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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA

DECRETO 18 ottobre 2023, n. 1291

- Allegato al Comunicato Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea pubblicato nella G.U.R.S. 1 dicembre 2023, n. 50

Integrazione calendario venatorio 2023-2024. (1)

(1)

Il presente è sospeso, per effetto della sospensione del D.A. 26 giugno 2023 n. 31/GAB, dal D.A  Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea 13 novembre 2023, n. 1422 e riattivato dal D.A. 16 novembre 2023, n. 1461.

L'ASSESSORE REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la L. R. 15/05/2000 n. 10 norme sulla dirigenza e sui rapporti di impegno e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana;

VISTO il Decreto Presidenziale n. 9 del 5 aprile 2022 recante "Regolamento di attuazione del Titolo II della Legge Regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3 della Legge Regionale 17 marzo 2016, n. 3";

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e in particolare l'art. 18, comma 1;

VISTA la Legge Regionale 1 settembre 1997, n. 33, recante: "Norme per la protezione, la tutela e l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e forestale "e in particolare l'art. 2, comma 5, a mente del quale "L'attività venatoria è consentita per le specie presenti in Sicilia ed individuate dall'articolo 18 della legge 11 febbraio 1992, n. 157 e successive modifiche ed integrazioni."

VISTO il Piano Regionale Faunistico 2013-2018, che costituisce unico strumento di pianificazione del territorio agro-silvo-pastorale regionale e di ogni intervento per la tutela della fauna selvatica;

VISTO il DPCM 7 maggio 2003 che prevede la possibilità di consentire il prelievo venatorio della Lepre italica in Sicilia nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 30 novembre;

VISTO il D.A. n. 31 del 26/06/2023 con il quale è stato regolamentato l'esercizio dell'attività venatoria per la stagione 2023-2024, modificato con D.A. n. 1153 del 22/09/2023 in ottemperanza all'ordinanza del TAR Sicilia n. 512 del 21/09/2023;

VISTO il progetto: "Verso il prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia: buone pratiche e azioni di monitoraggio", proposto dalla Federazione Italiana della Caccia;

VISTO il D.R.S. n. 1262 del 26/08/2022 di approvazione dell'elenco dei cacciatori-monitoratori abilitati per la realizzazione del citato progetto "Verso il prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia: buone pratiche e azioni di monitoraggio";

VISTA la nota prot. 25234 del 23/05/2017 con la quale l'ISPRA ha espresso parere favorevole sul citato progetto;

VISTO il parere dell'ISPRA, prot. n. 32147 del 13/06/2023, in cui non è stata riscontrata alcuna criticità sulla previsione di cui all'art. 4, lettera o) del Calendario Venatorio 2023-2024;

VISTA la nota prot. 71880 del 09/08/2023 con la quale il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale approva la proroga del citato progetto per l'anno 2023;

VISTO il Report Ottobre 2023 relativo ai risultati del monitoraggio della Lepre italica effettuato in alcuni Ambiti Territoriali di Caccia regionali, inviato dal Presidente della FIdC Sicilia, con nota prot. n. 173/23 del 13/10/2023, assunta al prot. n. 93884 del 13/10/2023, dal quale si evince che sono state predisposte tutte le misure previste dal Calendario venatorio 2023- 2024, in particolare quella del monitoraggio su percorsi campione standardizzati al fine di definire un piano di prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica nel territorio regionale;

VISTO l'esito dell'attività di monitoraggio effettuata negli ATC AG2, CL1, CL2, CT1, CT2, EN2, SR2 e TP1,

CONSIDERATO che nell'ATC CL1 non è stato possibile delimitare un distretto specifico per la fase successiva di prelievo, nell'ATC EN2 i risultati del monitoraggio sono risultati inadeguati e, infine, che non è stato possibile organizzare l'attività di monitoraggio nei restanti Ambiti Territoriali di Caccia che, pertanto, risultano esclusi dalla pianificazione del prelievo della Lepre italica per la corrente stagione venatoria;

CONSIDERATO che dall'attività di monitoraggio effettuato nel 2023 scaturisce che l'indice di abbondanza relativa della specie sul territorio è tale da consentire il prelievo sperimentale programmato nei seguenti comuni;

- Racalmuto e Licata (ATC AG2);

- Gela e Mazzarino (ATC CL2), settore Sud-Est a Sud delle SP191, SP96 e SP13;

- Ramacca, Mineo, Castel di Judica, Belpasso e Paternò (ATC CT1);

- Caltagirone, Mazzarone e Mirabella Imbaccari (ATC CT2);

- Noto e Rosolini (ATC SR2), limitatamente al settore posto a Nord dell'Autostrada A18 "Siracusa-Gela";

- Alcamo (ATC TP1), porzione Sud delimitata a Ovest dalla A29, a Nord dalla SR9 e dalla SP10;

VISTA la proposta di piano di prelievo sostenibile contenuta nel predetto Report di ottobre 2023 ed in particolare:

- ATC AG2, n. 42 lepri italiche;

- ATC CL2, n. 3 lepri italiche

- ATC CT1, n. 40 lepri italiche;

- ATC CT2, n. 24 lepri italiche;

- ATC SR2, n. 51 lepri italiche;

- ATC TP1, n. 7 lepri italiche;

CONSIDERATO che il prelievo sperimentale complessivo di n. 167 individui di Lepre italica, come proposto nel citato report del monitoraggio, sarà effettuato esclusivamente dai cacciatori appositamente formati e abilitati di cui al D.R.S. n. 1262 del 26/08/2022, regolarmente ammessi a cacciare negli ATC sopraindicati e dotati, in via sperimentale, dell'APP XCaccia "tesserino venatorio digitale" (in aggiunta a quello cartaceo) per la comunicazione immediata dei singoli prelievi, nonché della "scheda di abbattimento e rilevamento dati Lepre italica" (All. A);

CONSIDERATO che il raggiungimento della soglia di prelievi sarà registrato in tempo reale dall'app XCaccia in uso ai cacciatori abilitati;

RITENUTO di dovere autorizzare il prelievo venatorio della Lepre Italica nel periodo compreso tra il 23 ottobre ed il 30 novembre 2023 e comunque fino al raggiungimento dell'obiettivo del piano di prelievo massimo di n. 167 individui di Lepre italica con il limite di carniere giornaliero per cacciatore abilitato di n. 1 capo e con la seguente quota stagionale individuale di n. 1 capo negli AATTCC AG2 e TP1, di n. 2 capi nell'ATC CT2, di n. 3 capi negli AATTCC CL2 e SR2 e di n. 4 capi nell'ATC CT1;

RITENUTO, pertanto, di dovere integrare le disposizioni contenute nel C.V. 2023-2024, allegato al D.A. n. 31 del 26/06/2023 e modificato con D.A. n. 1153 del 22/09/2023;

CONSIDERATA la necessità di dovere assolvere l'obbligo di pubblicazione previsto dalla L.R. 12/08/2014 n. 21 art. 68;

Decreta:

Art. 1

Le premesse fanno parte integrante del presente dispositivo.

Art. 2

Ad integrazione delle disposizioni contenute nel C.V. 2023-2024, il prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica, per la stagione venatoria 2023-2024, è consentito dal 23 ottobre al 30 novembre 2023.

Art. 3

Il prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica sarà attuato esclusivamente dai cacciatori abilitati i cui nominativi sono presenti nell'allegato al D.R.S. n. 1262 del 26/08/2022, appositamente autorizzati con provvedimenti dal Dirigente del Servizio 3 - Gestione faunistica del territorio del Dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale.

Per poter esercitare il prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica, i medesimi cacciatori interessati dovranno essere in regola con tutti i documenti e i versamenti necessari per esercitare la caccia nei singoli ATC di riferimento, del cui possesso e regolarità essi si rendono responsabili a norma delle leggi vigenti.

Art. 4

I cacciatori abilitati, appositamente autorizzati, nel periodo compreso dal 23 ottobre al 30 novembre 2023, fermo restando il carniere giornaliero di n. 1 capo a cacciatore, potranno effettuare il prelievo venatorio sperimentale di Lepre italica esclusivamente di n. 1 capo ciascuno negli AATTCC AG2 e TP1, di n. 2 capi ciascuno nell'ATC CT2, di n. 3 capi ciascuno negli AATTCC CL2 e SR2 e di n. 4 capi ciascuno nell'ATC CT1, provvedendo anche alla raccolta dei campioni biologici previsti dal progetto e compilando la "Scheda di abbattimento e rilevamento dati e rilevamento dati Lepre italica", Allegato A, nel limite massimo complessivo di n. 167 individui e esclusivamente nei seguenti comuni e con le limitazioni numeriche complessive distinte per ATC:

- Racalmuto e Licata (ATC AG2), n. 42 capi di Lepre italica;

- Gela e Mazzarino (ATC CL2), n. 3 capi di Lepre italica;

- Ramacca, Mineo, Castel di Judica, Belpasso e Paternò (ATC CT1), n. 40 capi;

- Caltagirone, Mazzarone e Mirabella Imbaccari (ATC CT2), n. 24 capi di Lepre italica;

- Noto e Rosolino (ATC SR2), n. 51 capi di Lepre italica;

- Alcamo (ATC TP1), n. 7 capi di Lepre italica.

Art. 5

L'attività di prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica si intenderà automaticamente conclusa, anche anticipatamente rispetto alla data fissata del 30 novembre 2023, con il raggiungimento del limite numerico di capi di cui al precedente art. 4.

Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito web dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ai sensi dell'art. 68 della L.R. 12/08/2014 n. 21 e s.m.i..

Palermo, 18 ottobre 2023

L'Assessore

SAMMARTINO