LA GIUNTA REGIONALE

VISTO lo Statuto della Regione;

VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022, n. 9 concernente "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi all'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3";

VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;

VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287 "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato";

VISTO il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 "Codice del consumo";

VISTO il decreto legislativo 2 agosto 2007, n. 146 "Attuazione della direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e che modifica le direttive 84/450/CEE, 97/7/CE, 98/27/CE, 2002/65/CE, e il Regolamento (CE) n. 2006/2004";

VISTA la Risoluzione del Parlamento Europeo del 4 febbraio 2016 sulla condizione di insularità (2015/3014(RSP))";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 577 del 9 dicembre 2022 "Mandato al Presidente della Regione di proporre ricorso all'Autorità garante della concorrenza e del mercato per il caro voli da e per la Sicilia";

CONSIDERATO che nel corso della seduta odierna, l'Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità, nel richiamare la predetta deliberazione n. 577/2022 di data odierna, con la quale Giunta regionale ha dato mandato al Presidente della Regione di affidare l'incarico per la proposizione di ricorrere all'Autorità garante della concorrenza e del mercato contro il caro-tariffe aeree per i voli da e per la Sicilia, rappresenta che: come desumibile dai dati ufficiali, nel corrente anno, sono stati superati i livelli di traffico aereo da e per la Sicilia registrati nel periodo pre-Covid e, nonostante, l'importante flusso di traffico aereo e movimento di passeggeri, i vettori hanno deciso di ridurre il numero di voli da e per la Sicilia e applicato tariffe esorbitanti e sproporzionate, in taluni casi, perfino superiori a quelle applicate ai collegamenti a lungo o lunghissimo raggio, provocando un danno inaccettabile per i siciliani residenti nell'Isola e nelle altre regioni; per rafforzare la strategia dell'azione di governo, volta al controllo del caro-tariffe aeree e alla tutela dei viaggiatori siciliani, appare opportuno istituire un "Osservatorio", con funzioni di controllo e indirizzo, quale strumento essenziale per monitorare il traffico aereo da e per la Sicilia; il predetto Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo dovrà essere costituito dai vertici degli aeroporti dell'Isola, dalle compagnie aeree e dai rappresentanti dei consumatori per le attività propositive connesse ai servizi di trasporto aereo e di collegamento aereo con le isole minori della Sicilia e relativi obblighi di servizio pubblico, anche, per la continuità territoriale;

RITENUTO di apprezzare la proposta nei termini sopra descritti;

SU proposta dell'Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità,

Delibera: