
N.d.R. Il presente decreto è REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. Beni Culturali e Identità Siciliana 20 luglio 2021, n. 49.
ASSESSORATO DELL'ECONOMIA
DECRETO 23 agosto 2018
G.U.R.S. 7 settembre 2018, n. 39
Disposizioni per la presentazione delle istanze agevolative per le dimore storiche.
N.d.R. Il presente decreto è REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. Beni Culturali e Identità Siciliana 20 luglio 2021, n. 49.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI E L'IDENTITA' SICILIANA DI CONCERTO CON L'ASSESSORE PER L'ECONOMIA
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, recante "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2018. Legge di stabilità regionale";
Visto il D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" e s.m.i., e, in particolare, gli artt. 30, 31 e 35, recanti disposizioni in materia di obblighi conservativi di beni culturali di proprietà privata, nonché in materia di concorso nella spesa in favore dei proprietari, possessori e detentori dei beni predetti;
Visto l'art. 8 - commi 2, 3, 4 e 5 - della citata legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, con il quale è stata attribuita all'Assessore regionale per i beni culturali e l'identità Siciliana di concerto con l'Assessore regionale per l'economia la facoltà di concorrere alla spesa sostenuta dai proprietari privati ovvero possessori o detentori di edifici dichiarati di interesse culturale ex art. 13 del d.lgs. n. 42/2004, destinati ad uso abitativo per l'esecuzione di interventi conservativi e di restauro;
Ritenuto di adottare il regolamento di cui alla legge regionale n. 8/2018 al fine di concedere i contributi da destinare al concorso nella spesa sostenuta dal proprietario nei limiti dello stanziamento autorizzata per gli esercizi finanziari 2018-2020;
Decretano:
N.d.R. Il presente decreto è REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. Beni Culturali e Identità Siciliana 20 luglio 2021, n. 49.
Articolo Unico
Per le finalità di cui all'art. 8 - commi 2, 3, 4 e 5 della legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, è adottato l'allegato provvedimento che forma parte integrante del presente decreto, che detta le norme da seguire per la presentazione delle domande volte alla concessione dei contributi previsti dall'art. 35 del D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.
Il presente provvedimento sarà inviato alla Ragioneria centrale dell'Assessorato dei beni culturali e dell'identità Siciliana e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Palermo, 23 agosto 2018.
TUSA
ARMAO
Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato dei beni culturali e dell'identità Siciliana in data 27 agosto 2018 al n. 1811.
N.d.R. Il presente decreto è REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. Beni Culturali e Identità Siciliana 20 luglio 2021, n. 49.
ALLEGATO
DISPOSIZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE AGEVOLATIVE PER LE DIMORE STORICHE
Soggetti
I soggetti destinatari dei benefici di cui all'art. 8, commi 2 e segg., della legge regionale 8 maggio 2018, n.8, sono i proprietari, ovvero i possessori o detentori a qualunque titolo di edifici a destinazione d'uso abitativo che siano stati dichiarati di importante interesse culturale ai sensi dell'art.13 del D.lgs. n. 42/2004 ("Codice dei beni culturali e del paesaggio") alla data di pubblicazione della legge n. 8/2018 (11 maggio 2018).
Istanze
Le istanze, in carta semplice, dovranno essere spedite a mezzo raccomandata, al Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana - via delle Croci, 8 - 90141 Palermo - entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente decreto (farà fede il timbro postale), ovvero mediante consegna brevi manu presso l'Ufficio Posta in entrata del Dipartimento BB.CC. (farà fede il numero e la data di protocollo in ingresso), sottoscritte dal proprietario, possessore o detentore dell'edificio da restaurare. (1)
Documentazione
Alle domande, redatte in conformità all'allegato modello, dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- copia del progetto dei lavori da realizzare e del provvedimento di approvazione emesso dalla Soprintendenza per i BB.CC. competente per territorio ex art. 21, D.lgs. n. 42/04;
- ai soli fini dell'inserimento in graduatoria, nelle more dell'ottenimento dell'autorizzazione, l'interessato può trasmettere copia della ricevuta di versamento dei diritti fissi come attestazione dell'avvenuta presentazione del progetto in Soprintendenza, fermo restando che il provvedimento di concessione del contributo potrà avere luogo solo dopo l'ottenimento dell'autorizzazione;
- ai soli fini dell'inserimento in graduatoria, nei casi in cui ricorre la necessita di nulla osta da parte del Genio civile, nelle more dell'ottenimento dell'autorizzazione, l'interessato può trasmettere copia della ricevuta di versamento dei diritti fissi come attestazione dell'avvenuta presentazione del progetto al Genio civile, fermo restando che il provvedimento di concessione del contributo potrà avere luogo solo dopo l'ottenimento del nulla osta;
- quadro economico o preventivo di spesa e cronogramma dei lavori;
- relazione storico-artistica e relazione tecnica in relazione agli interventi da realizzare;
- copia del "decreto di vincolo" o della dichiarazione ex artt.12 e 13 del D.lgs. n. 42/04;
- copia, se dovute, di altre autorizzazioni previste dalla legge;
- programma dettagliato delle iniziative di fruizione pubblica previste.
Gli interessati dovranno altresì dichiarare se sullo stesso immobile sono stati o meno concessi contributi in anni precedenti da parte della Regione siciliana o di altri enti pubblici.
Spese ammissibili
Il finanziamento è concesso per i seguenti interventi:
- restauro, consolidamento e manutenzione (ordinaria e straordinaria) dei beni immobili;
- interventi d'urgenza o somma urgenza idonei ad eliminare le situazioni di rischio connesse al bene culturale;
- predisposizione e collocazione strutture e impianti volti alla valorizzazione e fruizione del bene ovvero all'utilizzo innovativo dello stesso, nonché per lavori volti all'abbattimento delle barriere architettoniche e all'efficientamento energetico.
Criteri di priorità
Costituiscono criteri di priorità per la concessione del contributo:
1. urgenza dell'intervento, in quanto sussistono circostanze di pericolo tali da minacciare l'incolumità delle persone o la perdita del bene;
2. rilevanza del bene sotto il profilo storico-artistico e architettonico;
3. rilevanza del programma di fruizione pubblica;
4. continuazione e/o completamento di interventi di restauro rimasti incompleti ed eseguiti a totale carico del proprietario;
5. progetti che non hanno trovato copertura finanziaria nella programmazione dell'anno precedente (valido per la programmazione a valere sugli stanziamenti dei bilanci 2019-2020).
A parità o in assenza di priorità la graduatoria è stilata secondo l'ordine di arrivo delle istanze (timbro postale o, in caso di consegna brevi manu, prot.di ingresso).
Intervento finanziario
L'ammontare del contributo a valere sui fondi stanziati nel bilancio regionale ai sensi della citata legge regionale n. 8/2018, non potrà essere superiore alla metà della spesa ritenuta ammissibile e comunque non superiore a € 200.000,00 e sarà erogato in favore degli aventi diritto previa presentazione di idonea documentazione:
- per i lavori da eseguire dopo il provvedimento di concessione del contributo possono essere erogati, a richiesta dei beneficiari, acconti sulla base degli stati di avanzamento dei lavori debitamente certificati;
- per la determinazione della percentuale del contributo si terrà conto di altri contributi pubblici e di eventuali contributi privati relativamente ai quali siano stati ottenuti benefici fiscali.
I lavori dovranno essere conclusi, a pena di decadenza e prorogabili per una sola volta per 3 mesi, entro 18 mesi dalla comunicazione di avvenuta concessione del contributo e dovranno essere eseguiti da imprese qualificate a norma delle vigenti disposizioni.
Convenzione per la fruizione dell'immobile
Ai sensi del comma 5 dell'art. 8 della legge regionale n. 8/2018, l'accesso al pubblico di cui all'art. 38 - comma 1 - del D.lgs n. 42/2004 sarà stabilito da apposite Convenzioni o Accordi da stipulare all'atto dell'erogazione del contributo all'interno dei quali verranno stabiliti i limiti temporali dell'obbligo di apertura al pubblico, in base all'importanza del bene, al contributo ricevuto, alla tipologia degli interventi.
In ogni caso, però:
- dovrà essere consentito l'accesso al pubblico ad alcuni ambiti significativi interni e almeno un giorno al mese distribuito nell'arco dell'intero anno anche per attività didattiche e scientifiche; - le convenzioni dovranno prevedere un limite temporale minimo decennale e dovranno essere stipulate anche nel caso in cui i lavori siano stati eseguiti solo sulla facciata.
Anni 2019-2020. Fatti salvi i progetti ammissibili non finanziati per l'anno 2018, e fermi restando i criteri di priorità di cui ai punti precedenti, le nuove istanze a valere sugli stanziamenti per gli anni 2019 e 2020 dovranno essere inviate, con le medesime modalità di cui al presente regolamento, entro il 31 marzo di ciascun anno.
Attività formative ed ispettive
I dati relativi agli interventi di incentivazione ed i programmi di fruizione saranno resi pubblici nei siti degli Assessorati interessati ed in un rapporto annuale.
Al fine di verificare il rispetto delle previsioni del presente provvedimento, le amministrazioni interessate potranno in ogni momento svolgere attività ispettive e verifiche sull'utilizzo delle risorse finanziarie erogate, sui rendiconti e sul rispetto delle previsioni della convenzione.
Il termine per la presentazione delle domande di cui al presente, è stato prorogato al 31 maggio 2020 dal Decr. 27 marzo 2020, n. 11/Gab allegato al Comunicato Beni Culturali e Identità Siciliana pubblicato nella G.U.R.S. 3 aprile 2020, n. 19 e successivamente al 30 giugno 2020 dal Decr. 3 giugno 2020, n. 20/Gab allegato al Comunicato pubblicato nella G.U.R.S. 12 giugno 2020, n. 34.