
N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Ministero della Salute.
MINISTERO DELLA SALUTE
DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA' ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI
UFFICIO 3 - SANITA' ANIMALE E GESTIONE OPERATIVA DEL CENTRO NAZIONALE DI LOTTA ED EMERGENZA CONTRO LE MALATTIE ANIMALI E UNITA' CENTRALE DI CRISI
CIRCOLARE 5 maggio 2022, n. 11348
Peste suina africana - resoconto riunione "Gruppo operativo degli esperti" (d.d. DGSAF prot. 17113 del 16/07/2021) del 5 maggio 2022.
N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Ministero della Salute.
Dott. Angelo Ferrari
Commissario straordinario alla PSA
segr.cspsa@sanita.it; a.ferrari@sanita.it
Dott. Giovanni Leonardi Segretario Generale SEGGEN
segretariato.generale@sanita.it
Dott. Pierdavide Lecchini Direttore DGSAF
p.lecchini@sanita.it
Dott.ssa Alessandra Barca e Dott.ssa Valeria Ficarelli
Regione Lazio - Sanità veterinaria e sicurezza alimentare
abarca@regione.lazio.it; vficarelli@regione.lazio.it
e, p.c.
Dott.ssa Daria Di Sabatino d.disabatino@izs.it
Dott. Francesco Feliziani f.feliziani@izsum.it
Dott. Vittorio Guberti vittorio.guberti@isprambiente.it
Dott. Luca Pedrotti luca.pedrotti@libero.it
Dott.ssa Paola Scaramozzino paola.scaramozzino@izslt.it
Dott. Dario Capizzi dcapizzi@regione.lazio.it
Dott. Andrea Leto andrea.leto@izslt.it
Dott.ssa Alessandra Di Sandro Ufficio 3 SEGGEN
a.disandro@sanita.it
Si trasmette il resoconto inerente la riunione in oggetto, che sarà pubblicato anche nel sito del Ministero della Salute.
Si ringrazia dell'attenzione e si rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Il Direttore dell'Ufficio 3
LUIGI RUOCCO
ALLEGATO
In data 5 maggio 2022 alle ore 10.30 si è tenuta in modalità videoconferenza la riunione del Gruppo operativo degli esperti convocato con urgenza a seguito della conferma, in data 4 maggio, di un caso di PSA in un cinghiale nel Comune di Roma.
Partecipanti: Dott.ssa Di Sabatino (COVEPI), Dott. Feliziani (CEREP), Dott. Guberti (ISPRA), Dott.ssa Scaramozzino (IZSLT), Dott.ssa Ficarelli, Dott.ssa Barca e Dott. Capizzi (Regione Lazio), Dott. Ferrari (Commissario straordinario PSA), Dott. Countouris (segreteria tecnica Commissario straordinario), Dott. Ruocco, Dott.ssa Calvetti, Dott.ssa Pacelli, Dott. Sordilli, Dott. Plasmati (Ministero Salute).
Apre la riunione il Direttore Uff. 3 DGSAF Dott. Ruocco che, scusandosi per il breve preavviso, saluta gli intervenuti e comunica che la riunione odierna sarà utile per acquisire i principali elementi epidemiologici scaturiti dalle prime indagini e per definire una ipotesi di zona infetta da proporre ai referenti della Commissione europea per il successivo inserimento all'interno della relativa decisione comunitaria, nonché da sottoporre all'approvazione dell'Unità centrale di crisi prevista per il 6 maggio p.v..
Passa la parola ai referenti della Regione Lazio per le informazioni del caso.
La Dott.ssa Ficarelli comunica che trattasi di un giovane cinghiale di circa 10 kg, segnalato alla Polizia locale, ritrovato barcollante in data 27 aprile u.s., sottoposto ad eutanasia dopo intervento del Servizio veterinario ASL competente ed inviato ad un sito di raccolta dedicato come da protocollo di intesa con il Comune di Roma. Il 29 aprile è stato effettuato il prelievo degli organi e in data 3 maggio i campioni sono stati conferiti alla sede di Roma dell'IZS Lazio e Toscana.
Su richiesta del Dr. Ruocco di dati inerenti la sorveglianza passiva recentemente effettuata nella zona, la Dott.ssa Scaramozzino informa che da inizio 2022 risultano 40 campionamenti, di cui 28 di carcasse ritrovate nel territorio dell'ASL RM 1 (di competenza del caso positivo), ulteriori 8 prelievi su cinghiali sottoposti ad eutanasia, tutti risultati negativi alle indagini virologiche. Segnala tuttavia una criticità in merito al completamento delle informazioni presenti sulle schede SINVSA, assicurando in ogni caso pronta risoluzione. Vengono inoltre mostrati su mappa gli allevamenti suinicoli siti nelle aree limitrofe al caso positivo. Trattasi di piccoli allevamenti per lo più a carattere familiare, con l'unica eccezione di un allevamento da riproduzione di circa 800 capi sito fuori il Grande Raccordo Anulare (GRA) a circa 6 km dal caso.
A riguardo il Dott. Guberti sottolinea la necessità di acquisire dati precisi (incluse le geolocalizzazioni) sul numero di carcasse ritrovate e sul numero di cinghiali incidentati campionati da inizio 2022 sia dentro che nella zona fuori il GRA, oltre al numero di allevamenti suinicoli e numero di capi ricadenti nei 10 km di buffer dal caso.
Il Dott. Feliziani chiede un approfondimento di indagine epidemiologica in merito al percorso effettuato dalla carcassa infetta al fine di esaminare ogni ulteriore possibile contaminazione e suggerisce di individuare una adeguata location per la gestione delle carcasse (concentramento, campionamento, stoccaggio prima dell'invio al rendering).
In relazione alla possibile estensione della zona infetta il Dott. Ruocco ritiene necessario valutare se individuare una zona limitata dai principali assi stradali (ivi compreso il GRA a nord) e dal fiume Tevere ad est, che comprenda le aree verdi in cui è nota la presenza del cinghiale, oppure individuare semplicemente un'area buffer di 10 km attorno al caso.
Il Dott. Capizzi della Direzione regionale ambiente - aree protette, sottolinea come i guardiaparco delle aree protette possono essere utili fin da subito per iniziare l'attività di ricerca carcasse e che è a disposizione un sistema Web GIS che riporta la localizzazione su mappa delle segnalazioni di cinghiali ricevute nei territori del Comune di Roma che possono essere utili a capire la distribuzione delle popolazioni sul territorio interessato.
Il Dott. Guberti ed il Dott. Feliziani convengono sull'opportunità di poter presentare inizialmente alla Commissione europea una ipotesi di zona infetta ridotta in termini di estensione, sulla base delle barriere artificiali e naturali presenti e sulla base dei dati della sorveglianza passiva attuata da inizio 2022, per poi eventualmente supportarla nelle successive 2-3 settimane attraverso gli esiti favorevoli degli ulteriori campionamenti sulle carcasse ritrovate nelle aree limitrofe esterne alla zona infetta.
Il Dott. Guberti suggerisce inoltre di completare le ricerche delle carcasse nelle zone limitrofe al ritrovamento esterne al GRA entro mercoledì prossimo, in modo da poter fornire alla CE i dati utili a consolidare l'ipotesi di area infetta.
Il Dott. Pedrotti evidenzia la necessità di una chiusura dei varchi di accesso alla zona infetta dal versante nord della stessa, tenuto conto delle tempistiche di applicazione delle varie misure.
La Dott.ssa Di Sabatino concorda con queste prime assunzioni, richiamando la necessità di integrare dove necessario tutte le schede SINVSA con i dati richiesti.
Sulla base di quanto discusso e degli elementi emersi il Dott. Ruocco riassume dunque i principali punti su cui è necessario il consenso del Gruppo esperti:
1. Proposta di zona infetta (allegato 1) da presentare per approvazione all" Unità di crisi centrale del 6 maggio p.v. e successivo invo alla Commissione europea.
2. Inizio attività di ricerca carcasse nelle aree (in particolare parchi e aree protette) esterne al GRA fino alla zona di Bracciano.
3. Predisposizione di cartellonistica all'interno dei parchi interessati e di una campagna informativa al fine di sensibilizzare la popolazione circa le principali regole di biosicurezza da mettere in atto in zona infetta e in merito alla segnalazione di carcasse ritrovate al suo interno.
4. Individuazione di una procedura di invio in sicurezza delle carcasse ritrovate per successivo campionamento.
Il Dott. Guberti in merito alle azioni da adottare all'interno della zona infetta fa presente come rispetto alle Regioni Liguria e Piemonte, la presenza di un'area urbana richieda una riflessione sulle attività che possono rappresentare un reale rischio di diffusione della malattia e propone di adottare il divieto temporaneo all" interno dell'area interessata (Parco dell'Insugherata) di manifestazioni pubbliche che richiamino un numero elevato di persone.
Il Dott. Feliziani sottolinea la necessità di continuare la sorveglianza passiva anche all'esterno della zona infetta e nel resto della regione Lazio e concorda con l'importanza di chiudere i varchi di accesso dall'esterno del GRA verso l'interno città e viceversa.
Viene stabilito che l'ufficio 3 DGSAF condividerà con il gruppo esperti una proposta di misure da attuare nella zona infetta da sottoporre poi all'approvazione dell'UCC.
Non registrando ulteriori appunti e acquisito il consenso dei partecipanti in merito alla pubblicazione del presente resoconto nonché sui punti sopra descritti. Il Dott. Ruocco dichiara chiusa la riunione alle ore 12:45.
Si allegano al presente resoconto la proposta di area infetta e l'elenco delle misure urgenti da adottare.
Il verbalizzante: Dr. Francesco Plasmati