
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 28 aprile 2016
G.U.R.S. 13 maggio 2016, n. 20
Indirizzi operativi Programma regionale FED.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni sul riordino della disciplina in materia sanitaria;
Visto il decreto ministeriale della sanità 16 ottobre 1998, che definisce le Linee di indirizzo nazionali dei servizi igiene alimenti e nutrizione (SIAN);
Visti i DD.MM. dell'istruzione e della ricerca scientifica dell'1 aprile 2009 e del 20 aprile 2011;
Viste le Linee guida per l'educazione alimentare nella scuola italiana emanate dal Ministero per l'istruzione e la ricerca scientifica il 20 settembre 2011;
Visto il Patto per la salute 2010-2012, giusta Intesa della Conferenza tra Stato e Regioni del 3 dicembre 2009, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l'appropriatezza delle prestazioni, la promozione della salute e l'educazione sanitaria;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009 n. 5 "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" e la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali" per come applicabile ai sensi dell'art. 32 della predetta legge regionale n. 5/09;
Visti la delibera della Giunta regionale n. 243 del 24 giugno 2010 e il relativo decreto del Presidente della Regione siciliana n. 370 del 28 giugno 2010 sull'assetto organizzativo dei Dipartimenti degli Assessorati regionali e delle relative competenze;
Visto il Piano sanitario regionale "Piano della salute 2011/2013" che, segnatamente, al punto 2, individua i programmi di educazione alla salute nell'ambito degli interventi volti a promuovere il progressivo allineamento della Regione ai livelli di risultato conseguiti da altre regioni in materia di programmi regionali per la prevenzione;
Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 30 luglio 2010, n. 176, S.O., Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica;
Vista la direttiva generale di cui al D.A. n. 1499 del 5 agosto 2011;
Vista la relazione di cui alla nota n. 97699 del 12 dicembre 2011 del servizio 2 "Promozione della salute" del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (DASOE);
Visto il D.A. n. 300/12 che approva le linee guida per il funzionamento delle UU.OO. per l'Educazione sanitaria e la promozione della salute ed i relativi piani aziendali (UOEPSA);
Visti i verbali prodotti dal tavolo tecnico regionale appositamente nominato con nota n. 37343 del 4 maggio 2012 per valutare, organizzare e sviluppare il Progetto F.E.D.;
Visto il D.A. n. 2507 del 30 dicembre 2013 "Approvazione Progetto formazione, educazione e dieta (F.E.D.) nella Regione siciliana - Indirizzi di attuazione", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7 del 14 febbraio 2014;
Vista la legge regionale 18 novembre 2013, n. 19 "Tutela e valorizzazione delle risorse genetiche ‘Born in Sicily' per l'agricoltura e l'alimentazione";
Visto il D.A. n. 1211/2015 che elenca l'albo dei formatori FED di primo livello;
Visto il D.A. n. 351/2016 che approva il nuovo Piano regionale della prevenzione;
Visti i verbali relativi ai lavori del Tavolo tecnico di cui all'art. 2 del D.A. n. 2507/2013 e, segnatamente, quello relativo alla seduta del 18 marzo 2016 che orienta verso indicazioni operative sia verso l'aggiornamento dei programmi formativi che verso la miglior definizione delle fasi applicative secondo una logica di rete;
Considerato che il CEFPAS di Caltanissetta, ente strumentale della Regione siciliana per la formazione sanitaria, ha condotto e completato nel 2014, in armonia con quanto previsto dagli artt. 4, 5, 6, 7, del citato decreto assessoriale n. 2507 del 30 dicembre 2013, due edizioni del Corso formativo di primo livello svoltesi a Palermo e a Caltanissetta;
Ritenuto opportuno procedere ad un aggiornamento dei percorsi formativi in parola attraverso una rivisitazione generale del programma dei moduli che tenga conto delle sopravvenute integrazioni conoscitive derivate dalle più recenti evidenze scientifiche ritoccando gli ambiti didattici di cui all'allegato B del D.A. n. 2507/13 e validarli per le prossime edizioni da tenersi a Palermo e Caltanissetta nel corso del corrente anno;
Considerato che su precisa indicazione del tavolo tecnico FED è opportuno procedere ad una netta distinzione tra le diverse funzioni dei formatori di primo livello e gli educatori di secondo livello per come via via licenziati nello sviluppo del programma;
Atteso che per definizione di progetto le figure di formatore e di educatore ricadono in ambiti separati sebbene comunicanti quali quello, rispettivamente, della formazione e quello della Informazione/Educazione superiormente guidata e che al formatore si attestano le capacità di progettazione di un percorso formativo mentre all'educatore si attestano funzioni operative di informazione guidata, di trasmissione e moltiplicazione delle conoscenze sui corretti stili di vita in quanto idoneo allo svolgimento territoriale del Programma operativo FED, sotto ogni aspetto riconosciuto e patrocinato dalla Regione siciliana e dalle AA.SS.PP. in tutte le sue attività comprese quelle in rete, limitatamente alle specifiche competenze istituzionali e professionali e sulla base di omogeneo programma;
Considerato che su indicazione del Tavolo tecnico regionale risulta opportuno ricondurre ad omogeneità le dinamiche di valutazione dei soggetti ammessi ai corsi di secondo livello FED prima del rilascio dell'attestato di educatore prevedendo tipologie di esame omologhe consistenti in:
a) un questionario a risposte aperte;
b) un successivo colloquio incentrato sui vari aspetti della sana alimentazione per come proposta dal Programma regionale FED e senza obbligo alcuno di valutare le capacità progettuali di percorsi formativi del candidato che deve esprimere, invece, peculiarità informative e applicative di modelli già validati che devono essere diffusi e condivisi;
Considerato che su indicazione del Tavolo tecnico regionale risulta opportuno ricondurre ad omogeneità le dinamiche di valutazione dei soggetti ammessi ai corsi di secondo livello FED prima del rilascio dell'attestato di Educatore prevedendo tipologie di commissione uniformemente composte da:
a) almeno un componente del Tavolo tecnico regionale;
b) almeno due formatori di primo livello FED;
c) almeno uno specialista nelle discipline afferenti al FED in servizio presso l'ASP che organizza il corso;
Ritenuto opportuno adottare un unico modello di attestato che certifichi l'idoneità dei soggetti ammessi ai corsi di secondo livello FED che declini le principali funzioni per cui sono abilitati;
Per tutto quanto sopra riportato;
Decreta:
Programma formativo I livello FED
E' approvato il nuovo programma per il corso di formatori FED di primo livello di cui all'allegato 1 che costituisce parte integrante del presente decreto. Il programma avrà validità per gli anni 2016 e 2017.
Valutazione nei corsi di II livello FED
La valutazione dei soggetti ammessi ai corsi di secondo livello FED organizzati dalle AASSPP, prima del rilascio dell'attestato di educatore, osservano tipologie di esame omologhe consistenti in:
a) un questionario a risposte aperte;
b) un successivo colloquio incentrato sui vari aspetti della sana alimentazione per come proposta dal Programma regionale FED e senza obbligo alcuno di valutare le capacità progettuali di percorsi formativi del candidato che deve esprimere, invece, peculiarità informative e applicative di modelli già validati che devono essere diffusi e condivisi a livello territoriale nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali e professionali.
Le commissioni di valutazione dei soggetti ammessi ai corsi di secondo livello FED per il rilascio dell'attestato di Educatore sono uniformemente composte da:
a) almeno un componente del Tavolo tecnico regionale;
b) almeno due formatori di primo livello FED;
c) almeno uno specialista nelle discipline afferenti al FED in servizio presso l'ASP che organizza il corso;
d) un segretario.
La composizione delle commissioni di valutazione dovrà essere approvata dal Dipartimento attività sanitarie delle Regione siciliana.
Attestazione unica di fine corso
E' adottato il modello unico di attestato che certifichi l'idoneità dei soggetti ammessi ai corsi di secondo livello FED declinante le principali funzioni per cui sono abilitati e di cui all'allegato 2 che costituisce parte integrante del presente decreto.
Funzioni dei formatori e degli educatori del programma regionale FED
I formatori che hanno superato il corso di I livello FED, iscritti all'apposito albo regionale, acquisiti e condivisi indirizzi, obiettivi, metodi, contenuti e linguaggio del Programma regionale FED, hanno il compito di formare a livello di ASP, con la supervisione ed il monitoraggio del Tavolo tecnico e dei titolati servizi aziendali, i soggetti ammessi ai corsi per educatore FED.
Partecipano, altresì, alla progettazione e alla realizzazione di corsi, convegni, seminari, giornate di studio, dibattiti, interviste, spot divulgativi e approfondimenti incentrati sulla corretta alimentazione secondo le logiche guida del Programma regionale FED, sia in ambiente pubblico che privato, sostenendo l'opera di diffusione e moltiplicazione degli indirizzi volti alla più vasta acquisizione di sani stili di vita a partire dalla promozione della dieta tradizionale siciliana.
Gli educatori FED, formati a livello di ASP, sono inseriti, dai SIAN e dagli UOEPSA, in base alle specifiche competenze professionali, nei progetti di Rete FED, quali elementi operativi a cui affidare specifiche e ben definite attività funzionali allo sviluppo delle reti territoriali e delle azioni previste dal macro obiettivo 1 del Piano regionale della prevenzione di cui al D.A. n. 351/2016. In particolare gli educatori FED sono titolari degli interventi diretti di informazione/divulgazione nei diversi setting coperti dal programma FED: scuola, mondo del lavoro, ristorazione collettiva, operatori del settore agroalimentare, associazioni di categoria, associazioni culturali, etc. Gli educatori FED possono, inoltre, proporre ai competenti servizi della ASP di riferimento iniziative, pubbliche e private, incentrate sulla sana alimentazione che siano in armonia con le azioni previste nell'ambito del Macro obiettivo 1 del Piano regionale della prevenzione. Tali attività saranno descritte e riportate dalle AA.SS.PP. in sede di relazione annuale ai competenti uffici del DASOE.
Formatori ed educatori FED costituiscono la rete operativa dei servizi integrati sviluppati dalle AA.SS.PP. in armonia con il nuovo Piano regionale della prevenzione su base di annuale pianificazione ed economicamente sostenuti sia a livello di spesa corrente che di finanziamento specifico per obiettivi di PSN.
Formazione elenchi
Ciascuna delle AA.SS.PP. della Regione siciliana, a conclusione di ogni singola sessione dei corsi FED di secondo livello, stila un elenco identificativo dei soggetti formati inviandolo al Dipartimento attività sanitarie, al CEFPAS e all'Ufficio scolastico di riferimento territoriale unitamente ad una relazione sintetica contenente osservazioni e proposte operative destinate al Comitato esecutivo del programma FED di cui al D.A. n. 2507/2013 per le competenze di rito. Tale elenco, inoltre, costituisce il riferimento a cui attingere per le iniziative di rete e per le attività di aggiornamento/formazione continua promosse a livello centrale dal CEFPAS.
Il presente decreto verrà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 28 aprile 2016.
TOZZO
ALLEGATO 1
PROGRAMMA FORMATIVO - FORMATORI 1° LIVELLO FED 2016/2017
Moduli e obiettivi formativi
Il corso è articolato in 9 giornate suddivise in 4 moduli formativi di due giornate ciascuno e una giornata di supervisione sui project work di gruppo, per un totale di 72 ore di formazione residenziale. L'intero percorso è destinato a tutti i soggetti appartenenti alle tre diverse aree. Il corso sarà replicato con questa formula nelle due sedi di Caltanissetta e di Palermo.
Obiettivi principali:
- conoscere gli indirizzi di attuazione e i contenuti specifici del Progetto FED della Regione siciliana (articolato D.A. salute n. 2507 del 30 dicembre 2013 e allegati);
- descrivere le problematiche legate agli stili di vita, ai consumi alimentari e ai comportamenti nutrizionali e le conseguenze nella popolazione in termini di sovrappeso, obesità e patologie cronicodegenerative;
- approfondire i benefici derivanti dall'adozione di corretti stili di vita e dall'attuazione di progetti mirati di educazione alimentare in termini di salute e di impatto economico e sociale;
- evidenziare l'importanza dei singoli ruoli, delle responsabilità e delle sinergie tra i settori sanitario (preventivo e clinico-nutrizionale) e quelli scolastico e agroalimentare per l'efficacia degli interventi di prevenzione primaria e di educazione alimentare;
Analizzare strategie efficaci e interventi sostenibili in tema di salute, qualità e sicurezza alimentare in previsione dello sviluppo della fase operativa territoriale.
Contenuti principali
1° MODULO DIDATTICO
(due giornate da 8 ore ciascuno per complessive 16 ore di formazione)
Il Piano FED: una strategia condivisa per una governance regionale della prevenzione alimentare delle patologie metaboliche, cronico- degenerative e dei tumori:
- il progetto FED: presupposti, finalità, modello organizzativo;
- le competenze multi professionali interdisciplinari nella prevenzione primaria e per la promozione della salute;
- caratteristiche e strategie per la costruzione della Rete territoriale a supporto delle finalità del Piano regionale FED.
2° MODULO DIDATTICO
(due giornate da 8 ore ciascuno per complessive 16 ore di formazione)
La Dieta mediterranea nella prevenzione primaria delle malattie cronico-degenerative:
- epidemiologia delle malattie cronico-degenerative;
- principi ed evidenze scientifiche nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative;
- sana alimentazione e sani stili di vita;
- caratteristiche essenziali del profilo nutrizionale della dieta mediterranea.
3° MODULO DIDATTICO
(due giornate da 8 ore ciascuno per complessive 16 ore di formazione)
Progettare, condurre e valutare la formazione:
- identità, ruolo e funzioni del formatore FED;
- competenze cognitive e comunicazione intersoggettiva;
- progettazione didattico-metodologica di un intervento formativo in tema di sani stili di vita;
- Valutazione di efficacia e di impatto di un progetto formativo (indicatori di processo e di esito).
4° MODULO DIDATTICO
(due giornate da 8 ore ciascuno per complessive 16 ore di formazione)
Comunicare la salute e promuovere il cambiamento:
- empowerment per la salute e comunicazione efficace orientati ai diversi target di popolazione;
- consapevolezza dei processi motivazionali;
- i processi di adattamento coinvolti nei nuovi apprendimenti:
aspetti cognitivi, relazionali, emozionali e metodologici;
- laboratori esperienziali per la promozione di dinamiche motivazionali e di apertura al confronto.
Composizione d'aula
I partecipanti verranno suddivisi in modo tale che in ogni aula siano presenti ed equamente rappresentate, ove possibile, le differenti professionalità per garantire e facilitare l'integrazione e lo scambio multidisciplinare e la creazione di una rete regionale che operi con strumenti e metodologie condivise.
Metodologia
La metodologia formativa privilegia l'interattività e il lavoro in piccoli gruppi, per una più immediata ed efficace applicazione dei contenuti trattati nelle sessioni didattiche. A conclusione di ciascun modulo ai partecipanti viene assegnato un mandato operativo orientato all'approfondimento delle tematiche trattate in aula, da sviluppare in vista del modulo successivo.
Valutazione dell'intervento formativo
La valutazione di efficacia formativa prevede:
- a fine modulo:
- valutazione di gradimento, con particolare riferimento a qualità, efficacia, utilità pratica delle tematiche affrontate;
- a livello intermedia:
- feed back sui prodotti inter-modulo, elaborati su mandato operativo;
- a fine corso:
- valutazione della capacità di applicare conoscenze, competenze e abilità comunicative anche attraverso la produzione e discussione, in sede di esame finale, di project work di gruppo che verteranno sulle attività formative da sviluppare sul campo nell'intervento di secondo livello.
Composizione della commissione d'esame
La commissione d'esame è così composta:
- il dirigente generale del DASOE o un suo delegato;
- direttore della formazione del CEFPAS o un suo delegato;
- almeno tre componenti del Tavolo tecnico FED;
- almeno un dirigente delle strutture ASP coinvolte nel programma;
- un segretario.
ALLEGATO 2
Si attesta che il dr./la dott.ssa.......................................................... nato/a a...................................... (prov.) il........................................... ha partecipato al Corso di formazione di secondo livello per educatori FED ai sensi del D.A. salute n. 2507/13 e s.m.i. realizzato presso l'Azienda sanitaria provinciale di................................................... dal.......................................... al...........................................
Il dott./la dott.ssa.......................................... ha sostenuto con esito favorevole l'esame finale che ha avuto luogo a.......................................... il giorno..........................................
Si certifica, pertanto, che - in armonia con quanto previsto dagli artt. 4 e 8 del D.A. n. 2507/13 - alla/allo stessa/stesso è attribuita la qualifica di Educatore FED in base alle specifiche competenze istituzionali e professionali previste dal decreto istitutivo del programma regionale FED (Formazione Educazione Dieta).
Il direttore generale della ASP di.......................................
(......................................................)