
DECRETO PRESIDENZIALE 7 settembre 2016
SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 25 novembre 2016, n. 51
Approvazione dell'Accordo di programma tra la Regione Siciliana e il Ministero dello sviluppo economico per lo sviluppo della banda ultra larga, in attuazione della delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 65 e dell'Accordo quadro tra il Governo e le Regioni dell'11 febbraio 2016.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 15 della legge n. 241 del 1990, il quale prevede che le Amministrazioni pubbliche possano sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
Visto l'art. 56 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e s.m.i., che ha istituito il "Coordinamento dei sistemi informativi regionali" quale organismo preposto al coordinamento, allo sviluppo ed alla razionalizzazione dei sistemi informativi nella Regione Siciliana;
Visto l'art. 34 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, nel quale si prevede che le Amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi di programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata delle stesse, determinandone i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento;
Visto l'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 Codice delle comunicazioni elettroniche, il quale prevede che "Lo Stato, le regioni e gli enti locali, o loro associazioni, non possono fornire reti di servizi di comunicazione elettronica accessibile al pubblico, se non attraverso società "controllate o collegate";
Visto l'art. 7, comma 1, del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, recante "Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale", nel quale si prevede che, per gli interventi per la diffusione delle tecnologie digitali, le risorse vengano destinate al loro finanziamento dal "Ministero delle comunicazioni per il tramite della Società infrastrutture e telecomunicazioni per l'Italia S.p.A. (Infratel Italia)";
Visto l'art. 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69 "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile", ed, in particolare, il comma 4, con il quale "è attribuito al Ministero dello sviluppo economico il coordinamento dei progetti di cui al comma 2 anche attraverso la previsione della stipula di accordi di programma con le Regioni interessate", per la progettazione e realizzazione di infrastrutture di comunicazione elettronica nelle aree sottoutilizzate;
Visto il Piano di azione e coesione che il Governo italiano ha predisposto in data 15 novembre 2011, in attuazione degli impegni assunti per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale, che all'asse II aveva previsto interventi nazionali su base regionale per l'attuazione del piano banda larga tramite la stipulazione di specifici accordi tra il MISE e le Regioni;
Visto il Progetto strategico nazionale per la banda ultra larga di cui all'art. 30 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, approvato dalla Commissione europea, in data 18 dicembre 2012 con decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre 2012;
Visto l'Accordo di programma siglato tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Siciliana del 18 ottobre 2011, nell'ambito dei fondi FEASR e del Programma di sviluppo rurale regionale 2007/2013, all'interno del quale si erano già inquadrati gli interventi di sviluppo della banda larga e ultra larga nella Regione previsti altresì nel Piano nazionale per la larga banda (Aiuti di stato 646/2009 e SA33807/2011N) e nel Progetto strategico banda ultralarga (Aiuto di Stato n. SA.34199);
Vista la convenzione (FEASR), stipulata in data 23 novembre 2011, con la quale vengono disciplinati i rapporti giuridici tra la Regione Siciliana ed il MISE per gli interventi relativi allo sviluppo della banda larga nelle aree bianche ricadenti nelle aree rurali C e D del PSR Sicilia 2007-2013;
Visto l'Accordo di Programma siglato tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Siciliana l'1 marzo 2013, all'interno del quale si sono inquadrati gli interventi di sviluppo della banda larga e ultra larga nella Regione previsti altresì nel Piano nazionale per la larga banda (Aiuti di Stato 646/2009 e SA33807/2011N) e nel Progetto strategico banda ultralarga (Aiuto di Stato n. SA.34199);
Vista la convenzione, stipulata in data 4 giugno 2014, con la quale sono stati disciplinati i rapporti giuridici tra la Regione Siciliana ed il MISE per gli interventi nelle seguenti materie:
- riduzione del "digital divide", nell'ambito del "Piano nazionale larga banda,
- realizzazione di reti di nuova generazione, nell'ambito del progetto nazionale "Progetto strategico banda ultra larga", previsti nel "Piano di salvaguardia";
Visto il regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale sul Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio;
Vista la comunicazione della Commissione europea (2013C-25/01), concernente "Orientamenti dell'Unione europea per l'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga";
Visto l'Accordo di partenariato adottato dalla Commissione europea in data 29 ottobre 2014 con decisione C(2014) 8021, che stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell'Unione attraverso la programmazione dei fondi strutturali e di investimenti europei (SIE);
Considerato che, per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale europea, sono state elaborate la "Strategia per la crescita digitale 2014-2020" e la "Strategia nazionale per la banda ultra-larga", approvate con delibera del Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015. In particolare, la strategia nazionale per la banda ultra larga si propone per il 2020 l'obiettivo di una copertura dell'85% della popolazione con infrastrutture in grado di supportare servizi oltre i 100 Mbps, garantendo al restante 15% della popolazione la copertura ad almeno 30 Mbps. Per le modalità di attuazione è stata effettuata una mappatura delle aree in base al criterio di colorazione previsto negli Orientamenti dell'Unione europea per l'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga, cioè le aree NGA nere, grigie e bianche.
Le aree NGA nere sono state raggruppate in un insieme omogeneo denominato "cluster A", le aree NGA grigie sono state riunite in un insieme omogeneo denominato "cluster B", le aree NGA bianche sono state infine raggruppate in due insiemi, ossia il "cluster C" ed il "cluster D";
Visto il Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020, approvato il 23 giugno 2015 con decisione della Commissione europea C(2015) 4444, che, nell'ambito dell'asse II, prevede l'azione 2.1.1 finalizzata alla realizzazione della banda larga ultra veloce nelle zone produttive delle aree bianche (ricadenti nei Cluster C e D) nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 233 milioni di euro (solo per le cinque regioni indicate);
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti e, in particolare, l'articolo 1, comma 56, che prevede che al fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca adotta il Piano nazionale per la scuola digitale in sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la banda ultra larga;
Vista la delibera CIPE del 6 agosto 2015, n. 65, registrata alla Corte dei conti il 2 ottobre 2015, che, a valere sul Fondo di sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020, assegna al Ministero dello sviluppo economico 2,2 miliardi di euro per interventi per la realizzazione della banda ultra larga in aree bianche;
Visto il "Piano di Investimenti per la diffusione della banda ultra-larga", pubblicato nell'agosto del 2015 nel sito del Ministero, come parte integrante della Strategia nazionale per la banda ultra larga, che declina in dettaglio le modalità di impiego delle risorse pubbliche (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ima-ges/stories/ documenti/ITALIA_Strategia_BUL-Piano_di_investimenti_ fin.pdf);
Rilevato che la Strategia nazionale per la banda ultra larga affida al Ministero dello sviluppo economico l'attuazione della misure, anche avvalendosi della società in house Infratel Italia SpA, ed il coordinamento delle attività di tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti;
Visto l'Accordo di programma stipulato il 20 ottobre 2015 tra Ministero dello sviluppo economico, Invitalia SpA e Infratel Italia SpA, "che definisce le modalità di collaborazione per la realizzazione delle attività inerenti il potenziamento della rete infrastrutturale pubblica per la banda larga ed ultra larga in tutte le zone sottoutilizzate del Paese";
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 851 del 27 ottobre 2015, con cui è stato adottato il "Piano nazionale per la scuola digitale";
Visto il protocollo d'intesa firmato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dal Ministero dello sviluppo economico in data 27 ottobre 2015 volto a promuovere attività finalizzate a favorire la più ampia diffusione di processi di innovazione didattica e organizzativa nonché l'accesso alla rete internet a banda ultra larga a tutte le istituzioni scolastiche;
Visto il Piano operativo regionale (POR) Sicilia FESR 2014-2020, asse prioritario 2 "Agenda digitale", priorità di investimento 2.a, obiettivo specifico 2.1, azione 2.1.1, approvato con delibera di Giunta regionale n. 267 del 10 novembre 2015, che prevede di destinare euro 231.683.693,00 per estendere, nel territorio della Regione Siciliana, la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l'adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale, mediante varie combinazioni e diverse intensità degli strumenti d'aiuto alle condizioni previste dal regime quadro nazionale, in relazione ai Cluster d'appartenenza delle aree oggetto d'intervento sulla base degli esiti delle consultazioni pubbliche periodiche;
Visto il Programma di sviluppo rurale PSR FEASR 2014-2020, Misura 7.3 - Infrastrutture a banda larga, approvato con decisione CE C(2015) 8405 del 24 novembre 2015 e adottato con delibera di Giunta regionale n. 18 del 26 gennaio 2016, che prevede di destinare euro 21.900.000 alle aree bianche ricadenti nelle aree rurali C e D del PSR Sicilia 2014-2020;
Visto il documento che il Governo italiano ha trasmesso, in sede di prenotifica, alla direzione generale della concorrenza della Commissione europea, in data 5 febbraio 2016, che presenta il regime quadro nazionale degli interventi pubblici destinati alle aree bianche ed alle aree grigie e nere e individua, quale specifico oggetto di notifica, ai sensi dell'art. 108, paragrafo 3, del TFUE la parte del regime quadro relativa al Piano di investimenti nelle aree bianche;
Visto l'Accordo siglato l'11 febbraio 2016 tra il Governo, rappresentato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per gli affari regionali e il Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, con il quale, in attuazione della delibera CIPE n. 65/2015, sono ripartite tra le regioni le risorse FSC necessarie a coprire il fabbisogno delle aree bianche, tenendo conto dei Fondi FESR e FEASR destinati dalle regioni allo sviluppo di infrastrutture per la banda ultra larga e delle risorse del PON Imprese e competitività, ed in cui all'art. 3, in particolare, per la Regione Siciliana, oltre le risorse FESR e FEASR e le risorse regionali già attribuite in tema di banda ultra larga, sono assegnate, direttamente dal PON Imprese e competitività asse 2, (comma 1) euro 76.869.234,00 nonché (comma 4) una dotazione complessiva, esclusivamente, riferita alle aree bianche dei Cluster C e D, pari a euro 288.309.453,00 da attribuire alla Regione con successiva deliberazione del CIPE con gli strumenti compatibili con il regime di aiuti approvato dalla Commissione europea;
Considerato che il sopracitato Accordo dell'11 febbraio 2016, all'articolo 4, rinvia l'attuazione dello stesso alla stipula di accordi di programma tra le singole regioni e il Ministero dello sviluppo economico che dovranno definire il piano operativo degli interventi pubblici e le modalità di impiego delle risorse finanziarie disponibili nell'arco del periodo 2016-2020; Considerato, pertanto, che nei Programmi operativi regionali FEASR, FESR 2014/2020 e nel PON Imprese e competitività nonché in sede dell'Accordo sottoscritto nella Conferenza Stato-Regioni dell'11 febbraio 2016, alla Regione Siciliana, in tema di infrastrutture in banda ultra larga, sono individiate per la Regione Sicilia le seguenti risorse complessive:
a) PO FESR Sicilia 2014/2020, azione 2.1.1, per i diversi Cluster di appartenenza delle aree oggetto d'intervento euro 231.683.693,00;
b) PSR FEASR 2014-2020, Misura 7.3, euro 21.900.000,00;
c) PON Imprese e competitività 2014-2020, euro 76.869.234,00;
d) Fondo Sviluppo e coesione (ex del. CIPE n. 65/2015), esclusivamente riferita alle aree bianche dei Cluster C e D euro 288.309.453,00;
Visto il decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33 (Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2016), di attuazione della direttiva n. 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità;
Vista la Strategia nazionale per la banda ultra-larga, approvata dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Comitato per la banda ultra larga (COBUL);
Visti gli indirizzi adottati da COBUL nella seduta del 2 marzo 2016, relativi al modello di intervento diretto, scelto per l'attuazione del Piano di investimenti nelle aree.
Visto il documento che il Ministero dello sviluppo economico ha trasmesso alla Commissione europea in data 29 aprile 2016 in sede di notifica SA 41647, relativamente al piano di investimenti nelle aree bianche;
Visto il Piano degli investimenti da attuare mediante intervento diretto nelle aree a fallimento di mercato descritto nell'Addendum alla consultazione pubblica, ai sensi dei paragrafi 64 e 78 degli "Orientamenti dell'Unione europea per l'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione al rapido sviluppo di reti di banda larga", pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico nel sito di Infratel il 3 maggio 2016, Vista la deliberazione della Giunta regionale della Regione Siciliana n. 229 del 29 giugno 2016, con la quale è stata approvata la bozza di Accordo trasmessa con nota assessoriale 2912 del 22 giugno 2016, che prevedeva la seguente allocazione di risorse per la realizzazione delle infrastrutture:
a) PO FESR Sicilia 2014/2020, azione 2.1.1, euro 92.473.255,00;
b) PSR FEASR 2014-2020, Misura 7.3, euro 21.900.000,00;
c) PON Imprese e competitività 2014-2020, euro 76.869.234,00;
Vista la nota di Infratel Italia del 19 luglio 2016, con la quale, in ragione delle tipologie di interventi realizzabili con le risorse PON attribuite alla Regione Siciliana per effetto della del. CIPE n. 65/2015 e della Conferenza Stato- Regioni dell'11 febbraio 2016, pari a complessivi euro 76.869.234,00, ha proposto la seguente rimodulazione:
- Interventi su PON Imprese e competitività, fino a euro 17.100.000,00 nelle aree bianche e fino a euro 59.769.234,00 nelle aree grigie;
- Interventi FESR euro 160.919.226,00;
- Interventi FEASR euro 13.223.263,00 delle risorse per i medesimi interventi;
Vista la deliberazione della Giunta regionale della Regione Siciliana n. 253 del 20 luglio 2016, con la quale è stata conseguentemente approvata, giusta nota assessoriale prot. n. 3383 del 19 luglio 2016, la seguente allocazione di risorse per la realizzazione delle infrastrutture previste nella bozza di Accordo in parola:
a) PO FESR Sicilia 2014/2020, azione 2.1.1, euro 160.919.226,00;
b) PSR FEASR 2014-2020, misura 7.3, euro 13.223.263,00;
c) PON Imprese e competitività 2014-2020 fino a euro 17.100.000,00 nelle aree bianche e fino a euro 59.769.234,00 nelle aree grigie;
Considerato che l'Accordo di programma, costituente parte integrale del presente provvedimento, è stato sottoscritto digitalmente tra le parti, in via definitiva, in data 2 agosto 2016;
Ritenuto di dovere approvare l'Accordo in questione nonché il relativo piano finanziario;
Decreta:
Per le motivazioni esposte in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, ed in conformità al P.O. FESR Sicilia 2014-2020, Asse prioritario 2 "Agenda digitale", azione 2.1.1, approvato con delibera di Giunta regionale n. 267 del 10 novembre 2015, nonché in conformità al PSR FEASR 2014-2020, misura 7.3, approvato con delibera di Giunta regionale n. 18 del 26 gennaio 2016, è approvato l'"Accordo di programma per lo sviluppo della banda ultra larga nella Regione Siciliana", sottoscritto digitalmente, in via definitiva, in data 2 agosto 2016, in attuazione della delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 65 e dell'Accordo quadro tra il Governo e le Regioni dell'11 febbraio 2016, costituente parte integrante del presente provvedimento.
Per le medesime motivazioni è approvato il piano finanziario dell'Accordo di programma di seguito riportato:
a) PO FESR Sicilia 2014/2020, azione 2.1.1, euro 160.919.226,00;
b) PSR FEASR 2014-2020, misura 7.3, euro 13.223.263,00;
c) PON Imprese e competitività 2014-2020, aree bianche, fino a euro 17.100.000,00;
d) PON Imprese e competitività 2014-2020, aree grigie, fino a euro 59.769.234,00.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la relativa registrazione e, sussessivamente, trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione ed al responsabile del procedimento di pubblicazione di contenuti, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on-line.
Palermo, 7 settembre 2016.
Il Vice Presidente: LO BELLO
BACCEI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione Siciliana, addì 17 ottobre 2016, reg. n. 1, Assessorato dell'economia, fg. n. 2.