
ASSESSORATO DELL'ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
G.U.R.S. 13 settembre 2019, n. 42
PO FESR 2014-2020 - Asse prioritario 6 - Obiettivo specifico 6.1 - Azione 6.1.1 - "Realizzare le azioni previste nei piani di prevenzione e promuovere la diffusione di pratiche di compostaggio domestico e di comunità". Avviso pubblico per la concessione di agevolazioni in favore di comuni, anche nelle forme associative regolarmente costituite (Ambiti di raccolta ottimali), per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici - Comunicato.
Con riferimento all'Avviso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 16 del 12 aprile 2019 - Supplemento ordinario, viste le numerose istanze pervenute da parte dei comuni con le quali è stata evidenziata, tra l'altro, la difficoltà di dare riscontro ai chiarimenti ed alle integrazioni richieste da alcune Strutture territoriali di ARPA Sicilia per il rilascio del parere di competenza sugli impianti di compostaggio locale (ex art. 214, comma 7bis, D.Lgs. n. 152/2006), in data 28 agosto 2019 è stato convocato un tavolo tecnico con i rappresentanti dell'ARPA Sicilia.
E' stato ivi acclarato che il parere di competenza ARPA può essere rilasciato solo sul progetto di livello esecutivo contenente tutte le necessarie informazioni sulle effettive attrezzature che saranno installate e pertanto si chiarisce che il suddetto parere non è richiesto sul progetto di livello definitivo di cui al bando pubblico.
Pertanto il rilascio e l'acquisizione del suddetto parere avverrà nella fase di "Rideterminazione del finanziamento", così come indicato al punto 4 del paragrafo 4.8 dello stesso Avviso.
In fase di presentazione dell'istanza di finanziamento dovrà tuttavia essere predisposto ed allegato un ulteriore documento, redatto secondo le indicazioni del gruppo di lavoro ARPA Sicilia ed in base alle risultanze del suddetto tavolo tecnico, a firma del progettista, nel quale vengono dichiarate le informazioni di seguito riportate:
1. Caratteristiche del sito prescelto per l'installazione della compostiera elettromeccanica
a) Ubicazione del sito e distanza dal centro abitato e da recettori sensibili;
b) presenza o meno di un fabbricato e caratteristiche dello stesso;
c) installazione sotto tettoia e chiusure laterali;
d) caratteristiche della pavimentazione impermeabile per l'installazione della compostiera elettromeccanica e per le eventuali compostiere statiche;
e) griglie di raccolta e loro ubicazione per la gestione di eventuali sversamenti di liquidi che dovessero generarsi in fase di gestione dei rifiuti.
2. Gestione dei rifiuti
a) Tipologia di rifiuti (Codici CER) e relativa stima delle quantità;
b) tipologia e gestione del materiale strutturante da utilizzare nella compostiera elettromeccanica ed eventuale presenza di un'area di stoccaggio;
c) modalità e frequenza di raccolta della frazione organica e delle altre tipologie di rifiuti che si intendono trattare presso l'impianto di compostaggio;
d) modalità di conferimento dei rifiuti alla compostiera elettromeccanica (conferimento diretto da utenti o tramite un soggetto terzo);
e) modalità di verifica e controllo del tempo di residenza dei rifiuti all'interno della compostiera elettromeccanica in funzione delle modalità di conferimento dei rifiuti stessi, che assicuri un materiale in uscita il più stabile possibile;
f) tipologia di vagliatura (a monte o a valle del processo) e caratteristiche tecniche del vaglio (Attuazione della fase di vagliatura-raffinazione in ambiente confinato per la mitigazione delle emissioni di polveri ed odori);
g) modalità di monitoraggio dei seguenti parametri di processo:
- a) temperatura,
- b) umidità,
- c) pH,
- d) frazioni estranee;
h) modalità di registrazione della quantità di rifiuti conferiti e trattati presso la compostiera elettromeccanica, della quantità di compost non conforme alle specifiche del D.Lgs. n. 75/2010 e s.m.i. e degli scarti derivanti dal processo;
i) modalità di gestione di eventuali liquidi di processo che dovessero generarsi sia in caso di sversamenti accidentali in fase di carico del macchinario che in fase di maturazione del compost;
j) modalità di gestione degli scarti derivanti dal processo.
3. Gestione del compost
a) Quantità stimata di compost prodotto;
b) eventuale presenza di un'area stoccaggio del compost prodotto e del compost fuori specifica;
c) modalità e frequenza della caratterizzazione del compost al fine di verificare se il prodotto è conforme alle specifiche del D.Lgs. n. 75/2010 e s.m.i.;
d) distribuzione, utilizzazione e collocazione prevedibile dei flussi di compost in uscita;
e) modalità di gestione del compost nel caso in cui non risulti conforme alle specifiche del D.Lgs. n. 75/2010 e s.m.i. e venga gestito come rifiuto ai sensi della Parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.;
f) predisposizione di un registro per l'annotazione della quantità di compost prodotta e relativa destinazione finale.
4. Gestione delle emissioni
a) Monitoraggio, controllo e gestione delle emissioni odorigene (valutazione ai recettori: in presenza di esposti, segnalazioni, ecc. prevedere l'adozione del metodo di valutazione degli impatti odorigeni previsti dalla norma tecnica UNI EN 16841-1: "Aria ambiente - Determinazione dell'odore in aria ambiente mediante indagine in campo - Parte 1: Metodo a Griglia");
b) monitoraggio, controllo e gestione delle emissioni puntuali e diffuse;
c) monitoraggio, controllo e gestione delle emissioni acustiche - valutazione ai recettori (obbligo di presentazione della documentazione di cui all'articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, resa eventualmente mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ai sensi dell'articolo 8, comma 5, della legge 26 ottobre 1995, n. 447. Nel caso in cui le emissioni di rumore siano superiori ai limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del territorio comunale di riferimento, dovrà essere presentata la documentazione di cui all'articolo 8, comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, predisposta da un tecnico competente in acustica.
5. Gestione delle acque
a) Modalità di gestione delle acque di lavaggio della pavimentazione ove è ubicata la compostiera elettromeccanica;
b) modalità di gestione delle acque di dilavamento (ove presenti) e delle acque di prima pioggia: effettuare la separazione e l'eventuale trattamento delle acque di prima pioggia provenienti da eventuali superfici scoperte, e/o delle acque lavaggio, ed effettuare lo scarico nella rete fognaria (qualora esistente) nel rispetto delle prescrizioni e dei limiti tabellari previsti dalle norme vigenti. Eventuali recapiti dello scarico in altri corpi ricettori richiederebbero autorizzazione e rispetto di limiti tabellari.
Da prendere in considerazione anche il riutilizzo delle acque meteoriche depurate per l'inumidimento dei materiali in maturazione. In alternativa si possono gestire le acque di prima pioggia e le acque di lavaggio come rifiuti liquidi.
Tale documento dovrà essere allegato anche alle istanze già presentate.
Pertanto, il termine per la presentazione delle domande per la partecipazione all'"Avviso pubblico per la concessione di agevolazioni in favore di comuni, anche nelle forme associative regolarmente costituite (Ambiti di raccolta ottimali), per il sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici" viene prorogato alle ore 24:00 del 7 ottobre 2019.