
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 7 febbraio 2022, n. 56720
- Allegato al Comunicato Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali pubblicato nella G.U.R.I. 19 marzo 2022, n. 66
Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024 - Manifestazione d'interesse.
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni";
VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il D.P.R. n. 41 del 14 febbraio 2012 "Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'articolo 2, commi 8-bis, 8-quarter e 8-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 e dall'articolo 1, comma 3, del decretolegge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148";
VISTO il D. Lgs. 18 maggio 2001, n. 226, recante "Orientamento e modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'articolo 7 della L. 5 marzo 2001, n. 57;
VISTO il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante "Modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, legge 7 marzo 2003, n. 38";
VISTI in particolare gli art. 16, 17 e 18 che prevedono, rispettivamente, forme di finanziamento di iniziative a sostegno della cooperazione, dell'associazionismo, dei lavoratori dipendenti sulla base di programmi annuali e pluriennali predisposti dalle associazioni nazionali riconosciute delle cooperative della pesca e dell'acquacoltura, dalle associazioni nazionali riconosciute delle imprese di pesca e delle imprese di acquacoltura, dalle organizzazioni sindacali nazionali stipulanti il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
VISTO il decreto legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla legge n. 10 del 26 febbraio 2011, recante "Proroga dei termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie";
VISTO in particolare l'articolo 2, comma 5-undecies del sopracitato decreto legge n. 225 del 29 dicembre 2010, come modificato dalla Legge n. 12 del 11/02/2019 articolo uno duodecies, che dispone: "sono destinatari degli interventi del Programma nazionale (...) relativamente alle iniziative di cui agli articoli 16, 17 e 18 del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, le associazioni nazionali riconosciute delle cooperative della pesca, le associazioni nazionali delle imprese di pesca con rappresentanza diretta nel CNEL e quelle stipulanti il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore, le associazioni nazionali delle imprese di acquacoltura e le organizzazioni sindacali nazionali stipulanti il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore della pesca e gli enti bilaterali previsti da tale contratto collettivo di riferimento del settore, i consorzi riconosciuti ed i soggetti individuati in relazione ai singoli interventi previsti dal Programma nazionale";
RITENUTO di individuare i soggetti destinatari degli interventi del Programma nazionale in conformità a quanto definito nel sopra riportato all'articolo 2, comma 5-undecies del D.L. n. 225/2010;
VISTO inoltre l'articolo 2, comma 5-duodecies del sopracitato decreto legge n. 225 del 29 dicembre 2010, che abroga gli articoli 2, 4, 5 e 19 del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154;
VISTO l'articolo 17 della L. 936 del 30 dicembre 1986 che istituisce presso il CNEL l'Archivio dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro;
VISTO l'art. 3 del D.Lgs. n. 220 del 2 agosto 2002 relativo al riconoscimento delle Associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo;
VISTA la legge n. 241 del 7 agosto 1990 e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare l'art. 12 secondo il quale la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
VISTO il parere espresso dal Consiglio di Stato nell'adunanza generale del 23 luglio 1992 con il quale si afferma che per realizzare le esigenze di trasparenza ed imparzialità cui è preordinato l'art. 12 della L. 241/1990 l'Amministrazione può procedere nella forma del decreto ministeriale senza che quest'ultimo rivesta natura regolamentare;
VISTO il decreto ministeriale n. 677287 del 24 dicembre 2021 a firma del Sottosegretario Sen. Francesco Battistoni, di adozione del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024, registrato dall'Ufficio Centrale del Bilancio (UCB) e dalla Corte dei Conti, rispettivamente al n. 22 in data 20/01/2022 e al n. 89 in data 26/01/2022;
VISTA la legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante il "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024" e alle risorse di cui alla tabella 13 cap.1477 e cap.1488;
CONSIDERATA la necessità di individuare i soggetti destinatari degli interventi del Programma nazionale relativamente alle iniziative di cui agli articoli 16, 17 e 18 del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 e di acquisire elementi per determinazione delle risorse da assegnare per la realizzazione delle suddette iniziative;
RITENUTO di dover determinare la ripartizione percentuale delle risorse finanziarie, di cui all'articolo 3 del presente Decreto, da attribuire alle singole categorie di soggetti, di cui al successivo articolo 2, tenendo conto: dell'importanza e della crescita a livello comunitario, negli ultimi due anni, del settore dell'acquacoltura, ricompreso altresì a pieno titolo nel FEAMPA 2021/2027 in conformità alla priorità di migliorare la sostenibilità, la competitività e la inclusività delle attività di acquacoltura mediante il sostegno alle ricerche e pratiche di allevamento sostenibili, ad operazioni per il raggiungimento della neutralità, a progetti di diversificazione delle attività produttive e delle produzioni, per la qualità alimentare, sicurezza igienica dei prodotti e benessere degli animali allevati, nonché alle attività di formazione e scambio di conoscenze con il settore della ricerca e con altri settori; del potenziale interesse di nuovi soggetti a presentare manifestazioni di interesse con riferimento alla categoria di cui all'articolo 2, lett. b) del presente decreto, nonché, con riferimento ai soggetti attuatori di cui al citato articolo 2, lett. g), dei risultati delle precedenti annualità, laddove alcuni soggetti attuatori o non hanno attuato il progetto presentato o non hanno visto ammesso a contributo il progetto stesso, con conseguente disimpegno e perdita dei fondi:
Invita
A PRESENTARE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE DI CUI AGLI ARTT. 16, 17 E 18 DEL D. LGS. N. 154/2004 NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA NAZIONALE TRIENNALE DELLA PESCA E DELL'ACQUACOLTURA 2022-2024
Finalità
1. Il presente invito è rivolto ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 5-undecies del decreto legge n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 26 febbraio 2011, n. 10, quali destinatari degli interventi del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024 adottato con D.M. n. 677287 del 24 dicembre 2021, relativamente alle iniziative di cui agli articoli 16, 17 e 18 del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154.
2. Per le finalità di cui al comma 1, i soggetti interessati sono invitati ad esprimere una manifestazione di interesse secondo le modalità ed i termini indicati all'art. 2.
Destinatari
1. Possono esprimere una manifestazione di interesse alla realizzazione del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024, di cui al precedente articolo i soggetti in possesso, alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, dei requisiti soggettivi necessari per rientrare in almeno una delle seguenti fattispecie:
a) le associazioni nazionali delle cooperative della pesca riconosciute ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 220 del 2 agosto 2002;
b) le associazioni nazionali delle imprese di pesca con rappresentanza diretta nel CNEL e quelle stipulanti il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore;
c) le associazioni nazionali delle imprese di acquacoltura con personalità giuridica;
d) le organizzazioni sindacali nazionali stipulanti il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore della pesca, depositato presso il CNEL;
e) gli enti bilaterali previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore della pesca;
f) i consorzi di cui all'art. 2602 c.c. aventi attività esterna in conformità a quanto disposto all'art. 2612 c.c. il cui oggetto statutario sia conforme agli obiettivi del Programma nazionale;
g) altri soggetti: le associazioni e le organizzazioni sindacali che, pur non possedendo i requisiti sin qui descritti dimostrino di aver attuato nell'ultimo triennio o di avere in corso di attuazione iniziative idonee a concorrere al raggiungimento degli obiettivi riportati nel punto 5 del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024.
Risorse finanziarie
Le risorse finanziarie, indicate nella previsione di spesa riportate nel Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024 adottato con D.M. n. 677287 del 24 dicembre 2021, nel rispetto della pertinenza dei capitoli di bilancio, considerando in via prioritaria il numero di aderenti ai rispettivi enti di rappresentanza che hanno partecipato alla realizzazione delle finalità della precedente programmazione 2017-2019 prorogato al 2021, sono così ripartite:
- alle associazioni nazionali delle cooperative della pesca di cui all'art. 2 lettera a) sarà assegnato complessivamente massimo il 50 % della dotazione finanziaria del capitolo 1477 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
- alle associazioni nazionali delle imprese di pesca di cui all'art. 2 lettera b) sarà assegnato complessivamente massimo il 30 % della dotazione finanziaria del capitolo 1477 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
- alle associazioni nazionali delle imprese di acquacoltura di cui all'art. 2 lettera c) sarà assegnato complessivamente massimo il 12% della dotazione finanziaria del capitolo 1477 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
- alle organizzazioni sindacali di cui all'art 2 lettera d) sarà assegnato complessivamente il 100 % della dotazione finanziaria del capitolo 1488 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
- agli enti bilaterali di cui all'art. 2 lettera e) sarà assegnato complessivamente massimo il 4% delle dotazioni finanziarie del capitolo 1477 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
- ai consorzi di cui all'art. 2 lettera f) sarà assegnato complessivamente massimo il 1,5% della dotazione finanziaria del capitolo 1477 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
- agli altri soggetti: di cui all'art. 2 lettera g) sarà assegnato complessivamente massimo il 2,5% della dotazione finanziaria del capitolo 1477 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il Ministero si riserva la facoltà di redistribuire eventuali economie derivanti dall'assenza di domande di partecipazione in una o più delle suindicate categorie in modo proporzionale tra le altre.
Domanda di partecipazione
1. La manifestazione di interesse, da presentarsi secondo le modalità di cui al successivo art. 5, deve contenere i seguenti elementi:
a. per le associazioni nazionali di cooperative della pesca, il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- gli estremi del riconoscimento da parte del Ministero delle Attività produttive ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. n. 220/2002;
- il numero delle cooperative associate nonché il numero delle cooperative associate con le pertinenti revisioni effettuate nell'ultimo biennio e relativo verbale allegato;
- il numero dei soci;
- il numero dei dipendenti delle cooperative associate;
- la diffusione e presenza territoriale attraverso l'indicazione delle sedi dislocate sul territorio;
- l'eventuale adesione ad associazioni riconosciute a livello europeo;
- le attività espletate nel settore ittico in favore di Pubbliche Amministrazioni anche in esecuzione delle precedenti programmazioni;
b. per le associazioni di imprese di pesca, il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- gli estremi dell'acquisizione della rappresentanza diretta nel CNEL e/o della stipula del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento nel settore;
- il numero delle imprese associate;
- il numero dei dipendenti delle imprese associate;
- la diffusione e presenza territoriale attraverso l'indicazione delle sedi dislocate sul territorio;
- l'eventuale adesione ad associazioni riconosciute a livello europeo;
- le attività espletate nel settore ittico in favore di Pubbliche Amministrazioni anche in esecuzione delle precedenti programmazioni;
c. per le associazioni di imprese di acquacoltura, il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- il numero delle imprese associate;
- il numero dei dipendenti delle imprese associate;
- la diffusione e presenza territoriale attraverso l'indicazione delle sedi dislocate sul territorio;
- l'eventuale adesione ad associazioni riconosciute a livello europeo;
- le attività espletate nel settore ittico in favore di Pubbliche Amministrazioni anche in esecuzione delle precedenti programmazioni;
d. per le organizzazioni sindacali di settore, il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- l'indicazione del contratto collettivo nazionale stipulato e degli estremi di deposito presso il CNEL;
- il numero dei lavoratori iscritti;
- sedi a livello nazionale, regionale, provinciale e di marineria;
- l'eventuale adesione ad organizzazioni sindacali riconosciute a livello europeo;
- le attività espletate nel settore ittico in favore di Pubbliche Amministrazioni anche in esecuzione delle precedenti programmazioni;
e. per gli enti bilaterali previsti dal contratto collettivo, il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- il contratto collettivo nazionale di lavoro che istituisce l'istante;
- le attività espletate nel settore ittico in favore di Pubbliche Amministrazioni anche in esecuzione delle precedenti programmazioni;
f. per i consorzi di cui all'art. 2602 c.c., il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- gli estremi dell'iscrizione nella C.C.I.A.A. e dell'atto costitutivo;
- gli elementi identificativi dei consorziati;
- l'ammontare del capitale;
- l'oggetto sociale;
- la durata del consorzio;
- le attività espletate nel settore ittico in favore di Pubbliche Amministrazioni anche in esecuzione delle precedenti programmazioni;
g. Per gli altri soggetti il legale rappresentante deve dichiarare in autocertificazione ai sensi degli artt. 38 e 47 del DPR n. 445/2000:
- il numero dei soci o degli scritti;
- la diffusione e presenza territoriale attraverso l'indicazione delle sedi dislocate sul territorio;
- l'eventuale adesione ad organizzazioni riconosciute a livello europeo; - le attività espletate o in corso idonee a concorrere al raggiungimento degli obiettivi riportati nel punto 5 del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024.
Modalità di presentazione
1. La manifestazione di interesse e relativa documentazione deve pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione del presente invito sul sito internet di questo Ministero www.politicheagricole.it (in politiche nazionali, pesca e acquacoltura, ULTIME NORME), mediante invio alla pec pemac4@pec.politicheagricole.gov.it.
2. Qualora il termine di scadenza coincida con un giorno festivo, o sabato, o domenica, la data limite si intende protratta al primo giorno feriale utile.
3. Alla domanda di partecipazione, da redigersi ai sensi del DPR n. 445/2000, deve essere allegata la seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio, firmata dal legale rappresentante in cui si comunicano tutte le informazioni sulla natura e finalità dell'ente nonché gli elementi descritti all'articolo 4;
- atto costitutivo e statuto dell'Ente;
- copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante, oppure in alternativa la firma digitale della precedente dichiarazione. In mancanza di entrambi la dichiarazione e/o attestazione si considera tamquam non esset e comporta l'irricevibilità dell'istanza.
4. L'Amministrazione si riserva di effettuare controlli anche a campione, ai sensi dell'art. 71 e ss. del DPR n. 445/2000, in merito alla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 del medesimo DPR n. 445/2000.
5. Le manifestazioni di interesse inoltrate dai soggetti interessati non costituiscono, in ogni caso, un vincolo per l'Amministrazione nella realizzazione del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2022-2024.
Valutazione
1. Scaduto il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse, l'Ufficio competente provvede all'esame delle stesse, al fine di verificare i requisiti previsti dal summenzionato art. 4, individuare i soggetti attuatori e relativa rappresentatività, redigere apposita graduatoria secondo le categorie giuridiche di cui all'art. 2 del presente decreto.
2. All'esito del procedimento, la graduatoria dei soggetti attuatori, distinti per categoria giuridica, è approvata, con singolo provvedimento per ogni categoria di soggetti attuatori, del Direttore Generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, pubblicato sul sito internet di questo Ministero.
3. L'importo massimo del contributo concedibile ai soggetti inseriti in ciascuna categoria, è determinato in ragione della rappresentatività, anche territoriale di ciascuno di essi, nonché in relazione al numero dei potenziali beneficiari dell'azione.
4. Con successivi provvedimenti i soggetti individuati saranno invitati dall'Amministrazione a presentare un programma per dare esecuzione alle iniziative di cui agli artt. 16, 17 e 18 del D.lgs. n. 154/2004, verranno indicati gli obiettivi da realizzare, le risorse finanziarie disponibili, i criteri di valutazione dei programmi proposti, le modalità di concessione dei finanziamenti.
5. Il responsabile del procedimento è il dirigente dell'Unità dirigenziale non generale PEMAC IV della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura.
Trattamento dati personali
1. In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 13 del D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informa che l'Amministrazione è tenuta a gestire i dati personali dei soggetti che presentano la manifestazione di interesse di cui al presente invito.
2. I dati personali sono trattati nel rispetto delle norme vigenti con l'adozione delle misure di protezione necessarie per garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni.
3. Il trattamento dei dati può comprendere le seguenti operazioni: raccolta, registrazione, conservazione, elaborazione, selezione, estrazione, raffronto, comunicazione, cancellazione. Dette operazioni sono effettuate nel rispetto delle norme vigenti, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra indicate e con l'adozione delle misure di protezione necessarie per garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati trattati. La manifestazione di interesse di cui al presente decreto richiede necessariamente che sia fornito il consenso al trattamento dei dati personali.