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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 3 aprile 2017

SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 19 maggio 2017, n. 21

PO FESR 2014-2020. Azione 9.6.6: Avviso per la manifestazione di interesse a presentare progetti per "Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie", approvato con D.D.G. n. 597 del 27 marzo 2017. Rettifica.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FAMIGLIA E DELLE POLITICHE SOCIALI

Visto lo Statuto della Regione e le seguenti norme di attuazione e organizzazione:

- legge regionale n. 28 del 29 dicembre 1962 e ss.mm.ii. "Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione centrale della Regione Siciliana";

- legge regionale n. 2 del 10 aprile 1978 "Nuove norme per l'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

- legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione dello Sportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensionamento";

- legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008 "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

- legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015 "Norme di armonizzazione, contenimento ed efficientamento della pubblica amministrazione" e in particolare l'art. 49;

- D.P.R.S. n. 12 del 14 maggio 2016, con il quale è stato approvato il regolamento Organizzativo dei Dipartimenti regionali di cui all'art. 49, comma 1, della legge regionale n. 9/15;

- D.P.R.S. n. 1809 del 13 aprile 2016, con il quale è conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali al dott. Mario Candore;

- D.D.G. n. 1641 del 4 luglio 2016, con il quale è conferito l'incarico di dirigente del Servizio 1 "Gestione fondi extraregionali" alla dottoressa Cristina Pecoraro;

Viste le seguenti norme in materia di bilancio, contabilità e controllo preventivo di legittimità:

- legge regionale n. 47 dell'8 luglio 1977 e ss.mm.ii. "Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione Siciliana";

- legge n. 20 del 14 gennaio 1994 "Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti";

- D.lgs. n. 200 del 18 giugno 1999 "Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana, recanti integrazioni e modifiche al decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, in materia di istituzione di una sezione giurisdizionale regionale d'appello della Corte dei conti e di controllo sugli atti regionali";

- D.lgs n. 118 del 23 giugno 2011 e ss.mm.ii. "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";

- legge regionale n. 3 del 13 gennaio 2015 e specificatamente l'art. 11 che dispone l'applicazione del sopracitato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. nella Regione Siciliana a decorrere dall'1 gennaio 2015;

- deliberazione della Corte dei conti n. 6/2017/PREV del 25 novembre 2016, depositata il 12 gennaio 2017, con la quale vengono individuati i provvedimenti di attuazione dei programmi finanziati con risorse comunitare per il periodo di programmazione 2014-2020 da sottoporre al controllo preventivo di leggittimità della Corte dei conti;

- circolare n. 6 del 23 febbraio 2017 del Dipartimento bilancio e tesoro e del Dipartimento programmazione "PO FESR 2014-2020 - Controlli delle Ragionerie centrali - snellimento delle procedure", costituente allegato 3 al Manuale di attuazione del PO FESR 2014/2020, aggiornata con nota della Ragioneria generale della Regione prot. n. 10848 del 6 marzo 2017;

- legge regionale n. 5 del 29 marzo 2017 di "Proroga dell'esercizio provvisorio per l'anno 2017";

Visto il D.D.G. n. 597 del 27 marzo 2017, con il quale è stato approvato nell'ambito del PO FESR 2014-2020 l'Avviso dell'Azione 9.6.6 per la manifestazione di interesse a presentare progetti per "Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie";

Visto, in particolare, l'art. 3 del predetto D.D.G. n. 597 del 27 marzo 2017, con il quale si è proceduto alla prenotazione dell'impegno della somma complessiva occorrente per l'attuazione dell'avviso pari a euro 36.660.000,00 e dove, per mero errore materiale, è stata indicata l'imputazione negli esercizi finanziari 2018 e 2020, rispettivamente di euro 13.000.060,00 e di euro 2.000.000,00 anziché di euro 13.060.000,00 e di euro 2.600.000,00;

Visto, altresì, l'art. 4, paragrafo 4.4, punto 1 dell'Avviso approvato con il citato D.D.G. n. 597 del 27 marzo 2017, dove è riportato quale termine massimo per il processo di valutazione delle domande il termine di 120 giorni anziché 240 giorni, come modificato dal manuale di attuazione versione dell'1 marzo 2017;

Ritenuto pertanto di dovere procedere alle necessarie rettifiche;

Tutto ciò premesso;

Decreta:

Art. 1

Le premesse formano parte integrante del presente decreto.

Art. 2

L'art. 4 del D.D.G. n. 597 del 27 marzo 2017 "PO FESR 2014-2020, Azione 9.6.6: Approvazione Avviso per la manifestazione di interesse a presentare progetti per "Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie" relativamente alle somme imputate agli esercizi finanziari 2018 e 2020 è così rettificato: esercizio finanziario 2018: euro 13.060.000,00 esercizio finanziario 2020: euro 2.600.000,00.

Art. 3

All'art. 4, paragrafo 4.4, punto 1, dell'Avviso approvato con il D.D.G. n. 597 del 27 marzo 2017 il termine massimo di conclusione del processo di valutazione delle domande è definito in 240 giorni dalla scadenza dell'Avviso, come modificato dal Manuale di attuazione versione dell'1 marzo 2017.

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro per i controlli di competenza, e successivamente pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e inserito nei siti ufficiali del Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali www.regione.sicilia.it/famiglia e del PO FESR www.euroinfosicilia.it.

Palermo, 3 aprile 2017.

CANDORE

Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro in data 21 aprile 2017 al n. 469.