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MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

DECRETO 28 dicembre 2023

- Allegato al Comunicato Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicato nella G.U.R.I. 31 gennaio 2024, n. 25

Macchinari innovativi e Investimenti sostenibili 4.0. Proroga del termine per il completamento dei programmi di investimento oggetto di agevolazione.

IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 ottobre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 dicembre 2019, n. 297, che disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi finalizzati a consentire la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese mediante l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al Piano impresa 4.0 ovvero a favorire la loro transizione verso il paradigma dell'economia circolare;

Visto, in particolare, l'articolo 3, comma 2, del predetto decreto ministeriale 30 ottobre 2019, che stabilisce che le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti di cui al medesimo decreto sono rese disponibili tramite l'apertura di due sportelli agevolativi;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 23 giugno 2020, della cui adozione è stata data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 6 luglio 2020, n. 168, che definisce le modalità e i termini di apertura del primo dei due sportelli agevolativi previsti all'articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 30 ottobre 2019, nonché gli elementi utili a disciplinare la corretta attuazione dell'intervento agevolativo;

Visto altresì il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 30 luglio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 agosto 2020, n. 197, che ha disposto, a partire dal 31 luglio 2020, la chiusura del primo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione regolato dal predetto decreto direttoriale 23 giugno 2020;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 26 marzo 2021, della cui adozione è stata data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana del 9 aprile 2021, n. 85, che definisce le modalità e i termini di apertura del secondo dei due sportelli agevolativi previsti all'articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 30 ottobre 2019, nonché gli elementi utili a disciplinare la corretta attuazione dell'intervento agevolativo;

Visto altresì il decreto direttoriale 27 aprile 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 6 maggio 2021, n. 107, che ha disposto, a partire dal 28 aprile 2021, la chiusura del secondo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione regolato dal predetto decreto direttoriale 26 marzo 2021;

Visto, in particolare, l'articolo 5, comma 6, lettera e), del decreto ministeriale 30 ottobre 2019, il quale dispone che, ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, ferma restando la possibilità da parte del Ministero, su richiesta motivata dell'impresa beneficiaria, di concedere una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi;

Visto, altresì, l'articolo 13, comma 1, lettera b), dello stesso decreto ministeriale 30 ottobre 2019, che prevede che le agevolazioni concesse nell'ambito dell'intervento agevolativo sono revocate in misura totale nel caso in cui l'impresa beneficiaria non rispetti i termini di cui al richiamato articolo 5, comma 6, lettera e), del decreto, ovvero qualora, nell'ipotesi di realizzazione parziale, la parte realizzata non risulti organica e funzionale;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 febbraio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 2 aprile 2022, n. 78, che istituisce un regime di aiuto per il sostegno, nell'intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili proposti da micro, piccole e medie imprese, volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell'economia circolare e la sostenibilità energetica;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 12 aprile 2022, della cui adozione è stata data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2022, n. 95, che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni, unitamente alla documentazione da presentare a corredo delle stesse, nonché gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell'intervento agevolativo;

Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 18 maggio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 maggio 2022, n. 120, che dispone, con effetto dal 19 maggio 2022, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per le aree del Mezzogiorno (Regioni, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) a seguito dell'avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie ad esse dedicate ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera b), del decreto ministeriale 10 febbraio 2022;

Visto, altresì, il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 25 gennaio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 25 del 31 gennaio 2023, che dispone, con effetto dal 1° febbraio 2023, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande relative alle agevolazioni a valere sulla dotazione finanziaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale 10 febbraio 2022 destinata alle Regioni del Centro Nord (Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento);

Visto in particolare, l'articolo 6, comma 6, lettera f), del predetto decreto ministeriale 10 febbraio 2022, ove è disposto che, ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono prevedere un termine di ultimazione non successivo a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;

Visto, altresì, l'articolo 14, comma 1, lettera b), dello stesso decreto ministeriale 10 febbraio 2022, che prevede che le agevolazioni concesse nell'ambito dell'intervento agevolativo sono revocate in misura totale nel caso in cui l'impresa beneficiaria non rispetti i termini di cui al richiamato articolo 6, comma 6, lettera f), del decreto, ovvero qualora, nell'ipotesi di realizzazione parziale, la parte realizzata non risulti organica e funzionale;

Visto il Programma Operativo Nazionale "Imprese e competitività 2014-2020" (nel seguito anche PON IC), adottato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 final, del 23 giugno 2015, e modificato con successive decisioni C(2015) 8450 final, del 24 novembre 2015, C(2017) 8390 final, del 7 dicembre 2017, C(2018) 9117 final, del 19 dicembre 2018, C(2020) 1093 final, del 20 febbraio 2020, C(2020) 6815 final, del 6 ottobre 2020, C(2021) 5865 final, del 3 agosto 2021, C(2022) 4741 final, del 30 giugno 2022, C(2023) 1264 final, del 16 febbraio 2023, con decisione C(2023) 5953 final, del 30 agosto 2023, nonché, da ultimo, con riprogrammazione approvata in procedura scritta dal Comitato di Sorveglianza in data 24 novembre 2023;

Visto il Programma nazionale complementare di azione e coesione "Imprese e Competitività 2014-2020" (nel seguito anche POC), approvato con deliberazione CIPE n. 10/2016 e successive modifiche approvate con note del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 0004464-P del 1° dicembre 2017 e n. 1505 del 3 aprile 2019;

Visto, in particolare, l'articolo 3, comma 1, lettera b), del predetto decreto ministeriale 10 febbraio 2022, che destina un importo pari a euro 337.668.396,00 a valere sul POC, per la concessione delle agevolazioni dallo stesso previste nelle Regioni del Mezzogiorno;

Visto l'articolo 1, comma 3, del decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 3648 del 15 novembre 2023, che, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 26 luglio 2023, assegna agli interventi di cui al decreto ministeriale 30 ottobre 2019 l'importo di euro 428.349.967,41, a valere sulle risorse del POC;

Tenuto conto che il POC si pone in funzione complementare rispetto al PON IC, nell'ottica di conseguire un rafforzamento degli interventi dallo stesso previsti, nonché una più efficiente esecuzione finanziaria degli interventi medesimi, potendo pertanto le relative risorse essere utilizzate per il completamento di progetti originariamente selezionati per il sostegno del PON IC;

Considerato che i programmi di investimento presentati dalle imprese beneficiarie delle agevolazioni di cui ai citati decreti ministeriali 30 ottobre 2019 e 10 febbraio 2022, già finanziati a valere sulle risorse del PON IC, che non risultano compatibili con le regole di ammissibilità della spesa applicabili al medesimo Programma, trovano copertura finanziaria a valere sulle risorse del POC;

Tenuto conto dei gravi effetti che la crisi conseguente allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto sul sistema produttivo nazionale;

Considerati, in particolare, i negativi riflessi prodotti dal predetto conflitto sulla catena degli approvvigionamenti e le connesse difficoltà riscontrate anche dalle imprese ammesse alle agevolazioni di cui ai precedenti decreti ministeriali 30 ottobre 2019 e 10 febbraio 2022 di acquisire i beni oggetto del programma presso i fornitori individuati nei tempi concordati, con la conseguente difficoltà nel concludere i programmi di investimento entro il termine previsto dai citati decreti ministeriali;

Ritenuto opportuno, per le motivazioni sopra esposte, prevedere la possibilità per le imprese beneficiarie delle agevolazioni di poter richiedere un periodo di proroga del termine per il completamento dei programmi di investimento oggetto di agevolazione stabilito dai decreti ministeriali 30 ottobre 2019 e 10 febbraio 2022;

Decreta:

Art. 1

Estensione della proroga del termine di ultimazione dei progetti ammessi al finanziamento nell'ambito della misura istituita con decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 ottobre 2019

1. I soggetti beneficiari delle agevolazioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 ottobre 2019 possono richiedere un'ulteriore proroga fino a 6 mesi del termine di ultimazione dei programmi di cui all'articolo 5, comma 6, lettera e), del medesimo decreto ministeriale 30 ottobre 2019, con le medesime modalità ivi previste.

Art. 2

Proroga del termine di ultimazione dei progetti ammessi al finanziamento nell'ambito della misura istituita con decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 febbraio 2022

1. I soggetti beneficiari delle agevolazioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 febbraio 2022 possono richiedere al Soggetto gestore apposita e motivata proroga, non superiore a 6 mesi, del termine di ultimazione dei programmi di investimento di cui all'articolo 6, comma 6, lettera f), del medesimo decreto ministeriale 10 febbraio 2022.

Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo, pubblicato nel sito istituzionale del Ministero delle imprese e del made in Italy (www.mimit.gov.it) e nella piattaforma telematica "Incentivi.gov.it". Della relativa adozione sarà data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Ministro

ADOLFO URSO