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AGENZIA PER L'ITALIA DIGITALE

CIRCOLARE 9 settembre 2020, n. 1

- Allegato alla Determinazione 8 settembre 2020, n. 406 

Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica.

Definizioni

Termine o abbreviazione Descrizione
AgID / Agenzia Agenzia per l'Italia Digitale
API Application programming interface
Codice dell'Amministrazione Digitale / CAD Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i.
EIF European Interoperability Framework
Erogatore Uno dei soggetti di cui all'articolo 2, comma 2 del CAD che rende disponibile e-service ad altre organizzazioni, per la fruizione di dati in suo possesso o l'integrazione dei processi da esso realizzati.
e-service I servizi digitali, realizzati da un erogatore per assicurare l'accesso ai propri dati e/o l'integrazione dei propri processi attraverso l'interazione dei suoi sistemi informatici con quelli dei fruitori, trovano attuazione nell'implementazione di API
Fruitore Un'organizzazione che utilizza gli eservice messi a disposizione da un dei soggetti di cui all'articolo 2, comma 2 del CAD
ModI Modello di Interoperabilità delle Pubbliche Amministrazioni Italiane
Pubbliche amministrazioni / Amministrazioni / PA Le Amministrazioni, come meglio definite all'art. 2, comma 2 lettera a) del Codice dell'Amministrazione Digitale

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Premessa

La presente Circolare e i relativi allegati definiscono la Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica. Le stesse individuano le tecnologie e gli standard che le Pubbliche Amministrazioni devono tenere in considerazione nella realizzazione dei propri sistemi informatici, al fine di permettere il coordinamento informatico dei dati tra le amministrazioni nonché tra i gestori di servizi pubblici e i soggetti privati e l'Unione Europea.

La Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica contribuisce alla definizione del Modello di Interoperabilità della PA (in breve ModI), in coerenza con il nuovo European Interoperability Framework (in breve EIF) oggetto della Comunicazione COM (2017) 134 della Commissione Europea del 23 marzo 2017.

La presente Circolare aggiorna il Sistema pubblico di cooperazione (SPCoop) proseguendo nel processo di aggiornamento avviato con la determinazione AgID 219/2017, nelle more delle predisposizione, ai sensi dell'articolo 71 del CAD, delle Linee Guida in materia.

La Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica è applicabile ai soli servizi digitali realizzati da una Pubblica Amministrazione.

La Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica provvede a:

- definire le modalità di integrazione tra le PA, e tra queste cittadini e imprese, indirizzando le scelte architetturali di interoperabilità delle PA;

- individuare le scelte tecnologiche che favoriscano lo sviluppo, da parte delle PA, cittadini e imprese, di soluzioni applicative innovative che semplifichino e abilitino l'utilizzo dei dati e dei servizi digitali;

- promuovere l'adozione dell'approccio "API first" per favorire la separazione dei livelli di backend e frontend, con logiche aperte e standard pubblici che garantiscano ad altri attori, pubblici e privati, accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi digitali;

- privilegiare standard tecnologici, de iure e de facto, che soddisfino l'esigenza di rendere sicure le interazioni tra le PA e tra queste, cittadini e imprese;

- favorire l'interazione tra PA e tra queste, cittadini e imprese, attraverso un approccio Contract-First.

La Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni viene redatta in ottemperanza dell'articolo 14-bis, comma 2, lett. a) del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante il Codice dell'amministrazione digitale, che individua le funzioni di AgID tra cui: "emanazione di Linee [...] di indirizzo [...] sull'attuazione e sul rispetto delle norme di cui al presente Codice, anche attraverso l'adozione di atti amministrativi generali, in materia di [...] interoperabilità e cooperazione applicativa tra sistemi informatici pubblici e quelli dell'Unione europea".

Art. 1

Oggetto ed ambito di applicazione

La presente Circolare e i relativi allegati definiscono la Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica. Le stesse individuano le tecnologie e gli standard che le Pubbliche Amministrazioni devono tenere in considerazione nella realizzazione dei propri sistemi informatici, al fine di permettere il coordinamento informatico dei dati tra le amministrazioni nonché tra i gestori di servizi pubblici e i soggetti privati e l'Unione Europea.

La presente Circolare è destinata ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 2 del CAD, così come indicato all'articolo 75, comma 1 dello stesso. I destinatari la attuano nella realizzazione dei propri sistemi informatici che fruiscono o erogano dati e/o servizi digitali ad altri soggetti.

La Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica è inoltre rivolta ai soggetti privati che devono interoperare con la Pubblica Amministrazione per fruire di dati e/o servizi tramite sistemi informatici.

Art. 2

Disposizioni di attuazione

L'ALLEGATO A "Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni", che costituisce parte integrante della presente Circolare, individua le tecnologie che le Pubbliche Amministrazioni utilizzano per assicurare l'interoperabilità dei propri sistemi informatici, per il tramite delle API, con quelli degli altri soggetti (altre Pubbliche Amministrazioni, Imprese e Cittadini) nei limiti previsti dalla norma e nel rispetto dei principi dettati dalla normativa in materia di protezione dei dati personali.

L'ALLEGATO B "Documento operativo - Pattern di interazione" individua le modalità secondo le quali un fruitore ed un erogatore possono interagire.

L'ALLEGATO C "Documento operativo - Pattern sicurezza" individua le modalità per assicurare che le interazioni tra fruitore ed erogatore siano realizzate nel rispetto delle specifiche esigenze di sicurezza determinate dalla natura delle transazioni realizzate e dalle prescrizioni normative che hanno determinato le stesse.

L'ALLEGATO D "Documento operativo - Profili di interoperabilità" individua le possibili combinazioni dei pattern di interazione e di sicurezza che risolvono esigenze specifiche della comunicazione tra fruitore ed erogatore.

L'ALLEGATO E "Documento operativo - Raccomandazioni di implementazione" riporta le indicazioni per l'implementazione delle API al fine di favorire l'interoperabilità con i fruitori.

Art. 3

Disposizioni finali

La presente Circolare entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul sito istituzionale dell'Agenzia per l'Italia digitale.

A decorrere dall'entrata in vigore della presente Circolare, le Amministrazioni attuano quanto disposto nella Linea di indirizzo sull'interoperabilità tecnica.

Il Direttore Generale

FRANCESCO PAORICI