
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
CIRCOLARE 26 giugno 2018
G.U.R.S. 6 luglio 2018, n. 29
Disabili psichici.
AI COMUNI DELL'ISOLA
AI DISTRETTI SOCIO SANITARI DELL'ISOLA
e, p.c. ALLE AA.SS.PP. DELL'ISOLA
In attuazione della legge regionale n. 22/86 di riordino dei servizi e delle attività sociali ed ai sensi della legge n. 328/2000 riportante principi di riforma economico-sociale di immediata applicazione da parte dei comuni della Sicilia, la Regione avvia i procedimenti di trasferimento monetario, utilizzando annualmente risorse che rientrano, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 8/2017, così come modificato dall'art. 30 della legge regionale n. 8 dell'8 maggio 2018, in un Fondo, in particolare, con riguardo alla disabilità psichica, nel senso che gli interventi ad essa riconducibili rientrano in una programmazione settoriale più ampia, dedicata a tutta la disabilità.
Ciò premesso la presente circolare ha come obiettivo quello di chiarire gli ambiti di rapporto e di intervento della Regione siciliana, e con essa, delle amministrazioni locali.
A fronte di erogazione di un pubblico servizio fornito a seguito di stipula di un atto convenzionale tra il comune e cooperative e/o associazioni di categoria, accreditate ed iscritte all'Albo regionale istituito presso questo Dipartimento, il trasferimento in premessa, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, integra parte del costo convenzionale.
Nello specifico, la retta di ricovero del disabile psichico viene costruita con la concorrenza del Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali nei limiti degli stanziamenti annualmente previsti con la legge di bilancio, tramite Piano di riparto; con la compartecipazione delle ASP nella misura del 40%, giusta L.E.A. (Livelli Essenziali Assistenza), la restante parte è imputata al comune.
Ne deriva, pertanto, l'esclusiva bilateralità tra comuni, da una parte, ed associazioni e/o società cooperative accreditate, dall'altra, che hanno stipulato le convenzioni.
In tale bilateralità non può rientrare la Regione siciliana, ed in particolare il Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali, in quanto terzo, rispetto ai due soggetti attori della stipula.
La Regione e per essa il Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali, cui pertengono compiti di monitoraggio e vigilanza in ordine alla corretta utilizzazione dei fondi trasferiti, non può assumere, in alcun modo, un rapporto interlocutorio, né operativo con il prestatore di servizio ovvero società cooperative e/o associazioni di categoria.
Pertanto, sia i comuni che le cooperative e/o associazioni, come è ovvio, hanno a disposizione, a parti invertite, gli strumenti civilistici approntati per disciplinare i rapporti stipulati in convenzione.
Con la presente circolare, si esplicita l'insussistenza di rapporti giuridicamente diretti e vincolanti tra la Regione siciliana ed i prestatori di servizio (associazioni e/o società cooperative) in ordine alla correnza delle fruizioni pubbliche connesse ai rapporti convenzionali per la residenzialità territoriale dei disabili psichici. I compiti di vigilanza, cui, in caso patologico, conseguono le attività sostitutive a mezzo di appositi commissariamenti ad acta, oltre che espletati dalla Regione siciliana ben possono, e qui si istituzionalizzano, essere svolti dai distretti socio sanitari, con i quali si converrà, annualmente, un calendario di verifiche, volte ad accertare la corretta correnza dei rapporti di debito-credito accedenti alle convenzioni: resta impregiudicata la vigilanza di natura sanitaria che pertiene alle AA.SS.PP. su base provinciale.
Si conferma quanto già più volte esplicitato in termini di inesistenza giuridico-procedurale di rapporto con i terzi cui è preclusa la possibilità di avviare percorsi precettivi orientati alla soluzione extra contrattuale di singole eventuali inadempienze del comune di riferimento.
Si richiamano le Amministrazioni in indirizzo ad una puntuale osservanza e controllo sull'attuazione delle presenti direttive gestionali.
La presente circolare verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali: GIGLIONE