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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE E PER IL SUD

DECRETO 22 novembre 2023

G.U.R.I. 11 dicembre 2023, n. 288

Organizzazione interna del Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud.

IL MINISTRO PER GLI AFFARI EUROPEI, IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni;

Visto, in particolare, l'articolo 7, commi 1, 2 e 3, del predetto decreto legislativo n. 303 del 1999, secondo cui il Presidente del Consiglio dei ministri individua, con propri decreti, le aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola il segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri e indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono Ministri o sottosegretari di Stato da lui delegati, il numero massimo degli uffici e dei servizi, restando l'organizzazione interna delle strutture medesime affidata alle determinazioni del segretario generale o dei Ministri e Sottosegretari delegati, secondo le rispettive competenze;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, e successive modificazioni, recante la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l'articolo 24-bis relativo al Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 dicembre 2012, recante «Individuazione dei datori di lavoro, ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni, nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri»;

Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni» e, in particolare, l'articolo 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri, e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la medesima Agenzia;

Visto il decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri 29 aprile 2016, recante: «Organizzazione interna del Dipartimento per le politiche di coesione»;

Visto il regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 luglio 2021, recante «Istituzione delle unità di missione nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri»;

Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonchè per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune»;

Visto, in particolare, l'art. 50, comma 1, del citato decreto-legge n. 13 del 2023, il quale prevede che, al fine di assicurare un più efficace perseguimento delle finalità di cui all'articolo 119, quinto comma, della Costituzione, di rafforzare l'attività di programmazione, di coordinamento e di supporto all'attuazione, al monitoraggio, alla valutazione e al sostegno delle politiche di coesione, con riferimento alle pertinenti risorse nazionali e comunitarie, nonchè di favorire l'integrazione tra le politiche di coesione e il PNRR, a decorrere dalla data stabilita con il decreto di cui al successivo comma 2, l'Agenzia per la coesione territoriale di cui all'articolo 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, è soppressa e l'esercizio delle relative funzioni è attribuito al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che succede a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi al predetto ente e ne acquisisce le risorse umane, strumentali e finanziarie, con conseguente incremento della dotazione organica della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 2023, con il quale, in attuazione del comma 2 del predetto articolo 50 del decreto-legge n. 13 del 2023, si provvede alla puntuale individuazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, ai sensi del comma 1 del medesimo articolo, e alla definizione della disciplina per il trasferimento delle medesime risorse, individuando altresì la data a decorrere dalla quale transitano i rapporti giuridici attivi e passivi relativi alle funzioni già di titolarità dell'Agenzia per la coesione territoriale, oltre alle unità di personale, nonchè si modifica l'articolo 24-bis del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale l'on. Raffaele Fitto è stato nominato Ministro senza portafoglio;

Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022 e 10 novembre 2022, con i quali è stato conferito, al predetto Ministro, l'incarico per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, recante delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza;

Tenuto conto che il predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 2023, nel modificare l'articolo 24-bis del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, prevede che il Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud si articoli in non più di cinque uffici di livello dirigenziale generale e non più di diciotto servizi di livello dirigenziale non generale;

Ritenuta la necessità di ridefinire l'organizzazione interna del Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud, alla luce delle modifiche intervenute;

Informate le organizzazioni sindacali;

Decreta:

Art. 1

Ambito della disciplina

1. Nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud, di seguito denominato «Dipartimento», è organizzato secondo le disposizioni del presente decreto.

Art. 2

Funzioni

1. Il Dipartimento è la struttura di supporto del Presidente del Consiglio dei ministri per lo svolgimento delle funzioni indicate dall'articolo 24-bis del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e dalle altre disposizioni di legge o di regolamento. Il Dipartimento, inoltre, fornisce al Ministro delegato per le politiche di coesione e per il sud, se nominato, il supporto per lo svolgimento dei compiti a lui delegati dal Presidente del Consiglio dei ministri.

Art. 3

Ministro per le politiche di coesione e per il sud

1. Il Ministro delegato per le politiche di coesione e per il sud, di seguito indicato «Ministro», ove nominato, è l'organo di Governo del Dipartimento.

2. Il Ministro esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definisce le priorità e gli obiettivi da conseguire nelle aree di propria competenza, verifica la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.

3. Il Ministro designa, per quanto di propria competenza, i rappresentanti del Dipartimento in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro e organismi operanti presso altre amministrazioni ed istituzioni.

4. Il Ministro può, nelle materie di propria competenza, costituire commissioni e gruppi di lavoro in relazione a specifici obiettivi.

Art. 4

Capo del Dipartimento

1. Il Capo del Dipartimento, nominato ai sensi degli articoli 18, 21 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, cura l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento e risponde della sua attività e dei risultati raggiunti, in relazione agli atti di indirizzo politico ed agli obiettivi strategici fissati dal Ministro, coordina l'attività degli uffici di livello dirigenziale generale e assicura il corretto ed efficiente raccordo tra i predetti uffici e quelli di diretta collaborazione del Ministro, fermo restando il coordinamento da parte del Capo di Gabinetto tra le funzioni di indirizzo del Ministro e le attività di gestione del Dipartimento.

2. Il Capo del Dipartimento è coadiuvato da una segreteria di livello non dirigenziale per il supporto allo svolgimento delle attività dipartimentali correnti.

3. Il Capo del Dipartimento cura la comunicazione istituzionale del Dipartimento e la gestione dei siti dipartimentali, in raccordo con i siti web gestiti dagli uffici di cui all'articolo 5, ivi incluso il processo di diffusione al pubblico delle informazioni raccolte e il coinvolgimento del mondo scolastico e universitario, anche attraverso strumenti di Governo aperto. Il Capo del Dipartimento può delegare le proprie funzioni al personale dirigenziale del Dipartimento, tenuto conto delle funzioni dallo stesso esercitate e delle competenze professionali possedute.

4. Il Capo del Dipartimento assicura la cura degli affari europei ed internazionali del Dipartimento e la relativa rappresentanza in comitati, commissioni, gruppi di lavoro ed ogni altro organismo pertinente, anche mediante una o più deleghe a favore del personale del Dipartimento, in relazione alle funzioni esercitate e alle competenze professionali.

5. Il Capo del Dipartimento, in relazione a specifici argomenti di particolare complessità, può istituire gruppi di lavoro temporanei composti da personale dirigenziale e non dirigenziale, con l'eventuale supporto di esperti delle materie trattate.

6. Alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento, anche a supporto delle pertinenti funzioni di coordinamento, operano i seguenti servizi:

a) «Servizio per i dati, le analisi e le rilevazioni informative» - Servizio I;

b) «Servizio per la valutazione delle politiche pubbliche e gli studi tematici» - Servizio II.

7. Il «Servizio per i dati, le analisi e le rilevazioni informative» - Servizio I cura, in collaborazione con gli altri uffici e servizi del Dipartimento, la realizzazione di banche dati e sistemi informativi, anche tematici, curandone la coerenza reciproca; cura il coordinamento e la gestione dei suddetti sistemi informativi e l'integrazione di questi con i sistemi informativi e di monitoraggio di altre amministrazioni pubbliche, autorità indipendenti, organi di rilievo costituzionale ed organismi dell'UE, anche attraverso lo sviluppo di adeguate modalità di interconnessione e interoperabilità; attiva, ai fini di tale coordinamento, i necessari tavoli tecnici; provvede, anche in collaborazione con il Nucleo per le politiche di coesione, a raccogliere dati dai diversi sistemi di monitoraggio e dalle ulteriori fonti pubbliche e private relative alle politiche di coesione; supporta, per l'aspetto relativo a dati, analisi e banche dati i processi di monitoraggio in capo agli altri uffici e servizi del Dipartimento; cura gli aspetti di innovazione digitale delle attività del Dipartimento.

8. Il «Servizio per la valutazione delle politiche pubbliche e gli studi tematici» - Servizio II cura il supporto al Capo del Dipartimento nella definizione degli indirizzi e priorità tematiche, della metodologia e della realizzazione delle attività di valutazione delle politiche pubbliche relativamente agli interventi finanziati dalle risorse nazionali ed europee per la coesione, garantendo il raccordo con il Nucleo per le politiche di coesione, con particolare riferimento alle attività del Sistema nazionale di valutazione delle politiche di coesione e della rete dei nuclei e la rappresentanza del Dipartimento nei pertinenti gruppi di lavoro, riunioni e altre istanze collegiali; in collaborazione con gli altri uffici e servizi del Dipartimento, svolge inoltre attività di elaborazione analitica e statistica sugli aspetti socioeconomici territoriali, strutturali e tendenziali, e su andamenti e prospettive delle politiche di sviluppo territoriale; acquisisce ed elabora i dati relativi all'attuazione dei programmi e degli interventi finanziati, nell'ambito delle politiche di coesione, dai fondi strutturali europei e dalle risorse nazionali aggiuntive, ivi inclusi i risultati delle specifiche attività di valutazione e verifica, al fine di svolgere attività di ricerca e studio sui temi di interesse.

9. Il Ministro, su proposta del Capo del Dipartimento, può conferire l'incarico di Vice Capo del Dipartimento a uno dei coordinatori degli uffici del Dipartimento.

10. In assenza del dirigente preposto ad uno degli uffici di livello dirigenziale generale del Dipartimento, la direzione dell'Ufficio è temporaneamente assunta dal Capo del Dipartimento.

Art. 5

Organizzazione del Dipartimento

1. Il Dipartimento si articola in cinque uffici di livello dirigenziale generale e in diciotto servizi di livello dirigenziale non generale, compresi quelli di cui all'articolo 4, comma 6.

2. Gli uffici del Dipartimento sono i seguenti:

a) Ufficio per la gestione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e la coesione, per gli interventi speciali e il supporto al funzionamento - Ufficio I;

b) Ufficio per le politiche di coesione europee - Ufficio II;

c) Ufficio per le politiche di coesione nazionali - Ufficio III

d) Ufficio per il rafforzamento della capacità amministrativa per le politiche di coesione - Ufficio IV;

e) Ufficio per le politiche territoriali e la cooperazione territoriale - Ufficio V.

3. Gli uffici del Dipartimento, nelle materie di propria competenza, forniscono supporto per le attività di comunicazione e collaborano con il servizio I al disegno e allo sviluppo delle banche dati istituzionali del Dipartimento. I medesimi uffici, nelle materie di propria competenza e in collaborazione e raccordo con l'Ufficio I, forniscono i propri contributi nella predisposizione di schemi di atti normativi, di provvedimenti generali e di proposte di atti deliberativi del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), di atti da sottoporre al sistema delle Conferenze Stato - regioni e unificata e di ogni altro documento e relazione avente rilevanza esterna.

4. Gli uffici del Dipartimento, considerata la trasversalità delle rispettive competenze, assicurano la collaborazione reciproca nell'attuazione delle proprie attività istituzionali.

Art. 6

Ufficio per la gestione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e la coesione, per gli interventi speciali e il supporto al funzionamento - Ufficio I

1. L'ufficio cura le attività di gestione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e la coesione e dei connessi rapporti interistituzionali; cura la gestione degli interventi a titolarità del Ministro previsti dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) nonchè, in coordinamento con la competente unità di missione, degli interventi previsti nel PNRR, sino al loro completamento; cura, inoltre, la programmazione, gestione e attuazione di ogni altro intervento speciale attribuito al Dipartimento in via normativa o amministrativa, fatte salve le competenze tematiche degli altri uffici; assicura il supporto al Capo del Dipartimento nelle attività di funzionamento del Dipartimento, curando la gestione amministrativa e finanziaria delle risorse nazionali e delle risorse umane e di ogni altra questione afferente agli affari generali, la programmazione degli obiettivi dipartimentali, il controllo di gestione e la valutazione del personale del Dipartimento; cura gli affari giuridici e normativi, l'istruttoria degli atti di sindacato ispettivo e la redazione dei documenti istituzionali di competenza dipartimentale rivolti agli organi di controllo, ivi compresa la Corte dei conti; assicura il raccordo, su tutti gli affari del Dipartimento, con la medesima Corte dei conti, il CIPESS e il sistema della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e della Conferenza unificata.

2. L'Ufficio è articolato nei seguenti servizi:

a) «Servizio per il coordinamento finanziario delle risorse della coesione» - Servizio III;

b) «Servizio per gli affari giuridici e gestione degli interventi speciali» - Servizio IV;

c) «Servizio per gli affari generali» - Servizio V.

3. Il «Servizio per il coordinamento finanziario delle risorse della coesione» - Servizio III cura le proposte di programmazione finanziaria delle risorse della politica di coesione nazionale, ivi inclusa la definizione delle allocazioni finanziarie annuali, e relative variazioni; cura gli atti di gestione finanziaria delle risorse aggiuntive nazionali per le politiche di coesione; elabora proposte deliberative per il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (di seguito CIPESS) nelle materie di competenza del Dipartimento, in collaborazione con gli altri uffici del Dipartimento; coordina la redazione dei documenti istituzionali rivolti agli organi di controllo; cura l'istruttoria degli affari di competenza del Dipartimento rispetto alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e la Conferenza unificata, anche in collaborazione con gli altri uffici del Dipartimento.

4. Il «Servizio per gli affari giuridici e gestione degli interventi speciali» - Servizio IV cura l'istruttoria e coordina l'acquisizione degli elementi relativi agli atti di sindacato ispettivo e al contenzioso ordinario, amministrativo e straordinario al Capo dello Stato nelle materie di competenza del Dipartimento; svolge approfondimenti giuridici su specifici quesiti posti all'attenzione del Ministro; coordina l'istruttoria delle proposte normative in materia di politiche di coesione; cura la gestione degli interventi del piano complementare al PNRR e dello stesso PNRR a titolarità del Ministro, in collaborazione con la pertinente Unità di missione, nonchè degli altri interventi speciali di competenza del Dipartimento attribuite in via normativa o amministrativa, occupandosi delle relative procedure amministrative e contabili, fatte salve le competenze specifiche degli altri uffici del Dipartimento.

5. Il «Servizio per gli affari generali» - Servizio V cura gli affari generali del Dipartimento, inclusi i relativi adempimenti contabili e di bilancio ordinario, gli impegni e i pagamenti; cura le procedure amministrative e contabili riguardanti i componenti del nucleo per le politiche di coesione; sovrintende alla gestione del personale in servizio presso il Dipartimento e provvede alla gestione delle procedure connesse all'acquisizione di beni e servizi necessari al suo funzionamento; assicura il supporto al Capo del Dipartimento nelle attività del controllo strategico e di controllo di gestione, curando, a tal fine, i rapporti con le competenti strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri; gestisce il protocollo e la segreteria dipartimentale; supporta il Capo del Dipartimento nel coordinamento dell'attività degli uffici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza; cura la gestione amministrativa dei percorsi di aggiornamento del personale del Dipartimento, in collaborazione con le competenti strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri e cura la gestione amministrativa dei rapporti convenzionali con le società in house a valere sulle risorse nazionali per la coesione, in collaborazione con gli uffici del Dipartimento per i tematismi di rispettiva competenza.

Art. 7

Ufficio per le politiche di coesione europee - Ufficio II

1. L'Ufficio promuove e coordina la programmazione e l'attuazione della politica di coesione europea, assicurando l'integrazione con le politiche di coesione nazionale, in raccordo con l'Ufficio III, nonchè con altre politiche e strumenti dell'Unione europea, ivi inclusi i fondi a gestione diretta e, segnatamente, il PNRR; assicura la sorveglianza, il monitoraggio strategico e la verifica dell'attuazione; promuove e coordina le misure di accompagnamento dei programmi cofinanziati dalla politica di coesione europea; cura i rapporti con la Commissione europea e supporta l'Autorità politica nei rapporti con le istituzioni dell'Unione europea e con le amministrazioni nazionali e regionali nelle fasi di definizione e revisione dei programmi e di verifica dell'attuazione; assicura il raccordo con le amministrazioni statali e regionali per l'adozione degli atti di indirizzo e la definizione dei documenti nazionali di programmazione strategica e di riparto settoriale e territoriale delle risorse; coordina i processi di definizione dei predetti atti e cura i rapporti con il CIPESS, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e la Conferenza unificata per i relativi processi deliberativi, in collaborazione con l'ufficio I; promuove e coordina le attività delle strutture di coordinamento della politica di coesione previste dall'accordo di partenariato e in quelle sedi cura i rapporti con il partenariato; coordina la definizione della posizione nazionale per la partecipazione alla fase ascendente di formazione della politica di coesione e del quadro regolatorio nell'ambito dei lavori delle istituzioni europee deputate; partecipa ai lavori dei gruppi tecnici del Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europea incaricati delle questioni relative alla gestione della politica di coesione; coordina le attività connesse alla definizione della politica di coesione post-2027 e partecipa ai relativi processi in sede UE; è autorità di coordinamento per la definizione della Carta degli aiuti a finalità regionale e si occupa di assicurare il raccordo dell'attuazione della politica di coesione con la disciplina in materia di aiuti di Stato; per i programmi europei a titolarità del Dipartimento svolge le funzioni di Autorità di certificazione e, con riferimento al ciclo 2021/2027, cura la funzione contabile di cui all'art. 76 del reg. (UE) 2021/1060; elabora proposte normative nelle materie di competenza.

2. L'Ufficio è articolato nei seguenti servizi:

a) «Servizio per la definizione della politica e il coordinamento della programmazione strategica» - Servizio VI;

b) «Servizio per la sorveglianza, la verifica e l'accompagnamento dei programmi nazionali e dei programmi regionali (Regioni più sviluppate) - Servizio VII;

c) «Servizio per la sorveglianza, la verifica e l'accompagnamento dei programmi regionali (Regioni meno sviluppate e in transizione) - Servizio VIII;

d) «Servizio per il coordinamento delle autorità di certificazione e del monitoraggio finanziario» - Servizio IX.

3. Il «Servizio per la definizione della politica e il coordinamento della programmazione strategica» - Servizio VI coordina le attività finalizzate alla predisposizione degli atti di indirizzo e dei documenti nazionali di programmazione strategica e finanziaria della politica di coesione europea, promuovendo complementarietà e sinergie con le politiche di investimento e gli interventi di riforma del PNRR e dagli altri fondi a gestione diretta; gestisce i rapporti con le amministrazioni statali e regionali; cura l'istruttoria per la definizione della posizione nazionale ai fini della partecipazione alla fase ascendente di formazione della politica di coesione e del quadro regolatorio nell'ambito dei lavori delle istituzioni europee deputate; partecipa ai lavori dei gruppi tecnici del Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europea incaricati delle questioni relative allo sviluppo territoriale e alla gestione della politica di coesione; organizza e gestisce le attività connesse alle riunioni del Comitato con funzioni di sorveglianza e attuazione dei programmi cofinanziati dalla politica di coesione e dei relativi sotto-comitati e gruppi tecnici; cura l'istruttoria dei dossier in materia di aiuti di Stato per gli aspetti connessi alla politica di coesione ed è responsabile della definizione e revisione della carta degli aiuti a finalità regionale; predispone atti normativi e provvedimenti generali ed elabora proposte di atti deliberativi da sottoporre al CIPESS e al sistema delle Conferenze Stato - regioni e unificata.

4. Il «Servizio per la sorveglianza, la verifica e l'accompagnamento dei programmi nazionali e dei programmi regionali (Regioni più sviluppate) - Servizio VII promuove e coordina i processi di definizione dei programmi e di individuazione dei progetti cofinanziati e ne sorveglia e verifica lo stato di attuazione; supporta la gestione e la chiusura dei programmi e istruisce le proposte di riprogrammazione; promuove azioni di monitoraggio rafforzato, si occupa dell'istruttoria e della predisposizione di proposte sulle misure di accelerazione della spesa; promuove l'integrazione tra programmi nazionali e regionali nelle regioni di competenza; gestisce i rapporti con i servizi della Commissione europea e con le amministrazioni nazionali e regionali nelle fasi di programmazione e attuazione dei programmi e dei progetti di competenza; assicura la partecipazione ai comitati di sorveglianza dei programmi; cura l'istruttoria per l'attivazione dei poteri sostitutivi e il coordinamento della fase attuativa.

5. Il «Servizio per la sorveglianza, la verifica e l'accompagnamento dei programmi regionali (Regioni meno sviluppate e in transizione) - Servizio VIII promuove e coordina i processi di definizione dei programmi e di individuazione dei progetti cofinanziati e ne sorveglia e verifica lo stato di realizzazione; supporta la gestione e la chiusura dei programmi e istruisce le proposte di riprogrammazione; promuove azioni di monitoraggio rafforzato, si occupa dell'istruttoria e della predisposizione di proposte sulle misure di accelerazione della spesa; promuove l'integrazione tra programmi nazionali e regionali nelle regioni di competenza, gestisce i rapporti con i servizi della Commissione europea e con le amministrazioni regionali nelle fasi di programmazione e attuazione dei programmi e progetti di competenza; assicura la partecipazione ai comitati di sorveglianza dei programmi; cura l'istruttoria per l'attivazione dei poteri sostitutivi e il coordinamento della fase attuativa.

6. Il «Servizio per il coordinamento delle autorità di certificazione e del monitoraggio finanziario» - Servizio IX cura la programmazione finanziaria e il monitoraggio dei flussi finanziari dei programmi e dei progetti cofinanziati e la valutazione dei relativi impatti a livello del bilancio nazionale e comunitario; promuove l'adozione di iniziative di adeguamento dei piani finanziari dei programmi cofinanziati e predispone le informazioni necessarie alla verifica del principio di addizionalità; si occupa dell'utilizzo e dell'accesso alle banche dati connesse alle risorse della politica di coesione, in raccordo con il Servizio I; coordina le attività di certificazione delle spese, di chiusura dei programmi cofinanziati e di inoltro ufficiale alla Commissione europea delle relative domande di pagamento e previsioni di spesa, ai sensi della regolamentazione comunitaria; assicura il raccordo con il Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato per le materie di competenza e il supporto istruttorio agli altri servizi dell'ufficio per i lavori dei comitati di sorveglianza e l'attuazione dell'accordo di partenariato. Per i programmi europei a titolarità del Dipartimento svolge le funzioni di organismo pagatore, secondo le modalità previste dai relativi sistemi di gestione e controllo. E' autorità di certificazione per i programmi da ultimo citati afferenti al ciclo 2014/2020 e cura le funzioni contabili di cui all'art. 76 del reg. (UE) 2021/1060 per quelli relativi al ciclo 2021/2027. Il servizio provvede altresì all'erogazione della quota di cofinanziamento a valere sul Fondo di rotazione dei beneficiari nazionali dei programmi dell'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» a cui partecipa l'Italia e con autorità di gestione estera, in raccordo con il Servizio XVIII.

Art. 8

Ufficio per le politiche di coesione nazionali - Ufficio III

1. L'Ufficio assicura il coordinamento delle attività di pianificazione, programmazione e analisi dei programmi e dei progetti finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione; promuove i progetti per assicurare l'addizionalità del Fondo per lo sviluppo e la coesione rispetto agli stanziamenti ordinari del bilancio dello Stato e delle risorse provenienti dai fondi strutturali; collabora con il Servizio II per la valutazione dei risultati delle politiche di coesione nazionali a fini di correzione e riorientamento delle politiche, raccogliendo ed elaborando, in collaborazione con le amministrazioni statali e regionali competenti, informazioni e dati sull'attuazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione; predispone documenti metodologici, schede o circolari di supporto alle amministrazioni titolari di risorse per la coesione nazionali; verifica la realizzazione dei programmi e dei progetti, istruisce le proposte di riprogrammazione e assicura l'attuazione, la sorveglianza e il monitoraggio dei progetti; cura l'istruttoria e la predisposizione delle proposte sulle misure di accelerazione dei progetti, nonchè l'istruttoria per l'attivazione dei poteri sostitutivi ed il coordinamento della successiva fase attuativa; partecipa ai processi di definizione delle strategie e dei programmi della coesione e ai meccanismi di governance per il coordinamento tra i programmi della politica di coesione e il PNRR, in raccordo con l'Ufficio II, per assicurare la programmazione unitaria e la coerenza con le riforme; supporta l'autorità politica per l'attività della cabina di regia del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nei rapporti con le amministrazioni regionali e nazionali; supporta l'autorità politica nella predisposizione di schemi di atti normativi, di provvedimenti generali e di proposte di atti deliberativi del CIPESS nelle materie di competenza, in raccordo con l'Ufficio I.

2. L' Ufficio è articolato nei seguenti servizi:

a) «Servizio per il coordinamento della programmazione strategica dei fondi nazionali per la coesione» - Servizio X;

b) «Servizio per la programmazione, la sorveglianza e il supporto ai programmi e ai progetti delle amministrazioni centrali» - Servizio XI;

c) «Servizio per la programmazione, la sorveglianza e il supporto ai programmi e ai progetti di rilevanza regionale» - Servizio XII.

3. Il «Servizio per il coordinamento della programmazione strategica dei fondi nazionali per la coesione» - Servizio X provvede al coordinamento delle attività di pianificazione, programmazione e analisi dei programmi e dei progetti finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione; partecipa ai processi di definizione delle strategie e dei programmi della coesione e ai meccanismi di governance per il coordinamento tra i programmi della politica di coesione nazionale e il PNRR, in raccordo con l'Ufficio II; assicura il coordinamento interistituzionale e il raccordo tra la programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione e gli altri fondi della coesione nazionali ed europea in raccordo con il medesimo Ufficio II; promuove le opportune iniziative per assicurare l'addizionalità del Fondo per lo sviluppo e la coesione rispetto agli stanziamenti ordinari del bilancio dello Stato e delle risorse provenienti dai fondi strutturali; collabora con il Servizio II per la valutazione dei risultati delle politiche di coesione nazionali a fini di correzione e riorientamento delle politiche, raccogliendo ed elaborando, in collaborazione con le amministrazioni statali e regionali competenti, informazioni e dati sull'attuazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione; predispone documenti metodologici, schede o circolari di supporto alle amministrazioni titolari di risorse per la coesione nazionali; cura le attività della cabina di regia del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

4. Il «Servizio per la programmazione, la sorveglianza e il supporto ai programmi e ai progetti delle amministrazioni centrali» - Servizio XI promuove e coordina i processi di definizione dei programmi e di individuazione dei progetti finanziati con risorse dei Fondi di coesione nazionale e, in particolare, del Fondo per lo sviluppo e la coesione, a titolarità delle amministrazioni centrali, secondo principi di complementarietà e addizionalità delle risorse; assicura, anche attraverso la partecipazione ai tavoli interistituzionali, la coerenza con gli obiettivi e le strategie dei fondi strutturali europei, le politiche territoriali e le politiche di investimento e di riforma previste nel PNRR, in raccordo i competenti servizi dell'Ufficio II e dell'Ufficio V; supporta l'autorità politica nei rapporti con le amministrazioni centrali per le attività di programmazione di competenza; verifica la realizzazione dei programmi e dei progetti e istruisce le proposte di riprogrammazione; cura l'istruttoria e la predisposizione delle proposte sulle misure di accelerazione dei progetti finalizzate alla tempestiva utilizzazione delle risorse; assicura l'attuazione, la sorveglianza e il monitoraggio dei programmi, anche attraverso la partecipazione agli organismi allo scopo istituiti; cura l'attività di supporto alle amministrazioni ed il coordinamento della fase attuativa.

5. Il «Servizio per la programmazione, la sorveglianza e il supporto ai programmi e ai progetti di rilevanza regionale» - Servizio XII promuove e coordina i processi di definizione dei programmi strategici regionali e di individuazione dei progetti finanziati con risorse dei Fondi di coesione nazionale e in particolare del Fondo per lo sviluppo e la coesione secondo principi di complementarietà e addizionalità delle risorse; assicura, anche attraverso la partecipazione ai tavoli interistituzionali, la coerenza con gli obiettivi e le strategie dei fondi strutturali europei, le politiche territoriali e le politiche di investimento e di riforma previste nel PNRR, in raccordo con l'Ufficio II; supporta l'Autorità politica nei rapporti con le amministrazioni regionali per le attività di programmazione di competenza; verifica la realizzazione dei programmi e dei progetti e istruisce le proposte di riprogrammazione; cura l'istruttoria e predisposizione delle proposte sulle misure di accelerazione dei progetti finalizzate alla tempestiva utilizzazione delle risorse ad essi assegnate; cura l'istruttoria per l'attivazione dei poteri sostitutivi ed il coordinamento della successiva fase attuativa; assicura l'attuazione, la sorveglianza e il monitoraggio dei programmi, anche attraverso la partecipazione ai meccanismi di governance e ai Comitati allo scopo istituiti; cura l'attività di supporto alle amministrazioni ed il coordinamento della fase attuativa; promuove le attività di analisi e valutazione finalizzate a verificare l'impatto dei progetti al fine di migliorare l'efficacia delle politiche e della programmazione; supporta l'autorità politica nella predisposizione di schemi di atti normativi, di provvedimenti generali e di proposte di atti deliberativi del CIPESS nelle materie di competenza, in raccordo con il competente servizio dell'Ufficio I.

Art. 9

Ufficio per il rafforzamento della capacità amministrativa per la coesione - Ufficio IV

1. L'ufficio promuove e coordina le iniziative volte a migliorare le azioni per la capacità amministrativa nelle politiche di coesione al fine di accrescere l'efficacia dell'azione amministrativa nell'attuazione degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali nazionali ed europei, anche in qualità di titolare e autorità di gestione dei programmi cofinanziati dai fondi europei dedicati al rafforzamento della capacità amministrativa per la coesione; supporta le amministrazioni coinvolte nell'attuazione dei progetti cofinanziati dai medesimi fondi attraverso la programmazione e l'attuazione di interventi amministrativi e organizzativi, fornendo assistenza e consulenza alle amministrazioni pubbliche e agli enti locali destinatari delle risorse finanziarie europee delle politiche di coesione nonchè agli altri uffici del Dipartimento per le attività di competenza rientranti nell'ambito delle funzioni dell'ufficio; provvede alla progettazione e attuazione di interventi volti a garantire la formazione iniziale e continua e l'aggiornamento professionale del personale reclutato per le politiche di coesione, anche in raccordo con il sistema universitario, con enti pubblici e privati di ricerca e con la scuola nazionale dell'amministrazione. L'ufficio cura, inoltre, la gestione degli interventi già attribuiti in via normativa ed amministrativa all'Agenzia per la coesione territoriale e non attribuiti ad altri uffici del Dipartimento, sino al loro esaurimento.

2. L' Ufficio è articolato nei seguenti servizi:

a) «Servizio autorità di gestione dei programmi di rafforzamento della capacità amministrativa» - Servizio XIII;

b) «Servizio per la gestione dei progetti di rafforzamento della capacità amministrativa a titolarità del Dipartimento» - Servizio XIV;

c) «Servizio per la promozione di progetti e programmi per la capacità amministrativa e il raccordo con la Scuola nazionale dell'amministrazione, il sistema universitario e della ricerca» - Servizio XV.

3. Il «Servizio autorità di gestione dei programmi di rafforzamento della capacità amministrativa» - Servizio XIII svolge le attività connesse alle funzioni di Autorità di Gestione dei programmi a valere sulle risorse dei fondi strutturali a titolarità del Dipartimento dedicati al rafforzamento della capacità amministrativa per le politiche di coesione; supporta i servizi del Dipartimento per le tematiche inerenti alla capacità amministrativa e istituzionale e all'assistenza tecnica; definisce e monitora i flussi finanziari europei e di cofinanziamento dei progetti a valere sui programmi di rafforzamento della capacità amministrativa e i relativi impatti a livello del bilancio nazionale e comunitario, anche ai fini dell'adozione delle iniziative di adeguamento dei piani finanziari dei programmi; coordina, d'intesa con il Servizio IX, le attività di chiusura dei programmi di rafforzamento della capacità amministrativa a titolarità del Dipartimento e di inoltro ufficiale alla Commissione europea dei dati e delle previsioni di spesa ai sensi della regolamentazione comunitaria; seleziona i progetti a regia finanziati con risorse a valere sui programmi di rafforzamento della capacità amministrativa a titolarità del Dipartimento e ne cura lo svolgimento dei controlli di I livello (amministrativi ed in loco), assicurando la definizione della manualistica, della strumentazione ad hoc, quali piste di controllo e check list, e definendo procedure e metodologie di controllo; svolge le attività di controllo di primo livello sugli interventi a titolarità dei programmi gestiti dall'Ufficio V.

4. Il «Servizio per la gestione dei progetti di rafforzamento della capacità amministrativa a titolarità del Dipartimento» - Servizio XIV provvede alla gestione amministrativa, ivi compresi gli adempimenti contabili e finanziari, gli appalti, i contratti e gli accordi di collaborazioni relativi all'attuazione dei progetti finanziati nell'ambito dei Programmi di rafforzamento della capacità amministrativa per i quali il Dipartimento è titolare, anche con riferimento agli esperti e ricopre il ruolo di «Beneficiario», ai sensi del regolamento (UE) 1060/2021 del 24 giugno 2021, curando tutte le attività ad esso connesse.

5. Il «Servizio per la promozione di progetti e programmi per la capacità amministrativa e il raccordo con la scuola nazionale dell'amministrazione, il sistema universitario e della ricerca» - Servizio XV cura le attività finalizzate al rafforzamento della capacità amministrativa nella coesione mediante il raccordo con il sistema universitario, con gli enti pubblici e privati di ricerca e la Scuola nazionale per l'amministrazione, anche attraverso di modelli innovativi di reclutamento e formazione del personale e iniziative di sensibilizzazione e orientamento dei percorsi formativi e universitari rispetto alla coesione; sviluppa programmi e progetti afferenti la capacità amministrativa, quali i fondi tematici e i fondi per il rilancio della crescita economica e degli investimenti, in raccordo con gli altri uffici del Dipartimento; attiva le task force tematiche per l'accelerazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione, in raccordo con gli Uffici II, III e V del Dipartimento; cura il coordinamento del «Sistema dei Conti pubblici territoriali attraverso l'analisi e il monitoraggio degli investimenti pubblici», la produzione dei conti consolidati del settore pubblico allargato a livello regionale e il coordinamento metodologico e organizzativo della rete dei nuclei regionali, la gestione e sviluppo del sistema informativo CPT, lo sviluppo di metodologie e strumenti per analisi e previsioni di spesa ed analisi e monitoraggio degli investimenti pubblici, in raccordo con il Servizio I; promuove ed attua programmi e progetti sperimentali anche attraverso attività di promozione di reti tra soggetti pubblici e centri di competenza, anche privati, finalizzate all'individuazione e scambio di buone pratiche per lo sviluppo di progettualità innovative in tema di capacità amministrativa per la coesione e ricopre, inoltre, il ruolo di unità di coordinamento della «Riserva di adeguamento alla Brexit» (BAR) sino al suo completamento. Il servizio cura, infine, la gestione degli interventi già a titolarità dell'Agenzia per la coesione territoriale che non siano attribuiti ad altri uffici del Dipartimento, sino al loro esaurimento.

Art. 10

Ufficio per le politiche territoriali e la cooperazione territoriale - Ufficio V

1. L'ufficio promuove, coordina e svolge le attività finalizzate ad assicurare l'attuazione dei piani e dei programmi nazionali e comunitari a valenza territoriale e urbana, sia con riferimento alla Strategia nazionale per le aree interne (SNAI), sia con riferimento a specifici progetti, programmi e strategie aventi rilevanza territoriale e settoriale a sostegno dello sviluppo del sistema produttivo di specifici territori. Svolge le funzioni di autorità di gestione dei programmi nazionali e comunitari a valenza territoriale. Svolge le attività necessarie ad assicurare, in coordinamento con le altre amministrazioni competenti, la partecipazione e l'attuazione in Italia dell'Agenda urbana per l'Unione europea e l'attuazione delle politiche urbane nazionali e assicura il supporto tecnico per la partecipazione al Comitato interministeriale per le politiche urbane (CIPU). Svolge, in collaborazione con l'Ufficio IV, attività di supporto agli enti locali e alle altre amministrazioni e istituzioni territoriali nell'attuazione degli interventi e dei programmi a valenza territoriale di loro competenza.

2. L'ufficio è articolato nei seguenti servizi:

a) «Servizio autorità di gestione dei programmi nazionali e comunitari a valenza territoriale e urbana» - Servizio XVI;

b) «Servizio contratti istituzionali di sviluppo e di investimento territoriale» - Servizio XVII;

c) «Servizio coordinamento e monitoraggio programmi CTE» - Servizio XVIII».

3. Il «Servizio autorità di gestione dei programmi nazionali e comunitari a valenza territoriale e urbana» - Servizio XVI svolge le funzioni di autorità di gestione, e di controllo di primo livello dei programmi nazionali e comunitari a titolarità del Dipartimento a valenza territoriale, con l'obiettivo di sostenere interventi di riqualificazione urbana, ambientale, economica e sociale a livello territoriale; svolge le attività di controllo sugli interventi a titolarità dei programmi nazionali e comunitari sulla capacità amministrativa di competenza del Servizio XIII dell'Ufficio IV e sostiene l'attuazione dell'Agenda urbana nazionale e comunitaria in raccordo con le amministrazioni centrali e territoriali interessate, anche sviluppando progetti e accordi con altri soggetti istituzionali sul tema delle politiche urbane.

4. Il «Servizio contratti istituzionali di sviluppo e di investimento territoriale» - Servizio XVII coordina l'attuazione della SNAI, svolge le attività di monitoraggio finanziario e procedurale dei contenuti della strategia e dei relativi accordi di programma quadro; assicura le necessarie funzioni e attività di supporto all'attuazione dei contratti istituzionali di sviluppo (CIS) e degli altri interventi e strumenti di sviluppo e investimento territoriale, in raccordo con i servizi competenti dell'Ufficio IV, garantendo il monitoraggio periodico degli stessi.

5. Il «Servizio coordinamento e monitoraggio programmi CTE» - Servizio XVIII» svolge le attività necessarie ad assicurare il coordinamento nell'attuazione dei programmi di Cooperazione territoriale europea (CTE); assicura le attività di monitoraggio periodico dei programmi CTE nazionali e partecipa ai relativi Comitati di sorveglianza; partecipa ai processi di analisi e valutazione degli interventi attuati e supporta le autorità di gestione dei programmi nella definizione di strumenti utili all'attuazione degli stessi programmi; contribuisce, in raccordo con il Servizio XVII, a favorire l'individuazione e lo scambio di buone pratiche in tema di sviluppo urbano e territoriale, a livello europeo e internazionale; assicura il necessario supporto alle fasi di programmazione, attuazione delle strategie europee macroregionali e di bacino marittimo, anche mediante il processo di embedding, e sorveglianza, in collaborazione con l'ufficio II, nonchè il coordinamento della partecipazione italiana ai programmi di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale finanziati con le risorse dei fondi strutturali. Cura la trasmissione all'Ufficio II delle informazioni utili a quantificare l'assegnazione del Fondo di rotazione ai programmi CTE a partecipazione italiana e dei dati relativi alle operazioni finanziate a beneficiari italiani. Il Servizio svolge il ruolo di autorità nazionale di riferimento per il sistema nazionale di controllo in conformità con il reg (UE) 2021/1059 e gli accordi sottoscritti nell'ambito dell'Intesa Stato regioni relativamente ai programmi CTE.

Art. 11

Disposizioni finali

1. L'efficacia del presente decreto decorre dalla data del 1° dicembre 2023.

2. Dalla data di cui al comma 1 è abrogato il decreto del Sottosegretario di Stato 29 aprile 2016, recante organizzazione del Dipartimento per le politiche di coesione.

3. Fino al conferimento degli incarichi dirigenziali previsti dal presente decreto, e comunque non oltre sessanta giorni dalla registrazione dello stesso, è prorogata l'efficacia degli incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito del Dipartimento per le politiche di coesione.

4. Il presente decreto è trasmesso agli organi di controllo per gli adempimenti di competenza ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 22 novembre 2023

Il Ministro: FITTO

Registrato alla Corte dei conti il 29 novembre 2023

Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 3071