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DECISIONE (PESC) 2020/1656 DEL CONSIGLIO, 6 novembre 2020

G.U.U.E. 9 novembre 2020, n. LI 372

Decisione sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) nei settori della sicurezza nucleare e nel Quadro dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa.

TESTO COORDINATO (alla Dec. (PESC) 2022/1852)

Note sull'entrata in vigore e sull'applicabilità 

Adottata il: 6 novembre 2020

Entrata in vigore il: 6 novembre 2020

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28, paragrafo 1, e l'articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

1) Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell'Unione europea contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa («strategia»), il cui capitolo III contiene un elenco di misure che devono essere attuate sia nell'Unione sia nei paesi terzi per combattere tale proliferazione.

2) L'Unione sta attivamente attuando la strategia nonché le misure elencate nel capitolo III, in particolare liberando risorse finanziarie a sostegno di specifici progetti condotti da istituzioni multilaterali, quali l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).

3) Il 17 novembre 2003 il Consiglio ha adottato la posizione comune 2003/805/PESC (1). Tale posizione comune sollecita, tra l'altro, la promozione della conclusione degli accordi di salvaguardia globali dell'AIEA e dei protocolli addizionali e impegna l'Unione ad adoperarsi per fare dei protocolli addizionali e degli accordi di salvaguardia globali la norma per il sistema di verifica dell'AIEA.

4) Il 17 maggio 2004 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2004/495/PESC (2).

5) Il 18 luglio 2005 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2005/574/PESC (3).

6) Il 12 giugno 2006 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2006/418/PESC (4).

7) Il 14 aprile 2008 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2008/314/PESC (5).

8) Il 27 settembre 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/585/PESC (6).

9) Il 21 ottobre 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/517/PESC (7).

10) Il 21 dicembre 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/2383 (8) e l'8 giugno 2020 ne ha prorogato la durata mediante la decisione (PESC) 2020/755 del Consiglio (9).

11) L'8 maggio 2016 è entrato in vigore l'emendamento della convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari (CPPNM - Convention on the Physical Protection of Nuclear Material). Tutti gli Stati membri dell'UE, come pure la Comunità Euratom, aderiscono all'emendamento del 2005 della convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari (ACPPNM - Amendment to the Convention on the Physical Protection of Nuclear Material). L'Unione continua a promuoverne l'universalizzazione e l'efficace attuazione, anche attraverso il sostegno alle attività di sicurezza nucleare attuate nell'ambito del piano per la sicurezza nucleare 2018-2021 dell'AIEA.

12) Nel ribadire che la responsabilità in materia di sicurezza nucleare all'interno di uno Stato spetta esclusivamente allo Stato stesso, l'Unione si impegna a continuare a rafforzare la sicurezza nucleare attraverso l'attuazione sia di misure nazionali di sicurezza che della cooperazione internazionale. L'Unione continuerà a sostenere il lavoro dell'AIEA nell'assistere gli Stati membri, su richiesta, a creare e migliorare sistemi nazionali di sicurezza nucleare efficaci e sostenibili. Il sostegno dell'Unione sarà pertanto conforme alla dichiarazione ministeriale e ai risultati della «conferenza internazionale sulla sicurezza nucleare: sostenere e intensificare gli sforzi» (conferenza ICONS), tenutasi presso la sede dell'AIEA a Vienna dal 10 al 14 febbraio 2020. Continuerà a contribuire all'attuazione del piano per la sicurezza nucleare 2018-2021 dell'AIEA, approvato dal Consiglio dei governatori dell'AIEA il 13 settembre 2017 e avallato dalla conferenza generale il 14 settembre 2017. L'Unione si prefigge di mantenere la sostenibilità e l'efficacia dell'attuazione delle precedenti azioni comuni e decisioni del Consiglio a sostegno dei piani per la sicurezza nucleare dell'AIEA,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

(1)

Posizione comune 2003/805/PESC del Consiglio, del 17 novembre 2003, sull'universalizzazione e il rafforzamento degli accordi multilaterali in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori (GU L 302 del 20.11.2003).

(2)

Azione comune del Consiglio 2004/495/PESC, del 17 maggio 2004, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nell'ambito della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 182 del 19.5.2004).

(3)

Azione comune 2005/574/PESC del Consiglio, del 18 luglio 2005, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 193 del 23.7.2005).

(4)

Azione comune 2006/418/PESC del Consiglio, del 12 giugno 2006, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 165 del 17.6.2006).

(5)

Azione comune 2008/314/PESC del Consiglio, del 14 aprile 2008, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 107 del 17.4.2008).

(6)

Decisione 2010/585/PESC del Consiglio, del 27 settembre 2010, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 259 dell'1.10.2010).

(7)

Decisione 2013/517/PESC del Consiglio, del 21 ottobre 2013, sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 281 del 23.10.2013).

(8)

Decisione (PESC) 2016/2383 del Consiglio, del 21 dicembre 2016, sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei settori della sicurezza nucleare e nel quadro dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 352 del 23.12.2016).

(9)

Decisione (PESC) 2020/755 del Consiglio, dell'8 giugno 2020, che modifica la decisione (PESC) 2016/2383 sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei settori della sicurezza nucleare e nel quadro dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 179I del 9.6.2020).

Art. 1

(integrato dall'art. 1 della Dec. (PESC) 2022/1852)

1. Al fine di continuare ad attuare in modo efficace la strategia, l'Unione sostiene le attività dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) volte a:

a) contribuire agli sforzi profusi a livello mondiale per conseguire un'efficace sicurezza nucleare, definendo orientamenti globali in materia di sicurezza nucleare e, su richiesta, promuovendone l'utilizzo mediante valutazioni inter pares, servizi di consulenza e sviluppo di capacità, tra cui attività di istruzione e formazione;

b) fornire assistenza relativamente al rispetto degli strumenti giuridici internazionali pertinenti e alla loro attuazione nonché per rafforzare la cooperazione internazionale e il coordinamento dell'assistenza; e

c) sostenere il mandato dell'AIEA di svolgere un ruolo centrale e rafforzare la cooperazione internazionale in materia di sicurezza nucleare, in risposta alle priorità degli Stati membri espresse nelle decisioni e nelle risoluzioni degli organi direttivi dell'AIEA.

2. I progetti che saranno finanziati dall'Unione sostengono quanto segue:

a) progetti prioritari e trasversali in materia di sicurezza nucleare quli l'universalizzazione dell'emendamento della convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari, i servizi in materia di sicurezza informatica e tecnologie dell'informazione e il rafforzamento della cultura della sicurezza nucleare,

b) gestione delle informazioni con particolare attenzione alla valutazione delle esigenze, delle priorità e delle minacce in materia di sicurezza nucleare;

c) sicurezza nucleare dei materiali e degli impianti associati con particolare attenzione al miglioramento della protezione fisica e della contabilità e del controllo dei materiali nucleari per l'intero ciclo del combustibile e al documento di riflessione sull'applicazione delle misure di protezione fisica nell'era della COVID-19;

d) sicurezza nucleare dei materiali al di fuori del controllo regolamentare con particolare attenzione all'infrastruttura di risposta istituzionale per i materiali al di fuori del controllo regolamentare;

e) sviluppo di programmi e cooperazione internazionale con particolare attenzione allo sviluppo di programmi di istruzione e formazione;

f) attività di istruzione e sviluppo di capacità specifiche per genere nel settore della sicurezza nucleare;

g) assistenza all'Ucraina nel garantire il mantenimento del suo sistema di sicurezza nucleare.

3. In sede di attuazione dei progetti, di cui al paragrafo 2, che sostengono le attività di cui ai paragrafi 1 e 2, è assicurata la visibilità dell'Unione nonché la gestione adeguata dei programmi nell'esecuzione della presente decisione.

4. I progetti di cui al paragrafo 2 sono realizzati a beneficio di tutti gli Stati membri e non membri dell'AIEA.

5. Tutte le componenti dei progetti sono affiancate da attività di sensibilizzazione pubblica proattive e innovative e le risorse sono assegnate di conseguenza.

6. Una descrizione dettagliata dei progetti, di cui al paragrafo 2, figura nell'allegato della presente decisione.

Art. 2

1. L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

2. L'attuazione tecnica dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è affidata all'AIEA. Essa svolge tale compito sotto il controllo dell'alto rappresentante. A tal fine, l'alto rappresentante stabilisce i necessari accordi con l'AIEA.

Art. 3

1. L'importo di riferimento finanziario per l'attuazione dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è pari a 11 582 300 EUR.

2. Le spese finanziate con l'importo stabilito al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e le norme applicabili al bilancio dell'Unione.

3. La Commissione europea vigila sulla corretta gestione dell'importo di riferimento finanziario di cui al paragrafo 1. A tal fine, conclude una convenzione di finanziamento con l'AIEA. La convenzione di finanziamento dispone che l'AIEA assicuri al contributo dell'Unione una visibilità commisurata alla sua entità.

4. La Commissione europea si adopera per concludere la convenzione di finanziamento di cui al paragrafo 3 il più presto possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Informa il Consiglio di tutte le difficoltà incontrate e della data di conclusione della convenzione di finanziamento.

Art. 4

1. L'alto rappresentante riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla scorta di rapporti periodici predisposti dall'AIEA. Tali rapporti formano la base della valutazione effettuata dal Consiglio.

2. La Commissione europea trasmette informazioni sugli aspetti finanziari dell'attuazione dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2.

Art. 5

(modificato dall'art. 1 della Dec. (PESC) 2022/1852)

1. La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

2. La presente decisione non è più in vigore a decorrere dal 31 marzo 2024.

Fatto a Bruxelles, il 6 novembre 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH

ALLEGATO

(modificato e integrato dall'art. 1 della Dec. (PESC) 2022/1852)

1. Rubrica 1: progetti prioritari e trasversali in materia di sicurezza nucleare

Progetto 1: universalizzazione dell'emendamento del 2005 della convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari (ACPPNM)

Contesto

Allo scopo di favorire il rispetto dell'emendamento e l'attuazione dello stesso, l'AIEA fornisce, su richiesta, assistenza legislativa e tecnica, in particolare:

1. Assistenza nell'elaborazione della legislazione nazionale di attuazione, compresa l'organizzazione di corsi di formazione e seminari a livello nazionale, regionale e internazionale, assistenza bilaterale nell'elaborazione delle leggi nazionali e formazione delle persone.

2. Assistenza nell'istituire, attuare e mantenere un sistema di protezione fisica dello Stato, compresa la fornitura di servizi di sicurezza nucleare, quali valutazioni e servizi di consulenza inter pares, corsi di formazione e workshop a livello nazionale e regionale finalizzati allo sviluppo delle capacità e allo sviluppo delle risorse umane necessarie, nonché allo sviluppo e all'attuazione di piani integrati di sostegno alla sicurezza nucleare (Integrated Nuclear Security Support Plans - INSSP).

Obiettivi

Gli obiettivi saranno contribuire allo sviluppo e alla promozione della sicurezza nucleare a livello mondiale, tra cui la realizzazione e il pertinente uso di orientamenti nella serie dell'AIEA sulla sicurezza nucleare, promuovere l'universalizzazione della convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari (CPPNM) e del suo emendamento, congiuntamente denominati A/CPPNM, facilitare lo scambio di informazioni sulla sicurezza nucleare e rafforzare il quadro giuridico internazionale.

Realizzazioni previste

1. Riesame dell'ACPPNM alla conferenza degli Stati parte del 2021.

2. Workshop internazionali, regionali e nazionali - su richiesta degli Stati membri - per promuovere l'universalizzazione della CPPNM e sensibilizzare l'opinione pubblica.

3. Elaborazione di materiale divulgativo per incoraggiare un maggiore rispetto dell'ACPPNM.

Risultati

Contributi dell'AIEA per il rispetto dell'A/CPPNM.

Progetto 2: Servizi in materia di sicurezza informatica e tecnologie dell'informazione

Contesto

La sicurezza delle informazioni e la sicurezza informatica restano un elemento cruciale per gli Stati al fine di migliorare le loro capacità di sicurezza nucleare.

La sicurezza nucleare è incentrata sulla prevenzione, l'individuazione e la risposta ad atti criminali o intenzionali non autorizzati riguardanti o rivolti a materiali nucleari, altri materiali radioattivi, impianti associati o attività connesse. La responsabilità in materia di sicurezza nucleare all'interno di uno Stato spetta esclusivamente allo Stato stesso, che deve garantire la sicurezza dei materiali nucleari, di altri materiali radioattivi, degli impianti associati e delle attività connesse poste sotto la sua giurisdizione. Ciascuno Stato mira a conseguire la sicurezza nucleare creando un proprio sistema di sicurezza nucleare adeguato a tale Stato. I computer svolgono un ruolo essenziale in tutti gli aspetti della gestione di un funzionamento sicuro degli impianti nucleari, tra cui la sicurezza informatica e il mantenimento della protezione fisica. E' di fondamentale importanza che tutti questi sistemi siano adeguatamente protetti da intrusioni dolose. Con i continui cambiamenti delle capacità e delle competenze in materia di minacce, la sicurezza delle informazioni e la sicurezza informatica sono in costante evoluzione, mentre emergono di continuo nuove tecniche, tattiche e processi in materia di minacce. L'AIEA svolge attività per la difesa da questa minaccia mutevole.

Obiettivi

Migliorare le capacità di sicurezza informatica e di sicurezza delle informazioni degli Stati.

Realizzazioni previste

1. Completare e mantenere aggiornate le pubblicazioni di orientamento in materia di sicurezza delle informazioni e di sicurezza informatica nella serie dell'AIEA sulla sicurezza nucleare (New and updated guidance documents - Documenti di orientamento nuovi e aggiornati) nonché le pubblicazioni e i documenti tecnici corrispondenti.

2. Organizzare riunioni di esperti specifiche per la sicurezza informatica degli impianti nucleari al fine di restare al passo con gli sviluppi nel settore.

3. Tenere corsi di formazione, esercitazioni e workshop.

4. Fornire agli Stati assistenza tecnica in materia di sicurezza informatica.

Risultati

1. Contributi dell'AIEA al miglioramento delle capacità in materia di sicurezza delle informazioni e di sicurezza informatica a livello di Stato, autorità competente e impianto, al fine di sostenere la prevenzione e l'individuazione di incidenti di sicurezza informatica che potrebbero avere un impatto negativo, diretto o indiretto, sulla sicurezza e sulla protezione nucleare nonché la risposta agli stessi.

2. Migliorare la cooperazione internazionale riunendo esperti e responsabili politici per promuovere lo scambio di informazioni ed esperienze in materia di sicurezza informatica.

3. Tenere aggiornate le pubblicazioni contenenti orientamenti e documenti tecnici nel settore della sicurezza informatica e della sicurezza delle informazioni per la sicurezza nucleare.

Progetto 3: Rafforzare la cultura della sicurezza nucleare

Contesto

La cultura della sicurezza nucleare è un approccio multidisciplinare volto a preparare la forza lavoro rispetto alle minacce provenienti sia dall'esterno che dall'interno, facendo appello alla sua volontà e motivazione a seguire le procedure stabilite, a rispettare le norme e a dare prova di vigilanza. Poiché la maggior parte dei sistemi di sicurezza nucleare sono progettati, gestiti e operati da esseri umani, in ultima analisi il successo del sistema di sicurezza nucleare dipende dalle persone coinvolte. La cultura della sicurezza nucleare è considerata uno dei 12 principi fondamentali per la protezione fisica dei materiali e degli impianti nucleari nell'ACPPNM, nonché uno dei principi di base del codice di condotta sulla sicurezza dei materiali radioattivi. La guida di attuazione sulla cultura della sicurezza nucleare - NSS n. 7 - definisce la cultura della sicurezza nucleare come l'insieme delle caratteristiche, degli atteggiamenti e dei comportamenti di individui, organizzazioni e istituzioni che costituisce uno strumento per sostenere e rafforzare la sicurezza nucleare. La NSS n. 7 definisce il concetto, descrive i ruoli e le responsabilità delle istituzioni e degli individui, oltre a fornire le caratteristiche della cultura della sicurezza nucleare che permettono di conseguire una sicurezza nucleare efficace.

Il progetto punta a sostenere lo sviluppo delle risorse umane degli Stati membri attraverso workshop, corsi di formazione e seminari di sensibilizzazione, sostenere l'effettuazione di un'autovalutazione della cultura della sicurezza nucleare e promuovere la condivisione di esperienze e conoscenze sugli strumenti e sulle metodologie di autovalutazione nonché sulle buone pratiche in materia di cultura della sicurezza nucleare.

Obiettivo

Assistere gli Stati nel rafforzamento della propria cultura della sicurezza.

Realizzazioni previste

1. Organizzazione di workshop internazionali sulla cultura della sicurezza nucleare per sostenere lo sviluppo delle risorse umane degli Stati membri.

2. Sviluppo e consolidamento di materiali e strumenti di orientamento e formazione nel campo della cultura della sicurezza nucleare, compresi strumenti di autovalutazione.

Risultati

Promuovere gli scambi internazionali di esperienze, conoscenze e buone pratiche per quanto riguarda le modalità per sviluppare, promuovere e mantenere una solida cultura della sicurezza nucleare compatibile con i sistemi di sicurezza nucleare degli Stati.

2. Rubrica 2: Gestione delle informazioni

Progetto 1: Valutazione delle esigenze, delle priorità e delle minacce in materia di sicurezza nucleare (missioni INSSP)

Contesto

L'AIEA assiste i singoli Stati che ne fanno richiesta ad individuare e affrontare le esigenze in materia di sicurezza nucleare attraverso lo sviluppo e l'attuazione di INSSP nonché lo sviluppo di strumenti di autovalutazione. La responsabilità in materia di sicurezza nucleare all'interno di uno Stato spetta esclusivamente allo Stato stesso, che deve garantire la sicurezza dei materiali nucleari, di altri materiali radioattivi, degli impianti associati e delle attività connesse poste sotto la sua giurisdizione. L'AIEA sostiene gli sforzi degli Stati volti a creare sistemi di sicurezza nucleare efficaci e sostenibili e l'INSSP costituisce un meccanismo efficace a tale riguardo. L'INSSP è un documento giuridicamente non vincolante, tuttavia la sua approvazione o il suo avallo da parte dello Stato sono considerati indicativi dell'impegno a perseguire l'attuazione dei miglioramenti concordati in materia di sicurezza nucleare ivi contenuti. L'INSSP è concepito per contribuire alla pianificazione strategica delle attività di sicurezza nucleare in uno Stato e per garantire che quest'ultimo assuma la responsabilità dei miglioramenti necessari per rafforzarne il sistema di sicurezza nucleare. Fornisce una valutazione delle esigenze di detto Stato in materia di sicurezza nucleare e comprende le attività intraprese o programmate da esso e in collaborazione, se del caso, con l'AIEA o altri partner internazionali.

L'organizzazione dell'INSSP rientra in un quadro generale di settori e obiettivi di sicurezza nucleare che prevedono un approccio sistematico per consentire allo Stato di individuare le proprie esigenze in questo campo. L'intento è fornire a tale Stato elementi generali di sicurezza nucleare di natura strategica per contribuire a orientare i decisori e gli obiettivi di pianificazione strategica con una prospettiva a lungo termine che punti alla creazione di sistemi di sicurezza nucleare autosufficienti. L'INSSP è strutturato intorno a sei aree funzionali: 1) quadro legislativo e regolamentare; 2) valutazione delle minacce e dei rischi; 3) sistema di protezione fisica; 4) individuazione di atti criminali e altri atti non autorizzati implicanti materiali al di fuori del controllo regolamentare; 5) risposta a eventi legati alla sicurezza nucleare; 6) mantenimento del sistema di sicurezza nucleare di uno Stato. Oltre alle missioni INSSP, l'AIEA organizza anche riunioni tecniche dei punti di contatto INSSP.

Il processo INSSP è sostenuto dal sistema di gestione delle informazioni sulla sicurezza nucleare (Nuclear Security Information Management System - NUSIMS), un sistema volontario concepito per aiutare gli Stati membri a riesaminare lo stato della propria infrastruttura di sicurezza nucleare mediante un'autovalutazione nonché a seguire i progressi compiuti per creare, mantenere e sostenere un sistema di sicurezza nucleare efficace. La struttura d'informazione del NUSIMS rispecchia le principali aree operative di sicurezza nucleare e si basa sulle pubblicazioni relative alle nozioni fondamentali e alle raccomandazioni (Fundamentals and Recommendations) in materia di sicurezza nucleare contenute nella serie dell'AIEA sulla sicurezza nucleare.

Obiettivi

Individuare le esigenze in materia di sicurezza nucleare dei singoli Stati e consolidarle in un documento integrato che comprenda i necessari miglioramenti in materia di sicurezza nucleare, nonché fornire un quadro personalizzato per il coordinamento e l'attuazione delle attività di sicurezza nucleare condotte dallo Stato, dall'AIEA e dai potenziali donatori.

Mantenere una piattaforma globale di informazione che offra una buona comprensione delle esigenze in materia di sicurezza nucleare degli Stati a livello mondiale e sostenga l'attuazione del piano per la sicurezza nucleare.

Realizzazioni previste

1. Sviluppo e attuazione degli INSSP.

2. Riesame e riallineamento alla struttura INSSP del meccanismo volontario di autovalutazione oppure strumento ad uso degli Stati (NUSIMS).

3. Riunioni tecniche dei punti di contatto INSSP.

4. Completamento del manuale d'uso INSSP.

Risultati

Valutazione delle esigenze degli Stati richiedenti in materia di sicurezza nucleare e fornitura di sostegno mediante una pianificazione strategica delle attività raccomandate di sicurezza nucleare per garantire la creazione, il mantenimento e la sostenibilità di un sistema di sicurezza nucleare efficace e aiutare così gli Stati a rispettare gli obblighi di cui alla CPPNM e al relativo emendamento.

3. Rubrica 3: Sicurezza nucleare dei materiali e degli impianti associati

Progetto 1: Migliorare la protezione fisica e la contabilità e il controllo dei materiali nucleari per l'intero ciclo del combustibile

Contesto

Attività connesse alla sicurezza nucleare dei materiali nucleari in uso e stoccaggio, alla sicurezza nucleare del ciclo del combustibile nucleare e degli impianti associati durante il loro ciclo di vita, compresi la contabilità e il controllo dei materiali nucleari a fini di sicurezza nucleare, e all'attuazione tecnica dell'A/CPPNM. L'Agenzia elabora orientamenti e fornisce formazione e assistenza agli Stati, su richiesta, per migliorare la sicurezza dei materiali nucleari attraverso la contabilità e il controllo. Il progetto si concentrerà sulla lotta alla «minaccia interna». Il programma dell'AIEA sulla minaccia interna fornisce orientamenti sulle misure preventive e protettive in materia di sicurezza nucleare per attenuare la minaccia interna. Il progetto riguarderà anche la contabilità e il controllo dei materiali nucleari (NMAC). Un sistema NMAC contribuisce a scoraggiare e rilevare la rimozione non autorizzata di materiali nucleari grazie a un inventario di tutti i materiali nucleari, comprese le informazioni relative alla loro ubicazione. L'obiettivo principale di un sistema NMAC è mantenere e comunicare informazioni accurate, tempestive, complete e affidabili su tutte le attività e le operazioni (compresi i movimenti) riguardanti i materiali nucleari. Il sistema NMAC a livello di impianto è istituito nell'ambito di un quadro regolamentare nazionale ed è controllato dall'autorità competente dello Stato in questione. Non deve essere confuso con un sistema nazionale di contabilità e di controllo dei materiali nucleari (SSAC) istituito per ottemperare agli obblighi internazionali in materia di salvaguardie.

L'AIEA ha investito risorse considerevoli nello sviluppo dell'Istituto di ricerca nucleare Shapash virtuale (Shapash Nuclear Research Institute - SNRI). Lo scopo principale dello sviluppo dell"SNRI era disporre della capacità di formare gli Stati membri sulle questioni relative alla sicurezza nucleare senza divulgare informazioni sensibili sugli impianti esistenti e senza rischiare di comprometterne la sicurezza. Il modello SNRI 3D è uno strumento utile a fini di formazione sulla sicurezza nucleare. L'ulteriore sviluppo dell"SNRI dovrebbe sfruttare il potenziale del modello 3D e migliorare i risultati della formazione in materia di sicurezza nucleare. Tuttavia, l'utilizzo del 3D e della realtà virtuale a fini di formazione richiede conoscenze e risorse specializzate. Gli obiettivi di formazione devono essere strettamente conformi alle soluzioni tecnologiche utilizzate per conseguirli. L'AIEA intende esplorare ulteriormente i potenziali punti di forza del modello 3D dell"SNRI e sostenere lo sviluppo di materiale didattico relativo all"SNRI in futuro.

Obiettivi

Fornire orientamenti e strumenti per prevenire la rimozione non autorizzata di materiali nucleari e il sabotaggio di materiali e impianti nucleari da parte di soggetti interni e proteggere da tali rischi.

Valutare chi, tra gli Stati membri dell'AIEA che trattano, manipolano o immagazzinano materiale nucleare, utilizza un sistema CCMN e fornire assistenza alle autorità e agli operatori competenti per garantire il buon esito del programma CCMN. Valutare chi, tra gli Stati membri dell'AIEA che attualmente non dispongono di un sistema CCMN, desidera chiedere assistenza per la creazione di un programma CCMN.

Realizzazioni previste

1. Produzione di pubblicazioni di orientamento della serie sulla sicurezza nucleare e di strumenti di e-learning per contrastare la minaccia interna e migliorare la contabilità e il controllo dei materiali a fini di sicurezza nucleare negli impianti.

2. Organizzazione di corsi di sensibilizzazione e di formazione pratica.

3. Organizzazione di corsi di sensibilizzazione e di formazione pratica sul CCMN.

4. Ulteriore sviluppo dello strumento di formazione in ambiente di realtà virtuale Shapash.

Risultati

Supporto continuativo per contribuire agli sforzi degli Stati volti a creare sistemi nazionali di sicurezza nucleare efficaci e sostenibili che sostengano la lotta contro la minaccia interna e il miglioramento della contabilità e del controllo a fini di sicurezza nucleare negli impianti

Progetto 2: Documento di riflessione riguardante l'applicazione delle misure di protezione fisica nell'era della COVID-19

Contesto

Il progetto riguarderà l'applicazione, nel contesto della pandemia, delle tecnologie di controllo dell'accesso e di altre tecnologie di sicurezza nucleare negli impianti di stoccaggio e utilizzo di materiali nucleari e altri materiali radioattivi, compresi gli impianti del ciclo del combustibile nucleare, i reattori di ricerca e di generazione e gli impianti associati a materiali radioattivi. Durante una pandemia come quella della COVID-19, le misure sanitarie volte a ridurre al minimo la trasmissione del virus possono compromettere l'efficacia e persino l'applicazione delle tecnologie e procedure di sicurezza nucleare esistenti, quali le misure di controllo dell'accesso del personale. In alcuni contesti, al fine di superare le sfide derivate dalla COVID-19, può essere opportuno modificare i protocolli di attuazione e le tecnologie esistenti e adeguare le nuove tecnologie. Nell'ambito del progetto si procederà alla valutazione dell'esperienza operativa degli Stati membri dell'AIEA in materia di utilizzo del controllo dell'accesso e di altre misure di sicurezza nucleare durante la pandemia di COVID-19 e saranno individuate le sfide e le buone prassi associate. Si cercherà quindi di individuare le tecnologie e le procedure di sicurezza nucleare (anche nel settore del controllo dell'accesso) che necessitano di miglioramenti e saranno effettuate valutazioni di laboratorio di potenziali modifiche e miglioramenti dal punto di vista della loro attuazione in condizioni analoghe a quelle che caratterizzano la pandemia di COVID-19. L'AIEA agevolerà lo scambio di esperienze operative e di informazioni tecniche tra gli Stati membri, pubblicherà le relazioni relative ai progetti e sosterrà lo svolgimento di attività di ricerca in laboratori selezionati degli Stati membri.

Obiettivi

Il progetto cercherà di garantire efficaci misure di sicurezza nucleare negli impianti nucleari e in altri impianti associati a materiali radioattivi in una situazione analoga a quella della pandemia di COVID-19. Nello specifico, gli obiettivi del progetto sono i seguenti:

1. Valutare l'esperienza operativa degli Stati membri nell'attuazione del controllo dell'accesso e di altre misure di sicurezza nucleare durante la pandemia di COVID-19.

2. Individuare le sfide e le buone prassi associate.

3. Valutare la necessità di modificare le tecnologie esistenti o le procedure associate al loro utilizzo o di sviluppare nuove tecnologie per tener conto dei requisiti medici associati alla COVID-19.

4. Effettuare una valutazione tecnica delle tecnologie di controllo dell'accesso e di altre tecnologie di sicurezza nucleare, per quanto riguarda sia le modifiche proposte sia le tecnologie di recente sviluppo, per tenere conto delle condizioni della pandemia.

Realizzazioni previste

1. Manuale di buone prassi e raccomandazioni tecnologiche per condividere le esperienze operative in materia di sicurezza nucleare degli Stati membri durante la pandemia di COVID-19.

2. Individuazione dei settori tecnologici che necessitano di ulteriore sviluppo per consentire un controllo efficace dell'accesso e altre misure di sicurezza nucleare in condizioni analoghe a quelle che caratterizzano la pandemia di COVID-19.

Risultati

Rafforzamento delle misure di sicurezza nucleare per prevenire il furto o il sabotaggio di materiali e impianti nucleari e radioattivi di altro tipo durante situazioni analoghe a una pandemia.

Miglioramento dei processi decisionali degli organismi di regolamentazione e dell'industria per quanto riguarda l'attuazione del controllo dell'accesso e di altre tecnologie di sicurezza nucleare durante una crisi.

4. Rubrica 4: Sicurezza nucleare dei materiali al di fuori del controllo regolamentare

Progetto 1: Infrastruttura di risposta istituzionale per i materiali al di fuori del controllo regolamentare

Contesto

Nell'ambito del progetto si fornisce assistenza agli Stati membri, su richiesta, nei loro sforzi volti a creare le infrastrutture necessarie per contrastare il traffico illecito di materiali nucleari e altri materiali radioattivi. Il sostegno alle infrastrutture nell'ambito del progetto è suddiviso in servizi per individuare le esigenze infrastrutturali e supporto agli Stati per la creazione, l'attuazione, il monitoraggio, la valutazione e il sostegno dei rispettivi sistemi di sicurezza nucleare per quanto riguarda la risposta a eventi legati alla sicurezza nucleare implicanti materiali al di fuori del controllo regolamentare. Le esigenze infrastrutturali di uno Stato sono valutate mediante il processo del servizio internazionale per la sicurezza nucleare (INSServ) dell'AIEA o attraverso lo sviluppo di una tabella di marcia per la risposta in materia di sicurezza nucleare. Un ulteriore ambito di responsabilità consiste nel fornire sostegno agli Stati che intendono attuare sistemi e misure di sicurezza nucleare per eventi pubblici di grande portata.

Obiettivo

Assistere gli Stati nella creazione e nel mantenimento di un'infrastruttura istituzionale efficace per rafforzare le iniziative nazionali volte a proteggere le persone, i beni, l'ambiente e la società dall'uso non autorizzato di materiali nucleari e altri materiali radioattivi.

Realizzazioni previste

1. Elaborazione di pubblicazioni di orientamento per le infrastrutture di sicurezza nucleare e relativi materiali e strumenti di formazione.

2. Sostegno agli Stati, su richiesta, nello sviluppo di capacità umane e tecnologiche per mantenere un'infrastruttura efficace al fine di adempiere le proprie responsabilità per quanto riguarda i materiali nucleari e altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare.

3. Coordinamento del sostegno al gruppo di lavoro sulla risposta.

4. Sostegno dell'AIEA all'attuazione di misure di sicurezza nucleare per i grandi eventi pubblici.

Risultati

L'AIEA contribuisce all'opera di sensibilizzazione per quanto riguarda la necessità che gli Stati si dotino di infrastrutture istituzionali efficaci per garantire il rispetto degli obblighi nazionali e internazionali.

Gli Stati dispongono di una conoscenza approfondita dei punti di forza e dei settori di sviluppo dei rispettivi sistemi di sicurezza nucleare relativamente ai materiali al di fuori del controllo regolamentare.

Gli Stati dispongono di un chiaro programma calendarizzato per lo sviluppo delle rispettive capacità di risposta relativamente ai materiali al di fuori del controllo regolamentare.

5. Rubrica 5: Sviluppo di programmi e cooperazione internazionale

Progetto 1: Sviluppo di programmi di istruzione e formazione

Contesto

L'Agenzia svolge un ruolo importante nell'offerta di programmi coordinati di istruzione e formazione per rafforzare le capacità degli Stati ai fini dell'istituzione di sistemi di sicurezza nucleare e del relativo sostegno. Un importante presupposto per istituire e sostenere i sistemi di sicurezza nucleare degli Stati è disporre di un numero sufficiente di membri del personale competenti e motivati. La formazione è uno strumento importante per fare in modo che il personale sia competente e dimostri prestazioni adeguate. L'AIEA assiste gli Stati fornendo formazioni sulla base delle richieste ed esigenze di questi ultimi e sostenendo la creazione di programmi di formazione in materia di sicurezza nucleare e di organizzazioni di formazione, compresi i centri di supporto per la sicurezza nucleare (NSSC).

L'approccio sistematico alla formazione (SAT) è un approccio formativo che fornisce un percorso coerente, dall'individuazione delle conoscenze, delle capacità e delle attitudini necessarie per svolgere un lavoro o un ruolo nella sicurezza nucleare fino allo sviluppo e all'attuazione della formazione per conseguire tali competenze e alla successiva valutazione di tale formazione. L'uso dell'e-learning e di altri strumenti di formazione informatici sarà oggetto di particolare attenzione nell'ambito di questo progetto. Il progetto non si limita allo sviluppo di attività di istruzione e formazione, ma prevede anche il coordinamento di reti quali la rete internazionale per l'istruzione in materia di sicurezza nucleare (INSEN) e la rete internazionale dei centri di formazione e supporto per la sicurezza nucleare (rete NSSC).

Obiettivi

Lo scopo del progetto è promuovere un approccio integrato allo sviluppo delle risorse umane nel settore della sicurezza nucleare e assistere gli Stati nella creazione delle capacità di messa a punto e attuazione di programmi di istruzione e formazione efficaci e sostenibili per lo sviluppo delle risorse umane nel settore della sicurezza nucleare, sulla base delle esigenze individuate.

Rafforzare la cooperazione e facilitare un maggiore scambio di informazioni tra gli Stati per quanto riguarda la messa a punto e l'attuazione di programmi di istruzione e formazione per la sicurezza nucleare tramite l'INSEN, la rete internazionale NSSC e il portale informativo per la sicurezza nucleare (Nuclear Security Information Portal -NUSEC).

Realizzazioni previste

1. Condivisione e utilizzo da parte degli Stati di una metodologia di sviluppo delle risorse umane per la sicurezza nucleare.

2. Organizzazione della «Leadership Academy for Nuclear Security».

3. Condivisione di esperienze e buone pratiche nella formazione in materia di sicurezza nucleare.

4. Sostegno agli Stati membri nell'applicazione del SAT.

5. Sostegno all'analisi continuativa e periodica delle esigenze di formazione, valutazione della formazione e istituzione di comitati di formazione.

6. Sostegno e coordinamento delle attività della rete NSSC, al fine di agevolare la condivisione di informazioni e risorse e promuovere la cooperazione tra gli Stati che dispongono di un NSSC o che sono interessati allo sviluppo di un centro.

7. Assistenza agli Stati nella creazione e nel funzionamento degli NSSC per sostenere i sistemi nazionali di sicurezza nucleare attraverso programmi di sviluppo delle risorse umane, sostegno tecnico e sostegno scientifico.

8. Sostegno alla cooperazione regionale e subregionale tra Stati riguardo agli NSSC pianificati o operativi.

9. INSEN.

10. Programma di master sulla sicurezza nucleare.

11. Insegnamento sulla sicurezza nucleare.

12. Corsi di perfezionamento universitario in materia di istruzione nel settore della sicurezza nucleare.

13. Materiale didattico per programmi di istruzione nel settore della sicurezza nucleare.

14. Realizzazione di corsi di e-learning in tutte le lingue ufficiali dell'AIEA, compresa la traduzione.

15. Revisione dei corsi di e-learning precedenti, compresa la revisione della traduzione.

Risultati

Gli Stati sono in grado di avviare e attuare efficacemente misure volte a sostenere i rispettivi sistemi nazionali di sicurezza nucleare, in particolare attraverso programmi di sviluppo delle risorse umane, istruzione, formazione, sostegno tecnico e sostegno scientifico.

6. Rubrica 6: Attività di istruzione e sviluppo di capacità specifiche per genere nel settore della sicurezza nucleare

Contesto

Intitolato a Marie Skłodowska-Curie, due volte premio Nobel per i suoi studi pioneristici nel settore della fisica, il programma di borse di studio è stato lanciato dal direttore generale Rafael Mariano Grossi in occasione di un evento dell'AIEA che ha celebrato la Giornata internazionale della donna nel marzo 2020. L'iniziativa mira a incoraggiare le giovani donne a studiare e lavorare nei settori delle scienze e tecnologie nucleari o della non proliferazione nucleare mediante un sostegno all'istruzione e all'esperienza lavorativa. Il programma fornirà borse di studio della durata massima di due anni a donne che conseguono un diploma di laurea al termine di un corso di studi incentrato sulle scienze e tecnologie nucleari o sulla non proliferazione nucleare. Alle borsiste sarà inoltre offerta la possibilità di effettuare tirocini presso l'AIEA al fine di integrare le conoscenze specialistiche acquisite nel corso dei loro studi.

Obiettivi

Il programma Marie Skłodowska-Curie mira a ispirare e incoraggiare le giovani donne a intraprendere una carriera nei settori delle scienze e tecnologie nucleari e della non proliferazione nucleare, offrendo a studentesse altamente motivate e di talento borse di studio per corsi di laurea e opportunità di tirocinio presso l'AIEA. Nel lungo termine, il programma contribuirà a formare una nuova generazione di donne leader nei settori della scienza, delle tecnologie, dell'ingegneria e della matematica, che guideranno gli sviluppi scientifici e tecnologici nei rispettivi paesi.

Realizzazioni previste

Il programma finanzierà borse di studio destinate ad almeno 100 studentesse, con un costo totale stimato tra 4 e 6 milioni di EUR per un periodo di due anni.

Risultati

Dotare le donne di un'istruzione scientifica e un'esperienza lavorativa al fine di promuovere un'equa rappresentanza nell'applicazione delle tecnologie nucleari per far fronte alle sfide globali condivise, compresa la sicurezza nucleare.

7. Rubrica 7: Assistenza all'Ucraina nel settore della sicurezza nucleare

Contesto

Come affermato dal direttore generale dell'AIEA nelle relazioni di sintesi del 28 aprile e del 6 settembre 2022 su protezione, sicurezza e salvaguardie nucleari in Ucraina, la situazione in Ucraina è senza precedenti in quanto è la prima volta che un conflitto militare si svolge in prossimità degli impianti di un vasto programma nucleare consolidato, che in questo caso comprende anche la zona dell'incidente verificatosi nel 1986 presso la centrale nucleare di Chernobyl. Sin dall'inizio del conflitto, l'AIEA ha monitorato la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari ucraini e delle sorgenti radioattive. Le azioni militari hanno compromesso la sicurezza delle sorgenti di radiazioni, hanno distrutto le infrastrutture della sorgente di neutroni dell'Ucraina e di altri impianti nucleari, hanno danneggiato depositi di rifiuti, hanno rischiato di provocare danni collaterali alle centrali nucleari e hanno avuto un impatto negativo sulla centrale nucleare di Chernobyl e sulla relativa zona di esclusione nonché sulla centrale nucleare di Zaporizhzhya e sul suo personale, in vari modi.

L'AIEA, in stretta collaborazione con l'Ucraina, ha gradualmente compiuto progressi nelle attività intese a individuare e iniziare ad attuare quanto necessario per il mantenimento del massimo livello possibile di sicurezza e protezione negli impianti nucleari dell'Ucraina. A marzo 2022 l'AIEA e le sue controparti ucraine hanno raggiunto un accordo sulla portata dell'assistenza e del sostegno tecnici da fornire all'Ucraina in materia di sicurezza e protezione e sul fatto che l'AIEA, in collaborazione con gli Stati membri, fungerà da punto di contatto unico per tale assistenza tecnica. Il programma completo di assistenza comprenderà l'assistenza tecnica a distanza, l'assistenza tecnica sul campo, la consegna di attrezzature e la disponibilità a dispiegare assistenza rapidamente, se necessario. Sono in corso valutazioni dettagliate delle esigenze dell'Ucraina in materia di sicurezza e protezione, compresa la consegna di attrezzature. Sono necessari fondi per continuare a fornire tale assistenza.

Per quanto riguarda la sicurezza nucleare, la situazione ha creato sfide senza precedenti in relazione all'integrità fisica degli impianti nucleari e alle strutture, ai sistemi e alle componenti alla base del sistema di sicurezza nucleare negli impianti nucleari esistenti in Ucraina. Occorre inoltre prendere in considerazione l'integrità fisica degli impianti e l'operabilità di sistemi importanti per la sicurezza di altri impianti e attività che utilizzano materiali nucleari o radioattivi per la ricerca, la medicina, l'industria e scopi analoghi. Saranno necessarie ulteriori missioni per valutare in modo complessivo le esigenze in materia di sicurezza nucleare.

Obiettivi

Lo scopo del progetto è aiutare l'Ucraina a garantire il mantenimento del suo sistema di sicurezza nucleare.

Realizzazioni previste 

1. Individuazione e valutazione delle esigenze dell'Ucraina in materia di sicurezza nucleare, anche attraverso missioni di esperti, ove opportuno. 

2. Acquisizione delle attrezzature necessarie per la sicurezza dei materiali e degli impianti nucleari, dei materiali radioattivi in uso, dello stoccaggio e degli impianti associati, integrata, se del caso, dalla relativa formazione. Questo comprende le riparazioni, il rafforzamento e l'aggiornamento dei sistemi di protezione fisica esistenti.

3. Fornitura di assistenza da parte dell'AIEA all'autorità competente dell'Ucraina con l'obiettivo di recuperare il controllo regolamentare sulle sorgenti radioattive non sottoposte a tale controllo.

Risultati

Migliore attuazione del sistema di sicurezza nucleare negli impianti nucleari dell'Ucraina nonché per i materiali nucleari e radioattivi, gli impianti associati e le attività connesse.

In cooperazione con l'Ucraina, mantenimento di una valutazione aggiornata e accurata delle esigenze in materia di sicurezza nucleare nazionale a cui l'AIEA deve dare risposta.