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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/106 DELLA COMMISSIONE, 21 gennaio 2022

G.U.U.E. 27 gennaio 2022, n. L 18

Decisione che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri. [notificata con il numero C(2022) 444] (Testo rilevante ai fini del SEE)

Note sull'entrata in vigore e sull'applicabilità

Adottata il: 21 gennaio 2022

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») (1), in particolare l'articolo 259, paragrafo 1, lettera c),

considerando quanto segue:

1) L'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è una malattia infettiva virale dei volatili e può avere gravi conseguenze per la redditività degli allevamenti avicoli, perturbando gli scambi all'interno dell'Unione e le esportazioni verso i paesi terzi. I virus dell'HPAI possono infettare gli uccelli migratori, che possono poi diffondere tali virus a lunga distanza durante le loro migrazioni autunnali e primaverili. Di conseguenza la presenza di virus dell'HPAI nei volatili selvatici costituisce una minaccia costante di introduzione diretta e indiretta di tali virus nelle aziende in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività. In caso di comparsa di un focolaio di HPAI vi è il rischio che l'agente patogeno possa diffondersi ad altre aziende in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività.

2) Il regolamento (UE) 2016/429 stabilisce un nuovo quadro normativo per la prevenzione e il controllo delle malattie che sono trasmissibili agli animali o all'uomo. L'HPAI rientra nella definizione di malattia elencata di cui a tale regolamento, e ad essa si applicano le norme per la prevenzione e il controllo delle malattie ivi previste. Inoltre il regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione (2) integra il regolamento (UE) 2016/429 per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, anche per quanto riguarda le misure di controllo dell'HPAI.

3) La decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione (3), adottata nel quadro del regolamento (UE) 2016/429, stabilisce misure di controllo delle malattie in relazione ai focolai di HPAI.

4) Più in particolare, la decisione di esecuzione (UE) 2021/641 stabilisce che le zone di protezione e di sorveglianza istituite dagli Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 in seguito alla comparsa di focolai di HPAI devono comprendere almeno le aree elencate come zone di protezione e di sorveglianza nell'allegato di tale decisione di esecuzione.

5) L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è stato di recente modificato con decisione di esecuzione (UE) 2022/53 della Commissione (4) a seguito della comparsa di focolai di HPAI nel pollame o in volatili in cattività in Belgio, Bulgaria, Cechia, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria e Regno Unito nei confronti dell'Irlanda del Nord, di cui era necessario tenere conto in tale allegato.

6) Dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2022/53 il Belgio, la Bulgaria, la Cechia, la Danimarca, la Francia, la Germania, l'Italia, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo e l'Ungheria hanno notificato alla Commissione la comparsa di ulteriori focolai di HPAI del sottotipo H5N1 in stabilimenti in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività all'interno o al di fuori delle aree elencate nell'allegato di tale decisione di esecuzione.

7) Anche la Croazia ha notificato alla Commissione la comparsa di un focolaio di HPAI del sottotipo H5N1 in uno stabilimento in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività nella contea di Osijek - Baranja di tale Stato membro.

8) Inoltre, la Spagna ha notificato alla Commissione la comparsa di un focolaio di HPAI del sottotipo H5N1 in uno stabilimento in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività nella regione di Castiglia e Leòn di tale Stato membro.

9) Il focolaio confermato in Belgio è inoltre localizzato nelle immediate vicinanze del confine con i Paesi Bassi. Di conseguenza le autorità competenti di questi due Stati membri hanno debitamente collaborato all'istituzione delle necessarie zone di protezione e di sorveglianza in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, dato che dette zone di protezione e di sorveglianza si estendono nel territorio dei Paesi Bassi.

10) Va aggiunto che un focolaio confermato in Germania è situato nelle immediate vicinanze del confine con la Polonia e che le autorità competenti di tali due Stati membri hanno debitamente collaborato all'istituzione della necessaria zona di sorveglianza, in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, dato che la zona di sorveglianza si estende nel territorio della Polonia.

11) Inoltre, il focolaio in Croazia è situato nelle immediate vicinanze del confine con l'Ungheria e le autorità competenti di tali due Stati membri hanno debitamente collaborato all'istituzione della necessaria zona di sorveglianza, in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, dato che la zona di sorveglianza si estende nel territorio dell'Ungheria.

12) In più, uno dei focolai in Ungheria è situato nelle immediate vicinanze del confine con la Romania e le autorità competenti di tali due Stati membri hanno debitamente collaborato all'istituzione della necessaria zona di sorveglianza, in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, dato che la zona di sorveglianza si estende nel territorio della Romania.

13) Le autorità competenti di Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria hanno adottato le necessarie misure di controllo della malattia prescritte dal regolamento delegato (UE) 2020/687, compresa l'istituzione di zone di protezione e di sorveglianza attorno a tali focolai.

14) Nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 non figurano attualmente zone elencate come zone di protezione e di sorveglianza per la Spagna e la Croazia.

15) La Commissione ha esaminato le misure di controllo della malattia adottate da Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria in collaborazione con tali Stati membri e ha potuto accertare che i confini delle zone di protezione e di sorveglianza in Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna e Ungheria istituite dalle autorità competenti di tali Stati membri e la zona di sorveglianza istituita dalla Romania si trovano a una distanza sufficiente dagli stabilimenti in cui sono stati confermati i recenti focolai di HPAI.

16) Al fine di prevenire inutili perturbazioni degli scambi all'interno dell'Unione e di evitare che paesi terzi impongano ostacoli ingiustificati agli scambi, è necessario definire rapidamente a livello dell'Unione, in collaborazione con Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria, le nuove zone di protezione e di sorveglianza istituite da tali Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687.

17) E' pertanto opportuno modificare le aree relative a Belgio, Bulgaria, Cechia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania e Ungheria elencate nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641.

18) E' inoltre opportuno inserire nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 zone di protezione e di sorveglianza per Spagna e Croazia.

19) Di conseguenza, l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 dovrebbe essere modificato al fine di aggiornare la regionalizzazione a livello dell'Unione per tener conto delle zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna e Ungheria e della zona di sorveglianza debitamente istituita dalla Romania in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, e la durata delle misure in esse applicabili.

20) E' pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2021/641.

21) Data l'urgenza della situazione epidemiologica nell'Unione per quanto riguarda la diffusione dell'HPAI, è importante che le modifiche da apportare mediante la presente decisione alla decisione di esecuzione (UE) 2021/641 prendano effetto il prima possibile.

22) Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

(1)

GU L 84 del 31.3.2016.

(2)

Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate (GU L 174 del 3.6.2020).

(3)

Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione, del 16 aprile 2021, relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri (GU L 134 del 20.4.2021).

(4)

Decisione di esecuzione (UE) 2022/53 della Commissione, dell'11 gennaio 2022, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri (GU L 9 del 14.1.2022).

Art. 1

L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è sostituito dal testo che figura nell'allegato della presente decisione.

Art. 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 21 gennaio 2022

Per la Commissione

STELLA KYRIAKIDES

Membro della Commissione