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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 7 dicembre 2020

- Allegato al Comunicato Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato nella G.U.R.I. 17 dicembre 2020, n. 312

Approvazione del bando di gara per progetti di ricerca di cui all'art. 10, comma 2, lettera b) del decreto 26 gennaio 2000, così come previsto dal Piano triennale 2019-2021 della ricerca di sistema elettrico nazionale.

DIREZIONE GENERALE PER LE INFRASTRUTTURE E LA SICUREZZA DEI SISTEMI ENERGETICI E GEOMINERARI

VISTO il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva n. 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica ed in particolare l'articolo 3, comma 11, concernente gli oneri generali afferenti al sistema elettrico;

VISTO il decreto interministeriale in data 26 gennaio 2000 e successive modifiche concernente l'individuazione degli oneri generali afferenti al sistema elettrico ed in particolare:

- l'articolo 10, comma 2, lettera b), che dispone che le attività di ricerca e sviluppo finalizzate all'innovazione tecnica e tecnologica di interesse generale per il settore elettrico possono essere a beneficio degli utenti del sistema elettrico nazionale e contestualmente di interesse specifico di soggetti operanti nel settore dell'energia elettrica nazionale o internazionale;

- l'articolo 11, comma 2, che dispone che il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato definisce le modalità per la selezione dei progetti di ricerca da ammettere all'erogazione degli stanziamenti a carico di un Fondo per il finanziamento dell'attività di ricerca (di seguito Fondo) istituito presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico;

VISTO il decreto-legge in data 18 giugno 2007, n. 73, recante "Misure urgenti per l'attuazione delle disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia", convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2007, n. 125, che all'articolo 1, comma 6, prevede che il Ministero dello sviluppo economico attui le disposizioni in materia di ricerca e sviluppo di sistema, previste dal decreto 8 marzo 2006, rientranti tra gli oneri generali di sistema gestiti dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (di seguito CSEA);

VISTO il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in data 16 aprile 2018 recante nuove modalità di gestione del Fondo per il finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico nazionale ed in particolare:

- l'articolo 2, che prevede che il Ministero dello Sviluppo economico predisponga il Piano triennale della ricerca di sistema elettrico (di seguito PT), lo sottoponga a consultazione pubblica, acquisisca il parere dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente (ARERA), ed infine emani il decreto di approvazione del Piano triennale (PT);

- l'articolo 3, comma 1, lettera b) che prevede che i progetti di ricerca di cui all'art. 10, comma 2, lettera b), del decreto 26 gennaio 2000, possono essere finanziati dal Fondo fino a un ammontare massimo definito dal PT a condizione che contemplino attività di ricerca applicata;

- l'articolo 5, concernente le attività di ricerca che sono a beneficio degli utenti del sistema elettrico e di contestuale specifico interesse di soggetti operanti nel settore dell'energia elettrica (tipo b), da finanziare attraverso bandi di gara approvati dal Ministero dello sviluppo economico e redatti dalla CSEA, relativi a progetti di ricerca di cui all'articolo 10, comma 2, lettera b) del decreto interministeriale 26 gennaio 2000, che hanno natura applicativa e riguardano in particolare aspetti metodologici, tecnici e tecnologici concernenti il settore elettrico o attività ad esso collegate;

VISTO il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in data 9 agosto 2019 recante approvazione del Piano triennale 2019-2021 della ricerca di sistema elettrico nazionale, che prevede in particolare:

- all'articolo 1, comma 2, la classificazione dei temi di ricerca secondo tipologia delle attività, e segnatamente al punto b) la tipologia di ricerca a beneficio degli utenti del sistema elettrico nazionale e contestualmente di interesse specifico di soggetti operanti nel settore dell'energia elettrica (bandi di tipo b), finanziati dal Fondo attraverso bandi di ricerca;

- all'articolo 1, comma 3, l'individuazione delle aree prioritarie di intervento del Piano triennale 2019-2021 e le relative risorse finanziarie stanziate, ripartite in Temi di ricerca, come indicate nell'allegato "A) TABELLA n.1 - Aree prioritarie d'intervento e relative risorse" del decreto in parola;

- all'articolo 2, comma 2, l'assegnazione alle attività di ricerca bando tipo b) dell'importo complessivo di 16 milioni di euro;

- la ripartizione delle risorse finanziarie individuate nel punto precedente è suddivisa nei seguenti temi di ricerca: 1.1 Fotovoltaico ad alta efficienza (4 milioni di euro); 1.2 sistemi di accumulo, compresi elettrochimico e power to gas, e relative interfacce con le reti (4 milioni di euro); 1.6 Efficienza energetica dei prodotti e dei processi industriali (8 milioni di euro);

VISTA le note CSEA n. 13398 del 2 ottobre 2020 (prot. MiSE n. 22075 del 2 ottobre 2020, e n. 21465 del 26 novembre 2020 (protocollo MiSE n 28199 del 26 novembre 2020), con cui sono stati trasmessi al Ministero:

- lo schema di "Bando di gara per progetti di ricerca di cui all'art. 10, comma 2, lettera b) del decreto 26 gennaio 2000, previsto dal Piano triennale 2019-2021 della ricerca di sistema elettrico nazionale", secondo quanto disposto dall'articolo 5, comma 1 del decreto 16 aprile 2018;

- gli allegati allo schema di Bando di gara, ed in particolare l'allegato c) "Modalità di rendicontazione e criteri per la determinazione delle spese ammissibili" che disciplina le modalità di rendicontazione ed individua i criteri per la determinazione delle spese ammissibili per i progetti di ricerca;

RITENUTO opportuno approvare la proposta di schema di bando redatta dalla CSEA e i relativi allegati a), b), c), d), e), f) e g)

RITENUTO quindi di dover procedere all'approvazione del bando di gara secondo lo schema di cui all'ALLEGATO 1 "Bando di gara per progetti di ricerca di cui all'art. 10, comma 2, lettera b) del decreto 26 gennaio 2000, previsto dal Piano triennale 2019-2021 della ricerca del sistema elettrico nazionale" al fine di avviare le attività di valutazione e selezione delle proposte di progetto presentate dai soggetti interessati

Decreta:

Art. 1

Approvazione del bando di gara

1. Ai sensi dell'articolo 5, comma 1 del decreto 16 aprile 2018, è approvato il bando di gara secondo lo schema di cui all'ALLEGATO 1 "Bando di gara per progetti di ricerca di cui all'art. 10, comma 2, lettera b) del decreto 26 gennaio 2000, previsto dal Piano triennale 2019-2021 della ricerca del sistema elettrico nazionale", che costituisce parte integrante del presente decreto, così come i relativi allegati a), b), c), d), e), f) e g).

Art. 2

Finanziamenti previsti

1. L'ammontare massimo delle risorse del Fondo destinate al finanziamento dei Progetti ammessi alla contribuzione è stabilito in 16 milioni di euro, e suddivisa nei seguenti temi di ricerca: 1.1 Fotovoltaico ad alta efficienza (4 milioni di euro); 1.2 sistemi di accumulo, compresi elettrochimico e power to gas, e relative interfacce con le reti (4 milioni di euro); 1.6 Efficienza energetica dei prodotti e dei processi industriali (8 milioni di euro), così come individuati nell'Allegato recante "Piano triennale della ricerca di sistema - Sezione tecnica" del decreto 9 agosto 2019.

Art. 3

Disposizioni finali

1. Gli obblighi di pubblicità legale del presente decreto sono assolti mediante pubblicazione di avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e con pubblicazione integrale sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico www.mise.gov.it.

2. Il presente decreto è trasmesso alla CSEA che ne assicura la massima diffusione, anche tramite canali telematici, in accordo alle disposizioni dell'art. 8, comma 1, lettera a) del decreto 16 aprile 2018.

3. Il presente decreto entra in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione.

Il Direttore Generale

GILBERTO DIALUCE