29 febbraio 2016

Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro e politiche sociali, reg.ne prev. n. 583

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

ALLEGATO 1

Sostituzione dell'Allegato 2 - Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione periferica e Istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale uffici di livello dirigenziale non generale di cui all'art. 30, commi 1, 2, lettera b), e 3, lettera b) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo"

L'Allegato 2 - Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione periferica e Istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale uffici di livello dirigenziale non generale di cui all'art. 30, commi 1, 2, lettera b), e 3, lettera b) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo", è sostituito dal seguente:

"Allegato 2

Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione periferica e Istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale uffici di livello dirigenziale non generale

Direzione generale Educazione e ricerca

Istituti centrali

1. Istituto centrale per il catalogo e la documentazione

2. Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario

Istituti dotati di autonomia speciale

1. Istituto superiore per la conservazione ed il restauro

2. Opificio delle pietre dure

3. Istituto centrale per la grafica

Direzione Archeologia, belle arti e paesaggio

Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio

1. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, con sede a Torino

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, con sede ad Alessandria

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, con sede a Novara

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, con sede a Milano

5. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, con sede a Milano

6. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, con sede a Brescia

7. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova, con sede a Mantova

8. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, con sede a Venezia

9. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, con sede a Padova

10. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, con sede a Verona

11. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

12. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, con sede a Genova

13. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, con sede a Bologna

14. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forli-Cesena e Rimini, con sede a Ravenna

15. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza, con sede a Parma

16. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, con sede a Firenze

17. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, con sede a Siena

18. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, con sede a Lucca

19. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno, con sede a Pisa

20. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria, con sede a Perugia

21. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche, con sede ad Ancona

22. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Roma, con sede a Roma

23. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria meridionale, con sede a Roma

24. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, con sede a Roma

25. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell'Aquila e i Comuni del Cratere, istituita, fino al 31 dicembre 2019, ai sensi dell'art. 54, comma 2-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, con sede a L'Aquila

26. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, con esclusione, fino al 31 dicembre 2019, della città dell'Aquila e dei Comuni del Cratere, con sede a Chieti

27. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise, con sede a Campobasso

28. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, con sede a Napoli

29. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Napoli, con sede a Napoli

30. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, con sede a Caserta

31. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, con sede a Salerno

32. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, con sede a Bari

33. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, con sede a Foggia

34. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le provincia di Brindisi, Lecce e Taranto, con sede a Lecce

35. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata, con sede a Potenza

36. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, con sede a Cosenza

37. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, con sede a Reggio Calabria

38. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias e Ogliastra, con sede a Cagliari

39. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro, con sede a Sassari

Direzione generale Musei

Istituti dotati di autonomia speciale

1. il Complesso monumentale della Pilotta*

2. la Galleria dell'Accademia di Firenze

3. le Gallerie Estensi

4. le Gallerie Nazionali d'arte antica di Roma

5. la Galleria Nazionale delle Marche

6. la Galleria Nazionale dell'Umbria

7. il Museo Nazionale del Bargello

8. il Museo Archeologico Nazionale di Napoli

9. il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

10. il Museo Archeologico Nazionale di Taranto

11. il Museo delle Civiltà, con sede a Roma Eur*

12. il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia*

13. il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare*

14. il Parco archeologico di Paestum

15. il Palazzo Ducale di Mantova

16. il Palazzo Reale di Genova

17. i Musei Reali di Torino

18. il Parco archeologico dei Campi Flegrei*

19. il Parco archeologico dell'Appia antica*

20. il Parco archeologico di Ercolano*

21. il Parco archeologico di Ostia Antica*

22. Villa Adriana e Villa D'Este*

* Autonomia speciale da attribuire con uno o più decreti emanati ai sensi dell'art. 30, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, e dell'art. 14, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.

Poli museali regionali

1. Polo museale del Piemonte, con sede a Torino

2. Polo museale della Lombardia, con sede a Milano

3. Polo museale del Veneto, con sede a Venezia

4. Polo museale del Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

5. Polo museale della Liguria*

6. Polo museale dell'Emilia Romagna, con sede a Bologna

7. Polo museale della Toscana, con sede a Firenze

8. Polo museale dell'Umbria*

9. Polo museale delle Marche*

10. Polo museale del Lazio, con sede a Roma

11. Polo museale dell'Abruzzo, con sede a L'Aquila

12. Polo museale del Molise, con sede a Campobasso

13. Polo museale della Campania, con sede a Napoli

14. Polo museale della Puglia, con sede a Bari

15. Polo museale della Basilicata, con sede a Matera

16. Polo museale della Calabria, con sede a Cosenza

17. Polo museale della Sardegna, con sede a Cagliari

* Nelle Regioni Liguria, Marche e Umbria, la funzione di direttore del polo museale regionale è svolta, rispettivamente, dal direttore del Palazzo Reale di Genova, dal direttore della Galleria Nazionale delle Marche e dal direttore della Galleria Nazionale dell'Umbria, per un totale complessivo di 14 Poli museali regionali aventi qualifica di ufficio dirigenziale di livello non generale.

Direzione generale Archivi

Istituto centrale

1. Istituto centrale per gli archivi

Istituto dotato di autonomia speciale

1. Archivio centrale dello Stato

Soprintendenze archivistiche e bibliografiche e archivi di Stato

1. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta, con sede a Torino

2. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, con sede a Milano

3. Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

4. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige, con sede a Venezia

5. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria, con sede a Genova

6. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, con sede a Bologna

7. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, con sede a Firenze

8. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche, con sede ad Ancona

9. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, con sede a Roma

10. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Abruzzo e del Molise, con sede a Pescara

11. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, con sede a Napoli

12. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, con sede a Reggio Calabria

13. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia e della Basilicata, con sede a Bari

14. Soprintendenza archivistica della Sardegna, con sede a Cagliari

15. Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo, con sede a Palermo

16. Archivio di Stato di Bologna

17. Archivio di Stato di Firenze

18. Archivio di Stato di Genova

19. Archivio di Stato di Milano

20. Archivio di Stato di Napoli

21. Archivio di Stato di Roma

22. Archivio di Stato di Torino

23. Archivio di Stato di Venezia

Direzione generale Biblioteche e istituti culturali

Istituti centrali

1. Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche

2. Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi

Istituti dotati di autonomia speciale

1. Biblioteca nazionale centrale di Roma

2. Biblioteca nazionale centrale di Firenze

3. Centro per il libro e la lettura

Biblioteche

1. Biblioteca Universitaria di Genova

2. Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele II" di Napoli

3. Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

4. Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

Direzione generale Bilancio

Segretariati regionali

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Piemonte, con sede a Torino

2. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Lombardia, con sede a Milano

3. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Veneto, con sede a Venezia

4. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

5. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Liguria, con sede a Genova

6. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Emilia Romagna, con sede a Bologna

7. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana, con sede a Firenze

8. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Umbria, con sede a Perugia

9. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per le Marche, con sede ad Ancona

10. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Lazio, con sede a Roma

11. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Abruzzo, con sede a L'Aquila

12. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Molise, con sede a Campobasso

13. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania, con sede a Napoli

14. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Puglia, con sede a Bari

15. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Basilicata, con sede a Potenza

16. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Calabria, con sede a Catanzaro

17. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Sardegna, con sede a Cagliari

Totale n. 131

Riepilogo Allegati 1 e 2

Dotazione organica dirigenti di seconda fascia

(tabella A, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171)

Dirigenti di seconda fascia dell'amministrazione centrale così ripartiti:

- Uffici centrali n. 29

- Dirigenti presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro n. 1

- Dirigenti presso l'Organismo indipendente di valutazione della performance n. 1

- Dirigenti con funzioni ispettive, escluso il responsabile del Servizio ispettivo n. 5

Dirigenti di seconda fascia dell'amministrazione periferica così ripartiti:

- Uffici periferici n. 97

- Istituti centrali n. 5

- Istituti dotati di autonomia speciale uffici di livello dirigenziale non generale n. 29

Totale complessivo: 167".

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

ALLEGATO 2

Modifiche all'Allegato 1 - Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione centrale, e all'Allegato 3 - Unità dirigenziali non generali, e relative attribuzioni, del Segretariato generale e delle Direzioni generali dell'Amministrazione centrale del Ministero, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo"

1. All'Allegato 1 - Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione centrale, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo", sono apportate le seguenti modificazioni:

a) le voci: "Direzione generale Archeologia - Uffici dirigenziali n. 2" e "Direzione generale Belle arti e paesaggio - Uffici dirigenziali n. 3" sono sostituite dalla seguente: "Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio - Uffici dirigenziali n. 6";

b) alla voce: "Direzione generale Bilancio", la sottovoce:

"Uffici dirigenziali n. 3" è sostituita dalla seguente: "Uffici dirigenziali n. 2".

2. All'Allegato 3 - Unità dirigenziali non generali, e relative attribuzioni, del Segretariato generale e delle Direzioni generali dell'Amministrazione centrale del Ministero, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo", sono apportate le seguenti modificazioni:

a) alla voce Direzione generale Educazione e ricerca, Servizio I - Ufficio studi, dopo le parole: "l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario" sono inserite le seguenti: ", nonchè sull'Istituto centrale per la grafica";

b) le voci: "Direzione generale Archeologia" e "Direzione generale Belle arti e paesaggio" sono sostituite dalla seguente:

"Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio

Servizio I

Organizzazione e funzionamento

Affari generali, contenzioso, programmazione bilancio e personale - Gestione della sede del San Michele, sulla base di un programma generale condiviso tra le Direzioni generali; funzionamento dei servizi comuni, quali portineria, spazi e strutture tecniche comuni, centralino, ufficio del consegnatario, ufficio tecnico, ufficio manifestazioni culturali, Biblioteca, ufficio corrispondenza, sistema di rilevazione delle presenze, servizi informatici, sicurezza sui luoghi di lavoro - Elaborazione di direttive e circolari esplicative nelle materie di competenza della Direzione generale - Predisposizione degli elementi ai fini della elaborazione di atti normativi e della risposta agli atti parlamentari di indirizzo, controllo e sindacato ispettivo nel settore di competenza della Direzione generale - Rapporti con la Corte dei conti - Raccordo con l'O.I.V. in relazione alle attribuzioni dello stesso ed alle attività di competenza della Direzione generale - Supporto al Direttore generale per l'indirizzo e la vigilanza sugli enti vigilati dalla Direzione - Supporto al funzionamento del Comitato tecnico-scientifico per l'archeologia, del Comitato tecnico-scientifico per le belle arti e del Comitato tecnico-scientifico per il paesaggio, nonchè del Comitato tecnico-scientifico speciale per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale - Adempimento e monitoraggio degli obblighi di pubblicità e trasparenza per le attività della Direzione generale.

Servizio II

Scavi e tutela del patrimonio archeologico

Coordinamento delle attività di tutela del patrimonio archeologico, con particolare riguardo alle attività di scavo, inventariazione e catalogazione, svolte dalle strutture periferiche del Ministero, ivi incluse, solo in caso di necessità ed urgenza, informato il Segretario generale, l'avocazione e la sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale - Raccolta di documentazione scientifica del patrimonio archeologico nazionale - Adempimenti in ordine all'adozione dei provvedimenti in materia di:

acquisizione coattiva di beni di interesse archeologico; pagamento di imposte mediante cessione di beni di interesse archeologico; sanzioni ripristinatorie e pecuniarie; istruttoria dei ricorsi amministrativi previsti dagli articoli 16, 47, 69 e 128 del Codice - Supporto al Direttore generale nelle funzioni di indirizzo, e, d'intesa con la Direzione generale Bilancio, di vigilanza, unitamente alla Direzione generale Educazione e ricerca e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sulla Scuola archeologica italiana in Atene.

Servizio III

Tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico

Predisposizione di indirizzi alle strutture periferiche per la elaborazione di piani di conservazione programmata del patrimonio storico, artistico e architettonico - Raccolta di documentazione scientifica del patrimonio storico, artistico e architettonico nazionale - Coordinamento delle attività di tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico svolte dalle strutture periferiche del Ministero, ivi incluse, solo in caso di necessità ed urgenza, informato il Segretario generale, l'avocazione e la sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale - Adempimenti in ordine all'adozione dei provvedimenti in materia di:

acquisizione coattiva di beni di interesse storico, artistico e architettonico; pagamento di imposte mediante cessione di beni di interesse storico, artistico e architettonico; sanzioni ripristinatorie e pecuniarie; istruttoria dei ricorsi amministrativi previsti dagli articoli 16, 47, 69 e 128 del Codice.

Servizio IV

Circolazione

Adempimenti in ordine all'adozione dei provvedimenti in materia di: circolazione in ambito nazionale e internazionale, incluse le azioni di restituzione dei beni di interesse archeologico, storico, artistico e demoetnoantropologico illecitamente esportati; mostre o esposizioni di beni di interesse archeologico, storico e artistico o di ogni altra iniziativa a carattere culturale che abbia ad oggetto beni di interesse archeologico, storico artistico, architettonico e demoetnoantropologico, ferme restando le competenze della Direzione generale Musei e dei direttori degli istituti dotati di autonomia speciale - Predisposizione e aggiornamento degli indirizzi agli uffici di esportazione.

Servizio V

Tutela del paesaggio

Coordinamento delle attività di tutela del paesaggio svolte dalle strutture periferiche del Ministero, ivi incluse, solo in caso di necessità ed urgenza, informato il Segretario generale, l'avocazione e la sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale - Istruttoria per le dichiarazioni di notevole interesse pubblico per beni paesaggistici che insistono su un territorio appartenente a più regioni - Procedimenti di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione ambientale strategica (VAS) di competenza statale - Istruttoria per la sottoscrizione delle intese e degli accordi di cui all'art. 135, comma 1, all'art. 143, comma 2, e all'art. 156, comma 3, del Codice - Predisposizione di criteri e linee guida per la redazione congiunta dei piani paesaggistici ai sensi del Codice, nonchè per le operazioni di demolizione previste dall'art. 167, comma 3, del Codice - Attività connesse all'applicazione della Convenzione europea del paesaggio - Censimento e catalogazione del paesaggio attraverso la banca dati del SITAP - Supporto al funzionamento dell'Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio, previsto dall'art. 133 del Codice - Predisposizione di indirizzi alle strutture periferiche per la elaborazione di piani di tutela programmata del paesaggio integrata con la tutela dell'ambiente.

Servizio VI

Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale

Direzione dell'Istituto centrale per la demoetnoantropologia - Coordinamento delle attività di tutela del patrimonio demoetnoantropologico e del patrimonio culturale immateriale svolte dalle strutture periferiche del Ministero, ivi incluse, solo in caso di necessità ed urgenza, informato il Segretario generale, l'avocazione e la sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale - Adempimenti in ordine all'adozione dei provvedimenti in materia di: acquisizione coattiva di beni di interesse demoetnoantropologico; pagamento di imposte mediante cessione di beni di interesse demoetnoantropologico; sanzioni ripristinatorie e pecuniarie; istruttoria dei ricorsi amministrativi previsti dagli articoli 16, 47, 69 e 128 del Codice.".

c) alla voce Direzione generale Bilancio, il Servizio II - Bilancio e Programmazione è soppresso e le relative attribuzioni restano in capo al Direttore generale Bilancio. Conseguentemente, il Servizio III - Vigilanza ed erogazioni liberali assume la denominazione di Servizio II - Vigilanza ed erogazioni liberali.

N.d.R.: Il presente decreto è ABROGATO dall'art. 49, comma 8, del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, fatto salvo quanto previsto dai commi 2, 3, 4 e 7 dello stesso art. 49.

ALLEGATO 3

Sostituzione dell'Allegato 4 - Elenco ricognitivo per Regioni degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione periferica e Istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale, ivi inclusi gli uffici periferici di livello dirigenziale generale di cui all'art. 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo"

L'Allegato 4 - Elenco ricognitivo per Regioni degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione periferica e Istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale, ivi inclusi gli uffici periferici di livello dirigenziale generale di cui all'art. 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, del decreto 27 novembre 2014, recante "Articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo", è sostituito dal seguente:

"Allegato 4

Elenco ricognitivo per Regioni degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Amministrazione periferica e Istituti centrali e istituti dotati di autonomia speciale, ivi inclusi gli uffici periferici di livello dirigenziale generale

Abruzzo

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Abruzzo, con sede a L'Aquila

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell'Aquila e i Comuni del Cratere, con sede a L'Aquila, istituita fino al 31 dicembre 2019

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, con l'esclusione, fino al 31 dicembre 2019, della città dell'Aquila e dei Comuni del Cratere, con sede a Chieti

4. Polo museale dell'Abruzzo, con sede a L'Aquila

5. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Abruzzo e del Molise, con sede a Pescara

Basilicata

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Basilicata, con sede a Potenza

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, con sede a Potenza

3. Polo museale della Basilicata, con sede a Matera

4. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia e della Basilicata, con sede a Bari

Calabria

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Calabria, con sede a Catanzaro

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, con sede a Cosenza

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, con sede a Reggio Calabria

4. Polo museale della Calabria, con sede a Cosenza

5. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, con sede a Reggio Calabria

6. Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

Campania

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Campania, con sede a Napoli

2. Soprintendenza speciale Pompei

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, con sede a Napoli

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Napoli, con sede a Napoli

5. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, con sede a Caserta

6. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, con sede a Salerno

7. Polo museale della Campania, con sede a Napoli

8. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, con sede a Napoli

9. Archivio di Stato di Napoli

10. Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele II" di Napoli

11. Museo di Capodimonte

12. Reggia di Caserta

13. Museo Archeologico Nazionale di Napoli

14. Parco archeologico di Ercolano

15. Parco archeologico di Paestum

16. Parco archeologico dei Campi Flegrei

Emilia-Romagna

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Emilia Romagna, con sede a Bologna

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, con sede a Bologna

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forli-Cesena e Rimini, con sede a Ravenna

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza, con sede a Parma

5. Polo museale dell'Emilia Romagna, con sede a Bologna

6. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, con sede a Bologna

7. Archivio di Stato di Bologna, con sede a Bologna

8. Gallerie Estensi, con sede a Modena

9. Complesso monumentale della Pilotta, con sede a Parma

Friuli-Venezia Giulia

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

3. Polo museale del Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

4. Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia, con sede a Trieste

5. Museo storico e Parco del Castello di Miramare

Lazio

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Lazio, con sede a Roma

2. Soprintendenza speciale per il Colosseo e l'area archeologica centrale di Roma

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Roma, con sede a Roma

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria meridionale, con sede a Roma

5. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, con sede a Roma

6. Polo museale del Lazio, con sede a Roma

7. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, con sede a Roma

8. Archivio di Stato di Roma

9. Istituto centrale per il catalogo e la documentazione

10. Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane

11. Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario

12. Istituto centrale per gli archivi

13. Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi

14. Istituto centrale per la grafica

15. Istituto superiore per la conservazione e il restauro

16. Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

17. Archivio centrale dello Stato

18. Centro per il libro e la lettura

19. Galleria Borghese

20. Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma

21. Museo Nazionale Romano

22. Gallerie Nazionali d'arte antica di Roma

23. Museo delle Civiltà, con sede a Roma Eur

24. Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

25. Parco Archeologico dell'Appia antica

26. Parco archeologico di Ostia Antica

27. Villa Adriana e Villa D'Este

Liguria

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Liguria, con sede a Genova

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, con sede a Genova

3. Polo museale della Liguria*

4. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria, con sede a Genova

5. Archivio di Stato di Genova

6. Biblioteca Universitaria di Genova

7. Palazzo Reale di Genova

Lombardia

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Lombardia, con sede a Milano

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, con sede a Milano

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, con sede a Milano

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, con sede a Brescia

5. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova, con sede a Mantova

6. Polo museale della Lombardia, con sede a Milano

7. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, con sede a Milano

8. Archivio di Stato di Milano

9. Pinacoteca di Brera

10. Palazzo Ducale di Mantova

Marche

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per le Marche, con sede ad Ancona

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche, con sede ad Ancona

3. Polo museale delle Marche*

4. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche, con sede a Ancona

5. Galleria Nazionale delle Marche, con sede a Urbino

Molise

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Molise, con sede a Campobasso

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise, con sede a Campobasso

3. Polo museale del Molise, con sede a Campobasso

4. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Abruzzo e del Molise, con sede a Pescara

Piemonte

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Piemonte, con sede a Torino

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio la città metropolitana di Torino, con sede a Torino

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, con sede ad Alessandria

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, con sede a Novara

5. Polo museale del Piemonte, con sede a Torino

6. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte, con sede a Torino

7. Archivio di Stato di Torino

8. Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

9. Musei Reali di Torino

Puglia

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Puglia, con sede a Bari

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, con sede a Bari

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, con sede a Foggia

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le provincia di Brindisi, Lecce e Taranto, con sede a Lecce

5. Polo museale della Puglia, con sede a Bari

6. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia e della Basilicata, con sede a Bari

7. Museo Archeologico Nazionale di Taranto

Sardegna

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Sardegna, con sede a Cagliari

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias e Ogliastra, con sede a Cagliari

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro, con sede a Sassari

4. Polo museale della Sardegna, con sede a Cagliari

5. Soprintendenza archivistica della Sardegna, con sede a Cagliari

Sicilia

1. Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo, con sede a Palermo

Toscana

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana, con sede a Firenze

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, con sede a Firenze

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, con sede a Siena

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, con sede a Lucca

5. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno, con sede a Pisa

6. Polo museale della Toscana, con sede a Firenze

7. Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, con sede a Firenze

8. Archivio di Stato di Firenze

9. Opificio delle pietre dure

10. Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

11. Gallerie degli Uffizi

12. Galleria dell'Accademia di Firenze

13. Museo Nazionale del Bargello

Trentino Alto-Adige

1. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige, con sede a Venezia

Umbria

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Umbria, con sede a Perugia

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'Umbria, con sede a Perugia

3. Polo museale dell'Umbria*

4. Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche, con sede ad Ancona

5. Galleria Nazionale dell'Umbria, con sede a Perugia

Veneto

1. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il Veneto, con sede a Venezia

2. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, con sede a Venezia

3. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, con sede a Padova

4. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, con sede a Verona

5. Polo museale del Veneto, con sede a Venezia

6. Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino Alto Adige, con sede a Venezia

7. Archivio di Stato di Venezia

8. Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

9. Gallerie dell'Accademia di Venezia

* Nelle Regioni Liguria, Marche e Umbria, la funzione di direttore del polo museale regionale è svolta, rispettivamente, dal direttore del Palazzo Reale di Genova, dal direttore della Galleria Nazionale delle Marche e dal direttore della Galleria Nazionale dell'Umbria.".