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Prezzario unico regionale per i lavori pubblici 2018. (1)

[approvato con D.A. Infrastrutture e Mobilità 8 gennaio 2018, pubblicato nel SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 1 G.U.R.S. 26 gennaio 2018, n. 5]

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Come disposto dalla C.A. Infrastrutture e Mobilità 6 febbraio 2019, il Prezzario 2018 potrà essere transitoriamente utilizzato fino al 30 giugno dell'anno corrente, esclusivamente per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro il 31 dicembre 2018.

PREFAZIONE

Il Prezzario unico regionale per i lavori pubblici è stato esitato dall'Area 5 del Dipartimento regionale tecnico dell'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale n. 12 del 12 luglio 2011 e ss.mm.ii. e con le procedure indicate dall'articolo 24 del decreto del Presidente della Regione siciliana 31 gennaio 2012, n. 13, recante regolamento di attuazione della succitata legge regionale.

Per la formazione del Prezzario nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 10, comma 1, della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 si è fatto riferimento al decreto del Presidente della Regione siciliana 9 luglio 2012, n. 535, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 20 luglio 2012, n. 29, che fissa i "Criteri generali per la formazione del Prezzario unico regionale per i lavori pubblici".

Pertanto si è proceduto secondo le indicazioni contenute nell'articolo 24 del richiamato regolamento che prevede l'approvazione da parte della Commissione consultiva ex art. 2 della legge regionale n. 20 del 21 agosto 2007 richiamata dal comma 3, lettera b), dell'articolo 4 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, come costituita originariamente con decreto dell'Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità 30 luglio 2012, n. 2241 ed in ultimo ricostituita con D.A. n. 34/GAB del 21 ottobre 2016.

Il Prezzario è stato redatto tenendo conto delle variazioni dei costi elementari intervenute dall'ultima pubblicazione. Esso è stato esitato favorevolmente dalla Commissione ex art. 2 della legge regionale n. 20 del 21 agosto 2007, nel corso di n. 21 sedute valide decorrenti dalla prima seduta in data 15 dicembre 2014 e seduta conclusiva in data 20 dicembre 2017.

Al Prezzario si attengono gli enti di cui all'articolo 2 della predetta legge per la realizzazione dei lavori di loro competenza da eseguirsi nell'intero territorio regionale, ed è costituito da voci di capitolato per opere finite e/o forniture con posa in opera, il cui costo è comprensivo di tutte le fasi lavorative necessarie per la definizione dell'opera completa e realizzata a perfetta regola d'arte; il suddetto costo è altresì comprensivo di tutto quanto altro necessario per l'esecuzione della singola lavorazione in sicurezza (costi cosiddetti "ex lege", rappresentativi cioè dei soli "rischi propri" dell'appaltatore, in quanto insiti in ciascuna lavorazione attuata, ai sensi della normativa vigente D.Lgs. n. 81/08) Il Prezzario è stato redatto aggiornando i prezzi delle categorie di lavoro attraverso l'analisi dei listini dei principali produttori e/o fornitori di materiali e componenti, valutando gli effettivi prezzi applicati nel mercato corrente, tenendo conto delle variazioni dei costi della manodopera, noli e dei trasporti. I prezzi delle nuove categorie di lavoro, in virtù delle disposizioni dettate dall'articolo 217, comma 1, lettera u), del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., sono stati determinati come disposto dall'articolo 32 del D.P.R. n. 207/2010.

Pertanto tutti le voci inserite nel Prezzario sono state determinate mediante analisi comprensive di spese generali nella misura del 13,64% ed utile di impresa nella misura del 10%, per un totale aggiuntivo pari al 25%, fatta eccezione per le voci relative alle categorie contemplate nel capitolo 26 Opere provvisionali e di sicurezza che sono comprensive soltanto di spese generali; per queste ultime non si è tenuto conto dell'utile di impresa, ai sensi dell'articolo 24, comma 11, del D.P. 31 gennaio 2012, n. 13.

Nel Prezzario le quotazioni dei materiali di fornitura e delle opere compiute sono indicate in euro e sono affiancate dall'incidenza della mano d'opera espressa in percentuale sul prezzo in elenco.

Sono stati considerati i prezzi relativi ad articoli di livello qualitativo medio, evitando di fare riferimento a prodotti anche se tecnologicamente più evoluti, ma di scelta obbligata per unicità, presenza di brevetti o di particolari marchi, al fine di garantire il regime di concorrenza.

I prezzi pubblicati comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci per dare l'opera compiuta e si riferiscono a lavori eseguiti con l'impiego di materiali che si intendono corredati dei marchi, delle attestazioni di conformità e delle certificazioni di qualità richieste e necessarie nel rispetto delle vigenti disposizioni normative.

I prezzi relativi alla manodopera a cui fare riferimento sono stati determinati secondo la metodologia indicata dal già richiamato DPRS 9 luglio 2012, n. 535, calcolando la media pesata dei costi individuati nelle nove province derivanti dai contratti integrativi desunti dalla tabella allegata al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 aprile 2015 rispetto alla popolazione delle province alla data del 31 dicembre 2014, come da tabella pubblicata nella pagina web Prezzario regionale LL.PP. del sito del Dipartimento regionale tecnico.

In relazione alla irrisorietà delle intervenute variazioni dei costi della manodopera, la Commissione nella seduta del 30 ottobre 2017 ha adottato i costi della manodopera indicati nella suddetta Tabella.

Le spese generali comprese nel prezzo dei lavori e dunque a carico dell'esecutore, in quanto connesse e strumentali all'attività dell'impresa e alle singole lavorazioni, e ricomprendenti tutte le predisposizioni direttamente connesse e concorrenti alla formazione delle singole categorie di spesa sono quelle dettagliate nell'elenco di cui all'art. 32, comma 4, del D.P.R. n. 207/2010 specificatamente elencate nella pagina web Prezzario regionale LL.PP. consultabile nel sito istituzionale del Dipartimento regionale tecnico.

Tra le spese generali vi sono gli oneri di sicurezza aziendali afferenti all'esercizio dell'attività svolta da ciascun operatore economico al fine della tutela della sicurezza, igiene e salute del lavoratore, in quanto datore di lavoro (titolo I del D.Lgs. n. 81/08).

I prezzi riportati si devono intendere come informativi e medi, per forniture e lavori da eseguirsi con normale grado di difficoltà e corrispondono alle quotazioni di mercato per nuove costruzioni di media entità, riservando per lavori di ristrutturazione per un intero stabile e per lavori di manutenzione e/o restauro di media entità lo specifico capitolo 21 del corrente Prezzario.

Nella determinazione dei singoli prezzi, validi per i lavori da eseguirsi nell'intero territorio regionale, si è tenuto conto dell'incidenza quantitativa degli elementi (materiali, noli, trasporti, manodopera) che intervengono nella formazione del prezzo delle singole categorie di lavoro. Le attribuzioni di manodopera sono state effettuate sulla base di analisi delle singole lavorazioni e dei dati storici reperibili, anche secondo esperienza ed evoluzioni delle tecniche di costruzioni e montaggio.

Nel determinare i vari prezzi, dovendo questi costituire un riferimento valido per tutta la Regione siciliana, si è fatto riferimento a condizioni ambientali ed operative normali e medie. Eventuali situazioni eccezionali dovranno essere necessariamente prese in considerazioni in sede progettuale dal progettista che, con decisione motivata, potrà determinare analiticamente o mediante applicazione di coefficienti correttivi opportuni incrementi o decrementi ai prezzi indicati nel Prezzario.

Nel caso di opere di restauro di edifici monumentali, il progettista dovrà tenere conto, altresì, della specificità degli interventi, per la perfetta conservazione dei beni artistici e architettonici, anche predisponendo apposite analisi giustificative tenendo in considerazione quanto pubblicato sul Prezzario per le voci comuni.

Sarà facoltà dei progettisti e/o dei direttori dei lavori, e sotto la loro diretta responsabilità, formulare nuovi prezzi, desunti da regolari e dettagliate analisi che terranno conto delle specifiche situazioni, così come previsto dall'art. 32 del Regolamento di cui al D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010.

Per interventi da eseguirsi nelle isole minori, i prezzi del Prezzario potranno essere maggiorati fino a una percentuale massima del 30%, variabile a seconda delle categorie di lavoro che si dovranno realizzare, individuata dal progettista in fase di progettazione, ad esclusione di quelle voci in cui è specificatamente indicato.

Non sono compresi nei prezzi gli oneri per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie finalizzate all'accettazione dei materiali e delle singole lavorazioni, da prevedersi obbligatoriamente in sede di progettazione nel capitolato speciale di appalto, secondo le modalità indicate nella normativa a quel momento vigente.

Per quanto riguarda i costi per le analisi e gli accertamenti di laboratorio si è inserita l'apposita sezione nel capitolo 20 del presente Prezzario ove sono indicati i costi delle prove in sito, i costi delle prove di laboratorio - previste dal D.M. 14 gennaio 2008 "Norme tecniche per le costruzioni" (cap. 7 (art. 7.2.2.) e cap. 11) - che devono essere eseguite dai laboratori ufficiali o da laboratori in concessione ai sensi della normativa vigente. I prezzi unitari di detto capitolo sono comprensivi degli oneri di certificazione e di redazione del rapporto di prova finale. In ogni voce è indicato il relativo riferimento identificativo della prova secondo le norme vigenti.

Le voci dei prezzi delle tubazioni previste nel capitolo 15 (Impianti idrici ed igienico sanitari) non contemplano le incidenze relative a raccorderie e/o pezzi speciali. Pertanto, ove non si riscontrassero i prezzi relativi ai suddetti pezzi speciali, gli stessi dovranno essere oggetto di apposita e specifica analisi da parte del progettista, secondo le necessità di progettazione.

Ai fini di una maggiore trasparenza nel settore, si è proceduto alla riorganizzazione della pagina web del Prezzario consultabile nel sito istituzionale del Dipartimento regionale tecnico, laddove sono stati anche pubblicati i costi elementari dei materiali, dei noli e della manodopera utilizzati per la formazione del corrente Prezzario. In tale pagina, con la finalità di consentire un confronto costante tra il settore pubblico e quello privato sono stati predisposti anche due distinti modelli di segnalazione, quali quello per l'inserimento di voci di prezzario da parte di fornitori e distributori e quello per la segnalazione di voci di prezzi con materiali e tecnologie obsolete o fuori mercato. Al riguardo, si invitano tutti gli utilizzatori del Prezzario a fornire il loro contributo per tendere ad uno strumento contabile del settore il più possibile condiviso e flessibile.

La definizione del Prezzario è stata consentita anche grazie al contributo fornito da tutti i componenti della Commissione, ed in particolare per assiduità di partecipazione e professionalità dai componenti esterni Giuseppe La Rosa (ANCE), Santo Rosano (Collegio geometri) e Francesco Criscenti (Ordine regionale dei geologi), nonché dai consulenti Pietro Li Castri e Alphonso Cusmano. 

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Allegato modificato dal comunicato dell'Ass.to Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 9 marzo 2018, n. 11.

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Allegato modificato dal Comunicato dell'Ass.to Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 9 marzo 2018, n. 11 e dal Comunicato dell'Ass.to Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 20 aprile 2018, n. 18.

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Per gli adempimenti relativi alla contabilizzazione della voce 6.2.4 di cui al presente, si rimanda alla Circ. Ass. Infrastrutture e  Mobilità 16 marzo 2018.

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Allegato modificato dal comunicato dell'Ass.to Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 9 marzo 2018, n. 11.

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Allegato modificato dal comunicato dell'Ass.to Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 9 marzo 2018, n. 11.

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Allegato modificato dal Comunicato dell'Ass.to Infrastrutture e Mobilità pubblicato nella G.U.R.S. 20 aprile 2018, n. 18.