
MINISTERO DELL'INTERNO
DECRETO 8 agosto 2022
- Allegato al Comunicato Ministero dell'Interno pubblicato nella G.U.R.I. 30 agosto 2022, n. 202
Obiettivi di servizio, riparto e modalità di monitoraggio e rendicontazione del contributo di 44 milioni di euro per l'anno 2022, previsto dall'art. 1, comma 449, lettera d-quinquies, terzo periodo, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, destinato al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti, in forma singola o associata, dai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna.
IL MINISTRO DELL'INTERNO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
VISTO l'articolo 1, comma 380, lettera b), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'interno il Fondo di solidarietà comunale;
VISTO l'articolo 1, comma 448, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, secondo il quale la dotazione del Fondo di solidarietà comunale, al netto dell'eventuale quota dell'imposta municipale propria (IMU) di spettanza dei comuni connessa alla regolazione dei rapporti finanziari, è stabilita, tra l'altro, in euro 6.949.513.365 per l'anno 2022, in euro 7.107.513.365 per l'anno 2023, in euro 7.476.513.365 per l'anno 2024, in euro 7.619.513.365 per l'anno 2025, in euro 7.830.513.365 per l'anno 2026, in euro 8.569.513.365 per l'anno 2027, in euro 8.637.513.365 per l'anno 2028, in euro 8.706.513.365 per l'anno 2029 e in euro 8.744.513.365 annui a decorrere dall'anno 2030, di cui 2.768.800.000 assicurata attraverso una quota dell'IMU, di spettanza dei comuni, eventualmente variata della quota derivante dalla regolazione dei rapporti finanziari connessi con la metodologia di riparto tra i comuni interessati del Fondo stesso;
VISTO l'articolo 1, comma 449, della legge n. 232 del 2016, che disciplina le modalità di riparto del Fondo di solidarietà comunale;
VISTO, in particolare, il primo periodo della lettera d-quinquies del citato comma 449 - come da ultimo modificata dall'articolo 1, commi 563, lettere a) e b) e 734, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 - secondo il quale il Fondo di solidarietà comunale è destinato, quanto a 215.923.000 euro per l'anno 2021, a 254.923.000 euro per l'anno 2022, a 299.923.000 euro per l'anno 2023, a 345.923.000 euro per l'anno 2024, a 390.923.000 euro per l'anno 2025, a 442.923.000 euro per l'anno 2026, a 501.923.000 euro per l'anno 2027, a 559.923.000 euro per l'anno 2028, a 618.923.000 euro per l'anno 2029 e a 650.923.000 euro annui a decorrere dall'anno 2030, quale quota di risorse finalizzata al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai comuni delle regioni a statuto ordinario;
CONSIDERATO che il terzo periodo delle medesima lettera d-quinquies del menzionato comma 449 stabilisce che, per le medesime finalità di cui al primo periodo, il Fondo di solidarietà comunale è destinato, per un importo di 44 milioni di euro per l'anno 2022, di 52 milioni di euro per l'anno 2023, di 60 milioni di euro per l'anno 2024, di 68 milioni di euro per l'anno 2025, di 77 milioni di euro per l'anno 2026, di 87 milioni di euro per l'anno 2027, di 97 milioni di euro per l'anno 2028, di 107 milioni di euro per l'anno 2029 e di 113 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2030, in favore dei comuni della Regione siciliana e della regione Sardegna, e che il contributo è ripartito, entro il 31 marzo di ciascun anno di riferimento, con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, tenendo conto dei fabbisogni standard, sulla base di un'istruttoria tecnica condotta dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, allo scopo integrata con i rappresentanti della Regione siciliana e della regione Sardegna, con il supporto di esperti del settore, senza oneri per la finanza pubblica, e previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali;
CONSIDERATO, altresì, che i periodi quinto e sesto della richiamata lettera d-quinquies prevedono, tra l'altro:
- che con lo stesso decreto interministeriale sono disciplinati gli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio ed eventuale recupero dei contributi assegnati;
- che, per l'anno 2022, nelle more dell'approvazione dei fabbisogni standard per la funzione "Servizi sociali" dei comuni della regione Sardegna da parte della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, allo scopo integrata con i rappresentanti della medesima regione, ai fini del riparto, per i soli comuni della regione Sardegna, non si tiene conto dei fabbisogni standard;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° luglio 2021, con il quale, in attuazione di quanto previsto dal settimo periodo dell'attuale formulazione della ripetuta lettera d-quinquies, sono stati stabiliti gli obiettivi di servizio per l'anno 2021 di ciascun comune delle regioni a statuto ordinario e le relative modalità di monitoraggio, per definire il livello dei servizi offerti e l'utilizzo delle risorse da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali, sulla base di un'istruttoria tecnica condotta dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard con il supporto di esperti del settore;
VALUTATO che, ai sensi dell'ultimo periodo della lettera d-quinquies prefata, le somme che, a seguito dei predetti monitoraggi, risultassero non destinate ad assicurare il livello dei servizi definiti sulla base degli obiettivi di servizio stabiliti, sono recuperate a valere sul Fondo di solidarietà comunale attribuito ai medesimi comuni o, in caso di insufficienza dello stesso, secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 maggio 2022, recante criteri di formazione e riparto del Fondo di solidarietà comunale per l'anno 2022;
VALUTATO, in particolare, che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al precedente visto contiene l'esplicita previsione secondo cui le quote del Fondo di solidarietà comunale con riferimento alle finalità di cui alle lettere d)-quinquies, di spettanza dei comuni delle Regione Siciliana e Sardegna, d)-sexies e d)-octies del ripetuto comma 449 delle legge n. 232 del 2016 saranno ripartite con successivi e autonomi provvedimenti e che, conseguentemente, la quota del Fondo di solidarietà comunale ripartita con il medesimo decreto è pari ad euro 6.755.513.365;
RITENUTO, pertanto, di dover adottare il provvedimento di cui al terzo periodo della precitata lettera d-quinquies;
VISTA la proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard trasfusa nella Nota metodologica recante "Obiettivi di servizio per i servizi sociali e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i Comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna - Anno 2022" approvata nella seduta della stessa Commissione del 15 luglio 2022;
VISTA l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 27 luglio 2022;
Decreta:
Obiettivi di servizio e riparto del contributo di cui all'articolo 1, comma 449, lettera d-quinquies, terzo periodo, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, per l'anno 2022
1. Per l'annualità 2022, il contributo di cui all'articolo 1, comma 449, lettera d-quinquies, terzo periodo, della legge n. 232 del 2016, pari a 44 milioni di euro, finalizzato al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti in forma singola o associata dai comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, è ripartito sulla base dei criteri e delle modalità esplicitate nella Nota metodologica recante "Obiettivi di servizio per i servizi sociali e modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i Comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna - Anno 2022" approvata nella seduta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard del 15 luglio 2022, che unita al presente decreto con i rispettivi allegati, ne costituisce parte integrante e sostanziale, ed è attribuito a ciascun comune negli importi indicati nella colonna A dell'allegato 1 "Comuni della Regione siciliana" e dell'allegato 2 "Comuni della Regione Sardegna" alla predetta Nota metodologica.
2. In considerazione del contributo di cui al comma 1, ciascun comune beneficiario è tenuto ad assicurare il raggiungimento dell'obiettivo di servizio per la funzione sociale assegnato per l'anno 2022, come definito negli allegati 1 e 2 alla citata Nota metodologica.
3. I comuni sono tenuti a destinare le risorse finalizzate al potenziamento dei servizi di cui al comma 2.
Monitoraggio e rendicontazione
1. Tutti i comuni della Regione siciliana e della regione Sardegna beneficiari delle risorse di cui alla ripetuta lettera d-quinquies sono sottoposti a monitoraggio e certificano il raggiungimento dell'obiettivo di servizio per la funzione sociale assegnato per l'anno 2022 attraverso la compilazione, entro il 31 maggio 2023, secondo le modalità e la procedura definite nella menzionata Nota metodologica, della "Relazione di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio" resa disponibile sul portale OpenCivitas di SOSE - Soluzioni per il Sistema Economico.
2. La Relazione di monitoraggio e di rendicontazione di cui al precedente comma è sottoposta alla validazione del Consiglio comunale ed è allegata al rendiconto annuale dell'ente.
Del presente decreto sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
Roma, 8 agosto 2022
Il Ministro dell'Interno
LAMORGESE
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze
FRANCO