
DECISIONE (PESC) 2024/418 DEL CONSIGLIO, 29 gennaio 2024
G.U.U.E. 29 gennaio 2024, Serie L
Decisione che modifica la decisione (PESC) 2020/1999 relativa a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani.
Note sull'entrata in vigore e sull'applicabilità
Adottata il: 29 gennaio 2024
Entrata in vigore il: 29 gennaio 2024
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,
vista la decisione (PESC) 2020/1999 del Consiglio, del 7 dicembre 2020, relativa a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 1,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, considerando
quanto segue:
1) Il 7 dicembre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/1999.
2) L'8 dicembre 2020, nella dichiarazione dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, a nome dell'Unione europea, relativa al regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani, l'Unione e i suoi Stati membri hanno ribadito il loro forte impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani in tutto il mondo. Il regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani sottolinea la determinazione dell'Unione a rafforzare il proprio ruolo nella lotta contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto il mondo. Far sì che tutti possano godere dei propri diritti umani è un obiettivo strategico dell'Unione. Il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani è un valore fondamentale dell'Unione e della sua politica estera e di sicurezza comune.
3) L'Unione è preoccupata per il costante deterioramento della situazione dei diritti umani in Russia. La guerra di aggressione russa ingiustificata e non provocata nei confronti dell'Ucraina ha acuito la repressione interna in Russia, limitando drasticamente la libertà di opinione e di espressione e la libertà dei media e introducendo una censura di guerra.
4) L'Unione continua a condannare con fermezza il forte aumento della legislazione restrittiva e la repressione sistematica nei confronti della società civile e dei difensori dei diritti umani, nonché l'implacabile giro di vite contro i media indipendenti, singoli giornalisti, membri dell'opposizione politica e altre voci critiche.
5) L'Unione condanna fermamente la sentenza di matrice politica emessa da un tribunale di Mosca nei confronti di Vladimir Kara-Murza, politico dell'opposizione, attivista per la democrazia e acceso critico del Cremlino, condannato a 25 anni di carcere.
6) L'Unione esorta la Russia a rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutte le persone detenute sulla base di accuse di matrice politica.
7) In tale contesto, è opportuno inserire quattro persone e un'entità nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto delle misure restrittive di cui all'allegato della decisione (PESC) 2020/1999.
8) E' pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2020/1999,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
GU L 410 I del 7.12.2020.
L'allegato della decisione (PESC) 2020/1999 è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 29 gennaio 2024
Per il Consiglio
Il presidente
H. LAHBIB
ALLEGATO
L'allegato della decisione (PESC) 2020/1999 è così modificato:
1) nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi che figura nella rubrica «A. Persone fisiche» sono aggiunte le voci seguenti:
Nomi (traslitterazione in caratteri latini) | Nomi | Informazioni identificative | Motivi | Data di inserimento nell'elenco | |
«69. | Ekaterina Mikhailovna MIZULINA | Екатерина Михайловна МИЗУЛИНА (grafia russa) | Carica: presidente della Safe Internet League (Lega per un Internet sicuro); membro della Camera civica della Federazione russa Data di nascita: 1.9.1984 Luogo di nascita: Yaroslavl, RSFS russa (ora Federazione russa) Cittadinanza: russa Sesso: femminile Persone associate: Elena Borisovna Mizulina; Konstantin Valerevich Malofeev |
Ekaterina Mizulina è una figura pubblica russa e presidente della Safe Internet League. In tale posizione, applica pratiche di censura a favore del governo russo e delle sue politiche nei confronti di creatori di contenuti e artisti web. In qualità di presidente della Safe Internet League, Ekaterina Mizulina avvia denunce ufficiali alle autorità di contrasto russe contro creatori di contenuti web, vale a dire blogger, musicisti, celebrità e influencer. Di conseguenza, Ekaterina Mizulina costringe creatori di contenuti e artisti web a cancellare i contenuti antigovernativi o a creare contenuti a favore del governo russo e delle sue politiche. Ekaterina Mizulina è pertanto responsabile di gravi e sistematici abusi della libertà di opinione e di espressione, che destano serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
29.1.2024 |
70. | Valentina Evgenievna LEVASHOVA alias Valentina Evgen'yevna LEVASHOVA |
Валентина Евгеньевна ЛЕВАШОВА alias Валентина Євгенiївна ЛЄВАШОВА (grafia russa) |
Carica: giudice, tribunale del distretto Basmanniy, Mosca Data di nascita: 14.10.1978 Cittadinanza: russa Sesso: femminile Indirizzo: Preobrazhenskiy Val St., 24 building 1, Flat 69, Mosca, Russia, 107061 |
Valentina Evgenievna Levashova è giudice presso il tribunale del distretto Basmanniy di Mosca. In tale veste è coinvolta in gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani nei confronti dei leader dell'opposizione russa. E' una rappresentante della magistratura che ha preso decisioni inique in procedimenti di matrice politica avviati contro persone che si sono opposte all'invasione militare dell'Ucraina, oppure decisioni che giustificano le azioni militari e di altro tipo della Federazione russa nel territorio dell'Ucraina, tra l'altro anche nel procedimento contro Vladimir Kara-Murza. Kara-Murza è un attivista di spicco dell'opposizione in Russia. Nel 2022 procedimenti giudiziari di matrice politica basati su false accuse sono stati avviati a carico di Kara-Murza, che aveva accusato il Cremlino di commettere crimini di guerra in Ucraina e aveva condannato pubblicamente l'aggressione russa. Nell'aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza. Il procedimento giudiziario a suo carico ha preso di mira il suo attivismo ed è servito da simulacro di processo in Russia al fine di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del regime al potere che si oppongono alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Il regime russo utilizza ampiamente il sistema giudiziario del paese come uno strumento nel quadro di numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente ed è utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani delle persone che si oppongono al regime al potere, privandole della loro libertà di opinione e di espressione. E' pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti e detenzioni arbitrari. |
29.1.2024 |
71. | Oleg Viktorovich ALYPOV | Олег Викторович АЛЫПОВ Олег Вiкторович АЛИПОВ (grafia russa) |
Carica: procuratore interdistrettuale di Golovinsky, Mosca Data di nascita: 7.3.1981 Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Oleg Alypov è procuratore interdistrettuale di Golovinsky a Mosca. Nella veste di procuratore è coinvolto in gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani nei confronti dei leader dell'opposizione russa, compreso il procedimento contro Vladimir Kara-Murza. Kara-Murza è un attivista di spicco dell'opposizione in Russia. Nel 2022 procedimenti giudiziari di matrice politica basati su false accuse sono stati avviati a carico di Kara-Murza, che aveva accusato il Cremlino di commettere crimini di guerra in Ucraina e aveva condannato pubblicamente l'aggressione russa. Nell'aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza. Il procedimento giudiziario a suo carico ha preso di mira il suo attivismo ed è servito da simulacro di processo in Russia al fine di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del regime al potere che si oppongono alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Il regime russo utilizza ampiamente il sistema giudiziario del paese come uno strumento nel quadro di numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente ed è utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani delle persone che si oppongono al regime al potere, privandole della loro libertà di opinione e di espressione. E' pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti e detenzioni arbitrari. |
29.1.2024 |
72. | Ludmila Mikhailovna SMOLKINA | Людмила Михайловна СМОЛКИНA Людмила Михайлiвна СМОЛКIНА (grafia russa) |
Carica: giudice, tribunale della città di Mosca Data di nascita: 6.8.1961 Cittadinanza: russa Sesso: femminile Indirizzo: 45 Angarskaya St., building 1, 51, Mosca, Russia, 125412 |
Ludmila Smolkina è giudice presso il tribunale della città di Mosca. In tale veste è coinvolta in gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani nei confronti dei leader dell'opposizione russa, compreso il procedimento contro Vladimir Kara-Murza. Le autorità russe hanno fatto ricorso ad azioni penali per arrestare, perseguire e condannare difensori dei diritti umani, giornalisti e oppositori politici che hanno espresso critiche riguardo all'invasione dell'Ucraina. Kara-Murza è un attivista di spicco dell'opposizione in Russia. Nel 2022 procedimenti giudiziari di matrice politica basati su false accuse sono stati avviati a carico di Kara-Murza, che aveva accusato il Cremlino di commettere crimini di guerra in Ucraina e aveva condannato pubblicamente l'aggressione russa. Nell'aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di campo di lavoro/carcere ad alta sicurezza. Il procedimento giudiziario a suo carico ha preso di mira il suo attivismo ed è servito da simulacro di processo in Russia al fine di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del regime al potere che si oppongono alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Il regime russo utilizza ampiamente il sistema giudiziario del paese come uno strumento nel quadro di numerose gravi violazioni dei diritti umani. Il sistema giudiziario non è indipendente ed è utilizzato per violare sistematicamente e gravemente i diritti umani delle persone che si oppongono al regime al potere, privandole della loro libertà di opinione e di espressione. E' pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Russia, compresi arresti e detenzioni arbitrari. |
29.1.2024» |
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2) nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi che figura nella rubrica «B. Persone giuridiche, entità e organismi» è aggiunta la voce seguente:
Nomi (traslitterazione in caratteri latini) | Nomi | Informazioni identificative | Motivi | Data di inserimento nell'elenco | |
«21. | Safe Internet League | Лига безопасного интернета (grafia russa) | Indirizzo: Usovo, flat 100, oblast di Mosca, Russia, 143084 Telefono: +7 8 800 700-56-76 E-mail: info@ligainternet.ru Sito web: https://ligainternet.ru Persone associate: Ekaterina Mikhailovna Mizulina; Konstantin Valerevich Malofeev |
La Safe Internet League è un'organizzazione paragovernativa russa cofondata da Konstantin Malofeev, proprietario del canale televisivo Tsargrad TV, con il sostegno del governo russo. La Safe Internet League consente al governo russo di rafforzare le pratiche di censura mettendo a tacere i creatori di contenuti web e gli artisti che realizzano contenuti non conformi alla linea ufficiale del governo russo. La Safe Internet League presenta denunce ufficiali alle autorità di contrasto russe contro creatori di contenuti web russi, vale a dire blogger, musicisti, celebrità e influencer. Minacciando di imporre misure punitive o economiche, la Safe Internet League tenta di costringere i creatori di contenuti web e gli artisti a cancellare i contenuti antigovernativi o a creare contenuti a favore del governo russo e che ne lodano le politiche. La Safe Internet League è pertanto responsabile di gravi e sistematici abusi della libertà di opinione e di espressione, che destano serie preoccupazioni anche per quanto riguarda gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune di cui all'articolo 21 del trattato sull'Unione europea. |
29.1.2024» |
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