IL MINISTERO DELL'INTERNO DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

VISTO il decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante "Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili", convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021 n. 215;

VISTO l'articolo 53 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 ed il successivo decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, dell'11 novembre 2020;

VISTO il comma 775 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ed il successivo decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, del 16 aprile 2021;

VISTO l'articolo 52 del decreto-legge 5 maggio 2021, n. 73 [N.d.R. recte: decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73], convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 ed il successivo decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, del 10 agosto 2021;

VISTO il comma 1-septies dell'articolo 38 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e il successivo decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze, del 1° febbraio 2021;

VISTO, in particolare, l'articolo 16, comma 8-quinquies, della citata legge n. 215 del 2021, che riconosce un contributo complessivo di 150 milioni di euro nell'anno 2021 ai comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a euro 700;

CONSIDERATO che ai sensi del sopracitato articolo 16, comma 8-quinquies, il contributo viene ripartito in proporzione all'entità del predetto disavanzo, al netto dei contributi assegnati nel 2021 di cui all'articolo 53 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, al comma 775 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, all'articolo 52 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, e all'articolo 38, comma 1- septies, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e che, ai fini del calcolo del disavanzo pro capite, si fa riferimento al disavanzo di amministrazione risultante dai rendiconti 2020 o dall'ultimo rendiconto disponibile, inviati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP), anche su dati di pre-consuntivo, ridotto dei contributi di cui al periodo precedente assegnati per l'annualità 2021;

CONSIDERATO, altresì, che il contributo di cui al citato articolo 16, comma 8- quinquies, da destinare alla riduzione del disavanzo di cui ai precedenti commi, è ripartito, entro 5 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del medesimo decreto-legge n. 146 del 2021, con decreto del Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali;

CONSIDERATO, inoltre, che, a seguito dell'utilizzo del contributo, l'eventuale maggiore ripiano del disavanzo di amministrazione applicato al primo esercizio del bilancio di previsione rispetto a quanto previsto dai piani di rientro, può non essere applicato al bilancio degli esercizi successivi;

ACQUISITA l'intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 16 dicembre 2021;

Decreta: