LA GIUNTA REGIONALE

VISTO lo Statuto della Regione;

VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modificazioni;

VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022, n. 9 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3";

VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;

VISTA la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modificazioni e, in particolare, l'articolo 4, comma 7, rubricato "Tipologia delle strutture operative";

VISTA la legge regionale 25 maggio 2022, n. 14, "Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022-2024";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 175 del 3 luglio 2015, e relativo D.P.Reg. di attuazione n. 300/2015/3653 del 23 luglio 2015, con cui è stato istituito, ai sensi dell'art. 4, comma 7, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modificazioni, l'Ufficio speciale immigrazione, per la durata di anni due, incardinato operativamente presso l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 197 del 30 maggio 2016 recante "Approvazione dello schema di Protocollo tra la Regione Sicilia, la Regione Campania, la Regione Puglia e la Regione Calabria per l'Intesa in materia di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera";

VISTA la deliberazione n. 609 del 29 dicembre 2020 e le precedenti deliberazioni nella stessa richiamate, con cui la durata dell'Ufficio speciale immigrazione è prorogata di ulteriori tre anni, per dare continuità alla complessa ed articolata attività del predetto Ufficio, collegata ai diversi progetti finanziati con il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), con il PON Inclusione e con il Fondo AMIF della Commissione Europea;

VISTA la deliberazione n. 243 del 10 giugno 2021, concernente "Progetto SU.PR.EME. Italia - "Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate". Cofinanziamento";

VISTA la nota prot. n. 5810/Gab del 31 agosto 2022 e relativi atti acclusi, come integrata con nota prot. n. 5893/Gab del 5 settembre 2022, con la quale l'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, trasmette, per l'adozione delle determinazioni di competenza della Giunta regionale, la nota prot. n. 2427/USI del 31 agosto 2022 del Dirigente dell'Ufficio Speciale Immigrazione, afferente la proposta di approvazione dello schema di protocollo d'Intesa tra Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Campania, Regione Puglia e Regione Sicilia in materia di governance del fenomeno migratorio e promozione di politiche di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera;

CONSIDERATO che, nel richiamare le proprie note prot. n. 5810/2022 e n. 5893/2022, l'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro rappresenta, in particolare, che: il Protocollo d'Intesa tra le Regioni del Sud, sottoscritto, sul finire del 2015, inizialmente dalle Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia in materia di "Governance del fenomeno migratorio e promozione di politiche di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera residente (o transitante)", cui, sul finire del 2016, si è aggregata anche la Regione Basilicata, rappresenta uno dei risultati più importanti e significativi ad esito della prima esperienza di cooperazione tra le Regioni del Sud in questo complesso ambito tematico; lo scopo primario del percorso di capacity building COM.IN 2.0 (Competenze per l'inclusione e l'integrazione di persone straniere nei territori delle Regioni del Sud) e dei progetti interregionali da esso derivati, è stato quello di garantire, in particolare, l'implementazione dei principi di sostenibilità (continuità delle azioni nel tempo) e di complementarietà ( loro interazione all'interno dei diversi programmi che le regioni partner andavano già implementando); il grado di cooperazione raggiunto dal Coordinamento delle Regioni partner, anche alternando la leadership tecnico-amministrativa dei progetti, al di là delle criticità che certamente non sono mancate, ha consentito di governare progetti via via più complessi (da COM.IN.2.0 sino al Com. In. 4.0 e a SU.PR.EME. Italia), prefigurando la necessità di promuovere un percorso di consolidamento e rafforzamento del patrimonio costruito in forma congiunta e condivisa;

CONSIDERATO, inoltre, che, nelle citate note prot. n. 5810/2022 e n. 5893/2022, si rappresenta, altresì, che: il Protocollo d'Intesa intende garantire e rafforzare una collaborazione interregionale nello svolgimento di quelle attività già in atto (Programmi SUPREME e PIU' SUPREME, Progettazioni del PNRR, Programma FAMI), nel solco di una "continuità dell'azione amministrativa in coerenza con i principi di buon andamento e di efficienza"; detto Protocollo assegna per la prima volta alla Regione Siciliana il ruolo di coordinatrice delle Regioni del Sud, per il triennio 2022-2025 e, comunque, non oltre il ciclo di programmazione 2021-2027, al fine di garantire, quale attività prettamente amministrativa, "la funzione di segreteria e raccordo all'intero protocollo e per il tempo di rispettiva responsabilità"; l'opportunità di procedere al rinnovo del Protocollo d'Intesa è collegata anche alla necessità di operare con tempestività in ordine al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato, ritenuto "settore strategico" sia negli interventi finanziati dall'Unione Europea che dallo Stato;

RITENUTO di condividere la superiore proposta;

SU proposta dell'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro,

Delibera: