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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMMISSARIO STRAORDINARIO RICOSTRUZIONE SISMA 2016

ORDINANZA 30 novembre 2023, n. 158

- Allegato al Comunicato Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicato nella G.U.R.I. 5 febbraio 2024, n. 29

Modifica all'Allegato C dell'Ordinanza n. 129 del 22 dicembre 2022 [N.d.R. recte: Ordinanza n. 129 del 13 dicembre 2022], recante "Approvazione del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria, nonché dell'elenco degli interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma finanziati con i fondi della Camera dei deputati per la Regione Abruzzo".

Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016

Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, Sen. Avv. Guido Castelli nominato con decreto del Presidente della Repubblica del 13 gennaio 2023, registrato dalla Corte dei Conti in data 18 gennaio 2023, al n. 235;

Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016, convertito con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, di seguito nel testo denominato "decreto legge";

Visti, in particolare, i seguenti articoli del decreto-legge:

- l'articolo 2, comma 1, il quale prevede che il Commissario coordina e provvede al finanziamento degli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati, delle opere pubbliche e degli edifici di culto nei territori colpiti dal sisma verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;

- l'art. 2, comma 1, lett. c), che nel delineare le funzioni del Commissario straordinario sancisce, tra l'altro, che egli "opera una ricognizione e determina, di concerto con le Regioni e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, secondo criteri omogenei, il quadro complessivo dei danni e stima il relativo fabbisogno finanziario, definendo altresì la programmazione delle risorse nei limiti di quelle assegnate";

- l'articolo 2, comma 2, il quale prevede che il Commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell'ordinamento giuridico e delle norme dell'ordinamento europeo;

Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025", in particolare l'articolo 1, comma 738, che stabilisce: "Allo scopo di assicurare il proseguimento e l'accelerazione dei processi di ricostruzione, all'articolo 1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, dopo il comma 4-sexies è inserito il seguente: 4-septies. Lo stato di emergenza di cui al comma 4-bis è prorogato fino al 31 dicembre 2023";

Visto l'articolo 1, comma 990, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, come modificato, da ultimo, dall'art. 1, comma 450, della citata legge n. 234 del 2021, con il quale, allo scopo di assicurare il proseguimento e l'accelerazione del processo di ricostruzione, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 il termine della gestione straordinaria di cui all'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189;

Visto l'articolo 11 (Accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici), comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni con la legge 11 settembre 2020, n. 120 (Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale);

Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale", convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, e, in particolare, gli articoli 1 e 2, recanti disposizioni di semplificazione delle procedure per l'incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all'aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia e sopra soglia, l'art. 6, in materia di Collegio consultivo tecnico, e l'art. 11, comma 1, che introduce il principio della prevalenza delle norme di maggiore semplificazione, in base al quale "le disposizioni del presente decreto recanti semplificazioni e agevolazioni procedurali o maggiori poteri commissariali, anche se relative alla scelta del contraente o all'aggiudicazione di pubblici lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure concernenti le valutazioni ambientali o ai procedimenti amministrativi di qualunque tipo, trovano applicazione, senza pregiudizio dei poteri e delle deroghe già previsti dalla legislazione vigente, alle gestioni commissariali, in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, finalizzate alla ricostruzione e al sostegno delle aree colpite da eventi sismici verificatisi sul territorio nazionale";

Vista l'ordinanza commissariale n. 109 del 23 dicembre 2020, recante "Approvazione elenco unico dei programmi delle opere pubbliche nonché disposizioni organizzative e definizione delle procedure di semplificazione e accelerazione della ricostruzione pubblica";

Vista l'ordinanza commissariale n. 101 del 30 aprile 2020 recante "Individuazione dei Comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 2016 ai sensi dell'art. 3 bis del decreto legge 123 del 2016 [N.d.R. recte: decreto legge 123 del 2019]";

Viste le molteplici attività condotte dal Commissario Straordinario allo scopo di procedere ad una puntuale ricognizione dei danni al patrimonio privato, pubblico ed ecclesiastico ai fini del censimento e della stima dei danni di cui alla norma su indicata; in particolare, ai fini del censimento dei danni del patrimonio pubblico qui di interesse, attraverso la sottoscrizione di un accordo e di una convenzione stipulati, ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, rispettivamente con il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e Dipartimento delle finanze, e con Soluzioni per il Sistema Economico spa (SOSE), società partecipata dal MEF e da Banca d'Italia, aventi ad oggetto le attività necessarie "per il censimento e la stima del danno dei beni pubblici danneggiati", è stato sviluppato un sistema gestionale informatizzato finalizzato, in due distinte fasi operative attuate tra il 2021 e il 2022, all'univoca identificazione della platea delle OO.PP. danneggiate, del nesso di causalità dei danni con il sisma e della stima del contributo pubblico necessario per i ripristini; 

Visto che la Camera dei deputati ha inteso assegnare a favore dei territori e delle popolazioni colpite dal sisma a far data dal 24 agosto 2016 le risorse rinvenienti dai risparmi ottenuti dalla attenta gestione dei costi annuali di organizzazione, pari a complessivi euro 387.000.000, tra cui:

- euro 70.000.000 destinati a interventi, anche infrastrutturali, per il recupero del tessuto socioeconomico delle aree colpite dal sisma, da coordinare con gli interventi finanziati con risorse di cui all'art. 1, c 2, lettera b), del decreto-legge. n. 59/2021 (Piano nazionale complementare al PNRR);

- euro 235.200.000 non soggetti dalla normativa ad alcun vincolo e quindi nelle disponibilità della programmazione commissariale per le finalità di cui al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, di cui all'articolo 4 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189;

Considerato che il Commissario Straordinario ai fini della ricostruzione del sisma 2016:

- con nota prot. CGRTS n. 61242 del 25/11/2021 ha avviato, ad integrazione del Programma unitario di intervento per le aree del terremoto del 2009 e 2016, misura A, sub misura A3 - Rigenerazione urbana e territoriale (Scheda 1) di cui al Piano Nazionale degli investimenti Complementari al PNNR, le procedure per la realizzazione di un Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma (Scheda 2 rigenerazione urbana connessa al sisma) dedicato agli interventi di ripristino e ricostruzione di strutture e altri beni pubblici danneggiati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, da orientare agli obiettivi di rigenerazione urbana;

- con nota prot. CGRTS n. 63236 del 10/12/2021, ha invitato tutti i Comuni del cratere sisma 2016 a completare il censimento SOSE e a garantire la coerenza della scheda 2 con il medesimo, evidenziando che quest'ultima deve riferirsi ad interventi a valere sulle risorse Sisma 2016 per i quali è necessario, ai fini del finanziamento, il nesso di causalità del danno con gli eventi sismici e la riconducibilità degli stessi all'ampia categoria di rigenerazione urbana, purché presenti nella piattaforma SOSE;

- con nota prot. CGRTS n. 6997 del 18/03/2022, ha invitato tutti i Comuni del cratere sisma 2009 e sisma 2016, alla compilazione della Scheda 2 di rigenerazione urbana connessa al sisma, accompagnata dal Vademecum esplicativo dei principi e dei criteri da seguire ai fini della corretta individuazione degli interventi e dell'accesso al finanziamento, messi a punto in stretta collaborazione con la Struttura di missione sisma 2009, allo scopo di limitare al massimo distinzioni metodologiche e di contenuto sia nella fase della raccolta che in quella di verifica e programmazione delle proposte di intervento per i Comuni dei due crateri sismici, con specifico riferimento alle fattispecie per cui ricorre il doppio danno;

- la compilazione della Scheda 2 ha avuto la finalità di rilevare e quantificare il complessivo fabbisogno dei comuni dei due crateri sismici in ordine alle tipologie di intervento indicate nel Vademecum allegato (Categ. OPERE PRIORITARIE: OPERE DI URBANIZZAZIONE E INFRASTRUTTURE: Spazi pubblici e rete viaria (aree pubbliche urbane - piazze, cortili, belvederi, vie preesistenti -, ripristino e messa in sicurezza di opere d'arte stradali, ripristino e messa in sicurezza di terrazzamenti, muri di contenimento e relativi parapetti, ripristino e messa in sicurezza di terrazzamenti, muri di contenimento e relativi parapetti, verde e arredo urbano, aree di sosta, parcheggi attrezzati e aree di scambio); Infrastrutture a rete (sottoservizi - rete fognaria, idrica, elettrica, gas - comprese nuove strutture di alloggiamento (technical shaft) delle reti tecniche e tecnologiche e implementazione delle caratteristiche innovative delle infrastrutture); DISSESTI: Sicurezza del territorio in ambito urbano (messa in sicurezza mediante riempimento di cavità danneggiate o rese instabili dal sisma in ambito urbano, sistemazioni idrauliche e opere di drenaggio in ambito urbano, dissesti che interessino l'ambito urbano); Categ. ALTRE OPERE: MUNICIPI - EDILIZIA SOCIO-SANITARIA - ALTRE OPERE PUBBLICHE: Edifici pubblici e attrezzature pubbliche (Edifici/attrezzature da destinare ad attività civiche, sociali, socio-sanitarie e di servizio, Edifici/attrezzature da destinare ad attività connesse alla rivitalizzazione economica, Edifici/elementi identitari: mura urbiche, beni monumentali di particolare importanza per la comunità - torri, fontane, ecc.);

Atteso che:

- il Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma, che integra e completa, attraverso le risorse commissariali, gli interventi previsti dal PNC del PNRR, intende contribuire concretamente alla ricostruzione fisica del patrimonio pubblico, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori e alla qualità della vita dei cittadini, pur mantenendo il rispetto della normativa, dei presupposti, dei criteri tipici dell'azione della ricostruzione - tra tutti la sussistenza del nesso di causalità del danno col sisma;

- le esigenze dei territori e le peculiarità dei processi di ricostruzione e rigenerazione in corso consentono di affermare che il miglioramento della qualità degli interventi in chiave di rigenerazione urbana si consegue, prioritariamente, prediligendo azioni volte al ripristino delle condizioni di funzionalità e sicurezza del sistema pubblico urbano a partire dalle infrastrutture primarie - in quanto garantiscono l'effettiva agibilità del patrimonio edilizio in via di ricostruzione e il rientro dei cittadini nelle proprie abitazioni;

- i Comuni hanno potuto proporre più interventi, articolandoli per ambiti omogenei ovvero tenendo conto delle esigenze derivanti dall'avanzamento della ricostruzione, allo scopo di garantire la progressiva e ordinata rifunzionalizzazione dell'ambito urbano. Gli interventi sono stati proposti secondo un ordine di priorità, autonomamente valutato da ciascun Comune, tenendo conto del grado di necessità derivante dal livello del danno e dallo stato di avanzamento della ricostruzione;

Richiamata la nota prot. CGRTS 20839 del 29/08/2022, con cui sono stati trasmessi:

- il quadro complessivo del danno come emerso dalla composizione degli interventi programmati e già finanziati con i dati esitati dal processo di censimento eseguito per la ricostruzione privata, pubblica e degli edifici di culto;

- la proposta di ripartizione delle risorse per la Nuova Programmazione delle opere pubbliche, pari a 900 milioni di euro (500 milioni di euro per gli interventi di rigenerazione urbana con nesso causale con il sisma e 400 milioni per gli altri interventi di ricostruzione pubblica);

- l'ipotesi di ripartizione dei Fondi della Camera dei deputati, pari a 65 milioni di euro (parte dei 70 milioni complessivi) destinati a interventi, anche infrastrutturali, per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma, da coordinare con gli interventi del PNC al PNRR;

e relativamente ai criteri di ripartizione tra i Comuni, sono stati condivisi, pur restando ferme le prerogative dei Vice Commissari e dei Comitati Istituzionali nella definizione delle proposte da sottoporre alla cabina di coordinamento, i seguenti punti:

- per la ripartizione dei 500 milioni di euro relativa alla rigenerazione urbana da sisma, riservata ai Comuni del cratere, confermando il criterio del danno, è stata evidenziata l'opportunità di attribuire priorità e quote percentuali superiori ai comuni maggiormente colpiti in ragione della necessità di ripristinare infrastrutture e sottoservizi per consentire lo sviluppo della ricostruzione pubblica e privata;

- relativamente alla ripartizione del fondo di 400 milioni di euro, è stata demandata a ciascuna Regione la determinazione della quota delle risorse da destinare ai comuni fuori cratere, tenendo conto delle seguenti priorità:

a. necessità di completare la categoria degli interventi sugli edifici comunali e destinati ai servizi essenziali;

b. ulteriori interventi sui cimiteri;

c. ulteriori interventi sui dissesti direttamente incidenti sulla ricostruzione privata;

d. ulteriori interventi su edifici destinati a servizi sanitari e sociali.

Visti gli elenchi degli interventi di ricostruzione aventi finalità di rigenerazione urbana connessa al sisma e quelli relativi agli altri interventi di ricostruzione pubblica da ultimo inviati dal:

- Direttore dell'USR Abruzzo con nota prot. N. 29956 del 28/11/2022;

- Direttore dell'USR Lazio con nota prot. N. 28685 del 17/11/2022;

- Vice Commissario e dal Direttore dell'USR Umbria con nota prot. N. 28589 del 16/11/2022;

Viste la nota prot. N. 30625 del 05.12.2022 indirizzata agli USR Abruzzo, Lazio e Umbria con richiesta di riscontro e le note pervenute dal:

- Dirigente dell'USR Abruzzo con prot. N. 31084 del 07/12/2022;

- Direttore dell'USR Lazio con prot. N. 31366 del 07/12/2022;

- Direttore e dal Dirigente dell'USR Umbria con prot. N. 31211 del 07/12/2022;

con la conferma dei dati trasmessi, dell'ammissibilità degli interventi in relazione all'esistenza del nesso di causalità del danno con il sisma, della congruità degli importi, della coerenza dei dati inseriti nella Scheda 2 di Rigenerazione Urbana e di quanto approvato in seno al Comitato Istituzionale;

Dato atto che l'USR Abruzzo ha trasmesso, con nota sopra richiamata, la programmazione, per un importo pari a euro 26.040.000,00, che trova copertura nell'ambito delle risorse derivanti dai risparmi di spesa della Camera dei deputati stanziate ai sensi dell'art. 1, comma 412, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e dell'art. 43 bis, commi 1 e 2 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, per un importo complessivo di euro 65.000.000,00;

Ritenuto necessario:

- adeguare la disciplina relativa alle opere pubbliche disposta dalle ordinanze commissariali ai principi di semplificazione relativi agli interventi sulle opere pubbliche introdotti dal decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;

- aumentare l'efficienza del sistema degli appalti, garantire una migliore gestione degli investimenti pubblici, rendere più rapide le procedure assicurando tempi certi per la realizzazione delle opere, anche attraverso la razionalizzazione della disciplina concernente i meccanismi sanzionatori e premiali finalizzati a incentivare la tempestiva esecuzione dei contratti pubblici;

- prevedere una sequenza temporale di esecuzione del processo di attuazione delle opere pubbliche secondo un cronoprogramma impegnativo da parte del soggetto attuatore che indichi, a pena di revoca del finanziamento, i termini entro i quali venga avviato il ciclo dell'appalto;

Ritenuto che la ripartizione delle risorse tra le Regioni per lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma, inquadrabili come ricostruzione in senso proprio, debba avvenire sulla base dei criteri emersi in esito ai risultati del censimento dei danni, come stabilito nella Cabina di coordinamento dell'8 settembre 6 2022 e secondo le percentuali stimate del quadro di danno afferente alla ricostruzione pubblica ed aventi il seguente assetto: Abruzzo: 12,75%; Lazio: 12,00%; Marche: 60,50% e Umbria: 14,75%;

Ritenuto, al fine di dare concreta attuazione, di approvare gli interventi di cui al Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e al Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria, destinando:

- quanto al sopra indicato stanziamento non vincolato di euro 235.200.000 dei Fondi della Camera dei deputati, di cui al decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, alla legge 27 dicembre 2017, n. 205, alla legge 30 dicembre 2018, n. 145 e al decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, la somma pari a euro 92.904.000,00 destinata alle Regioni Abruzzo (pari a 29.988.000,00€), Lazio (pari a 28.224.000,00€) e Umbria (pari a 34.692.000,00€), a copertura della spesa relativa agli interventi del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria, come individuati nell'allegato B alla presente ordinanza, alla colonna "Finanziamento C.D." e quanto a 111.042.324,00 € a copertura della spesa dei restanti interventi del medesimo Piano a valere sulle risorse stanziate a favore del Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, di cui all'articolo 4 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 e trasmesse sulla contabilità speciale n. 6035 di cui all'articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016;

- la somma pari a euro 151.613.977,00 a copertura della spesa relativa agli interventi del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma, come individuati nell'allegato A alla presente ordinanza, a valere sulle risorse stanziate a favore del Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, di cui all'articolo 4 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 e trasmesse sulla contabilità speciale n. 6035 di cui all'articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016,

Ritenuto, altresì, di approvare l'elenco degli interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma da coordinare con gli interventi finanziati ai sensi dell'art. 1, c 2, lettera b), del decreto-legge. n. 59/21, come proposto dall'USR Abruzzo ed individuati nell'allegato C alla presente ordinanza, a valere sui fondi della Camera dei deputati, per un importo complessivo di euro 26.040.000,00;

Vista l'Ordinanza n. 129 del 13 dicembre 2022, recante "Approvazione del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria nonché dell'elenco degli interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma finanziati con i fondi della Camera dei deputati per la Regione Abruzzo";

Vista l'Ordinanza n. 137 del 29 marzo 2023, recante "Approvazione del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per la Regione Marche nonché dell'elenco degli interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma finanziati con i fondi della Camera dei deputati per la Regione Marche e norme di coordinamento con le ordinanze n. 109 del 2020 e 129 del 2022" e successive modificazioni;

Vista la nota del Presidente della Regione Abruzzo acquisita al prot. n. CGRTS-0053096-A23/11/2023, nella quale viene chiesta la rimodulazione dell'intervento denominato "Cittadella della Carità", nel territorio del Comune di Teramo;

Ritenuto di accogliere la suddetta richiesta del Presidente della Regione Abruzzo e per l'effetto, di modificare l'Allegato dell'Ordinanza n. 129 del 2023 [N.d.R. recte: Ordinanza n. 129 del 2022] nella parte relativa al rispettivo intervento;

Ritenuto di ricorrere al controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti e, valutato il tempo intercorso ai fini del perfezionamento degli atti propedeutici, di posticipare di 30 giorni i termini stabiliti nell'intesa della Cabina di coordinamento per l'attuazione degli interventi;

Visti gli articoli 33, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e 27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340 e successive modificazioni, in base ai quali i provvedimenti commissariali, divengono efficaci decorso il termine di trenta giorni per l'esercizio del controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti e possono essere dichiarati provvisoriamente efficaci con motivazione espressa dell'organo emanante;

Raggiunta l'intesa nella Cabina di coordinamento del 23 novembre 2023 con le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria;

Dispone:

Art. 1

Modifica all'allegato C dell'Ordinanza n. 129 del 22 dicembre 2022 [N.d.R. recte: Ordinanza n. 129 del 13 dicembre 2022], recante "Approvazione del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana connessa al sisma e del Nuovo Piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria, nonché dell'elenco degli interventi per il recupero del tessuto socio-economico delle aree colpite dal sisma finanziati con i fondi della Camera dei deputati per la Regione Abruzzo"

1. Il seguente intervento in Comune di Teramo, previsto dall'Ordinanza n. 129 del 2022, Allegato C, viene rimodulato e ridenominato nei seguenti termini:

- Miglioramento sismico dell'edificio di Via Taraschi della ASP, Allegato C - n. 414 - C-Abr_003, CUP B46F22000390001, euro 1.000.000,00 - SOGGETTO ATTUATORE: ASP 1 TERAMO

2. Il seguente intervento in Comune di Teramo viene inserito nell'Allegato C dell'Ordinanza n. 129 del 2022:

- Miglioramento sismico dell'edificio denominato "Vecchio Ospedaletto" di Corso Porta Romana della ASL da adibire a sede della Cittadella della Carità, CUP: B45E23013630001 euro 9.000.000,00 - SOGGETTO ATTUATORE: USR ABRUZZO

3. In attuazione di quanto disposto dai commi 1 e 2 viene modificato, ad invarianza di spesa, l'Allegato C dell'Ordinanza n. 129 del 22 dicembre 2022 [N.d.R. recte: Ordinanza n. 129 del 13 dicembre 2022].

Art. 2

Efficacia

1. La presente ordinanza è comunicata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, è trasmessa alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità ed entra in vigore con l'acquisizione del visto di legittimità della Corte dei Conti. E' pubblicata sul sito del Commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall'evento sismico a far data dal 24 agosto 2016 (www.sisma2016.gov.it).

2. La presente ordinanza è pubblicata, ai sensi dell'articolo 12 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

Il Commissario Straordinario

GUIDO CASTELLI