
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
CIRCOLARE 6 novembre 2018, n. 5
G.U.R.S. 18 gennaio 2019, n. 3
Attuazione Piani di zona ed erogazione FNPS. Direttive per la rendicontazione e il monitoraggio della spesa.
AI SINDACI DEI COMUNI CAPOFILA DEI DISTRETTI SOCIO-SANITARI DELLA SICILIA
AI SINDACI DEI COMUNI CAPOFILA DELLE AREE OMOGENEE DELLA SICILIA
AI COORDINATORI DEI GRUPPI PIANO DEI DISTRETTI SOCIO-SANITARI DELLA SICILIA
e p.c.
ALLA RAGIONERIA CENTRALE DELL'ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Come è noto, con la legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, art. 21, sono stati abrogati i sottoconti di tesoreria unica regionale (TUR), disponendo l'erogazione delle somme ai comuni attraverso il conto corrente di tesoreria unica aperto presso la Banca d'Italia.
Per effetto della suddetta disposizione normativa viene meno quanto disposto dall'art. 93 "Disposizioni in materia di tesoreria unica regionale" della legge regionale n. 4/2003 laddove prevedeva al comma 1bis "Le amministrazioni regionali non possono emettere titoli di spesa di parte corrente in favore degli enti di cui al comma 1 sottoposti al regime di tesoreria unica regionale istituiti per finalità analoghe in favore dei predetti enti non risultino diminuite del 70 per cento rispetto al saldo risultante all'1 gennaio di ogni anno".
La modifica delle disposizioni regionali impone allo scrivente servizio la ridefinizione dei criteri adottati in precedenza riguardanti l'accesso alle risorse del FNPS erogate per il finanziamento dei Piani di zona.
Considerato il vincolo di destinazione delle risorse del Fondo nazionale politiche sociali, è necessario che ciascun distretto socio-sanitario adotti adeguati strumenti di natura amministrativo-contabile al fine di garantire il rispetto del suddetto vincolo.
Ciò premesso, per l'acquisizione delle tranche di finanziamento del Piano di zona, è necessario che preliminarmente il distretto socio-sanitario o l'AOD dichiari di aver pagato almeno il 50% dell'annualità precedente erogata dall'Amministrazione regionale per il medesimo ciclo di programmazione.
Verificata la predetta condizione, il distretto sociosanitario, per l'accesso alle tranche dovrà produrre la seguente documentazione:
1) istanza di richiesta di finanziamento, firmata dal dirigente responsabile del settore sociale e dal ragioniere capo;
2) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, redatta ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/00 con la quale il rappresentante legale del distretto socio-sanitario dovrà attestare lo stato complessivo della spesa (all. 1);
3) prospetto dei costi sostenuti per l' annualità precedente redatto in ogni sua parte, sottoscritto dal dirigente del settore dei servizi sociali e dal dirigente del servizio di ragioneria del comune capofila del distretto socio-sanitario, approvato con determina del comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario (all. 2);
4) relazione sociale, firmata dal coordinatore del gruppo piano, volta ad indicare lo stato di attuazione del Piano di zona.
Per uniformare le indicazioni provenienti dai diversi distretti, la relazione sociale dovrà contenere almeno i seguenti elementi:
a) stato di attuazione complessivo del PdZ, con riferimento:
- agli indicatori di risultato misurati sugli indicatori sociali individuati in fase di programmazione;
- alle iniziative avviate per favorire l'integrazione tra le diverse politiche territoriali (scolastiche, formative, lavorative, sanitarie);
- alle azioni di sistema avviate;
- alle attività di monitoraggio e valutazione;
b) il livello di realizzazione delle singole azioni:
- procedure seguite per l'affidamento;
- attori coinvolti;
- attività avviate;
- offerta e domanda del servizio;
- n. beneficiari raggiunti;
c) le difficoltà e le criticità riscontrate nella realizzazione del Piano di zona con particolare riferimento ad eventuali azioni non ancora avviate.
Nel caso in cui il distretto socio-sanitario sia articolato in aree omogenee la documentazione sopra indicata dovrà essere trasmessa dal comune capofila dell'area omogenea e comunicata, per conoscenza, al comune capofila del distretto socio-sanitario.
La documentazione sopra richiesta dovrà essere inoltrata all'Assessorato famiglia, politiche sociali e lavoro - Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali - Servizio 2 - "Legge n. 328/00 e succ. modifiche e integrazioni - Ufficio Piano", via Trinacria, 34/36 - 90144 Palermo, mediante PEC all'indirizzo: dipartimento.famiglia @certmail.regione.sicilia.it.
Questo servizio si riserva la facoltà di chiedere ulteriori atti e documenti giustificativi delle spese sostenute, riconducibili agli atti dichiarati nell'allegato 2, fermo restando che tutta la documentazione amministrativo-contabile dovrà comunque essere disponibile presso la sede del comune capofila, in originale o copia conforme, per eventuali verifiche che potranno essere disposte a campione presso i distretti socio-sanitari.
Inoltre, considerata l'abolizione dei sottoconti di tesoreria regionale e la necessità da parte di questo servizio di monitorare la spesa delle somme erogate a valere sul FNPS per i diversi cicli di programmazione, così da poter riscontrare le richieste di rendicontazione formulate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è obbligo del distretto socio-sanitario trasmettere semestralmente, per i cicli di programmazione non ancora conclusi, quanto richiesto all'allegato 3 e la relazione sociale di cui al precedente punto 4).
La suddetta documentazione va presentata, a prescindere dall'eventuale richiesta di erogazione di ulteriori tranche, rispettando le seguenti scadenze di monitoraggio annuali:
- entro il 31/07 per il primo semestre;
- entro il 30/01 per il secondo semestre.
La presente circolare sostituisce tutte le precedenti disposizioni in materia e verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito istituzionale del Dipartimento famiglia e politiche sociali.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali: GIGLIONE