L'ASSESSORE PER LA SALUTE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la L. 09 ottobre 1970 n. 740 sull'"Ordinamento delle categorie di personale sanitario addetto agli istituti di prevenzione e pena non appartenenti ai ruoli organici dell'Amministrazione penitenziaria";

VISTA la L. 23 dicembre 1978 n. 833, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale;

VISTO il D. L.vo 30 dicembre 1992 n. 502 e ss.mm.ii. sul riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;

VISTO il D.Lgs. n. 22 giugno 1999 n. 230 di "Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della L. 30 novembre 1998 n. 419";

VISTO il DPCM 1 aprile 2008 recante norme circa il trasferimento al SSN delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e strumentali in materia di sanità penitenziaria;

VISTA la L.R. 14 aprile 2009 n. 5 recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" pubblicata sulla G.U.R.S. n. 17 del 17/04/2009;

VISTO l'Accordo Collettivo Nazionale dei Medici di Medicina Generale del 23/03/05, come modificato ed integrato dall'A.C.N. 21/06/18 e dall'A.C.N. 18/06/2020, nonché da ultimo dall'ACN 20/01/2022 in particolare il Titolo IV - Medicina Penitenziaria;

VISTO l'Accordo integrativo regionale di assistenza primaria, reso esecutivo con D.A. n. 2151 del 06/09/2010, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 45 del 15/10/2010, che individua gli istituti la cui disciplina è demandata alla contrattazione decentrata regionale;

VISTO l'Accordo del 22 gennaio 2015 della conferenza unificata ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento "Linee guida in materia di modalità di erogazione dell'assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali";

VISTO il D.Lgs. 15 dicembre 2015 n. 222 recante "norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana per il trasferimento delle funzioni in materia di sanità penitenziaria";

VISTA la l.r. 08 maggio 2018 n. 8 ed in particolare l'art. 75 comma 1 ai sensi del quale "Al fine di garantire la continuità assistenziale alla popolazione detenuta e di non disperdere l'acquisita, specifica professionalità del personale sanitario che opera negli istituti di pena, e nella fattispecie dei "medici incaricati provvisori", in considerazione della specificità del contesto in cui opera tale personale sanitario, in coerenza con le "Linee di indirizzo per il trasferimento dei rapporti di lavoro nel SSN del personale sanitario operante in materia di sanita penitenziaria", approvate dalla Commissione salute della Conferenza Stato Regioni, come da esiti del 10 giugno 2009, ai medici incaricati "provvisori" e garantito lo stesso trattamento giuridico ed economico dei "definitivi", ivi compresi i trattamenti contributivi e previdenziali. Ai medici provvisori, in fase di prima applicazione, è riconosciuto il trattamento tabellare di base previsto dalla legge 9 ottobre 1970 n. 740 e successive modifiche e integrazioni, fino alla naturale scadenza ai sensi del comma 4 dell'articolo 3 del DPCM 1 aprile 2008";

VISTO il D.L. 21 giugno 2022 n. 73 recante "misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali" convertito in legge con modificazioni dall'art. 1 comma 1 della L. 04 agosto 2022 n. 122;

VISTO l'accordo integrativo regionale per la Medicina Penitenziaria sottoscritto in data 06/03/2024 tra l'Assessorato Regionale alla Salute e le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell'ACN e rappresentative a livello regionale della Medicina Penitenziaria FIMMG, SNAMI, SMI e Federazione CISL Medici (assente);

CONSIDERATO che la somma per far fronte agli istituti economici di cui al precitato accordo regionale per la Medicina Penitenziaria quantificata in € 3 milioni di euro circa, trova capienza all'interno delle maggiori risorse di Fondo Sanitario Nazionale da assegnare alle Aziende del SSR per il corrente esercizio finanziario e risultano previste nella programmazione sanitaria pluriennale regionale;

RITENUTO pertanto di dover rendere esecutivo il sopracitato Accordo allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

Decreta: